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Regioni.it

n. 4302 - martedì 24 maggio 2022

Sommario3
- Fedriga convoca la Conferenza delle Regioni per mercoledì 25 maggio
- Pnrr: piattaforma Cdp e dati Ragioneria dello Stato
- 26 maggio: conferenza di presentazione della XXI Giornata Nazionale del Sollievo
- Pnrr: Emiliano, discussione salta  le Regioni
- Pnrr e bandi paesaggio e architettura rurale
- Inail: da gennaio ad aprile più di 63.000 casi di contagio da Covid-19 sul lavoro

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Fedriga convoca la Conferenza delle Regioni per mercoledì 25 maggio

Previste nel primo pomeriggio la Conferenza Unificata e la Conferenza Stato-Regioni

(Regioni.it 4302 - 24/05/2022) Il Presidente Massimiliano Fedriga ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per mercoledì 25 maggio alle ore 13.00. 
All’ordine del giorno i temi che saranno affrontati dalla Conferenza Unificata e dalla Conferenza Stato-Regioni che la ministra Mariastella Gelmini ha convocato (con modalità di videoconferenza) rispettivamente alle 15.00 e alle 15.15 dello stesso 25 maggio.
La Conferenza delle Regioni affronterà però anche altri temi fra cui:
affari finanziari - ambiente, energia e sostenibilità
- prime valutazioni del DL 50/2022, recante misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina, da rappresentare alle Commissioni competenti della Camera;
innovazione tecnologica e digitale
- proposta di documento di risposta delle Regioni alla consultazione pubblica sul Piano voucher per l’incentivazione della domanda di connettività in banda ultra-larga delle famiglie – Fase 2;
- proposta di documento sui rapporti tra Stato e Regioni relativamente alle misure di digitalizzazione previste dalla Missione 1 del PNRR;
pesca
Impatto degli aumenti del prezzo del gasolio sugli operatori della pesca.
Gli ordini del giorno (ed eventuali integrazioni) della Conferenza delle Regioni, della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni sono consultabili nella sezione “rapporti istituzionali” del sito www.regioni.it

 

(2022- 075sm)

 

Non sono previsti accrediti per i giornalisti



( red / 24.05.22 )

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Pnrr: piattaforma Cdp e dati Ragioneria dello Stato

(Regioni.it 4302 - 24/05/2022) “Stiamo lavorando – dichiara Simona Camerano, responsabile Scenari economici e strategie settoriale di Cassa depositi e prestiti (Cdp), in merito all’attuazione del Pnrr - in sinergia con il ministero dell'Economia. Stiamo inoltre dialogando con le amministrazioni centrali per poter capire, su alcune misure specifiche, come poter essere di supporto alle Regioni che hanno più bisogno di accompagnamento sulle iniziative di competenza dei ministeri”.
“Abbiamo costituito, - aggiunge la responsabile di Cassa depositi e prestiti - insieme a Invitalia e MCC, 'Capacity Italy' una piattaforma che sarà operativa nelle prossime settimane, uno sportello tecnico che consentirà di fare domande, di porci quesiti tecnici utili alle amministrazioni per comprendere i bandi e capire come definire e finire i progetti. I tempi sono stretti: non basta programmare, bisogna realizzare”.
Intanto il Servizio Centrale per il Pnrr della Ragioneria Generale delle Stato ha approvato i primi cinque Piani  delle Attivita' relativi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza  (Pnrr), sottoscritti con i ministeri (Economia e delle Finanze, Salute, Transizione Ecologica, Cultura e Mobilita' e delle  Infrastrutture Sostenibili).
I  Piani rientrano nell'Accordo quadro fra il Mef e Cassa Depositi  e Prestiti (CDP) sulle attivita' di advisory alla Pubblica  Amministrazione, prevedono l'assistenza tecnica da parte di Cdp che  in questo modo amplia il proprio ruolo di sostegno alle  Amministrazioni impegnate nell'attuazione del Pnrr.
Si tratta dei servizi di sostegno tecnico-operativo e affiancamento che Cdp  mettera' a disposizione annualmente delle Amministrazioni centrali  titolari di interventi del PNRR e ai soggetti attuatori a livello  territoriale, per facilitarli nella realizzazione delle linee di  intervento di competenza, nonche' nel disegno delle progettualita' e nell'esecuzione delle attivita'.
Inoltre la Ragioneria Generale dello Stato pubblica l'aggiornamento dell'indagine statistica sull'entità dei mutui concessi alle Regioni, alle Province autonome e agli Enti Locali (Province, Comuni e Comunità Montane) per il finanziamento degli investimenti pubblici e sul livello della relativa esposizione debitoria.
Nell'indagine sono stati rilevati anche i prestiti obbligazionari sottoscritti dagli Istituti facenti parte del campione. L'indagine mostra un aumento dello stock delle passività a carico degli enti territoriali relativamente ai mutui.

 



( gs / 24.05.22 )

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26 maggio: conferenza di presentazione della XXI Giornata Nazionale del Sollievo

(Regioni.it 4302 - 24/05/2022) Giovedì 26 maggio, alle ore 12.00, nell'auditorium del ministero della Salute (in lungotevere Ripa n. 1 a Roma) si terrà la Conferenza di presentazione della XXI Giornata Nazionale del Sollievo. L’occasione consentirà di fare il punto sulla Legge 38 del 2010 anche in relazione ai precorsi di cura introdotti dai DM 70 e 71
Ad introdurre i lavori saranno Vincenzo Morgante (presidente della Fondazione nazionale Gigi Ghirotti onlus) e Pierpaolo Sileri (Sottosegretario alla Salute), mentre le conclusioni saranno affidate a Luigi Genesio Icardi (coordinatore vicario della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni e Province autonome ed assessore della Regi0ne Piemonte).
Previsti gli interventi di Antonio Giarratano (presidente Società Italiana Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva), Francesca Moccia (Vice segretaria generale di Cittadinanzattiva), William Raffaeli (presidente della Fondazione ISAL -Istituto di Ricerca e formazione in scienze algologiche), Fiorenzo Corti (Vice segretario Nazionale Federazione Italiana Medici di Medicina Generale), Giorgio Trizzino (deputato al Parlamento), Livia Turco (presidente della Commissione Interventi sociali e politiche per la non autosufficienza).
Sarà possibile seguire l’evento in streaming collegandosi al link:
https://stream.lifesizecloud.com/extension/716008/518b27a8-7605-4847-923d-b90936dd47dc

 



( red / 24.05.22 )

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Pnrr: Emiliano, discussione salta  le Regioni

(Regioni.it 4302 - 24/05/2022) “Tutto ciò che era già finanziato con capitali nazionali viene sostituito con le risorse del Pnrr”, dichiara il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e vicepresidente della Conferenza delle Regioni.
“Sulla Napoli-Bari – aggiunge Emiliano - c'era un miliardo e seicento milioni, si sono ripresi questa somma e hanno messo i soldi del Pnrr. Il vero pericolo per il Mezzogiorno non è che non assegnino il famoso 40%, ma che facciano questo giochetto".
Per Emiliano “la discussione sul Pnrr purtroppo salta  le Regioni che pure sono Enti che hanno maggiore organizzazione per la spesa dei fondi europei. Le Regioni sono state inopinatamente saltate  dal governo, tutta la spesa è concentrata sui ministeri che  normalmente sono molto più indietro delle Regioni nella capacità di  spesa. Speriamo che Dio ce la mandi buona".
“Hanno scaricato sui Comuni – rileva Emiliano - una piccola parte del  Pnrr senza considerare che non hanno personale e nemmeno l'abitudine a questa spesa. La frittata l'hanno fatta”.
Emiliano interviene anche sul problema energia, ipotizzando di "restituire all'Eni il compito di fare ricerca nazionale" di combustibili fossili.
"Se c'è una situazione di emergenza, - spiega Emiliano -  si faccia una norma con la quale si revocano tutte le concessioni che sono state date e la compagnia nazionale preleva tutto ciò che serve al fabbisogno energetico e finalmente quel gas o quel petrolio lo possiamo utilizzare direttamente".


( gs / 24.05.22 )

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Pnrr e bandi paesaggio e architettura rurale

(Regioni.it 4302 - 24/05/2022) Tutte le Regioni d'Italia hanno avviato i bandi per la selezione degli interventi di restauro e di valorizzazione dell'architettura e del paesaggio rurale sulla base di un format di avviso predisposto dal MiC, il ministero della Cultura. Ed entro il 24 giugno le Regioni presenteranno l’elenco delle domande ammesse a finanziamento.
Il ministero della Cultura rende noto infatti che si attivano i programmi di intervento dopo l’assegnazione alle Regioni e alle Province autonome delle risorse destinate al finanziamento di interventi di recupero di insediamenti tipici dell'architettura e del paesaggio rurale.
Con decreto ministeriale del 18 marzo scorso, il MiC ha assegnato alle Regioni e alle Province autonome le risorse destinate al finanziamento di interventi di recupero di insediamenti tipici dell’architettura e del paesaggio rurale, conseguendo la relativa milestone del PNRR.
I piani interessano il ripristino di vecchi manufatti come mulini ad acqua o a vento, frantoi, caseifici, fienili, ricoveri, stalle, essiccatoi, forni, abbeveratoi, ponti, muretti a secco e simili che non sono stati irreversibilmente alterati nell'impianto tipologico originario, nelle caratteristiche architettonico-costruttive e nei materiali tradizionali impiegati.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, commenta così i provvedimenti adottati per il restauro e la valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale previsti dal PNRR “Prosegue con puntualità il cronoprogramma del PNRR Cultura. Questi bandi, che coinvolgono tutte le regioni del nostro Paese, consentono di sostenere progetti di restauro e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale dando un fondamentale impulso all’economia, senza per questo, allentare la tutela del Paesaggio. I procedimenti avvengono nel pieno rispetto dell’art.9 della Costituzione”.
La concessione del contributo sarà determinata da apposite commissioni nominate dalle Regioni, in cui sarà presente un rappresentante designato dal ministero. Il contributo è concesso, fino ad un massimo di 150.000 euro come forma di cofinanziamento per un’aliquota dell’80%. Il contributo è portato al 100% se il bene è oggetto di dichiarazione di interesse culturale. Le misure del fondo disponibile variano a seconda della Regione, l’obbiettivo è invece uguale per tutti: promuovere le aree interne e le zone rurali per tornare a crescere.
Intal senso anche lo stanziamento dei fondi del Pnrr sui borghi: "Abbiamo messo un miliardo di euro per rivalutare i borghi e 600 milioni per recuperare l'edilizia rurale, i borghi sono una particolarità italiana di una bellezza unica, spesso disabitati. Parliamo di migliaia di attrattori turistici che possono promuovere una crescita sostenibile e intelligente e creare posti di lavoro”.



( gs / 24.05.22 )

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Inail: da gennaio ad aprile più di 63.000 casi di contagio da Covid-19 sul lavoro

Pubblicato il 27° Report nazionale sulle infezioni di origine professionale da nuovo Coronavirus

(Regioni.it 4302 - 24/05/2022) Dall'inizio della pandemia alla data dello scorso 30 aprile i contagi sul lavoro da Covid-19 segnalati all'Inail sono 260.750, pari a circa un quinto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e all'1,6% del complesso dei contagiati nazionali comunicati dall'Istituto Superiore di Sanità alla stessa data.
Sono questi alcuni dei dati del 27° Report nazionale sulle infezioni di origine professionale da nuovo Coronavirus, pubblicato oggi dall'Inail insieme alla versione aggiornata delle schede di approfondimento regionali.
Rispetto alle 245.392 denunce registrate dal monitoraggio dello scorso 31 marzo i casi in più sono 15.358 (+6,3%), di cui 8.778 riferiti ad aprile, 4.535 a marzo, 746 a febbraio e 912 a gennaio 2022, mentre gli altri 387 casi risalgono per l’86,8% al 2021 e per il restante 13,2% al 2020. Il consolidamento dei dati, infatti, permette di acquisire informazioni non disponibili nelle rilevazioni e nei mesi precedenti.
Come emerge dal report nazionale sulle infezioni di origine professionale da nuovo Coronavirus, il 2022, con 63.761 contagi denunciati tra gennaio e aprile, pesa al momento il 24,5% sul totale dei casi segnalati all’Inail dal gennaio 2020 e in quattro mesi ha superato il dato registrato in tutto il 2021. Gennaio, in particolare, con 28.594 denunce si colloca solo dopo novembre e marzo del 2020 e prima di tutti i mesi dell’anno scorso. Febbraio e marzo, invece, con 11.913 e 14.476 casi rispettivamente si posizionano prima di tutti i mesi del 2021, con l’unica eccezione di gennaio.
Il nuovo report elaborato dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) dell’Istituto conferma anche l’andamento in forte diminuzione dei decessi. I casi mortali rilevati al 30 aprile, infatti, sono 858, cinque in più rispetto al dato di fine marzo. A fronte dei 576 decessi del 2020 e dei 276 registrati nel 2021, nel primo quadrimestre di quest’anno i casi mortali sono sei, pari allo 0,7% del totale. Se a morire sono soprattutto gli uomini (83,0%), allargando l’analisi a tutte le infezioni denunciate il rapporto tra i generi si inverte. La quota delle lavoratrici sul totale dei casi di contagio, infatti, è pari al 68,3%. La componente femminile supera quella maschile in tutte le regioni, con le sole eccezioni della Sicilia e della Campania, dove l’incidenza delle donne è, rispettivamente, del 48,2% e del 47,2%.
L’età media dei lavoratori contagiati è di 46 anni per entrambi i sessi, con la fascia d’età 50-64 anni al primo posto con il 41,2% delle denunce, seguita dalle fasce 35-49 anni (36,6%), under 35 anni (20,2%) e over 64 anni (2,0%). Gli italiani sono l’87,9%, mentre tra i lavoratori stranieri la nazionalità più colpita è quella rumena, con più di un’infezione su cinque, seguita dalle comunità peruviana (12,4% dei contagiati stranieri), albanese (8,0%), moldava (4,5%), svizzera (4,3%) ed ecuadoriana (4,0%).
A livello territoriale - si legge nella nota diffusa dall'Inail - più di quattro contagi sul lavoro su 10 sono concentrati nel Nord-Ovest (41,0%), seguito da Nord-Est (22,7%), Centro (16,5%), Sud (13,9%) e Isole (5,9%). Le province che hanno registrato il maggior numero di infezioni da inizio pandemia sono Milano (9,8%), Torino (6,6%), Roma (6,1%), Napoli (4,2%), Genova (2,9%), Brescia (2,8%), Verona (2,3%), Venezia (2,2%) e Varese (2,1%). Milano è anche la provincia con più casi denunciati in aprile, seguita da Roma, Torino, Genova, Brescia e Napoli, ma i maggiori incrementi percentuali rispetto al mese precedente sono stati rilevati nelle province di Cagliari, Isernia, Salerno, Venezia, Chieti, Teramo, Messina e Vibo Valentia.
Il nuovo report aggiorna anche le informazioni relative ai contagi da Covid-19 riconosciuti e indennizzati dall’Inail. Alla data dello scorso 30 aprile il 76% di tutte le denunce pervenute dall’inizio della pandemia è stato riconosciuto positivamente dall’Istituto, generando nella stragrande maggioranza dei casi (95%) un indennizzo. Per i casi mortali, invece, la percentuale di riconoscimento si attesta provvisoriamente al 63%. Gli indennizzi sono quasi interamente costituiti da inabilità temporanee (99%), con il restante 1% suddiviso tra menomazioni permanenti (circa lo 0,7%) e rendite a superstiti per casi mortali (inferiori allo 0,3%). L’inabilità temporanea riconosciuta per ogni tipo di indennizzo ha superato complessivamente i quattro milioni di giornate, con un numero medio di giorni di assenza dal lavoro, compresi i tre di franchigia, pari a 27. In media, dunque, ogni infortunato da Covid-19 si assenta dal proprio posto per quasi un mese.
Nella stessa giornata di oggi è stata pubblicata la Relazione della Corte dei Conti sulla gestione 2020 dell'Istituto. I risultati economici e finanziari 2020 dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL) "sono di segno positivo, con un avanzo finanziario di 1,57 miliardi di euro, un risultato economico di 1,45 miliardi e un patrimonio netto di 9,72 miliardi, in crescita di 1,5 miliardi sul 2019.   Il saldo attuariale si attesta a quota 4,59 miliardi, a fronte dei 3,07 del 2019.
Malgrado la crisi pandemica - ha osservato la Corte - le entrate contributive (8,04 miliardi su un totale di 10,83) non si sono ridotte rispetto alle stime iniziali, già influenzate dagli effetti del sistema tariffario introdotto dalla Legge di Bilancio 2019.
La Corte ha raccomandato il monitoraggio costante sull'andamento delle entrate contributive, per l'adozione di eventuali misure correttive, in un quadro che contempli fattori quali la normativa emergenziale e l'evoluzione del quadro economico. Diminuisce, nel 2020, il rapporto tra le aziende irregolari e quelle ispezionate (pari, comunque, all'86,57%) e aumentano i premi omessi, di circa 91 milioni di euro (sugli 85,5 milioni del 2019). Pur considerando le difficoltà operative legate tanto alla riorganizzazione dell'attività di vigilanza, in virtù dall'istituzione, nel 2015, dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro la Corte ha suggerito di rafforzare l'attività ispettiva che, nel 2020, vede ridursi il numero delle aziende ispezionate (7.486) a fronte di quelle assicurate (3.211.744). La magistratura contabile ha, infine, dato atto all'ente dei risultati raggiunti nell'attività di contrasto al contagio pandemico, condotta quale soggetto attuatore di interventi di protezione civile e di validazione straordinaria dei dispositivi di protezione individuale.

Dal sito dell'Inail:

Dal sito della Corte dei conti:

INAIL, CORTE CONTI: LA GESTIONE 2020

Delibera n. 32/2022 [1,619 MB PDF]


( red / 24.05.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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