Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 15 del 05.12.2019

venerdì 6 dicembre 2019


Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, giovedì 5 dicembre 2019, alle ore 21.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.

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RIFORMA DEL PROCESSO CIVILE

Delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie (disegno di legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge di delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie. Il testo contiene disposizioni destinate a incidere profondamente sulla disciplina del contenzioso civile, nell’ottica della semplificazione, della speditezza e della razionalizzazione delle procedure, fermo restando il rispetto delle garanzie del contraddittorio.

Tra le novità più significative:

  • la riduzione dei tempi del processo, attraverso la compressione dei termini per lo svolgimento delle varie fasi e l’obbligo, da parte del giudice, quando provvede sulle istanze istruttorie, di predisporre il calendario delle udienze nonché, per le parti, l’obbligo di deposito dei documenti e degli atti esclusivamente con modalità telematiche;
  • a scopi deflattivi del contenzioso, si amplia il catalogo delle controversie nelle quali è obbligatorio il preventivo tentativo di risoluzione alternativa, che viene invece escluso, quale condizione di procedibilità, in alcuni settori nei quali non ha funzionato adeguatamente (responsabilità sanitaria; contratti finanziari, bancari e assicurativi);
  • la semplificazione e la riduzione dei riti, con la revisione della disciplina del processo di cognizione di primo grado nel rito monocratico e la riduzione del novero dei casi in cui la competenza è attribuita al tribunale in composizione collegiale. In coerenza con le nuove disposizioni, si dispone che anche il processo davanti al giudice di pace si svolga sul modello di quello davanti al tribunale in composizione monocratica, eliminando il tentativo obbligatorio di conciliazione;
  • in tema di espropriazione immobiliare, si introducono nuove norme che mirano da un lato a una maggior tutela del debitore, dall’altro alla riduzione dei tempi e dei costi, a vantaggio del creditore, con la previsione che il debitore possa essere autorizzato dal giudice a vendere direttamente il bene pignorato.
  • Infine, particolare attenzione viene riservata dal testo al procedimento per lo scioglimento delle comunioni, che risulta oggi tra quelli con durata più elevata. Poiché lo strumento della mediazione si è rivelato in questa materia particolarmente efficace, si introduce uno speciale procedimento di mediazione, che dovrà essere condotto da un mediatore, avvocato o notaio, iscritto in uno speciale elenco e si prevede che, in caso di esito negativo della mediazione, la relazione finale redatta dal mediatore sia assunta come base per il successivo procedimento contenzioso.

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    RIORDINO DEL BANCO NAZIONALE DI PROVA PER LE ARMI DA FUOCO PORTATILI E PER LE MUNIZIONI COMMERCIALI

    Regolamento per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, in attuazione dell’articolo 1, comma 174, della legge 4 agosto 2017, n. 124 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che, in attuazione dell’articolo 1, comma 174, della legge 4 agosto 2017, n. 124, introduce norme per il riordino del Banco nazionale di prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali.

    Il testo mira a realizzare una riorganizzazione dell’ente, con particolare riferimento alla razionalizzazione dei suoi organi e alla ridefinizione della sua governance, in modo da assicurare una adeguata rappresentanza dei settori produttivi interessati. Viene prevista la possibilità per il Banco di stipulare accordi di collaborazione con soggetti pubblici o privati per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali e di svolgere attività e servizi tecnici a favore di organismi pubblici o privati, da affidare mediante convenzione a titolo oneroso. Si afferma, inoltre, l’autonomia statutaria, organizzativa e finanziaria del Banco e si prevede l’adozione di uno statuto da sottoporre all’approvazione del Ministero dello sviluppo economico, d’intesa con quelli dell’economia e delle finanze e della difesa.

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    RIORGANIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI

    1. Regolamento di riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, a norma dell’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 novembre 2019, n.132 (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)

    2. Regolamento di organizzazione degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali (decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri)

    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova, ha approvato due regolamenti, da adottarsi con altrettanti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, che introducono norme per la riorganizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e degli uffici di diretta collaborazione del Ministro.

    Il primo regolamento elimina, per effetto del trasferimento delle competenze in materia di turismo al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, uno dei quattro Dipartimenti esistenti, con conseguente redistribuzione delle competenze che permangono al Ministero.

    Il secondo apporta alcune modifiche ai compiti istituzionali e all’articolazione degli uffici di diretta collaborazione e prevede, inoltre, che l’Organismo indipendente di valutazione della performance possa essere costituito, oltre che in forma collegiale (con tre componenti), come già previsto, anche in forma monocratica.

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    PIANO DI RIENTRO DAL DEFICIT SANITARIO DELLA REGIONE CAMPANIA

    Il Consiglio dei Ministri ha deliberato, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, l’approvazione del Piano triennale 2019-2021 di sviluppo e riqualificazione del Servizio sanitario regionale della Campania, ai fini dell’uscita dal commissariamento, incaricando i Tavoli di monitoraggio di verificare il recepimento, da parte della Regione, di quanto contenuto nel Piano.

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    MONITORAGGIO DEI PROVVEDIMENTI DI ATTUAZIONE DI DISPOSIZIONI LEGISLATIVE

    Il Presidente Giuseppe Conte ha svolto una informativa sugli esiti del monitoraggio sull’adozione di provvedimenti attuativi previsti da norme di legge, allo scopo di una riduzione dell’arretrato e della eventuale abrogazione delle disposizioni che prevedono provvedimenti attuativi ormai superati o non più necessari.

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    NOMINE

    Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:

  • su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, la conferma, fino al termine del mandato in corso, del generale di brigata Leonardo ALESTRA nell’incarico di direttore dell’Ispettorato nazionale del lavoro;
  • su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca Lorenzo Fioramonti, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la formazione superiore e per la ricerca del Ministero al prof. Fulvio ESPOSITO, il conferimento dell’incarico di Capo del Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali alla dott.ssa Giovanna BODA, dirigente generale, nonché la conferma dell’incarico di Capo del Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e di formazione alla dott.ssa Carmela PALUMBO, dirigente generale;
  • su proposta del Ministro della salute Roberto Speranza, la conferma del dott. Giuseppe RUOCCO, dirigente generale, nell’incarico di Segretario generale del Ministero.
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    LEGGI REGIONALI

    Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato otto leggi delle Regioni e ha quindi deliberato di non impugnare:

    1. la legge della Regione Puglia n. 46 del 11/10/2019, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 31 (Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione)”;
    2. la legge della Regione Basilicata n. 19 del 15/10/2019, recante “Modifiche alla L.R. 26 giugno 2014, n. 11 recante: Modifiche ed integrazioni alla L.R. 28 ottobre 2011, n. 21 - Norme in materia di autorizzazione delle attività specialistiche odontoiatriche”;
    3. la legge della Regione Calabria n. 35 del 16/10/2019, recante “Norme per la promozione e la diffusione della lettura in età prescolare”;
    4. la legge della Regione Calabria n. 36 del 16/10/2019, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale n. 21/2010”;
    5. la legge della Regione Calabria n. 37 del 16/10/2019, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 31 dicembre 2015, n. 37 (procedure per l’esecuzione di interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica)”;
    6. la legge della Regione Calabria n. 38 del 16/10/2019, recante “Modifiche alle leggi regionali 47/2011 e 47/2018”;
    7. la legge della Regione Calabria n. 39 del 16/10/2019, recante “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio del Consiglio regionale della Calabria derivante della sentenza esecutiva n. 384/2016 emessa dal tribunale Ordinario di Milano – XIII sezione civile, ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) del d.lgs. 118/2011”;
    8. la legge della Regione Calabria n. 40 del 16/10/2019, recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio di cui all’articolo 73, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”.

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    Il Consiglio dei Ministri è terminato alle 22.40.