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Conferenza delle Regioni il 10 settembre
On line l'ordine del giorno
(Regioni.it 3902 - 08/09/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stata convocata dal Presidente Stefano Bonaccini in seduta ordinaria per giovedì 10 settembre 2020 in via Parigi 11 a Roma, alle ore 11.00 con il seguente ordine del giorno:
1) Approvazione del resoconto sommario della seduta del 27 luglio 2020;
2) Comunicazioni del Presidente;
3) Esame questioni all’o.d.g. della Conferenza Unificata (vedi notizia successiva);
4) Esame questioni all’o.d.g. della Conferenza Stato-Regioni (vedi notizia successiva);
5) COMMISSIONE AFFARI FINANZIARI – Coordinamento Regione Lombardia Prime valutazioni sul Decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell'economia”;
6) COMMISSIONE SALUTE – Coordinamento Regione Piemonte
a) Proposta di linee di indirizzo relative all'introduzione della figura dell'infermiere di famiglia e di comunità di cui all'art. 1 comma 5 del DL n. 34/2020, convertito in L. 17 luglio 2020, n.77;
b) Proposta di documento sull’applicazione delle disposizioni in materia di stabilizzazioni di cui all’articolo 20 del D.Lgs. 75/2017, alla luce delle modifiche introdotte dall’articolo 1, commi 466 e 468 della L. 27 dicembre 2019, n. 160 (legge di bilancio 2020), dall’articolo 1 e 1 bis del D.L. 30 dicembre 2019, n. 162 (c.d. decreto milleproroghe), convertito nella Legge 28 febbraio 2020, n. 8 , dall’ articolo 2-bis, comma 2, secondo periodo, del D.L. 17 marzo 2020 n. 18, convertito nella L. 24 aprile 2020 n 27 e dall’art. 4-bis della L. 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del D.L. 19 maggio 2020, n. 34;
c) Proposta di documento in attuazione del punto 3) Ricerca scientifica dell'Accordo nazionale per l'erogazione delle prestazioni termali 2019-2021;
7) COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Coordinamento Regione Marche Proposta di documento per l’indagine conoscitiva sui mercati finanziari al servizio della crescita economica della Commissione Finanze della Camera dei Deputati - Validato a seguito di consultazione per le vie brevi del 27 luglio 2020;
8) COMMISSIONE SALUTE – Coordinamento Regione Piemonte e COMMISSIONE SPECIALE DI PROTEZIONE CIVILE – Coordinamento Provincia autonoma di Trento Ratifica dell’intesa sullo schema di ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile recante “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili” recante “Disposizioni per l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021”;
9) Informativa sulla partecipazione delle Regioni alla programmazione delle risorse del piano per la ripresa europea Next Generation EU – Richiesta del Presidente della Regione Umbria ai sensi dell’art. 4, comma 3 del Regolamento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
10) Discussione in merito alla partecipazione delle Regioni italiane alla Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime ed eventuali candidature per incarichi associativi – Richiesta del Presidente della Regione Toscana ai sensi dell’art. 4, comma 3 del Regolamento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
11) Varie ed eventuali.
( red / 08.09.20 )
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Dpcm del 7 settembre: norme anti-Covid prorogate fino al 7 ottobre
Tabella aggiornata dei Dpcm
(Regioni.it 3902 - 08/09/2020) Le norme anti-Covid-19 sono state prorogate dal Governo fino al 7 ottobre. Restano chiusi stadi e scuole. Quindi il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm che proroga al 7 ottobre le misure precauzionali per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 contenute nel Dpcm 7 agosto 2020.
Nel dpcm, tra l’altro, viene specificato che, “ferma restando la ripresa delle attivita' dei servizi educativi e dell'attivita' didattica delle scuole di ogni ordine e grado secondo i rispettivi calendari, le istituzioni scolastiche continuano a predisporre ogni misura utile all'avvio nonche' al regolare svolgimento dell'anno scolastico 2020/2021, anche sulla base delle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-COV-2, elaborate dall'Istituto superiore di sanità”.
Inoltre si individua la dichiarazione per l'ingresso nel territorio nazionale da Paesi off limits per raggiungere "il domicilio/abitazione/residenza" di una persona anche non convivente, con la quale vi sia una comprovata e stabile relazione affettiva.
Il dpcm inserisce anche le nuove linee guida sul trasporto pubblico, sulla gestione di casi sospetti in aule universitarie e nelle scuole, sugli ingressi per ragioni indifferibili.
Di seguito il testo del Dpcm:
Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell’attività di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»;
Visto il decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, convertito, con modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 13, recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19», successivamente abrogato dal decreto-legge n. 19 del 2020 ad eccezione dell’articolo 3, comma 6-bis, e dell’articolo 4;
Visto il decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19» e in particolare gli articoli 1 e 2, comma 1;
Visto il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19»;
Visto il decreto-legge 30 luglio 2020, n. 83, recante «Misure urgenti connesse con la scadenza della dichiarazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 deliberata il 31 gennaio 2020» e, in particolare, l’articolo 1, comma 5; Visto il decreto del Ministro dell’istruzione del 26 giugno 2020 recante «Adozione del documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le istituzioni del sistema nazionale di istruzione per l’anno scolastico 2020/2021»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020, recante «Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 198 dell’8 agosto 2020;
Vista l’ordinanza del Ministro della salute 12 agosto 2020, recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 202 del 13 agosto 2020;
Vista l’ordinanza del Ministro della salute 16 agosto 2020, recante «Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19» pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 204 del 17 agosto 2020; Viste le delibere del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020 e del 29 luglio 2020, con le quali, rispettivamente, è stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Vista la dichiarazione dell’Organizzazione mondiale della sanità dell’11 marzo 2020 con la quale l’epidemia da COVID-19 è stata valutata come «pandemia» in considerazione dei livelli di diffusività e gravità raggiunti a livello globale;
Considerati l’evolversi della situazione epidemiologica, il carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e l’incremento dei casi sul territorio nazionale;
Considerato, inoltre, che le dimensioni sovranazionali del fenomeno epidemico e l’interessamento di più ambiti sul territorio nazionale rendono necessarie misure volte a garantire uniformità nell’attuazione dei programmi di profilassi elaborati in sede internazionale ed europea;
Viste le Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, sulle quali la Conferenza Unificata ha espresso parere nella seduta del 28 agosto 2020;
Viste le Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico e le Linee guida per il trasporto scolastico dedicato, sulle quali la Conferenza Unificata ha espresso parere nella seduta del 31 agosto 2020;
Vista la nota congiunta pervenuta in data 2 settembre 2020, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e dell’Unione Province d’Italia, nella quale, con riferimento alle citate Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico, si chiede di inserire il settore trasporto funicolare nel capitolo relativo al settore Trasporto pubblico locale automobilistico, metropolitano, tranviario, costiero e ferroviario di interesse delle Regioni e delle P.A.;
Visti i verbali 100, 101, 102, 103 e 104 di cui rispettivamente alle sedute del 10 agosto 2020, 19 agosto 2020, 26 agosto 2020, 28 agosto 2020, 31 agosto 2020 del Comitato tecnico-scientifico di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 3 febbraio 2020, n. 630;
Su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell’interno, della difesa, dell’economia e delle finanze, nonché i Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell’istruzione, della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti, dell’università e della ricerca, delle politiche agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attività culturali e del turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione, per le politiche giovanili e lo sport, per gli affari regionali e le autonomie, per le pari opportunità e la famiglia, nonché sentito il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni e delle province autonome;
DECRETA:
ART. 1. (Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale)
1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero territorio nazionale, le misure di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020 sono prorogate sino al 7 ottobre 2020, salvo quanto previsto dal comma 4.
2. Sono altresì confermate e restano efficaci, sino al 7 ottobre 2020, le disposizioni contenute nelle ordinanze del Ministro della salute 12 agosto 2020 e 16 agosto 2020, salvo quanto previsto dal comma 3.
3. L’articolo 1, commi 1 e 2, dell’ordinanza del Ministro della salute 12 agosto 2020 non si applica nei casi previsti dall’articolo 6, commi 6 e 7, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020.
4. Al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 7 agosto 2020 sono apportate le seguenti modificazioni: a) all’articolo 1, comma 6, lettera r), il primo periodo, è sostituito dal seguente: “r) ferma restando la ripresa delle attività dei servizi educativi e dell’attività didattica delle scuole di ogni ordine e grado secondo i rispettivi calendari, le istituzioni scolastiche continuano a predisporre ogni misura utile all’avvio nonché al regolare svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021, anche sulla base delle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-COV-2, elaborate dall’Istituto Superiore di Sanità di cui all’allegato 21”; al secondo periodo le parole “sono consentiti” sono sostituite dalle seguenti “sono altresì consentiti”; al terzo periodo la parola “altresì” è sostituita dalla seguente “parimenti”; b) all’articolo 1, comma 6, la lettera s) è sostituita dalla seguente: “s) nelle Università le attività didattiche e curriculari sono svolte nel rispetto delle linee guida del Ministero dell’università e della ricerca, di cui all’allegato 18, nonché sulla base del protocollo per la gestione di casi confermati e sospetti di covid-19, di cui all’allegato 22. Le linee guida ed il protocollo di cui al precedente periodo si applicano, in quanto compatibili, anche alle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica”. c) all’articolo 4, comma 1, dopo la lettera i), è aggiunta la seguente: “i-bis) ingresso nel territorio nazionale per raggiungere il domicilio/abitazione/residenza di una persona di cui alle lettere f) e h), anche non convivente, con la quale vi sia una comprovata e stabile relazione affettiva”; d) all’articolo 6, comma 6, dopo la lettera d), è aggiunta la seguente: “ d-bis) agli ingressi per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale, previa autorizzazione del Ministero della salute e con obbligo di presentare al vettore all'atto dell'imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, l'attestazione di MODULARIO P.C.M. - 194 MOD. 247 Il Presidente del Consiglio dei Ministri essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all'ingresso nel territorio nazionale, un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo.”; e) all’articolo 6, comma 7, alla lettera g), dopo le parole “personale militare” sono inserite le seguenti “e personale della polizia di Stato”; f) l’allegato 15 (Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 in materia di trasporto pubblico) è sostituito dall’ allegato 15 di cui all’allegato A al presente decreto; g) l’allegato 16 (Linee guida per il trasporto scolastico dedicato) è sostituito dall’allegato 16 di cui all’allegato B al presente decreto; h) l’allegato 20 (Spostamenti da e per l’estero) è sostituito dall’allegato 20 di cui all’allegato C al presente decreto; i) dopo l’allegato 20 è aggiunto l’allegato 21 di cui all’allegato D al presente decreto; l) dopo l’allegato 21 è aggiunto l’allegato 22 di cui all’allegato E al presente decreto.
ART. 2. (Disposizioni finali)
1. Le disposizioni del presente decreto si applicano dalla data dell’8 settembre 2020 e sono efficaci fino alla data del 7 ottobre 2020.
2. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Allegati al Dpcm

Covid-19, Dpcm 7 settembre 2020: Gazzetta Ufficiale n. 222 del 07.09.2020

Coronavirus: i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri - Aggiornata al 07.09.2020
( gs / 08.09.20 )
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Recovery Fund: Tesei, chiarire il ruolo delle Regioni
Audizione in Commissione Bilancio alla Camera
"E' giunta l'ora di definire il ruolo delle Regioni, altrimenti ci troviamo in una situazione di limbo dove rischiamo di non essere efficaci e di non poter dare quell'apporto significativo che, ad avviso di tutte le Regioni nessuna esclusa, siamo in grado di poter assicurare - sottolinea Tesei - Noi ci siamo, siamo abituati a lavorare sui nostri territori e c'è fra noi una collaborazione che non guarda ad appartenenze politiche e di partito. Stiamo già lavorando tanto e vogliamo continuare a farlo, nell'interesse del Paese".
Ma, ribadisce Tesei, "il Governo ci dica qual è il ruolo delle Regioni, qual è il ruolo degli altri enti locali: altrimenti, le nostre idee e i nostri progetti non arrivano poi a destinazione e il Paese rischia di risultare in ritardo e di essere inefficace nella realizzazione dei progetti. Ciò che si progetta e si programma va poi realizzato e per realizzarlo ci vogliono tempi certi e procedure snelle: in tempi che sono di emergenza, come quelli che stiamo vivendo, ci vogliono strumenti di emergenza altrimenti le opere pubbliche non si realizzano e tutto ciò che potrebbe essere utilizzato rischiamo di perdercelo per strada".
Riguardo all'individuazione delle priorita' per l'utilizzo del Recovery Fund, "prima di tutto e' indispensabile un coinvolgimento attivo delle Regioni, e anche degli enti locali. Nessuno meglio delle Regioni e degli enti locali puo' svolgere un ruolo significativo in questo senso; e' stata sottolineata la necessita' di tener conto della dimensione territoriale del nostro Paese anche prendendo per buona la tesi dei progetti nazionali che hanno inevitabilmente una ricaduta nei diversi territori; e' necessario coordinare, e non sovrapporre, le attivita' di elaborazione del Pnrr (Piano nazionale per la ripresa e la resilienza) e l'individuazione dei relativi progetti con le attivita' di programmazione 2021-2027 che dobbiamo iniziare a breve, visto l'inevitabile incrocio tra i diversi livelli di programmazione", ha aggiunto Donatella Tesei.
Riguardo all'individuazione delle priorita' per l'utilizzo del Recovery Fund, "e' necessario tener conto delle competenze, esclusive o concorrenti, delle Regioni. Non si puo' prescindere da questo, e quindi l'interlocuzione su questo punto sara' essenziale. Noi non possiamo trascurare un fatto preponderante: i tempi molto stretti. Se vogliamo effettivamente fare un lavoro che possa andare a beneficio di tutto il Sistema Paese, e' necessario che ci sia il coinvolgimento degli enti locali, a partire dalle Regioni, perche' altrimenti rischiamo che questi progetti, oltre a non essere efficaci sul piano operativo, diventano inattuabili proprio perche' i tempi sono molto ristretti".
"I punti principali si basano su alcuni asset strategici, come migliorare l'organizzazione dei servizi pubblici essenziali, quali prioritariamente la sanita', il welfare e la scuola. Altri punti sono una moderna organizzazione del mondo dell'impresa e del lavoro, la messa in sicurezza e un piu' efficiente governo delle infrastrutture e dei trasporti, una rafforzata valorizzazione e una piu' intensa tutela dei beni ambientali, paesaggistici e culturali. Tutto questo andra' accompagnato alle riforme strutturali che vengono richieste, e noi siamo pronti anche li' a dare il nostro contributo di leale collaborazione". "Riguardo alla tutela della salute, non solo si devono prevedere le risorse necessarie per migliorare il nostro Sistema sanitario nazionale, ma anche pensare ad un nuovo modo di fare medicina, e mi riferisco alle reti di telemedicina, per arrivare a curare pazienti a casa senza farli spostare"..
Fra le priorità "oltre a colmare i ritardi della banda ultralarga, diventa una necessita' imprescindibile arrivare - con la rete - in ogni luogo, anche nei Comuni rurali e di montagna. Solo cosi' potremmo superare il divario che caratterizza le varie situazioni del nostro Paese", ha proseguito Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria.
"Se il Governo vuole un intervento - delle Regioni - collaborativo, fattivo ed efficace, ce lo deve dire. Noi siamo pronti a collaborare, come abbiamo fatto durante l'emergenza sanitaria rimanendo in Conferenza anche fino alle 4 del mattino. Noi ci siamo, e c'e' una coesione tra noi che non guarda alle appartenenze politiche. E' ora che il Governo ci dica qual e' il ruolo delle Regioni e degli altri enti locali, perche' altrimenti i nostri progetti non arrivano a destinazione, e il nostro Paese rischia di risultare in ritardo e di essere inefficace sulla realizzazione. In tempi di emergenza, ci vogliono strumenti di emergenza, altrimenti le opere pubbliche non si realizzano. La cabina di regia deve essere composita e l'interlocuzione costante". ha concluso Donatella Tesei.
Filtrano intanto le prime notizie sulle "Linee guida" che verranno presentate per la prima volta nella riunione del Ciae prevista domani mattina a Palazzo Chigi: una trentina di pagine e sei macro-missioni. Le sei missioni inserite nella bozza - secondo quanto anticipato dalle agenzie di stampa - riguarderebbero: digitalizzazione e innovazione; transizione ecologica; salute; infrastrutture nel segno della sostenibilità; istruzione e ricerca; inclusione sociale e territoriale.
Nel frattempo il ministro per gli Affari europei, Vincenzo Amendola, ha tenuto oggi "un nuovo incontro positivo con i sindaci delle Aree metropolitane dell'ANCI, Presidente De Pascale dell'UPI, e la Cabina di regia delle Regioni guidata dalla presidente Donatella Tesei. Incontri in vista del Ciae di domani, dove saranno presentate le linee guida che invieremo al Parlamento per la scrittura del piano di rilancio e resilienza dell'Italia (PNRR). Le sfide indicate saranno alla base delle consultazioni informali di ogni paese europeo con Bruxelles, che si apriranno il 15 ottobre".
"Come da cronoprogramma della Commissione - ha aggiunto il ministro - il Recovery Plan sarà presentato fra gennaio e aprile 2021 perche' questo e' il calendario stabilito dall'Europa per tutti i 27 stati membri. Mi preme precisare, a differenza di quanto riportato da alcune testate, che non ci sono ne' ritardi ne' divisioni nel lavoro preparatorio dell'esecutivo. Sono notizie infondate. Il governo segue la procedura predisposta dalla Commissione, identica per tutti gli stati membri, e i ministeri hanno finora lavorato in sintonia per raggiungere insieme l'obiettivo comune di un'Italia piu' equa ed efficiente, consapevoli dell'occasione unica di rilancio fornita dall'Europa".
Dal sito della Camera:
https://webtv.camera.it/evento/16676
RECOVERY FUND: REGIONI: SIAMO PRONTI, GOVERNO DICA NOSTRO RUOLO
RECOVERY FUND: REGIONI, COLMARE RITARDI BANDA ULTRALARGA,OVUNQUE
RECOVERY FUND: REGIONI, MIGLIORARE SSN ATTRAVERSO TELEMEDICINA
RECOVERY FUND: REGIONI, DARE RISORSE A TPL
RECOVERY FUND: REGIONI, RICOSTRUZIONE POST-SISMA PRIORITA'
RECOVERY FUND: REGIONI, MIGLIORARE SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI
RECOVERY FUND: REGIONI, COINVOLGERE ENTI LOCALI
RECOVERY FUND: REGIONI, NON SOVRAPPORRE PNRR CON PROGRAMMA 21-27
RECOVERY FUND: TESEI (REGIONI), 'GOVERNO CHIARISCA NOSTRO RUOLO SU OPERE PUBBLICHE' =
( red / 08.09.20 )
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Conferenza Unificata il 10 settembre
Pubblicato l'Ordine del giorno
1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 recante: “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia” (A.S. 1925). (ECONOMIA E FINANZE)
2. Presa d’atto, ai sensi dell’articolo 1, comma 89, della legge 23 agosto 2004, n. 239, sulla relazione di monitoraggio dello sviluppo degli impianti di generazione distribuita in Italia per l’anno 2018. (AUTORITÀ REGOLAZIONE ENERGIA RETI E AMBIENTE – SVILUPPO ECONOMICO)
3. Intesa ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto-legge 14 ottobre 2019, n.111, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n.141, sullo schema di decreto del Ministro dell’ambiente e tutela del territorio e del mare recante le modalità per la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse per il finanziamento di un programma sperimentale di messa a dimora di alberi per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
4. Parere, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del decreto legislativo 13 agosto 2010, n. 155, sullo schema di decreto di modifica del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 marzo 2013, recante “lndividuazione delle stazioni di calcolo dell’indicatore di esposizione media per il PM2,5”. (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE - SALUTE)
( red / 08.09.20 )
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Conferenza Stato-Regioni il 10 settembre
L'ordine del giorno su www.regioni.it
( red / 08.09.20 )
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Elezioni il 20 e 21 settembre: 7 regioni al voto, 18.590.081 elettori
(Regioni.it 3902 - 08/09/2020) Secondo i dati contenuti nell'ultima rilevazione semestrale, pubblicata sulla piattaforma Eligendo a cura della direzione centrale dei Servizi elettorali del ministero dell'Interno, sono 51.559.898 gli elettori chiamati ad esprimersi per il referendum costituzionale e 18.590.081 quelli per le elezioni regionali, che interessano 6 regioni a statuto ordinario (Campania, Liguria, Marche, Puglia, Toscana e Veneto) e 1 a statuto speciale (Valle d'Aosta).
Oltre al referendume e alle elezioni regionali si terranno anche consultazioni amministrative ed elezioni suppletive del Senato della Repubblica. Per quest'ultimo appuntamento gli aventi diritto al voto sono 467.122 per la Sardegna (Collegio plurinominale 01 - Collegio uninominale 03 Sassari) e 352.696 per il Veneto (Collegio plurinominale 02 - Collegio uninominale 09 Villafranca di Verona).
Le elezioni amministrative interessano, invece, 962 comuni e coinvolgono 5.725.734 elettori. Tutti i dettagli sul corpo elettorale sono consultabili su Eligendo.
Tutti gli elettori dovranno recarsi al voto muniti di mascherina e indossarla nel rispetto delle normative vigenti. Lo ricorda la circolare n. 41 del 20 agosto scorso, inviata dal Viminale ai prefetti, con riferimento ad alcune raccomandazioni contenute nel Protocollo sanitario e di sicurezza, sottoscritto dai ministri dell'Interno e della Salute, per garantire la massima sicurezza e prevenzione dai rischi di contagio. Analogo obbligo per i presidenti e gli scrutatori di seggio che dovranno sostituire il dispositivo ogni quattro - sei ore e tutte le volte che risulti inumidito, sporco o renda difficoltosa la respirazione. Come indicato, inoltre, nell'articolo 1 del decreto legge 14 agosto 2020, n. 103 "limitatamente alle consultazioni elettorali e referendarie dell'anno 2020, l'elettore, dopo essersi recato in cabina e aver votato e ripiegato la scheda, provvede ad inserirla nell'urna". Diversa è la modalità prevista per le elezioni politiche suppletive che tiene conto delle caratteristiche antifrode delle relative schede di voto. Qui l’elettore dovrà consegnare direttamente la scheda al presidente di seggio o a uno scrutatore da lui delegato. Per tale operazione, è previsto l'uso dei guanti da parte del componente del seggio che inserisce la scheda nell'urna.
Sono disponibili on line, curate dalla direzione centrale per i Servizi Elettorali, le risposte ai quesiti che ricorrono frequentemente (Faq - Frequently Asked Questions) riguardanti le prossime elezioni regionali e amministrative del 20 e 21 settembre 2020 (link: https://dait.interno.gov.it/documenti/faq-regionali-2020.pdf).
Queste le domande più frequenti a cui il sito del ministero fornisce risposta.
1. Dove e come si rinnova la tessera elettorale che ha esaurito i diciotto spazi per la certificazione del voto?
2. Per chi lavora in Italia in un comune diverso da quello di residenza è possibile votare in quel comune per le elezioni regionali?
3. È possibile votare in una sezione elettorale del proprio comune di residenza diversa da quella nella quale si è iscritti come elettori?4. Quali misure sono previste per agevolare l’esercizio del diritto di voto agli elettori non deambulanti?
5. Qual è la procedura di voto per gli italiani residenti all’estero?
6. Come avviene la designazione degli scrutatori da parte della Commissione elettorale comunale?
7. Come può esercitare il diritto di voto chi si trova ricoverato in un ospedale?
8. Gli elettori ricoverati nei reparti COVID delle strutture sanitarie possono votare per le elezioni regionali?
9. Gli elettori positivi al COVID-19 che sono sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario presso la propria abitazione possono votare alle elezioni regionali?
10. Quali elettori diversamente abili hanno diritto ad essere accompagnati da un altro elettore nella cabina elettorale per esercitare il diritto di voto?
11. Sono previste particolari modalità per consentire l’espressione del voto da parte degli elettori affetti da gravi infermità che ne rendono impossibile l’allontanamento dalla propria abitazione?
12. Quali sono i documenti di identità da presentare al momento del voto?
13. Vorrei chiedere al mio Comune la carta d’identità elettronica (CIE). Se il 20 settembre prossimo la CIE non mi sarà stata ancora consegnata, in mancanza di altro documento d’identificazione, potrò votare con la ricevuta di richiesta della CIE?
14. È prevista la presenza di cittadini autorizzati a vigilare sulle operazioni di voto e scrutinio analogamente a quanto previsto per i rappresentanti di lista nelle elezioni politiche?
15. I dipendenti di Poste Italiane possono esercitare le funzioni di presidente di seggio elettorale, di scrutatore e di segretario?
16. I detenuti hanno diritto di voto?
17. Si può accedere nella cabina elettorale con il telefono cellulare?
18. Nel caso in cui l’elettore si renda conto di avere sbagliato, può sostituire la scheda e ripetere la votazione?
19. I minori possono accedere nella cabina elettorale con il proprio genitore?
20. Uno scrutatore, già designato, come può giustificare la sua assenza?
Maggiori informazioni su:
https://www.interno.gov.it/it/speciali/elezioni-e-referendum-2020
SPECIALE 2020
( red / 08.09.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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