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Vetrella: sblocco di 1,5 miliardi per trasporto su ferro

 

(regioni.it) L'assessore ai Trasporti della Regione Campania, Sergio Vetrella (coordinatore della Commissione Infrastrutture, mobilità e governo del territorio della Conferenza delle Regioni), annuncia che tra domani e lunedì prossimo arriveranno alle Regioni a statuto ordinario dal Governo un miliardo e 500 milioni di euro per i servizi di trasporto regionale su ferro necessari a coprire gli attuali contratti con Trenitalia per il 2012.
"La notizia di oggi – afferma Vetrella - sullo sblocco di 1,5 miliardi per i servizi di trasporto su ferro sgombra definitivamente il campo da presunte responsabilità delle Regioni rispetto ai contratti con Trenitalia''.
''La società del gruppo Fs - sostiene Vetrella - più volte ha minacciato di tagliare i collegamenti, tra le giuste e motivate proteste dei cittadini e in particolare dei pendolari, ben sapendo che i problemi erano causati esclusivamente dal mancato trasferimento delle risorse alle Regioni, cui spettavano per legge. Al contrario, è soprattutto al lavoro continuo e determinato delle Regioni che si deve questo risultato, di cui beneficiano Trenitalia e tutti gli utenti dei servizi regionali da loro svolti.
Le Regioni continueranno la loro incisiva azione per far corrispondere all'incremento delle risorse una maggiore qualità dei servizi, a cominciare dall'indispensabile rinnovo dei treni".
Le risorse sbloccate sono state assegnate con due decreti del Ministero dell'Economia e delle Finanze, di concerto con quello delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, che hanno distribuito con i criteri storici già seguiti negli anni precedenti rispettivamente 1.180 milioni e 314 milioni.
A questi fondi si aggiungono poi altri 108 milioni di rimborsi Iva sui servizi di trasporto ferroviario, mentre le Regioni contano di recuperarne altri 25, sempre di rimborsi Iva.
Restano infine al palo ulteriori 86 milioni che erano previsti dall'accordo sul trasporto pubblico locale firmato un anno fa da Governo, Regioni e l'Associazione dei Comuni italiani (Anci).
Aggiunge Vetrella ribadisce che si tratta di “un risultato dunque importante per scongiurare la cancellazione completa del trasporto su ferro per i pendolari, ma che è solo l'inizio di una battaglia per rilanciare un settore che, a furia di tagli e mancati investimenti subiti negli ultimi anni, è ormai allo stremo, tra continui disservizi, corse soppresse e superaffollate, treni di scarsa qualità e proteste quotidiane di utenti e associazioni di pendolari e consumatori. Basti pensare – sottolinea Vetrella  - che per l'anno che sta per arrivare, ancora non abbiamo certezza dei fondi che saranno disponibili e della loro ripartizione tra le Regioni, con inevitabili conseguenze negative sulla programmazione dei servizi e in particolare sulle gare che per legge le Regioni devono indire".

 

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D.M.:"Riparto delle risorse destinate al finanziamento del trasporto pubblico locale per l’anno 2012"

D.M.:"Riparto delle risorse destinate al finanziamento del trasporto pubblico locale"

( red / 06.12.12 )


Trasporto pubblico locale e legge di stabilità: posizione Regioni

(regioni.it) La Conferenza delle Regioni e delle province autonome , nella riunione del 22 novembre ha approvato un ordine del giorno  in merito all’articolo 9 del disegno di  legge di stabilità 2013 relativo alle risorse per il trasporto pubblico. Tale documento è stato consegnato al Governo durante la  Conferenza Stato-Regioni ed è stato pubblicato nella sezione Conferenze del sito www.regioni.it ORDINE DEL GIORNO  IN MERITO ALL’ARTICOLO 9 DEL DISEGNO DI  LEGGE DI STABILITA’ 2013 Punto 6) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,
visto il testo dell'art. 9 del ddl di Stabilità 2013, che modifica l'art. 16-bis della legge 7 agosto 2012, n. 135, di conversione del decreto-legge n. 95/12, trasmesso alle Regioni, per l'espressione del parere, in data 17 ottobre 2012;
visto il parere delle Regioni e Province autonome, espresso in Conferenza Unificata nella seduta del 25 ottobre u.s.;
visto il testo dell'art. 9 del ddl di Stabilità 2013, approvato dalla Camera dei deputati;
visto lo schema di D.M. di riparto delle risorse del Fondo per il TPL di cui all'art. 21, comma 3, del DL 98/11, convertito con legge n. 111/11, trasmesso alle Regioni a statuto ordinario in data 9/11/12 per l'espressione dell'intesa, che quantifica le risorse di cui al Fondo TPL in € 1.180.544.766; • considerato che il nuovo testo dell'art. 9 del ddl di stabilità 2013 non recepisce alcuna delle osservazioni delle Regioni, di cui al documento del 25 ottobre u.s.; • considerato che il nuovo testo dell'art. 9 in argomento, abrogando esplicitamente l'art. 21, comma 3, del DL 98/11, sembra eliminare anche la previsione dell'esclusione di tali risorse dai vincoli del patto di stabilità interno; • considerato che l'Accordo 21/12/11 tra Governo, Regioni e Comuni prevedeva espressamente l'erogazione, per il 2012, delle risorse di cui al Fondo TPL per un importo pari a 1.200 M€;
RIBADISCE, in relazione all'art. 9 del ddl di Stabilità 2013, la posizione già assunta in sede di Conferenza Unificata del 25 ottobre u.s., evidenziando in particolare le seguenti criticità:
a) Fondo unico ferro-gomma; la sua introduzione non è accettabile per due principali ragioni:
1. fa confluire in un fondo di diretta gestione governativa risorse proprie delle Regioni, attualmente a destinazione libera e non gestibili con gli stessi criteri e modalità di riparto che si prevedono per le risorse destinate al trasporto pubblico locale ferroviario;
2. comporta un ritorno al sistema della finanza derivata, invece di procedere a una vera fiscalizzazione delle risorse, come previsto dal d.lgs. n. 68/2011 e dall'Accordo Governo-Regioni del 21/12/11;
b) fiscalizzazione con compartecipazione all’accisa: le Regioni hanno chiesto una la fiscalizzazione delle risorse per il TPL effettuata tramite l'aliquota addizionale IRPEF, in conformità a quanto previsto dal d.lgs.68/2011;
c) anticipazione annua del 60% delle risorse: una tale limitazione delle risorse erogate a titolo di anticipazione in attesa dei controlli sull’efficientamento del settore nei diversi ambiti regionali è assolutamente inadeguata alle esigenze del settore, atteso che oltre il 60% delle risorse va a copertura del solo costo del personale, per cui risulta evidente che sia accettabile un'anticipazione pari al 97%, anche perché qualsiasi criterio di penalizzazione non potrebbe avere un livello di incidenza da mettere in crisi il sistema;
d) non chiara esclusione delle risorse del Trasporto Pubblico Locale dal patto di stabilità interno.
CRITICA
la riduzione effettuato con lo schema di D.M. di riparto delle risorse del Fondo per il trasporto pubblico locale anche ferroviario di cui agli articoli 21, comma 3, del decreto legge n. 98 del 2011 e 30, comma 3, del decreto legge n. 201 del 2011 – pari a 1.200 milioni di Euro – che sono portate a € 1.180.544.766. Tale riduzione è in contrasto con quanto previsto sia dalla già citata norma istitutiva del Fondo stesso, sia dall'Accordo Governo-Regioni del 21/12/2011, già disatteso nella parte in cui prevedeva lo stanziamento di ulteriori 86 milioni di Euro alla firma del Patto per l'efficientamento e la razionalizzazione del TPL, cui non si è pervenuti a causa dell'assenza di un preciso mandato politico e chiarezza da parte governativa, così come evidenziato dallo stesso art. 16-bis della legge n. 135/12.
Si chiede, almeno, che tale impegno venga riposizionato sull’annualità 2013, sempre con la stessa finalità.
SOLLECITA il Governo a una rapida erogazione anche delle risorse destinate al pagamento dell'IVA sui contratti di servizio, di cui alla tabella della Ragioneria Generale dello Stato. Roma, 22 novembre 201
Documento Approvato - TRASPORTO PUBBLICO LOCALE E LEGGE DI STABILITA' (ART.9): ORDINE DEL GIORNO



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