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Ucraina: Fedriga convoca la Conferenza delle Regioni per domani 4 marzo
( red / 03.03.22 )

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Lo sport nella Costituzione: inizia dal Senato l'iter del Ddl
E' "un traguardo storico. E' stata infatti approvata all'unanimità la modifica del testo unificato dell'articolo 33 della Costituzione che inserisce un ultimo comma dedicato al riconoscimento del diritto allo sport e all'attività sportiva", ha dichiarato Valentina Vezzali, sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega allo sport, in collegamento al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai per "L'Italia mondiale dello sport e dei grandi eventi". "E' una riforma epocale che riconosce nello sport uno strumento fondamentale educativo, benessere sviluppo culturale e sociale di milioni di persone in Italia", ha concluso.
( red / 03.03.22 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 2 marzo

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Sport: le richieste delle Regioni al Governo

Alla luce di tali motivazioni "le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano" hanno chiesto
1. Il tempestivo avvio dei lavori del TAVOLO PERMANENTE istituito con l’Accordo Repertorio Atti n. 8/CU del 19 gennaio 2022, predisponendo da subito un lavoro congiunto per la definizione del Regolamento di funzionamento;
( red / 03.03.22 )
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Ucraina: proseguono le azioni di solidarietà delle Regioni
"La macchina sanitaria attivata dalla Regione per la prima assistenza ai profughi ucraini che giungono in Veneto funziona. Alla serata di ieri, ai vari punti tampone, si erano presentate 211 persone, delle quali 56 sono un folto gruppo di bambini arrivati a Rubano nel padovano". Lo riferisce il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che si tiene in costante contatto con le strutture regionali della Sanità e della Protezione Civile. "Tra queste persone - riferisce Zaia - sono stati trovati 10 positivi al Covid e sono scattate tutte le misure previste dai protocolli con l'isolamento, come nel caso delle 13 persone ospitate nella struttura di Valdobbiadene nel trevigiano. In molti casi, peraltro - conclude Zaia - si tratta di profughi in famiglia per ricongiungimenti o in strutture messe a disposizione di associazioni". Inoltre il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha reso noto che "A poche ore dall'attivazione del Conto Corrente di solidarietà per i profughi civili dell'Ucraina la grande generosità dei veneti si sta già palesando: abbiamo già ricevuto un centinaio di versamenti per un ammontare di circa 15 mila euro". "Sono gesti di grande significato - dice Zaia - perché i primi a muoversi sono sempre i cittadini comuni, gli anziani che magari possono mettere 5 o 10 euro della loro pensione, le famiglie. A loro e a quelli che seguiranno va tutta la nostra gratitudine. Sono peraltro certo che anche entità economiche e imprenditoriali significative aderiranno, perché in questo senso ho ricevuto tante e importanti disponibilità ad aiutare, nei modi più svariati".
"Parte dal Lazio il primo convoglio di medicinali per l'Ucraina, grazie alla Croce Rossa". E' quanto scrive su twitter il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. "La Regione Lazio è vicina al popolo ucraino. Da lunedì abbiamo iniziato con l'ospitalità degli studenti nelle università. La protezione civile si sta organizzando per l'accoglienza e abbiamo attivato una collaborazione con la ONG InterSos in Polonia", ha spiegato Zingaretti, durante la consegna all'ospedale Sant'Eugenio di Roma ai rappresentanti della Croce Rossa dei farmaci destinati alla popolazione ucraina.
"Siamo vicini agli ucraini che stanno combattendo per la libertà. Deve arrivare un messaggio di fattiva collaborazione da parte di tutti", aggiunge. "Ieri con l'Ambasciata americana ho avuto un lungo colloquio a Villa Taverna, utilissimo. E' stato un momento di confronto per ribadire la netta condanna dell'invasione russa e dei bombardamenti e l'ennesima conferma della volontà di lavorare affinché l'invasione si fermi. Credo che il valore aggiunto pur nella tragedia di queste ore sia il protagonista dell'Europa unita, come è accaduto per il Covid", ha aggiunto il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all'Ospedale Sant'Eugenio, alla partenza del convoglio di farmaci destinati al popolo ucraino, in merito all'incontro avuto ieri all'Ambasciata USA, con l'Incaricato d'Affari Thomas Smitham. "Oggi di fronte a un nuovo teatro di crisi ancora più drammatico, l'Europa si sta muovendo insieme. Il futuro dovrà richiamarci alla necessità di una unità europea sulla politica estera, economica e anche sulle politiche di difesa - ha sottolineato Zingaretti - . Quel che sta accadendo in queste ore penso che rappresenti una novità dalla quale non si potrà tornare indietro. Lavorare insieme è un elemento di forza per gli Stati europei e non di debolezza ed è un segnale importante", ha concluso.
L'Emilia-Romagna si prepara ad accogliere i profughi in fuga dall'Ucraina. "Domattina avremo un incontro con i sindaci, i presidenti delle Province e i Comuni capoluogo per il coordinamento delle attività di accoglienza e di soccorso", conferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ospite a Bologna del primo di una serie di incontri organizzati da Terziario Donna Confcommercio. "Abbiamo attivato un conto corrente unico presso la Regione per ricevere donazioni e metterle in disponibilità dei profughi e degli aiuti umanitari che servono, augurandoci che nel più breve tempo possibile si fermi questa follia", aggiunge Bonaccini. "Siamo in un momento che non avremmo mai pensato di rivedere: una capitale, un paese democratico bombardato da un altro stato sovrano. Ho sentito in queste settimane qualche distinguo di troppo e ho apprezzato che il Parlamento italiano si sia schierato dalla parte di chi ha ragione", scandisce il governatore. "E' inutile che stiamo qui a mettere insieme i 'se' e i 'ma'. C'è qualcuno che sta bombardando un paese democratico", insiste.
Anche in Toscana è partita la raccolta di fondi per sostenere la popolazione ucraina. Il numero Iban su cui è possibile versare è stato reso noto dal presidente della Regione Eugenio Giani, nel corso del sopralluogo di questa mattina al centro di raccolta di via Aurelia Ovest, a Massa, da dove partono i camion con il materiale diretto in Ucraina. “Qui c’è la Toscana autentica e migliore, la solidarietà e l’operosità di questa nostra regione oggi mobilitata per portare aiuto a donne e bambini, una popolazione che subisce l’attacco di chi bombarda ospedali e scuole”. Sono le una del pomeriggio e nei due capannoni sull’Aurelia, a Massa, dove sono stoccati cibo, vestiti, coperte e medicinali, Eugenio Giani annuncia l’iban attivato dalla Regione per il sostegno alla popolazione ucraina e saluta i volontari nel centro di raccolta dell’associazione ‘I colori della pace’. Con il presidente anche Antonio Giannelli, presidente internazionale dell’associazione che due giorni fa è riuscita a portare un camion di beni al confine con l’Ucraina, pagato dai balneari di Forte dei Marmi. “Io – spiega Giani – sono qui per capire come possiamo incentivare sempre di più questo lavoro”. La situazione rischia infatti di precipitare ulteriormente: “L’aggressore russo non ha limiti, la popolazione rischia di trasformarsi in una popolazione con milioni di profughi: ci sarà necessità di soccorsi, di beni e di creare un corridoio umanitario, sia nei paesi a occidente dell’Ucraina che nei campi profughi in Romania, Moldavia e Polonia. Come Regione organizzeremo i tir necessari a trasportare beni di prima necessità e viveri, così come ci stiamo attivando in tutta la Toscana per avere alberghi sanitari”.
Su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, scrive "Condanniamo la guerra, non la cultura. La decisione dell'Università Bicocca di eliminare un corso su Dostoevskij, uno degli autori russi più importanti della letteratura mondiale, non ha senso. Come non mi trovo d'accordo con la decisione del Teatro Govi di Bolzaneto di cancellare il festival di musica e letteratura russa". "La cultura non ha niente a che fare con la guerra, anzi è uno degli strumenti per combatterla- prosegue il governatore- non perdiamo di vista il nemico con battaglie inutili".
( red / 03.03.22 )

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Telemedicina: Puglia e Lombardia apripista per lo sviluppo
Si conferma il ruolo della Puglia come regione di riferimento per individuare nuove soluzioni e prospettive alla costante richiesta di assistenza da parte della popolazione.
Dopo il riconoscimento della Puglia nel gruppo di lavoro tecnico per il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 insieme a Emilia-Romagna, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, la nostra Regione è stata individuata dal Ministro Colao per sviluppare insieme alla regione Lombardia le applicazioni per l’erogazione dei servizi di Telemedicina che può essere considerata una delle componenti chiave per il miglioramento della salute dei cittadini.
La telemedicina non sostituisce la medicina tradizionale, ma la affianca e la integra con nuovi canali di comunicazione e tecnologie innovative. “La notizia - dice l’assessore alla Salute, Rocco Palese - va letta come un ennesimo riconoscimento a tutto il lavoro che da anni viene effettuato in Regione Puglia su tematiche complesse come l’individuazione di soluzioni tecnologiche tese a migliorare l’assistenza sanitaria. La Regione vanta due soluzioni di telemedicina, la piattaforma Diomedee sviluppata dalla ASL di FG e la centrale operativa di Telemedicina CORHealth sviluppata dall’Aress. L’esperienza maturata sarà resa disponibile nel gruppo di lavoro nazionale con l'obiettivo di traguardare la transizione digitale in ambito sanitario”.
“Questa opportunità viene colta con grande entusiasmo dalla Regione Puglia – afferma il prof. Ottavio Di Cillo, direttore dell’Area EHealth e della COReHealth dell’Aress – perché permetterà di contribuire allo sviluppo di una strategia nazionale partendo dalle esperienze di Telemedicina maturate in Puglia. Esperienze non solo tecniche e tecnologiche, che vedono da tempo l’Area eHealth impegnata in azioni di scouting tecnologico, analisi dei fabbisogni e definizioni di soluzioni innovative, ma anche di alta qualificazione professionale e collaborazioni interdisciplinari”.
Dunque la Lombardia è stata scelta insieme alla Puglia per l'implementazione delle piattaforme verticali nazionali di Telemedicina. La formalizzazione è stata fatta dal ministro per l'Innovazione tecnologica e la Transizione digitale, Vittorio Colao, nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni. In particolare, Lombardia e Puglia dovranno sviluppare le applicazioni che abilitano i servizi specifici di Telemedicina, quali la Televisita, il Telecontrollo, il Teleconsulto e il Telemonitoraggio, in affiancamento verticale alla componente abilitante sviluppata a livello nazionale. Le due Regioni, con questo incarico, metteranno a disposizione del Paese i servizi e le tecnologie digitali che svilupperanno nell'ambito delle progettualità chiamate a realizzare. "Sono particolarmente soddisfatta - spiega la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti - per la scelta operata dal ministro Colao, che ringrazio insieme ai ministri della Salute, Roberto Speranza, e per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, che premia il know-how lombardo in tema di digitalizzazione e la sua consolidata capacità nell'affrontare e realizzare progettualità complesse. Le diversificate e significative esperienze maturate da Regione Lombardia in ambito digitale saranno rese disponibili per una cooperazione concreta con le altre Regioni con l'obiettivo di realizzare una infrastruttura condivisa di alto livello tecnologico".
( red / 03.03.22 )

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Tirocini e dottorati nella Pubblica Amministrazione: intesa in Conferenza Stato-Regioni sul decreto
(Regioni.it 4248 - 03/03/2022) In Conferenza Stato-Regioni è stata acquisita, il 2 marzo, l’intesa sullo schema di decreto ministeriale attuativo dell’articolo 2 del decreto legge 80/2021, con il concerto del ministro del Lavoro e delle politiche sociali, del ministro dell’Istruzione, del ministro dell’Università e della ricerca e del ministro per le Politiche giovanili. “Il provvedimento – ha sottolineato il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta – prevede, in fase di prima applicazione e con carattere sperimentale, l’istituzione di due programmi per esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti”.
Il primo è “Tirocinio inPA”, che consiste nello svolgimento di tirocini curricolari della durata di sei mesi per la redazione della tesi di laurea magistrale ed è rivolto a studenti con età inferiore a 28 anni e iscritti a corsi di laurea magistrale con media voto non inferiore a 28/30 e in possesso del 30% dei crediti formativi previsti dal ciclo di studi oppure iscritti a corsi di laurea magistrale a ciclo unico con media voto non inferiore a 28/30 e in possesso del 70% dei crediti formativi universitari previsti dal percorso di studi. Il tirocinio prevede un’indennità di partecipazione che sarà definita dai relativi bandi. Al programma sono destinati 400mila euro per l’anno 2022.
Il secondo programma è “Dottorato inPA” e introduce il contratto di apprendistato di terzo livello nella Pubblica amministrazione, legato al conseguimento del dottorato di ricerca. Possono partecipare al programma i cittadini italiani, i cittadini di uno degli Stati membri dell’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia fino all’età di 29 anni, in possesso di laurea magistrale con voto di laurea non inferiore a 105/110. Il contratto di apprendistato prevede una retribuzione di 30mila euro lordi annui. Al programma, sono destinati 600mila euro all’anno per l’attivazione di 20 contratti.
“Entrambi i programmi – ha sottolineato il ministro - prevedono che l’individuazione dei partecipanti avvenga tramite il portale inPa”. È in corso di approfondimento la possibilità di individuare, attraverso un ulteriore provvedimento, anche percorsi formativi per diplomati non iscritti a corsi di laurea.
L'intervento del ministro Brunetta in Conferenza Stato-Regioni
( red / 03.03.22 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
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Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03