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Emergenza siccità: Fedriga, massima sintonia con la protezione civile
Regioni pronte al confronto con il Governo su progettualità di lungo periodo
Dal Canale YouTube di Regioni.it:
Dichiarazioni del Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga a margine dell'incontro con il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio
( red / 22.06.22 )
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Autonomia: aggiustamenti al progetto della legge-quadro
All'incontro a Roma sull'autonomia differenziata promosso dal ministro agli Affari regionali, Mariastella Gelmini, erano presenti i presidenti Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Zaia (Veneto), Cirio (Piemonte), Fontana (Lombardia), Giani (Toscana), Toti (Liguria), Fugatti (Provincia autonoma di Trento).
"Il clima è molto positivo e soprattutto c'è la volontà di trovare una risposta alle nostre istanze", commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
L'autonomia, spiega Fontana, "è uno strumento che serve a responsabilizzare chi amministra, non a creare diseguaglianze. E posso dire che, in questo senso, oggi sono stati compiuti passi in avanti", e nel corso dell'incontro, "siamo entrati nel merito delle proposte fatte dal Governo confrontandole alle richieste portate avanti dalle Regioni".
Anche per il presidente della regione Emilia-Romagna, il vertice è stato positivo: “c'e' la volonta' comune di definire il Disegno di legge quadro in tempi rapidi, ci sono tutte le condizioni per farlo":
L'Emilia-Romagna ha avanzato alcune proposte emendative, fra cui quella di fissare un limite temporale per definire i Lep, i Livelli essenziali delle prestazioni da garantire in tutto il Paese. "Ringrazio la ministra Gelmini per l'attenzione e il continuo confronto con le Regioni -sottolinea Bonaccini -. A lei e al Governo abbiamo ribadito la volonta' di portare a compimento il percorso dell'autonomia differenziata, che in Emilia-Romagna e' stato condiviso con enti locali e parti sociali del Patto per il Lavoro e per il Clima e non ha mai registrato un solo voto contrario in Assemblea legislativa. Il Governo ha l'occasione per una riforma che permetterebbe di dare risposte efficaci e veloci ai cittadini, alle famiglie e alle imprese. L'autonomia differenziata che, ricordo, non prevede il trasferimento all'Emilia-Romagna di un solo euro in piu' rispetto a oggi, aiuterebbe molto anche il compimento delle opere strategiche previste dal Pnrr".
Quindi si auspica un percorso spedito del disegno di legge, servono infatti tempi rapidi per consentire al ddl di poter avviare presto il suo iter Parlamentare prima della fine della legislatura.
( gs / 22.06.22 )
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Siccità: servono interventi urgenti
(Regioni.it 4320 - 22/06/2022) Dopo l’incontro con la Conferenza delle Regioni del 22 giugno sul tema emergenza siccità, il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, afferma: “stiamo ragionando sui parametri tecnici per andare incontro alle richieste" del territorio. Le Regioni "che hanno sollecitato lo stato di emergenza. Ricordiamoci che lo stato di emergenza serve a fare delle cose. Si sta lavorando per definire quali sono le attività che seguono allo stato di emergenza che non è un'idea ma consiste in una serie di azioni che vanno fatte. Insieme alla dichiarazione vanno verificate le azioni, ci stiamo lavorando".
Per Curcio “non c'è dubbio che c'è una criticità importante dovuta al fatto che non piove da settimane, I fiumi sono in grossa dismissione, il cuneo salino nel Po arriva addirittura a decine di chilometri. La situazione ha una sua complessità. Le tendenze non sono positive quindi per le prossime settimane: non ci attendiamo una inversione di tendenza dal punto di vista meteorologico. Ci attendono ancora periodi di siccità".
Intanto - spiega Curcio - abbiamo fatto un punto sullo stato dell’arte dalla parte fisica: temperature, stato dei livelli dei fiumi; quindi, stiamo ragionando sui parametri tecnici.
Il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani, evidenzia che “soprattutto al nord, dove vediamo il Po in che stato si presenta, i problemi sono molto forti. Nella mia regione abbiamo una situazione leggermente migliore perché abbiamo fatto delle opere. E’ indubbio che la strada in tutta Italia consiste nella programmazione con norme che possano agevolare la costruzione di invasi e depositi di acque reflue perché il futuro si preannuncia con le condizioni di difficoltà che oggi abbiamo. Occorrerà uno stato di emergenza anche da parte dello Stato".
"La situazione esposta da Curcio – rileva Fontana, presidente della regione Lombardia - è di una eccezionalità che si sta ripetendo da qualche anno ma mai grave come quest'anno. Come Regione Lombardia già da due mesi abbiamo in essere una serie di interventi che cercano di mantenere il delicato equilibrio tra le esigenze idropotabili e le esigenze di irrigazione. Bisogna guardare avanti con interventi strutturali che sono necessari e improcrastinabili. Si dovrà intervenire magari con i fondi del Pnnr".
Per Zaia "con l'escalation di siccità che si sta registrando in questi giorni, ogni minuto è sempre più prezioso. Non si può più aspettare; la situazione deve essere affrontata con massima velocità anche dal Governo. Ho scritto al Presidente del Consiglio sollecitando l'immediata dichiarazione dello stato di emergenza come avevo già richiesto ormai due mesi fa”, dichiara il Presidente della regione Veneto, Luca Zaia.
“Era il 21 aprile scorso, infatti - prosegue Zaia - quando ho inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al Capodipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nella quale richiedevo di valutare la dichiarazione dello 'Stato di emergenza' finalizzata ad ogni opportuna azione che possa definire le modalità di gestione sovraregionale della crisi idrica. Nel documento ho anche richiesto un congruo sostegno economico al fine di assicurare tutti quegli interventi necessari per assicurare la pubblica incolumità, il ripristino dei danni subiti dal patrimonio sia pubblico sia privato – rileva Zaia - e le normali condizioni di vita della popolazione".
Per il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, “dobbiamo gestire la risorsa acqua in maniera intelligente: la Regione sta preparando un piano -annuncia De Luca - che vi illustreremo quando saremo pronti - per realizzare invasi collinari che si aggiungeranno alla diga di Campolattaro, che è il più grande investimento che facciamo, con l'obiettivo di essere come Regione pienamente autonomi dal punto di vista della risorsa idrica sia per le forniture alimentari sia per gli usi agricoli industriali”.
"Il tema delle forniture idriche – aggiunge De Luca - rischia di diventare drammatico. Cercheremo anche di recuperare qualche progetto rimasto per strada".
“Se non è questo il momento di agire sul clima, mi domando quando dovrebbe essere”. Così il vicepresidente della Commissione Ue Timmermans sottolinea la drammaticità sociale e ambientale provocata dall’attuale siccità in Europa: “La scienza è molto chiara, gli eventi climatici che si stanno verificando in tutta Europa minacciano la sicurezza alimentare. Il 70% dei suoli è in cattive condizioni e questo limita la produzione di cibo. Un impollinatore su tre è in declino, anche se l'80% delle nostre colture dipende da loro. Guardiamo le grandinate in Croazia, le siccità estreme in Italia che stanno portando a un'orribile carenza d'acqua, o al Gota fr¡a in Spagna”.
Sulle difficoltà per il nostro settore agricolo interviene il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli: "credo sia necessario un percorso di avvicinamento, scandito nel tempo in modo intelligente, all'obbligo assicurativo”.
Intanto è valutata di 3 miliardi da Coldiretti la perdita per il settore agricolo dovuta finora alla siccità nel nostro Paese.
Meuccio Berselli, segretario generale dell'Autorità distrettuale del fiume Po-MiTE, spiega la situazione di grave siccità del bacino padano: "Non è ancora cominciata l'estate e siamo in assenza di risorse idriche, è la tempesta perfetta", "perché negli ultimi 6-8 mesi la neve dell'inverno ha raggiunto un picco di meno 60-70%", influendo negativamente sullo "stoccaggio dell'acqua necessaria al riempimento dei grandi laghi regolati. Secondo, non piove nel bacino padano da almeno 120 giorni. Terzo, le temperature sono più alte di 3-4 gradi rispetto alla media del periodo”.
Per Timmermans "usare la guerra in Ucraina per annacquare le proposte e far paura agli europei facendo credere che la sostenibilita' equivalga a meno cibo e' da irresponsabili"
"Le crisi del clima e della biodiversita' sono una minaccia quotidiana ovunque si viva. E la scienza e' molto chiara su questo: questo e' quel che minaccia la nostra salute alimentare a lungo termine".
Il Parlamento europeo approva intanto la riforma dell'Ets, il Fondo sociale per il clima e la posizione sul Cbam.
( gs / 22.06.22 )
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Emergenza idrica: Zingaretti firma decreto stato di calamità naturale
( red / 22.06.22 )
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Dimensionamento scolastico: Conferenza delle Regioni approva proposta di riparto
( red / 22.06.22 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 21 giugno
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Tirocini curricolari: le valutazioni sul Testo Unificato

Si riporta di seguito il testo integrale del documento.
Valutazioni in merito al testo unificato recante “istituzione e disciplina dei tirocini curricolari” (c 1063)
- Il tirocinio extracurriculare, invece, si qualifica come esperienza professionalizzante in ambiente produttivo volto all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
- i tirocini realizzati nell’ambito di percorsi di formazione professionale non finalizzati al conseguimento di un titolo formalmente riconosciuto;
- Riformulare: “1. I tirocini sono svolti sulla base di convenzioni quadro, stipulate tra soggetti promotori e soggetti ospitanti, di durata massima non superiore a 36 mesi”
- invece che “2 b) modalità di attivazione, decorrenza, durata ed eventuali proroghe del tirocinio”
- Riformulare “2 b) modalità di attivazione ed elementi essenziali del Piano Formativo Individuale, di cui all’ articolo 4”
- al comma 1, lettera d) sostituire il termine “stagisti” con “tirocinanti” (per uniformità, nel testo non si parla mai di stagisti, solo qui);
- al comma 3, come anticipato, si parla di allegare alle convenzioni il PFI già sottoscritto dai rappresentanti del soggetto promotore, del soggetto ospitante e dal tirocinante: questo significa non avere convenzioni “quadro” bensì dover sottoscrivere una nuova convenzione praticamente ad ogni tirocinio. Con aggravio di procedure e allungamento delle tempistiche. Nel caso si optasse per il sistema delle “convenzioni quadro” tutto il comma andrebbe eliminato e la previsione della sottoscrizione del PFI da parte dei rappresentanti dei soggetti promotore/ospitante e del tirocinante andrebbe spostata all’ articolo 4, dove si parla di Piano Formativo Individuale.
- al comma 4 si prevede un numero massimo di tre tirocinanti assegnabili al tutor del soggetto ospitante. Pur comprendendo la ratio di tale norma si ritiene che “limiti numerici” così rigidi possano disincentivare l’utilizzo di questo strumento formativo proprio mentre il PNRR assegna ingenti risorse per lo sviluppo del canale “duale”.
- al comma 5, il piano formativo deve essere coerente con gli standard professionali e formativi della qualifica regionale. Il tirocinio, infatti, non è a sé stante bensì finalizzato al conseguimento della qualifica e deve quindi rispettare i parametri stabiliti per lo specifico corso.
- Ai commi 6 e 7 vengono indicati espliciti divieti in merito alla possibilità di ospitare tirocinanti in sostituzione di lavoratori licenziati. Al comma 8 vengono ulteriormente definite le sanzioni. Tuttavia in tali previsioni normative non viene specificato attraverso quali modalità debbano essere accertate le eventuali violazione e quale sia il soggetto su cui grava la responsabilità di comminare le relative sanzioni.
2. al comma 2, lett a) aggiungere “in coerenza e conformità con il percorso formativo formalmente riconosciuto”
3. al comma 2 lett. d) si parla di erogazione di indennità e di rimborso spese: andrebbe anticipato che si tratta delle indennità e rimborsi di cui all’ articolo 8
4. sempre al comma 2, dopo la lettera f) che parla di assicurazioni contro infortuni e responsabilità civile, andrebbe aggiunta una lettera g) con le parole “le modalità di assolvimento degli obblighi formativi in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”
( red / 22.06.22 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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