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Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute

Sanità: Decreto Balduzzi, Parere Regioni

(regioni.it) Nel corso di un'Audizione alla Camera dei Deputati in Commissione Affari sociali la Conferenza delle Regioni ha consegnato un Documento riguardante il proprio Parere sul "Decreto Balduzzi", in particolare sul Disegno di legge per la conversione in legge del Decreto legge 13 settembre 2012, n.158, recante "Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute" (pubblicato nella sezione "Conferenze" del sito www.regioni.it).
 
DEL DECRETO – LEGGE 13 SETTEMBRE 2012, N. 158,
RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO DEL PAESE MEDIANTE UN PIÙ ALTO LIVELLO DI TUTELA DELLA SALUTE
Punto 8) O.d.g. - Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime parere complessivamente negativo sul testo del Decreto legge 13 settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del paese mediante un più alto livello di tutela della salute, con la richiesta di recepire alcuni principi ritenuti irrinunciabili dalle Regioni modificando:
L’articolo 1 (Riordino dell'assistenza territoriale e mobilità del personale delle aziende sanitarie):
Si richiede una riscrittura dell’articolato sulla base dei seguenti principi in quanto ciò che è previsto nel testo rischia di essere peggiorativo rispetto all’attuale quadro normativo:
 l’ istituzione del ruolo unico e la sua definizione;
 la necessità che le norme di legge indicate nel testo siano esecutive e cogenti senza rimandare a provvedimenti successivi, come il rinnovo delle convenzioni che non potrà avvenire prima del 2015;
 la necessità di affermare nel testo l’autonomia organizzative delle Regioni nella materia in argomento;
 la necessità di precisare che la riorganizzazione delle cure primarie non può prevedere un aumento delle attuali risorse disponibili per la medicina convenzionata.
L’articolo 4 (Dirigenza sanitaria e governo clinico):
Per quanto riguarda la nomina dei Direttori di Struttura Complessa:
- è necessario reintrodurre la figura del Direttore Sanitario nella commissione che giudica i candidati per dare coerenza al concetto stesso di governo clinico dell’azienda sanitaria;
- è necessario eliminare il principio della graduatoria e del punteggio nella terna dei candidati selezionati dalla commissione per cui al Direttore Generale deve essere presentata una terna "motivata" senza esplicitare una graduatoria interna;
- è necessario prevedere che il sorteggio dei componenti della commissione debba avvenire da un albo regionale e non da un albo nazionale (non esiste il ruolo unico nazionale) tornando al 2
testo esaminato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 4 settembre u.s.. ("
 
la selezione viene effettuata da una commissione presieduta dal direttore sanitario e composta da due direttori di struttura complessa nella medesima specialità dell'incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da elenchi nominativi predisposti dalla regione interessata, tra il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale della stessa disciplina ma comunque esterni ali'azienda interessata alla copertura del posto");
 Per quanto riguarda la nomina dei Direttori Generali:
-
 
non è chiara la modalità di costituzione della Commissione che effettua la selezione dei candidati;
-
 
la selezione dei Direttori Generali deve essere fatta da parte della Commissione di esperti sulla base di criteri individuati in trasparenza dalle Regioni.
( red / 26.09.12 )

 



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