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Recovery plan italiano già nella prossima legge di bilancio
Ci saranno “due manovre espansive” – spiega Gualtieri - poi il ritorno del deficit sotto il 3% dal 2023. Il Pil nel quadro programmatico sarà indicato nel 2021 "al +6% dal 5,1%, al 3,8% nel 2022 al 2,5% nel 2023".
Taglio del cuneo fiscale e revisione degli incentivi per le famiglie saranno invece due punti della riforma del fisco. A metà ottobre, ha precisato, l'Italia invierà a Bruxelles "lo schema" del Piano di ripresa.
UE: CONTE, 'RECOVERY OCCASIONE PER INCIDERE SU DIVARIO NORD - SUD' =
>>>ANSA/In manovra, primi progetti Recovery e 15 mld sussidi
Ue: Cirio,Governo decida procedure speciali per spendere risorse
[Abruzzo] RECOVERY FUND:MARSILIO, INFRASTRUTTURE PRIORITÀ IN ABRUZZO
++ Recovery: Conte, per scuola cifre consistenti ++
++ Recovery: Gualtieri, fiduciosi su esito negoziato Ue ++
Recovery: Fontana, senza idea di Paese fondi sprecati
UE: DI MAIO, 'SU RECOVERY COINVOLGERE ENTI LOCALI E REGIONALI IN SELEZIONE PROGETTI' =
==Recovery: Provenzano, al Sud solo progetti aggiuntivi
( gs / 02.10.20 )
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Vaccini antinfluenzali: l'impegno delle Regioni
Oggi invece arriva il rimbrotto di Walter Ricciardi, intervenuto a 'Radio anch'io' su Radio Uno. I vaccini antinfluenzali "non bastano. Purtroppo c'è stato un tardivo approvvigionamento da parte delle Regioni. E addirittura, in certi casi un ordine non solo tardivo, ma del tuto insufficiente. Purtroppo la sanità, in questo momento, è regionale. Alcune Regioni si comportano bene, altre male".
L’assessore alla Salute della Regione Abruzzo, Nicoletta Verì, alla vigilia della campagna vaccinale che prende il via in tutte le Asl. è costretta a ribadire l'impegno dell'istituzione regionale: “Spiace dovermi ripetere, ma quando si creano situazioni di confusione che possono ingenerare timori e allarmi tra i cittadini (specie in un momento difficile, come quello che stiamo vivendo tutti da mesi per il Covid), è giusto che torni a ribadire che in Abruzzo non c’è alcuna emergenza riguardante i vaccini antinfluenzali”. “Come spiegato in più occasioni e come accaduto ogni anno, anche in passato – spiega l’assessore – nelle prime settimane sarà data la precedenza ai soggetti a rischio, che verranno contattati dalle Asl con la cosiddetta ‘chiamata attiva’. Successivamente si passerà alle altre categorie individuate dai protocolli sanitari, vale a dire anziani, ospiti di strutture socio-sanitarie o case di riposo, operatori sanitari e bambini da 6 mesi a 6 anni, secondo un cronoprogramma ben preciso che non lascerà nessuno indietro”.
Ll’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.ha reso noto che “Con 2,4 milioni di dosi aggiudicate di vaccino antinfluenzale il Lazio è la prima regione italiana per approvvigionamento, neanche una dose dovrà essere inutilizzata ed è per questo che tutto il Sistema è stato mobilitato. Noi siamo stati tempestivi nel fare gli ordini poiché già il 17 aprile con ordinanza n° 30 del presidente Zingaretti è stata impostata la campagna di vaccinazione 2020/21. Sono già oltre 1 milione le dosi consegnate alle Asl che le stanno distribuendo ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e ai centri vaccinali delle stesse Asl. Non vi è alcun ritardo poiché anticipare troppo può significare non avere la copertura quando il picco influenzale raggiungerà l’apice e questo potrebbe comportare dei richiami ovvero utilizzare più dosi. Abbiamo previsto, considerata la straordinarietà della campagna di quest’anno che coincide con la pandemia della Sars CoV-2, di ampliare la rete di offerta anche attraverso l’utilizzo dei drive-in regionali e della rete delle farmacie come progetto sperimentale. A questo scopo potrebbero essere circa 400 le farmacie del Lazio ad aderire al progetto ‘vaccinazioni in farmacia’. Abbiamo chiesto al CTS un nullaosta alla possibilità che la somministrazione delle vaccinazioni avvenga ad opera e sotto la responsabilità di un operatore sanitario opportunamente formato. Altri Paesi consentono di somministrare la vaccinazione in farmacia tra i quali Francia, Germania e Regno Unito. In questa fase è necessario ampliare il più possibile la rete di offerta. Il Lazio è pronto a fare la sua parte e chiediamo che ci sia la massima cooperazione. La cosa migliore che può fare ora il cittadino nella fascia di età dai 60 anni in su è contattare il proprio medico di medicina generale per prenotare in sicurezza la vaccinazione oppure nella fascia 6 mesi/6 anni contattando il proprio pediatra di libera scelta”.
Nl documento si sottolinea anche che l’attenzione alle misure generali di prevenzione e protezione rappresenta, come ampiamente dimostrato, la migliore strategia per attenuare i rischi di contagio virale (stagionale e COVID-19) insieme all’adesione massiccia alla campagna di vaccinazione antinfluenzale 2020-2021 in via di attivazione da parte delle strutture del Servizio Sanitario Regionale.
In Emilia-Romagna Da lunedì 12 ottobre, da Piacenza a Rimini, saranno già disponibili 1,2 milioni di dosi (+20% rispetto alla scorsa stagione); a queste potrebbe aggiungersi un ulteriore 20% in caso di bisogno. Il vaccino potrà essere somministrato in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se il cittadino si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2020. Non solo, perché sarà anche rafforzata l’offerta della vaccinazione antinfluenzale ai soggetti ad alto rischio, di tutte le età. Con un chiaro obiettivo: in un anno che si preannuncia complesso, poiché la stagione influenzale vedrà, molto probabilmente, una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si punta a ridurre le complicazioni e semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.A fissare la data di avvio, le indicazioni per l’attuazione della campagna vaccinale e la sorveglianza dell’influenza, la circolare che è stata inviata alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute. Ecco, in sintesi, i contenuti. La vaccinazione antinfluenzale va offerta gratuitamente a soggetti di età pari o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti;soggetti tra i 6 mesi e i 60 anni con patologie croniche; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale scolastico, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, e così via); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. L’inserimento dei bambini e adolescenti sani nelle categorie da immunizzare prioritariamente contro l’influenza stagionale è oggetto di discussione da parte della comunità scientifica internazionale. Quest’offerta verrà valutata nel prossimo Piano nazionale prevenzione vaccinale; in attesa dell’offerta gratuita per questa fascia di età, ancora per quest’anno la vaccinazione resta a pagamento e può essere eseguita anche dai servizi vaccinali dopo aver garantito la vaccinazione ai soggetti fragili.
Infine sulla base di un accordo raggiunto dalla Conferenza Stato-Regioni, per rendere disponibile al mercato privato una quota di vaccini, le Regioni rinunciano ad una parte di dosi vaccinali già acquistate tramite gara. Nel caso dell'Emilia-Romagna si tratta del 3%, pari a 36mila dosi, che saranno quindi a disposizione dei privati.
**INFLUENZA: RICCIARDI, 'VACCINI NON BASTANO, TARDIVI ORDINI DELLE REGIONI'** =
**CORONAVIRUS: RICCIARDI, 'LE MASCHERINE VANNO PORTATE'** =
( red / 02.10.20 )
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Lazio: ordinanza per obbligo mascherina all'aperto
Tabella ordinanze
(Regioni.it 3920 - 02/10/2020) Si annuncia nella regione Lazio l’utilizzo obbligatorio di mascherine anche all’aperto per l’accentuarsi del fenomeno epidemiologico. L’ordinanza è prevista in questo fine settimana.
L’annuncio è stato fatto dall’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, alla presenza del presidente Nicola Zingaretti: “il presidente della Regione si accinge a firmare un'ordinanza molto importante. La prima decisione assunta è l'obbligatorietà dell'uso della mascherina anche all'aperto con due esclusioni: ai minori sotto i sei anni e a chi ha incompatibilità con uso mascherine e l'altra a chi svolge attività motoria”.
“Da domani 3 ottobre – spiega il Presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti - scatterà l'obbligo dell'uso delle mascherine all'aperto”.
Coronavirus: Tabella relativa alle leggi e alle ordinanze regionali - aggiornata al 01.10.2020
Obbligo mascherine all'aperto nel Lazio, l'ordinanza - punto
--CORONAVIRUS. ZINGARETTI: AVVISATO PREFETTI LAZIO SU CONTROLLO MASCHERINE
( gs / 02.10.20 )
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50 anni Regioni: una mostra per raccontare la storia della Liguria
( red / 02.10.20 )
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Piemonte: dal 5 ottobre obbligo mascherina vicino alle scuole
[Piemonte] IN PIEMONTE MASCHERINE OBBLIGATORIE ANCHE ALL’APERTO VICINO ALLE SCUOLE
( gs / 02.10.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 24 settembre
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Emergenza Covid-19: mutui agevolati alle imprese agricole, emendamenti per l'intesa sul decreto
Il provvedimento stabilisce criteri e modalità d concessione per danni diretti o indiretti dovuti alla pandemia

Nel corso della riunione il Presidente del Molise, Donato Toma, in rappresentanza della Conferenza delle Regioni, ha condizionato il via libera all'accoglimento di alcuni emendamenti contenuti in un documento consegnato al Governo. Acquisito l'assenso dell'esecutivo - come si legge negli atti - è stato possibile sancire l'intesa.
Si riporta di seguito il testo degli amendamenti presentati dalal Conferenza delle Regioni e il link all'atto della Conferenza Stato-Regioni.
Posizione sullo schema di decreto del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali che definisce i criteri e le modalità di concessione di mutui agevolati alle imprese agricole che abbiano subito danni diretti o indiretti dall’emergenza da Covid–19, al fine di assicurarne la ripresa economica e produttiva
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 24 settembre: Posizione sullo schema di decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che definisce i criteri e le modalità di concessione di mutui agevolati alle imprese agricole che abbiano subito danni diretti o indiretti dall’emergenza da covid – 19, al fine di assicurarne la ripresa economica e produttiva
Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 24 settembre: Intesa, ai sensi dell'articolo 78, comma 4-quater, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che definisce i criteri e le modalità di concessione di mutui agevolati alle imprese agricole che abbiano subito danni diretti o indiretti dall' emergenza da COVID-19, al fine di assicurarne la ripresa economica e produttiva
( red / 02.10.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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