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Regioni.it

n. 4547 - venerdì 27 ottobre 2023

Sommario3
- Approvato contratto dirigenza sanitaria
- Ddl ricostruzione: Marsilio, bene primo confronto con Musumeci
- Governo-Regioni: in Gazzetta direttiva su questioni legittimità costituzionale
- Toti: verifichiamo testo manovra sulla spending review
- Piano oncologico 2023-2027: implementazione
- Pnrr: Giani, in Toscana 12mila progetti

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Approvato contratto dirigenza sanitaria

(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) “E’ un positivo passaggio il nuovo Contratto Collettivo Nazionale di lavoro relativo alla Dirigenza Sanitaria”, dichiara il presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità, Marco Alparone, che oggi ha dato il parere positivo sull’ipotesi di CCNL Area Sanità triennio 2019-2021.
“E’ un contratto – spiega Alparone - che interessa 120mila medici e 14mila dirigenti sanitari e che introduce diverse novità. Si parte da un nuovo sistema degli incarichi dirigenziali per arrivare alla definizione dell’orario di lavoro per le prestazioni aggiuntive.
Il nuovo contratto valorizza innanzitutto le responsabilità sanitarie e suoi diversi ambiti, intervenendo non solo sul lato retributivo ma considerando centrale anche il miglioramento delle condizioni di lavoro e la qualità organizzativa.
In sanità sappiamo quanto possano essere forti le sollecitazioni professionali e il nuovo contratto della dirigenza sanitaria dimostra attenzione e pone le basi per avviare un nuovo Piano Strategico, che rafforzi il valore universale della sanità pubblica.
Ringrazio il presidente di Aran e tutte le rappresentanze sindacali per la capacità di ascolto e di mettere al centro il bisogno dei lavoratori area sanità. Grazie infatti al proficuo lavoro di tutte le parti – sindacali e datoriali – è stato possibile raggiungere questi risultati, che lanciano un segnale chiaro, riconoscendo lo stretto rapporto che c’è tra professionalità e qualità delle cure ai pazienti”.


( gs / 27.10.23 )

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Ddl ricostruzione: Marsilio, bene primo confronto con Musumeci

(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) Sul Ddl Ricostruzione il 26 ottobre si è svolto un incontro tra il ministero per la Protezione Civile e le Politiche del mare e la Commissione della Conferenza delle Regioni che coordina la materia.
La riunione si è svolta nella sede della Conferenza delle Regioni a Roma alla presenza del ministro
Nello Musumeci e dei presidenti Marco Marsilio (Abruzzo), Francesco Roberti (Molise) e in videocolegamento del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.
Si è così entrati nel merito del disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità, concordando punti di revisione, alcuni passaggi, e affrontando alcuni nodi tecnici per condividere l'impianto del provvedimento in piena collaborazione.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, evidenzia gli aspetti costruttivi del confronto: "Sono soddisfatto di questo primo, costruttivo incontro. Da parte del Governo -  spiega Marsilio - è infatti emersa chiaramente la volontà di approvare una legge quadro fondamentale per assicurare la semplificazione normativa e la velocizzazione delle procedure in tema di ricostruzione post calamità, che il Paese attende da troppo tempo.
Il confronto odierno è stato proficuo e si è aperto un dialogo costruttivo con il Ministro Musumeci, presente al tavolo, per giungere in breve ad un testo finale il più possibile condiviso con le Regioni e sensibile alle esigenze dei territori". 






( red / 27.10.23 )

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Governo-Regioni: in Gazzetta direttiva su questioni legittimità costituzionale

(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) In Gazzetta Ufficiale e' stata pubblicata la direttiva della presidente del Consiglio, datata 23 ottobre 2023, relativa all'esame delle leggi delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e delle questioni di legittimita' costituzionale "ai sensi e per gli effetti dell'articolo 127 della Costituzione. Razionalizzazione dell'attivita' istruttoria del Governo".
L'obiettivo è di migliorare il raccordo tra l'amministrazione centrale e le Regioni e le Province autonome, “valorizzando la leale collaborazione cui devono essere ispirati i rapporti istituzionali ai sensi dell'articolo 127 della Costituzione".
La direttiva, si legge, "intende impartire alla procedura di esame delle leggi regionali e provinciali, da parte degli organi ministeriali, un'articolazione strutturata entro i termini previsti per la proposizione dell'impugnativa statale. Lo scopo e' duplice: a) assicurare un efficace esercizio delle attribuzioni costituzionali del Consiglio dei ministri. Tale esigenza, infatti, rimane frustrata nei casi in cui i pareri delle amministrazioni centrali recanti proposte di impugnazione siano definite e pervengano al Dipartimento a ridosso della scadenza del termine perentorio di sessanta giorni fissato nel richiamato art. 127 della Costituzione, impedendo, cosi', al Consiglio dei ministri, titolare del potere di impugnazione, di effettuare una valutazione ponderata delle questioni; b) creare le condizioni per sciogliere, ove possibile, i dubbi di legittimita' costituzionale delle leggi regionali e provinciali attraverso forme di coordinamento tra lo Stato e la regione o la provincia autonoma e, qualora cio' non risulti possibile, assicurare un tempo adeguato al fine di consentire un confronto politico con la regione o la provincia autonoma interessata".
Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, sottolinea “l'impegno di garantire un sempre miglior coordinamento tra il Governo centrale e gli Enti territoriali, e i numeri di questo primo anno dell'Esecutivo sono lì a dimostrarlo. Oltre il 96% delle leggi regionali esaminate - prosegue - ha superato lo scoglio delle impugnative, abbattendo radicalmente il numero delle leggi regionali: infatti solo 23 su 621 sono state impugnate. Dati significativi, che proprio attraverso questa direttiva intendiamo perfino migliorare".
Per Calderoli bisogna "abbattere ulteriormente i contenziosi, assicurando un esercizio efficace delle attribuzioni costituzionali e contemporaneamente creando le condizioni per sciogliere i dubbi di legittimità. Insomma, l'adozione della direttiva costituirà un tassello prezioso per perfezionare il sistema di relazioni tra Governo ed Enti territoriali, e quindi ridurre anche gli sprechi”.






Esame leggi Regioni e Province autonome e questioni legittimità costituzionale art. 127 Costit., Direttiva PCM 23.10.2023


( red / 27.10.23 )

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Toti: verifichiamo testo manovra sulla spending review

(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) Sulla bozza della manovra economica del Governo alcune anticipazioni evidenziano alcuni tagli agli Enti locali, in particolare alle Regioni.
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, commenta: "Non ho ancora visto nessuna bozza sulla spending review. I 350 milioni di cui si parla sono un numero: ovviamente, da sindacato delle Regioni direi immediatamente di no, come tutti coloro a cui viene tagliato qualcosa. Anzi, direi che abbiamo bisogno di più soldi". 
"Quando vedremo il testo, - aggiunge Toti - e soprattutto il governo ce l'avrà presentato in Stato-Regioni, saremo anche in grado di formulare un giudizio più compiuto".
Toti ricorda che "più volte i governi hanno chiesto agli enti locali di tagliare gli sprechi: mi sembra anche un'indicazione sana, buona e giusta purché lo si faccia con i dovuti mezzi. Vedremo da che parte chiedono questo contributo: ricordo che l'ultima volta, con la legge 145, siamo riusciti a fare un accordo che prevedeva, in cambio di spesa corrente, investimenti importanti per i territori. E questa sicuramente è una strada possibile, così come ovviamente la pubblica amministrazione può snellire tutte le procedure, ma questo dipende anche dal Governo".
Per Toti, insomma, "risparmiare i soldi in modo efficace è certamente un giusto principio, ma occorre farlo con una serie di strumenti che non sono solamente i tagli: sono anche riforme, semplificazioni e molto altro".
Toti rileva anche che "sono stati messi 500 milioni sul trasporto pubblico locale per chiudere i bilanci del 2023 e 3 miliardi sul fondo sanitario per le liste d'attesa. Quindi, bisogna capire come questi 350 milioni di eventuali tagli vanno a incastrarsi con le somme in più che, invece, sono state stanziate e con quali semplificazioni per i processi della pubblica amministrazione".


( red / 27.10.23 )

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Piano oncologico 2023-2027: implementazione

(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) Intesa della Conferenza delle Regioni il 19 ottobre, in sede di Conferenza Stato-Regioni, sullo schema di decreto del ministro dell Salute di ripartizione del Fondo per l'implementazione del Piano oncologico nazionale 2023-2027. 
Stanziati per il settore 10 milioni di euro per ciascuno degli anni che vanno dal 2023 al 2027 e che ricadono sui Fondi di riserva e speciali del Ministero dell'Economia. 
Il Fondo è finalizzato al potenziamento delle azioni di prevenzione, diagnosi, cura e assisstenza al malato oncologico.
Il Fondo viene ripartito tra le Regioni tenendo conto, al 50%, sia della popolazione residente che in base alla stima dei casi prevalenti di tumore.






( gs / 27.10.23 )

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Pnrr: Giani, in Toscana 12mila progetti

(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) Dal Pnrr in Toscana si attivano 12mila progetti con 8 miliardi investimenti, evidenzia il presidente Eugenio Giani: "Abbiamo voluto come Regione Toscana, sentendo nostro dovere svolgere una funzione di coordinamento e supervisione, raccogliere le indicazioni su tutti i progetti che sono risultati vincitori di bandi o assegnatari di risorse in un rapporto partenariale con i singoli ministeri, per cui viene fuori che la Toscana oggi puo' esprimere una portata di Pnrr che significa 8 miliardi di euro di investimenti".
Giani spiega: "Si tratta di 8 miliardi che non sono solo finanziamenti fatti con il Piano nazionale di ripresa e resilienza ma spesso sono co-finanziamenti perche' un Comune per partecipare deve garantire che sul bando X o Y possa mettere il 10 o 20 o 50%. Morale della favola cio' che ha generato il Pnrr e' darci 8miliardi per i progetti ma contemporaneamente stimolare un lavoro ed un volano complessivo di 13miliardi investimenti. Si tratta di 12.200 progetti, quindi una vera e propria onda che riverseremo in cantieri che vedranno impegnati la Toscana nei prossimi tempi".
Intanto il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, annuncia che "Il 6 novembre sarà operativo lo sportello per tutti gli interventi di edilizia Pnrr, quindi asili e ovviamente non solo asili, a disposizione degli enti locali. Gli enti locali potranno contattare il ministero sia in presenza sia online per essere aiutati e assistiti nello sviluppo della progettualità e della realizzazione delle opere di edilizia scolastica e degli interventi in maniera di asilo".
Mentre il ministro Lollobrigida sottolinea come in passato nella redazione del Pnrr sia "stato fatto un errore a monte: non ascoltare i territori, i corpi intermedi e gli amministratori. L'elemento di prossimità e sussidiarietà sono i cardini su cui si fonda lo sviluppo di uno Stato”.


( gs / 27.10.23 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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