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40° Conferenza delle Regioni: francobollo celebrativo avvia le iniziative per l’anniversario


[Molise] 40° Conferenza delle Regioni, Toma: straordinario luogo di confronto

Conferenza Regioni: Marsilio, 40 anni di attività di una realtà importante per far incontrare Istituzioni e cittadini

[Emilia-Romagna] I 40 anni della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: un francobollo celebrativo per il via alle iniziative

[Puglia] 40° Conferenza delle Regioni, Emiliano: “Ruolo strategico di confronto e approfondimento” L'emissione di un francobollo celebrativo avvia le iniziative per l'anniversario

40° Conferenza delle Regioni: emissione francobollo avvia iniziative
Il Tweet di @PiemonteInforma
Dalla pagina facebook Della Regione Friuli Venezia Giulia
[MISE] Comunicato – Emissione di un francobollo celebrativo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nel 40° anniversario della fondazione - 15.01.2021
dal sito di Poste Italiane / Filatelia
Il francobollo:
https://filatelia.poste.it/retail/detail/1000002087
Il folder:
https://filatelia.poste.it/retail/detail/1060012499
Il bollettino:
https://filatelia.poste.it/files/1476531207893/1%29-15.01.2021---B.I.-Conferenza-Regioni-e-Province-autonome.pdf
Le tessere:
https://filatelia.poste.it/retail/detail/1060012497
Le cartoline affrancate:
https://filatelia.poste.it/retail/detail/1060012495
[isnews.it] Anniversario Conferenza delle Regioni, Toma: straordinario luogo di confronto - 15.01.2021
[Virgilio.it] Emissione francobollo conferenza regioni e province autonome - 15.01.2021
[Blitz quotidiano] 40esimo anniversario della fondazione della Conferenza delle Regioni - 15.01.2021
[Primonumero.it] 40° Conferenza delle Regioni, Toma: “Straordinario luogo di confronto” - 15.01.2021
[Giornale di Sicilia] Un francobollo per i 40 anni della Conferenza delle Regioni - 15.01.2021
[Liguria24.it] Conferenza delle regioni, un francobollo per celebrare il 40° anniversario - 15.01.2021
[Sardegnareporter.it] Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: francobollo celebrativo - 15.01.2021
[Ottopagine.it] Emissione francobollo conferenza regioni e province autonome - 15.01.2021
[Cagliari Post] Poste Italiane: francobollo per i 40 anni della Conferenza delle Regioni - 15.01.2021
[GenovaQuotidiana] Un francobollo per i 40 anni dalla conferenza delle Regioni - 15.01.2021
[104news] Un Francobollo Per Celebrare I 40 Anni Della Conferenza Delle Regioni - 15.01.2021
[R+News] Un francobollo per celebrare i 40 anni di importante attività della Conferenza delle Regioni - 15.01.2021
[Genova24] Conferenza delle regioni, un francobollo per celebrare il 40° anniversario -15.01.2021
( red / 15.01.21 )
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Emergenza Covid-19: l'Italia si colora di arancione
Restano in area arancione Calabria, Emilia-Romagna e Veneto. E' quanto prevede l'ordinanza che il Ministro della salute Roberto Speranza firmera' a breve e che entrera' in vigore domenica 17 gennaio.
"Ho chiesto al ministro Speranza di fare ulteriori controlli sui dati aggiornati", scrive su Facebook il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. "Sono contrario alla zona rossa per la Lombardia. Limitazioni troppo restrittive rispetto all'andamento epidemiologico di questi ultimi giorni. ".
"Da domenica, la Liguria passerà in zona arancione, come mi ha appena comunicato il ministro Speranza. Il nostro Rt e' pari a 1,15 quindi, in base alle regole del nuovo dpcm, la nostra regione come molte altre in Italia, si colloca in questa fascia. È bene sottolineare pero' che i dati si riferiscono a due settimane fa e quelli attuali sono gia' in miglioramento". Lo scrive in un post su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. "Abbiamo deciso, consultandoci con la nostra task force sanitaria, di andare avanti con la didattica a distanza per le scuole superiori ancora per una settimana, proprio per mantenere questi parametri in calo- prosegue- comprendiamo l'esigenza dei ragazzi che vogliono tornare in aula, ma crediamo sia giusto che cio' avvenga agendo con prudenza e sicurezza. E lo decidiamo a prescindere dal Tar che sta sospendendo nelle altre regioni le ordinanze di chiusura, frutto di una interpretazione delle competenze che andrebbe chiarita al piu' presto dal governo per evitare di aggiungere ulteriore confusione a una situazione gia' complicata". Il Presidente ricorda che "con l'entrata in zona arancione, bar e ristoranti dovranno chiudere anche a pranzo, ma potranno andare avanti con il servizio d'asporto e le consegne a domicilio, anche se per i bar il take-away sara' consentito solo fino alle 18. Una decisione che penalizzera' ulteriormente le nostre attivita' per cui, ci auguriamo, arrivino da parte del governo risposte rapide sui ristori, che devono essere adeguati e immediati". Infine, un appello ai liguri: "Nei prossimi giorni, serve ancora tenere alta l'attenzione, non solo per salvaguardare la salute di tutti noi, ma anche per rispetto delle tante persone che stanno facendo maggiori sacrifici dal punto di vista lavorativo. Seguiamo le regole e impegniamoci tutti affinche' i nostri dati possano migliorare ulteriormente per permetterci cosi' di tornare al piu' presto alla normalità".
Video della conferenza stampa del 15 gennaio sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale Covid19 della Cabina di Regia, con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza.

( red / 15.01.21 )
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Pandemia: nel Lazio certificato vaccinale

( gs / 15.01.21 )
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Pandemia: Decreto-legge del 14 gennaio e Dpcm
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha quindi firmato il nuovo Dpcm con le misure per il contrasto all'emergenza Covid.
E’ previsto il coprifuoco dalle 22: "lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi".
Previste norme sull'asporto nella ristorazione dalle 18: "le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18,00 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico; resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 22:00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18:00; le attività di cui al primo periodo restano consentite a condizione che le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali e comunque in coerenza con i criteri di cui all'allegato 10; continuano a essere consentite le attività delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, nei limiti e alle condizioni di cui al periodo precedente".
È fatto obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.
Da lunedì le scuole superiori apriranno in presenza al 50%: "le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che a decorrere dal 18 gennaio 2021, almeno al 50 per cento e fino a un massimo del 75 per cento della popolazione studentesca delle predette istituzioni sia garantita l’attività didattica in presenza. La restante parte dell’attività didattica è svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione continua a svolgersi integralmente in presenza".
Di seguito poi il testo del decreto legge del 14 gennaio con "Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021", che proroga al 30 aprile 2021, il termine entro il quale potranno essere adottate o reiterate le misure finalizzate alla prevenzione del contagio ai sensi dei decreti-legge n. 19 e 33 del 2020.
(GU n.10 del 14-1-2021):
- All'articolo 1, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, le parole “31 gennaio 2021” sono sostituite dalle seguenti: “30 aprile 2021”.
- All'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, le parole “31 gennaio 2021” sono sostituite dalle seguenti: “30 aprile 2021”.
- Dal 16 gennaio 2021 al 15 febbraio 2021, sull’intero territorio nazionale è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- Dal 16 gennaio 2021 al 5 marzo 2021, sull’intero territorio nazionale, ferme, per quanto non previsto nel presente decreto, le misure adottate con i provvedimenti di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, del decreto-legge n. 19 del 2020, si applicano le seguenti misure:
- a) in ambito regionale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata è consentito, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05:00 e le ore 22:00, e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi; nelle regioni individuate ai sensi dell’articolo 1, commi 16-quater e 16-quinques del decreto-legge n. 33 del 2020, l’ambito degli spostamenti di cui al primo periodo è quello comunale, fatto salvo quanto previsto dalla lettera b);
- b) qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale, sono comunque consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
- All'articolo 1 del decreto-legge n. 33 del 2020, dopo il comma 16-quater, sono aggiunti i seguenti:
- La violazione delle disposizioni dell’articolo 1 è sanzionata ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge n. 19 del 2020.
- Al fine di dare piena, celere e trasparente attuazione al piano strategico dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2 adottato con decreto del Ministro della salute 2 gennaio 2021, ai sensi dell’articolo 1, comma 457, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, è istituita, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, una piattaforma informativa nazionale idonea ad agevolare, sulla base dei fabbisogni rilevati, le attività di distribuzione sul territorio nazionale delle dosi vaccinali, dei dispositivi e degli altri materiali di supporto alla somministrazione, e il relativo tracciamento. A tali fini, la piattaforma di cui al periodo precedente tratta i dati relativi alle vaccinazioni esclusivamente in forma aggregata. Nell’eventualità in cui il sistema informativo vaccinale di una regione o di una provincia autonoma non risulti adeguato a gestire i volumi di dati relativi alle vaccinazioni per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2, su istanza della medesima regione o provincia autonoma, la piattaforma di cui al presente comma esegue altresì, in sussidiarietà, le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione dei dati al Ministero della salute, nel rispetto delle modalità di cui ai commi 4, 5 e 6.
- In coerenza con l’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, le operazioni di predisposizione e gestione della piattaforma di cui al comma 1 sono affidate al Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e il contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, di seguito “Commissario straordinario”, il quale, in via d’urgenza, al fine di assicurare l’immediata operatività della piattaforma, in conformità all’articolo 28 del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, si avvale prevalentemente del supporto di società a partecipazione pubblica che siano in grado di assicurare una presenza capillare sul territorio e che prestino tale servizio a titolo gratuito.
- Nel rispetto dei principi stabiliti dal piano di cui al comma 1 e dal presente articolo, il Commissario straordinario si raccorda altresì con il Ministro della salute, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, i soggetti operanti nel Servizio sanitario nazionale e i soggetti attuatori di cui all’articolo 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 630 del 3 febbraio 2020,pubblicata nella Gazzetta ufficiale n. 32 dell’8 febbraio 2020, nonché con l’Agenzia Italiana del farmaco e con l’Istituto superiore di sanità, i quali, fermo restando quanto previsto dal comma 7, possono accedere alle informazioni aggregate presenti nella piattaforma di cui al primo periodo del comma 1, per lo svolgimento delle proprie funzioni istituzionali. Il Commissario straordinario, d’intesa con il Ministro della salute e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, informa periodicamente la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano sullo stato di attuazione del piano strategico di cui al comma 1.
- Alle regioni e alle province autonome sono affidate le diverse fasi della vaccinazione per la prevenzione delle infezioni da Sars-CoV-2, ivi inclusa l’offerta attiva alle categorie di assistiti individuate in base ai criteri indicati dal piano strategico di cui al comma 1. Le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni dei vaccini e di certificazione delle stesse sono gestite dalle regioni e dalle province autonome, che le eseguono, in qualità di titolari del trattamento, attraverso i propri sistemi informativi vaccinali. Nell’eventualità di cui al terzo periodo del comma 1, ferma restando la titolarità del trattamento in capo alla regione o alla provincia autonoma richiedente, la piattaforma nazionale di cui al comma 1, gestita dal Commissario straordinario per conto della stessa ai sensi dell’articolo 28 del Regolamento (UE) 2016/679, assicura tutte le funzionalità necessarie all’effettuazione delle operazioni di prenotazione, registrazione e certificazione, in regime di sussidiarietà. Il sistema Tessera Sanitaria rende disponibili alla piattaforma nazionale i dati individuali necessari alla corretta gestione delle operazioni di cui al precedente periodo, in regime di sussidiarietà.
- Fermo restando l’obbligo informativo posto in capo alle regioni e alle province autonome ai sensi del decreto del Ministro della salute 17 settembre 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 257 del 5 novembre 2018, istitutivo dell’Anagrafe Nazionale Vaccini, al fine di consentire il monitoraggio dell’attuazione del piano di cui al comma 1, le regioni e le province autonome, attraverso i propri sistemi informativi o, nell’eventualità di cui al terzo periodo del comma 1, attraverso la piattaforma nazionale, trasmettono al Ministero della salute tutte le informazioni, relative alle somministrazioni dei vaccini per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2 su base individuale, in conformità al predetto decreto 17 settembre 2018, con frequenza almeno quotidiana e comunque nel rispetto delle tempistiche e delle specifiche tecniche pubblicate sul sito istituzionale dello stesso Ministero. Tale trasmissione è effettuata in modalità incrementale e include anche l’informazione sull’eventuale stato di gravidanza della persona vaccinata. Le regioni e le province autonome, mediante i propri sistemi informativi o mediante la piattaforma nazionale di cui al comma 1, nei casi in cui quest’ultima operi in sussidiarietà, trasmettono altresì i dati relativi alle prenotazioni delle vaccinazioni, in forma aggregata, al Ministero della salute, il quale, tramite interoperabilità, per le finalità di cui al primo periodo del comma 1, rende disponibili alla piattaforma nazionale di cui al medesimo comma strumenti di monitoraggio sia delle prenotazioni sia delle somministrazioni dei vaccini.
- I dati personali trattati attraverso la piattaforma di cui al comma 1 in regime di sussidiarietà, alla data di cessazione delle esigenze di protezione e prevenzione sanitaria anche a carattere transfrontaliero legate alla diffusione del COVID-19, individuata con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della salute, e comunque entro il 31 dicembre 2021, devono essere cancellati o resi definitivamente anonimi ovvero restituiti alla regione o provincia autonoma titolare del trattamento, ai sensi dell’articolo 28, paragrafo 3, lettera g), del Regolamento (UE) 2016/679.
- Per consentire lo svolgimento di attività di sorveglianza immunologica e farmaco-epidemiologia, il Ministero della salute trasmette, in interoperabilità con la piattaforma di cui all’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile 27 febbraio 2020, n. 640, all’Istituto superiore di sanità i dati individuali relativi ai soggetti cui è somministrata la vaccinazione anti SARS-CoV-2 contenuti nell’Anagrafe Nazionale Vaccini.
- Per il potenziamento dell’infrastruttura tecnologica e applicativa dell’Anagrafe Nazionale Vaccini è autorizzata la spesa di 966.000 euro per l’anno 2021. All’onere di cui al presente comma si provvede mediante corrispondente utilizzo del fondo di conto capitale di cui all’articolo 34-ter, comma 5, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. iscritto nello stato di previsione del Ministero della salute per il medesimo anno.
- In considerazione del permanere dell’emergenza da COVID-19 e del quadro epidemiologico complessivamente e diffusamente grave su tutto il territorio nazionale:
- a) al comma 1 dell’articolo 31-quater del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176, le parole “entro il 31 dicembre 2020” sono sostituite dalle seguenti: “entro il 28 febbraio 2021” e le parole “entro il 31 marzo 2021” sono sostituite dalle seguenti: “entro il 20 maggio 2021”;
- b) al comma 4-terdecies dell’articolo 1 del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, le parole “entro il 31 marzo 2021” sono sostituite dalle seguenti: “entro il 20 maggio 2021”.
- All'articolo 3-bis, comma 3. del decreto-legge 7 ottobre 2020, n. 125, convertito con modificazioni dalla legge 27 novembre 2020, n. 159, sono apportate le seguenti modificazioni:
- a) le parole "31 dicembre 2020" sono sostituite dalle seguenti: “30 aprile 2021”;
- b) le parole da: "alla cessazione" fino al termine del comma, sono sostituite dalle seguenti: "alla medesima data".
- Il presente decreto entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, contestualmente a tale pubblicazione, e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

Covid-19, misure per il contenimento del contagio, Decreto-legge 14.01.2021, n. 2: Gazzetta Ufficiale n. 10 del 14.01.2021
Conte firma il Dpcm del 14 gennaio 2021
( gs / 15.01.21 )
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Istituto superiore di sanità: aumenta rischio epidemia non controllata

++ Iss:bozza,aumenta rischio epidemia non controllata ++
++ Iss: bozza, peggioramento della situazione generale ++
++ Iss:bozza,11 regioni rischio Alto,10 Moderato e nessuna Basso

++ Strutture,vaccini finiti, ora usiamo scorta 30% ++
( gs / 15.01.21 )
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Elezioni in Calabria: si voterà l'11 aprile

[Calabria] Elezioni regionali, il presidente Spirlì firma il decreto
La sezione del sito della Regione Calabria dedicata alle elezioni 2021:
https://portale.regione.calabria.it/website/organizzazione/dipartimento2/subsite/elezioniregionali2021/
( red / 15.01.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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