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Approvato contratto dirigenza sanitaria
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( gs / 27.10.23 )
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Ddl ricostruzione: Marsilio, bene primo confronto con Musumeci
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La riunione si è svolta nella sede della Conferenza delle Regioni a Roma alla presenza del ministro Nello Musumeci e dei presidenti Marco Marsilio (Abruzzo), Francesco Roberti (Molise) e in videocolegamento del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.
Si è così entrati nel merito del disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità, concordando punti di revisione, alcuni passaggi, e affrontando alcuni nodi tecnici per condividere l'impianto del provvedimento in piena collaborazione.
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, evidenzia gli aspetti costruttivi del confronto: "Sono soddisfatto di questo primo, costruttivo incontro. Da parte del Governo - spiega Marsilio - è infatti emersa chiaramente la volontà di approvare una legge quadro fondamentale per assicurare la semplificazione normativa e la velocizzazione delle procedure in tema di ricostruzione post calamità, che il Paese attende da troppo tempo.
Il confronto odierno è stato proficuo e si è aperto un dialogo costruttivo con il Ministro Musumeci, presente al tavolo, per giungere in breve ad un testo finale il più possibile condiviso con le Regioni e sensibile alle esigenze dei territori".
( red / 27.10.23 )
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Governo-Regioni: in Gazzetta direttiva su questioni legittimità costituzionale
(Regioni.it 4547 - 27/10/2023) In Gazzetta Ufficiale e' stata pubblicata la direttiva della presidente del Consiglio, datata 23 ottobre 2023, relativa all'esame delle leggi delle Regioni e delle Province autonome di Trento e di Bolzano e delle questioni di legittimita' costituzionale "ai sensi e per gli effetti dell'articolo 127 della Costituzione. Razionalizzazione dell'attivita' istruttoria del Governo".
L'obiettivo è di migliorare il raccordo tra l'amministrazione centrale e le Regioni e le Province autonome, “valorizzando la leale collaborazione cui devono essere ispirati i rapporti istituzionali ai sensi dell'articolo 127 della Costituzione".
La direttiva, si legge, "intende impartire alla procedura di esame delle leggi regionali e provinciali, da parte degli organi ministeriali, un'articolazione strutturata entro i termini previsti per la proposizione dell'impugnativa statale. Lo scopo e' duplice: a) assicurare un efficace esercizio delle attribuzioni costituzionali del Consiglio dei ministri. Tale esigenza, infatti, rimane frustrata nei casi in cui i pareri delle amministrazioni centrali recanti proposte di impugnazione siano definite e pervengano al Dipartimento a ridosso della scadenza del termine perentorio di sessanta giorni fissato nel richiamato art. 127 della Costituzione, impedendo, cosi', al Consiglio dei ministri, titolare del potere di impugnazione, di effettuare una valutazione ponderata delle questioni; b) creare le condizioni per sciogliere, ove possibile, i dubbi di legittimita' costituzionale delle leggi regionali e provinciali attraverso forme di coordinamento tra lo Stato e la regione o la provincia autonoma e, qualora cio' non risulti possibile, assicurare un tempo adeguato al fine di consentire un confronto politico con la regione o la provincia autonoma interessata".
Il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, sottolinea “l'impegno di garantire un sempre miglior coordinamento tra il Governo centrale e gli Enti territoriali, e i numeri di questo primo anno dell'Esecutivo sono lì a dimostrarlo. Oltre il 96% delle leggi regionali esaminate - prosegue - ha superato lo scoglio delle impugnative, abbattendo radicalmente il numero delle leggi regionali: infatti solo 23 su 621 sono state impugnate. Dati significativi, che proprio attraverso questa direttiva intendiamo perfino migliorare".
Per Calderoli bisogna "abbattere ulteriormente i contenziosi, assicurando un esercizio efficace delle attribuzioni costituzionali e contemporaneamente creando le condizioni per sciogliere i dubbi di legittimità. Insomma, l'adozione della direttiva costituirà un tassello prezioso per perfezionare il sistema di relazioni tra Governo ed Enti territoriali, e quindi ridurre anche gli sprechi”.

Esame leggi Regioni e Province autonome e questioni legittimità costituzionale art. 127 Costit., Direttiva PCM 23.10.2023
( red / 27.10.23 )
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Toti: verifichiamo testo manovra sulla spending review
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Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, commenta: "Non ho ancora visto nessuna bozza sulla spending review. I 350 milioni di cui si parla sono un numero: ovviamente, da sindacato delle Regioni direi immediatamente di no, come tutti coloro a cui viene tagliato qualcosa. Anzi, direi che abbiamo bisogno di più soldi".
"Quando vedremo il testo, - aggiunge Toti - e soprattutto il governo ce l'avrà presentato in Stato-Regioni, saremo anche in grado di formulare un giudizio più compiuto".
Toti ricorda che "più volte i governi hanno chiesto agli enti locali di tagliare gli sprechi: mi sembra anche un'indicazione sana, buona e giusta purché lo si faccia con i dovuti mezzi. Vedremo da che parte chiedono questo contributo: ricordo che l'ultima volta, con la legge 145, siamo riusciti a fare un accordo che prevedeva, in cambio di spesa corrente, investimenti importanti per i territori. E questa sicuramente è una strada possibile, così come ovviamente la pubblica amministrazione può snellire tutte le procedure, ma questo dipende anche dal Governo".
Per Toti, insomma, "risparmiare i soldi in modo efficace è certamente un giusto principio, ma occorre farlo con una serie di strumenti che non sono solamente i tagli: sono anche riforme, semplificazioni e molto altro".
Toti rileva anche che "sono stati messi 500 milioni sul trasporto pubblico locale per chiudere i bilanci del 2023 e 3 miliardi sul fondo sanitario per le liste d'attesa. Quindi, bisogna capire come questi 350 milioni di eventuali tagli vanno a incastrarsi con le somme in più che, invece, sono state stanziate e con quali semplificazioni per i processi della pubblica amministrazione".
( red / 27.10.23 )
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Piano oncologico 2023-2027: implementazione
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Stanziati per il settore 10 milioni di euro per ciascuno degli anni che vanno dal 2023 al 2027 e che ricadono sui Fondi di riserva e speciali del Ministero dell'Economia.
Il Fondo è finalizzato al potenziamento delle azioni di prevenzione, diagnosi, cura e assisstenza al malato oncologico.
Il Fondo viene ripartito tra le Regioni tenendo conto, al 50%, sia della popolazione residente che in base alla stima dei casi prevalenti di tumore.
( gs / 27.10.23 )
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Pnrr: Giani, in Toscana 12mila progetti
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( gs / 27.10.23 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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