Commissione 9ª: Interrogazione: difesa dell’agricoltura italiana e delle filiere del Made in Italy- 5 ottobre 2021

mercoledì 6 ottobre 2021


Legislatura 18ª - 9ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 198 del 05/10/2021

SINDACATO ISPETTIVO 

Interrogazione   

            Il sottosegretario CENTINAIO risponde all’interrogazione n. 3-02789, presentata dal senatore Bergesio e da altri senatori, facendo presente che uno degli obiettivi prioritari del Ministero è quello di individuare attività finalizzate alla difesa dell’agricoltura italiana e delle filiere del Made in Italy, anche in considerazione degli oneri che derivano dall'attuazione delle ambiziose politiche del Green Deal europeo.

            A tal riguardo, l'Amministrazione ha da tempo avviato un percorso di elaborazione delle politiche agricole, insieme alle Regioni e agli attori del partenariato, finalizzato ad identificare misure ed azioni che, esaltando le caratteristiche di unicità e qualità delle produzioni agricole tradizionali italiane, garantiscano lo sviluppo di un settore agricolo, alimentare e forestale sostenibile, inclusivo e competitivo.

            In tale direzione è orientato il processo di elaborazione del Piano strategico nazionale, nell’ambito della Politica agricola comune 2023-2027, che consentirà, al settore di rendere sinergici i temi della sostenibilità e dell’inclusione con gli elementi della competitività settoriale e territoriale, trasformando in valore le opportunità che possono derivare dalla transizione ecologica, garantita dall´economia sostenibile, dalla digitalizzazione, dall’economia circolare, dalla riduzione degli sprechi alimentari, dall’agroecologia.

            Un forte impatto avranno quelle azioni che, tutelando l’ambiente, consentiranno, al tempo stesso una migliore collocazione commerciale dei prodotti agricoli.

            Il Sottosegretario cita, ad esempio, il finanziamento dell’agricoltura condotta con metodi sostenibili, come il biologico, l’integrato e l’agricoltura conservativa, che già oggi interessano un quarto della Superficie agricola utilizzata nazionale (SAU) e che si punta ad incrementare fino ad almeno un terzo della SAU.

            Inoltre, l’agricoltura di precisione e le altre misure che puntano alla riduzione dell’impiego dei prodotti fitosanitari e dei fertilizzanti, consentiranno una riduzione dei costi di produzione nonché una riduzione della pressione sul capitale naturale.

            Per di più, il mantenimento o l’impianto delle infrastrutture verdi avranno un’influenza favorevole sulla biodiversità di flora e fauna ed assicureranno, al tempo stesso, i servizi di impollinazione senza i quali le produzioni arboree risulterebbero economicamente compromesse.

            Precisa che tale percorso è reso possibile dal processo programmatorio della PAC, che consente l’allocazione delle risorse finanziarie ai diversi interventi selezionati, in risposta alle esigenze individuate, sulla base dell’analisi territoriale e settoriale.

            L’insieme di tali strumenti è infatti modulato per raggiungere sia i target competitivi sia quelli ambientali, assegnati dal Green Deal e dalle strategie europee a supporto della conservazione della biodiversità e della salvaguardia del territorio e dell'ambiente.

            Si dichiara fermamente convinto che il passaggio a un sistema agricolo sostenibile può apportare benefici ambientali, sanitari e sociali ed offrire vantaggi economici più equi; al contempo, intende rassicurare l’onorevole interrogante che sarà cura dell'Amministrazione garantire che all’interno delle misure legate a clima e ambiente vi sia sempre un adeguato spazio alla conservazione della biodiversità e alla tutela dell'agricoltura tradizionale che ha reso grande il Paese.

 

Il senatore BERGESIO (L-SP-PSd'Az) ringrazia il Sottosegretario per la puntuale e celere risposta e si dichiara soddisfatto. Sottolinea come dietro l'ideologia del Green Deal europeo vi siano attualmente spinte molto forti che, se non attentamente governate, potrebbero creare situazioni problematiche per il sistema agricolo nazionale. Sottolinea in conclusione che da parte di tutti è importante operare in difesa delle produzioni sia italiane che comunitarie.

 

Il presidente VALLARDI dichiara concluso lo svolgimento dell’interrogazione.