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Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 3 novembre
Inizio dei lavori alle 9.00
2. Proposta di Accordo sulle Linee Guida relative alle modalità di svolgimento dei tirocini curriculari nell’ambito di corsi di formazione regolamentati;
2. Proposta di ordine del giorno a tutela dell’Aceto balsamico di Modena IGP - Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per il 29 ottobre 2021;
2. Proposta di Ordine del Giorno sulle Criticità attuative regionali Decreto Direttoriale della Direzione Generale per il Patrimonio naturalistico 2 aprile 2020 in relazione alla gestione delle popolazioni di Salmonidi;
3. Norme sul sistema sanzionatorio;
4. Posizione sugli Stati Generali della Pesca organizzati dal MIPAAF il 25 e 26 ottobre 2021 a Catania;
( red / 29.10.21 )
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Pnrr: Emiliano, un errore "saltare" le Regioni

Toti: in Liguria presto un tavolo con i sindacati e con tutte le associazioni territoriali
(Regioni.it 4172 - 29/10/2021) Il presidente della Regione Puglia e Vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, è intervenuto alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative d’Italia, riunita oggi a Bari su invito della Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. In programma una plenaria e la presentazione del Rapporto 2021 sulla Legislazione tra Stato, Regioni e Unione europea alla presenza del vicepresidente della Camera, l’on. Ettore Rosato.
"È una giornata importante - ha sottolineato Emiliano - perché consolideremo rapporti di amicizia, ma non solo. Le Regioni hanno maggioranze diverse dal punto di vista politico, ma esiste tra noi una fortissima solidarietà e un’identità di vedute. Questo vale sicuramente nella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, ma a maggior ragione vale tra le Assemblee legislative. Esiste uno scambio che consente alla legislazione regionale di omogeneizzarsi con quella statale e con quella europea, in modo tale da dare al disegno costituzionale e al disegno dei trattati europei, quella realizzazione concreta anche nelle normative di competenza delle Regioni. Molte sono le materie di competenza esclusiva delle Regioni, per le quali lo Stato non può legiferare. In altre, la competenza è concorrente. Ma anche nelle materie di competenza esclusiva dello Stato, le Regioni hanno un ruolo molto importante, perché sovente la Conferenza delle Regioni assieme alle Assemblee legislative esercita un rapporto di controllo politico che consente di accelerare, decelerare, o addirittura di concordare la legislazione nazionale in modo tale da renderla coerente con i disegni di ogni Regione".
"È un modello originalissimo - ha detto Emiliano - che esiste solo in Italia, anche perché il nostro non è uno Stato federale, è uno Stato fondato sull’autonomia delle Regioni che hanno poteri legislativi e credo che oggi faremo il punto sull' mimpatto della legislazione europea, che a sua volta prevale su quella degli Stati membri".
"Nonostante alcune pronunce di Corti Costituzionali che ancora sono riottose da questo punto di vista ad accettare la preminenza del diritto europeo sul diritto degli Stati nazionali - ha rimarcato il Presidente della Puglia - questo lavoro di oggi ci consentirà anche di rafforzare i rapporti con l'Unione europea".
Quanto al PNRR, per Emiliano "è un fatto straordinario, ma anche i normali finanziamenti europei, seguono una strategia che viene concordata dagli Stati nazionali e viene realizzata prevalentemente dalle Regioni". Anche per questi motivi - ha concluso Emiiano - quella odierna è una giornata importante perché abbiamo presentato ai nostri colleghi una Puglia molto cambiata negli ultimi 15 anni. Speriamo che il nostro orgoglio consenta alla Puglia di proseguire il cammino verso l'Europa e verso il mondo intero. Siamo certi di avere tutta la volontà e le qualità per sedere al pari degli altri in ogni consesso nazionale e internazionale".
Rispondendo poi alle domande dei giornalisti, Emiliano ha detto: “Sul PNRR, il Governo sta correndo. Sta utilizzando dei luoghi di spesa come i Comuni, che non hanno evidentemente la possibilità di comporre una strategia complessiva e stanno immaginando di semplificare i rapporti di programmazione strategica delle Regioni. E secondo il nostro giudizio questo è un errore, nel senso che le Regioni hanno una programmazione di area: quindi quando devi realizzare infrastrutture, intervenire su sanità e scuola, incidere sulle periferie abbandonate, non lo puoi fare città per città, lo devi fare con i Programmi di Area vasta. Peraltro le Regioni tra loro si devono coordinare, quindi saltare le Regioni non solo non corrisponde al disegno costituzionale, ma è anche un errore perché questo rallenta la spesa. Inoltre la stragrande maggioranza di questi progetti, chiunque li debba realizzare, passano dagli uffici delle Regioni che devono effettuare tutte le valutazioni previste dalla legge. Il coinvolgimento delle Regioni è assolutamente necessario”.
E sul tema Pnrr è intervenuto anche il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, preannunciando una iniziativa regionale, a margine del convegno “La Liguria da rigenerare con infrastrutture sostenibili” organizzato da Cisl Liguria e Filca Liguria alla Sala Auditorium dell’Acquario di Genova: “Con i sindacati e con tutte le associazioni territoriali - ha detto Toti - apriremo un tavolo di lavoro per far trovare pronta la Liguria in vista delle molte sfide che arriveranno con il Pnrr ma anche sulla riprogrammazione dei fondi europei su cui stiamo per firmare l’accordo di partenariato con l’Unione Europea. La nostra regione - ha aggiunto Toti - crescerà di molti punti percentuali, dobbiamo sfruttare al meglio il momento e per questo c’è bisogno della condivisione di tutti. Con i sindacati, attraverso un protocollo d’intesa prima della sessione di bilancio che andrà in consiglio a fine novembre, ci troveremo come chiesto questa mattina da Cisl Liguria anche per mettere sul tavolo idee e proposte per aiutare le fasce più deboli e quelle che hanno sofferto di più durante il Covid. La fiscalità degli Enti locali - ha concluso Toti - è vincolata da un bilancio che non ci consente deficit per spesa corrente ma per quello che è possibile aiuteremo chi è rimasto più indietro”.
Rispetto alle grandi sfide e agli obiettivi ambiziosi del Pnrr i servizi studi di Camera e Senato hanno elaborato un dossier con diverse schede di sintesi: quasi una bussola per orientarsi fra le diverse missioni e gli obiettivi trasversali fissati dal Piano dell'Italia che è stato ufficialmente trasmesso alla Commissione europea (e, subito dopo, al Parlamento italiano), la quale il 22 giugno 2021 ha pubblicato la proposta di decisione di esecuzione del Consiglio, fornendo una valutazione globalmente positiva del PNRR italiano. La proposta è accompagnata da una dettagliata analisi del Piano (documento di lavoro della Commissione). l 13 luglio 2021 il PNRR dell'Italia è stato definitivamente approvato con Decisione di esecuzione del Consiglio, che ha recepito la proposta della Commissione europea. Alla Decisione è allegato un corposo allegato con cui vengono definiti, in relazione a ciascun investimento e riforma, precisi obiettivi e traguardi, cadenzati temporalmente, al cui conseguimento si lega l'assegnazione delle risorse su base semestrale. Il 13 agosto 2021 la Commissione europea, a seguito della valutazione positiva del PNRR, ha erogato all'Italia 24,9 miliardi a titolo di prefinanziamento (di cui 8,957 miliardi a fondo perduto e per 15,937 miliardi di prestiti), pari al 13% dell'importo totale stanziato a favore del Paese
Per un'analisi del PNRR dell'Italia e della Decisione di esecuzione del Consiglio, si rinvia al dossier dei Servizi studi di Camera e Senato e all'apposita sezione del Portale delle documentazione della Camera dei deputati.
Infine on line anche un quadro della valutazione dei Piani presentati dagli altri Paesi europei contenuto in un ulteriore specifico dossier predisposto dall'Ufficio Rapporti con l'Unione europea della Camera.
Dal sito della Camera:
Il controllo parlamentare sull'attuazione del PNRR
Il quadro europeo
La proposta di PNRR del 15 gennaio 2021 (Governo Conte II)
Il PNRR approvato dal Governo Draghi
Il contributo del Parlamento alla definizione del PNRR
La governance del PNRR
L'attuazione del PNRR
( red / 29.10.21 )
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Iss: attenzione a non favorire "recrudescenza epidemica"
Infine “per aiutare a raggiungere gli obiettivi globali di vaccinare almeno il 40% della popolazione in tutti i Paesi entro fine 2021, e il 70% entro metà 2022", il G20 "prenderà iniziative per spingere le forniture di vaccini e prodotti medici essenziali" e "rimuovere i vincoli finanziari”.
( gs / 29.10.21 )
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Conferenze Unificata il 3 novembre ore 14.15
Ordine del giorno on line
( red / 29.10.21 )
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Pnrr: Regioni "antenna per le esigenze del territori"
- MISSIONE 1 –
- MISSIONE 2 –
- MISSIONE 3 –
- MISSIONE 4 –
- MISSIONE 5 –
- MISSIONE 6 –
- Accedono ai finanziamenti partecipando ai Bandi/Avvisi emanati dai Ministeri competenti per la selezione dei progetti, ovvero ai provvedimenti di riparto fondi ove previsto;
- Ricevono, di norma, direttamente dal MEF le risorse occorrenti per realizzare i progetti, mediante versamenti nei conti di tesoreria, salvo il caso di risorse già giacenti sui capitoli di bilancio dei Ministeri;
- Devono realizzare gli interventi nel rispetto delle norme vigenti e delle regole specifiche stabilite per il PNRR (es. DNSH, spese entro il mese di agosto 2026, ecc.);
- Devono rispettare gli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo e concorrere al conseguimento di traguardi e obiettivi associati al progetto;
- Devono prevenire e correggere eventuali irregolarità e restituire le risorse indebitamente utilizzate.
La partecipazione in qualità di destinatari finali delle Regioni e degli Enti Locali alla realizzazione di progetti attivati a livello nazionale avviene mediante la partecipazione a Bandi/Avvisi emanati dai Ministeri per realizzare progetti di cui sono direttamente titolari i Ministeri stessi.
- Nell’ambito dello stato di previsione del MEF, viene istituito il Fondo di rotazione per l'attuazione del Next Generation EU-Italia, con una dotazione di 32,7 miliardi di euro per l'anno 2021, di 40,3 miliardi di euro per l'anno 2022 e di 44,6 miliardi di euro per l'anno 2023 quale anticipazione rispetto ai contributi provenienti dall'Unione europea.
- Per assicurare la necessaria flessibilità, evitando i vincoli specifici della gestione di bilancio, le risorse del predetto Fondo sono gestite nell’ambito della Tesoreria centrale dello Stato su due appositi conti correnti infruttiferi, il primo dedicato alle concessioni (grants), il secondo ai prestiti (loans).
- Le procedure di gestione delle predette risorse sono stabilite con apposito Decreto ministeriale MEF, sentita la Conferenza Unificata. Al momento, il DM recante le procedure finanziarie è in itinere.
- A valere sul predetto Fondo, il MEF effettua anticipazioni in favore delle Amministrazioni, in base ai cronoprogrammi della spesa e degli altri elementi relativi allo stato delle attività desumibili dal sistema di monitoraggio.
- I trasferimenti successivi sono assegnati, fino alla concorrenza dell'importo totale degli interventi, tenendo conto dell’avanzamento finanziario, fisico e procedurale risultante dal sistema di monitoraggio e tenuto conto del conseguimento dei relativi obiettivi intermedi e finali previsti.
( gs / 29.10.21 )

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Conferenza Stato-Regioni mercoledì 3 novembre
Pubblicato l'Ordine del giorno
( red / 29.10.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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Capo redattore: Giuseppe Schifini
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