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Regioni.it

n. 4549 - martedì 7 novembre 2023

Sommario3
- Il 9 Conferenza delle Regioni in presenza
- In Gazzetta il fascicolo sanitario elettronico
- Conferenza Unificata il 9 novembre
- Conferenza Stato-Regioni il 9 novembre
- Ue: ad agricoltura italiana 450 milioni
- Pa: semplificazione sanitaria e farmaceutica

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Il 9 Conferenza delle Regioni in presenza

Alle 10 in presenza

(Regioni.it 4549 - 07/11/2023) E' convocata una riunione in presenza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta ordinaria per giovedì 9 novembre alle ore 10 a Roma (Via Parigi, 11) con il seguente ordine Ordine del giorno:
1) Approvazione resoconti sommari sedute del 21 settembre e 12 ottobre 2023;
2) Comunicazioni del Presidente;
3) Esame questioni all’ordine del giorno della Conferenza Unificata ordinaria;
4) Esame questioni all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni ordinaria;
5) COMMISSIONE INFRASTRUTTURE, MOBILITA’ E GOVERNO DEL TERRITORIO – Coordinamento Regione Campania
a) Proposta di documento per l’audizione informale da parte della Commissione 8ª (Lavori pubblici) del Senato in merito ai Disegni di Legge S 29 “Misure per la rigenerazione urbana”, S 761 e S 863 “Disposizioni in materia di rigenerazione urbana” – Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per il 7 novembre 2023;
b) Proposta di documento per l’audizione informale da parte della Commissione IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) della Camera dei deputati nell'ambito della discussione delle risoluzioni 7-00111 Casu, 7-00138 Raimondo e 7-00146 Ghirra che recano iniziative in materia di trasporto pubblico locale (anche in riferimento a Roma Capitale) - Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per il 7 novembre 2023;
6) COMMISSIONE SPORT – Coordinamento Regione Basilicata
Proposta di accordo fra la Conferenza delle Regioni, il Ministero dello Sport e il Comitato Italiano Paralimpico per l’utilizzo delle risorse del Fondo per la promozione turistica sul territorio attraverso manifestazioni sportive - comma 605, dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
7) COMMISSIONE SALUTE – Coordinamento Regione Emilia-Romagna
Proposta di documento per l’audizione formale da parte della Commissione 10ª (Sanità e lavoro) del Senato nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulla situazione della medicina dell'emergenza-urgenza e dei pronto soccorso in Italia – Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per l’8 novembre 2023;
8) COMMISSIONE ISTRUZIONE, UNIVERSITA’ E RICERCA – Coordinamento Regione Lazio - COMMISSIONE POLITICHE SOCIALI – Coordinamento Regione Calabria
a) Proposta di documento sul Disegno di Legge 236 “Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n.104, e al decreto legislativo 13 aprile 2017, n.66, concernenti l’introduzione del profilo professionale dell’assistente per l’autonomia e la comunicazione nei ruoli del personale scolastico” da rappresentare alle Commissioni riunite 7ª e 10ª del Senato della Repubblica - Punto all’esame della Commissione Istruzione, Università e Ricerca e all’esame della Commissione Politiche Sociali nelle riunioni programmate per l’8 novembre 2023;
b) Proposta di documento da sottoporre al Governo in merito al fondo in favore delle Regioni, delle Province e delle Città metropolitane che esercitano le funzioni relative all'assistenza per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado con disabilità fisiche o sensoriali - Punto all’esame della Commissione Istruzione, Università e Ricerca e all’esame della Commissione Politiche Sociali nelle riunioni programmate per l’8 novembre 2023;
9) COMMISSIONE PER LA INNOVAZIONE TECNOLOGIA E LA DIGITALIZZAZIONE – Coordinamento Regione Umbria
Posizionamento sull’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD), ex art. 6-quater, comma 1 del CAD e SEND (PND - Piattaforma Notifiche Digitali) – Richiesta del Coordinatore della Commissione;
10) COMMISSIONE IMMIGRAZIONE – Coordinamento Regione Siciliana Proposta di documento per l’audizione formale da parte del Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione del Senato della Repubblica nell'ambito dell’indagine conoscitiva sui singoli aspetti del fenomeno migratorio, con particolare riferimento alla problematica dei minori stranieri non accompagnati – Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per l’8 novembre 2023;
11) Prime valutazioni su “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026” - Richiesta del Presidente della Regione Emilia-Romagna, ai sensi dell’art. 4, comma 3 del Regolamento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome";
12) Valutazioni in merito alla sospensione temporanea e/o revoca delle disposizioni recate dalle Linee guida relative alle modalità di svolgimento dei tirocini curriculari nell’ambito di corsi di formazione regolamentati – Richiesta del Presidente della Regione Umbria ai sensi dell’art. 4, comma 3 del Regolamento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
13) Varie ed eventuali.

 conferenza regioni
 conferenza unificata
 conferenza stato-regioni

( red / 07.11.23 )

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In Gazzetta il fascicolo sanitario elettronico

(Regioni.it 4549 - 07/11/2023) La regione Abruzzo presenta una nuova App per facilitare l’accesso ai servizi sanitari, nel contempo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24 ottobre il decreto del Ministro della salute del 7 settembre 2023 sul Fascicolo sanitario elettronico (FSE) 2.0.  Ricordiamo che è previsto anche dal Pnrr,  grazie alla missione 6, un rapido avanzamento della tecnologia digitale in sanità.
Il Fascicolo è a disposizione dell'assistito e consente l'accesso in consultazione ai soggetti del Servizio Sanitario Nazionale e dei servizi sociosanitari regionali e agli esercenti le professioni sanitarie che lo prendono in cura, anche al di fuori del SSN.
Il Decreto definisce anche i limiti di responsabilità e i compiti dei soggetti che concorrono alla sua implementazione, le garanzie e le misure di sicurezza da adottare nel trattamento dei dati personali nel rispetto dei diritti dell'assistito, le modalità e i livelli diversificati di accesso.
Il Decreto è emanato in attuazione delle disposizioni di cui al comma 7 dell'art. 12 del decreto- legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, e successive modificazioni.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico conterrà i seguenti dati e documenti:
·        dati identificativi e amministrativi dell'assistito (esenzioni per reddito e patologia, contatti, delegati)
·        referti
·        verbali pronto soccorso
·        lettere di dimissione
·        profilo sanitario sintetico
·        prescrizioni specialistiche e farmaceutiche
·        cartelle cliniche
·        erogazione farmaci a carico SSN e non a carico SSN
·        vaccinazioni
·        erogazione di prestazioni di assistenza specialistica
·        taccuino personale dell'assistito
·        dati delle tessere per i portatori di impianto
·        lettera di invito per screening.
 
L’Abruzzo quindi aderisce con decisione al percorso di digitalizzazione dei servizi sanitari attraverso un’apposita app regionale. I servizi sanitari regionali digitali saranno accessibili on line da qualunque dispositivo.
La nuova app è scaricabile accedendo al portale sanita.regione.abruzzo.it, dalla quale sarà possibile usufruire di nuove funzionalità rispetto a quelle già disponibili sulla versione desktop
L
'assessore Verì spiega che si tratta di  “uno sforzo organizzativo e tecnico notevole, volto a garantire ai cittadini strumenti per facilitare e semplificare l'accesso ai servizi, in quell'ottica di sanità di prossimità che rappresenta uno dei pilastri del nostro mandato. A questo si aggiunge un altro risvolto positivo, legato alla possibilità di migliorare il governo della spesa sanitaria".
In futuro si aggiungerà anche una ulteriore funzionalità: il monitoraggio dei tempi di attesa dei ricoveri, che andrà ad affiancarsi al monitoraggio dei tempi di attesa per le visite specialistiche, già in funzione da tempo sul portale.
"Quando ci siamo insediati - rileva il presidente Marco Marsilio - l'Abruzzo sul fronte della digitalizzazione dei servizi era praticamente all'anno zero. Oggi, confrontando le funzionalità on line disponibili con quelle delle altre Regioni italiane, emerge come nell'arco di qualche anno la nostra Regione abbia non solo recuperato, ma in alcuni casi sorpassato, realtà dove questi applicativi erano già in funzione da tempo".





( gs / 07.11.23 )

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Conferenza Unificata il 9 novembre

Odg on line

(Regioni.it 4549 - 07/11/2023) La Conferenza Unificata è convocata, in seduta ordinaria, per giovedì 9 novembre 2023, alle ore 16.30, con il seguente ordine del giorno:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 19 ottobre 2023.
1. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione del primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche e delle altre misure in tema di imposte sui redditi”.
(ECONOMIA E FINANZE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
2. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”, sullo schema di decreto legislativo recante “Attuazione della riforma fiscale in materia di fiscalità internazionale”.
(ECONOMIA E FINANZE – PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE)
3. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge recante “Abrogazione di atti prerepubblicani diversi dai regi decreti”. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – RIFORME ISTITUZIONALI E SEMPLIFICAZIONE NORMATIVA)
4. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 5 ottobre 2023, n. 133, recante disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale,  nonché per il supporto alle politiche di sicurezza e la funzionalità del Ministero dell’interno.
(INTERNO - PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – ECONOMIA E FINANZE - LAVORO E POLITICHE SOCIALI –– GIUSTIZIA - AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE)
5. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante “Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.
(ECONOMIA E FINANZE - PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – AFFARI REGIONALI E AUTONOMIE – SPORT E GIOVANI – PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE – INTERNO – DIFESA - IMPRESE E MADE IN ITALY – SALUTE – LAVORO E POLITICHE SOCIALI – INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – UNIVERSITA’ E RICERCA – ISTRUZIONE E MERITO)
6. Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo 16 febbraio 2016, di tre componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026.
(CULTURA)
7. Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo del 10 agosto 2020, n. 398, di due componenti in seno alla giuria per il conferimento del titolo di “Capitale italiana del libro” per l’anno 2024.
(CULTURA)
8. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge quadro in materia di ricostruzione post calamità.
(PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE)
9. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sulla conversione in legge del decreto-legge 12 ottobre 2023, n. 140, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”.
(PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - PROTEZIONE CIVILE E POLITICHE DEL MARE – ECONOMIA E FINANZE)
10. Parere, ai sensi dell’articolo 43, comma 8, della legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri concernente la rivalsa dello Stato nei confronti della Regione Lazio in relazione alla correzione finanziaria applicata dalla Commissione Europea con la Decisione di esecuzione n. C (2015) 4076 del 22 giugno 2015 a seguito dell’indagine n. RD3/2013/001/IT condotta nei confronti del Programma di Sviluppo Rurale – periodo di programmazione 2007/2013.
(PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - ECONOMIA E FINANZE - AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)

 conferenza regioni
 conferenza unificata
 conferenza stato-regioni

( red / 07.11.23 )

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Conferenza Stato-Regioni il 9 novembre

Odg on line

(Regioni.it 4549 - 07/11/2023) La Conferenza Stato-Regioni è convocata, in seduta ordinaria, per giovedì 9 novembre 2023, alle ore 16.45, con il seguente ordine del giorno:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 19 ottobre 2023.
1. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sull’individuazione delle cinque amministrazioni centrali e delle cinque Regioni da coinvolgere nella prima fase sperimentale, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, del decreto del ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro dell’istruzione, il Ministro dell’università e della ricerca e il Ministro per le politiche giovanili, del 23 marzo 2022, recante “Esperienze di formazione e lavoro professionalizzanti per giovani nella pubblica amministrazione”.
(PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – LAVORO E POLITICHE SOCIALI – ISTRUZIONE E MERITO – UNIVERSITÀ E RICERCA – SPORT E GIOVANI)
2. Parere, ai sensi dell’articolo 28, comma 4, del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 137, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità per il versamento delle quote annuali, per il monitoraggio nonché per la gestione del fondo per il governo dei dispositivi medici, di cui all’articolo 28 del decreto legislativo n. 137 del 2022 e all’articolo 24 del decreto legislativo 5 agosto 2022, n. 138. ID MONITOR 5131.
(SALUTE – ECONOMIA E FINANZE)
3. Designazione, ai sensi dell’articolo 7, comma 2, del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 ottobre 2023, n. 137, di due rappresentanti titolari e due supplenti della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano in seno alla Commissione valutativa e di monitoraggio degli
interventi per il recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche.
(PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI)
4. Parere, ai sensi dell’articolo 4, comma 2, del decreto del Ministro dell’università e della ricerca n. 1019 del 2 agosto 2023, sullo schema di decreto per l’approvazione della tabella di riparto del “Fondo integrativo statale per la concessione delle borse di studio anno 2023”.
(UNIVERSITA’ E RICERCA)
5. Parere, ai sensi dell’articolo 2 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 8635 del 3 ottobre 2023, sullo schema di decreto del Ministro della cultura recante “Nomina della commissione in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n. 11760 del 30 dicembre 2022”.
(CULTURA)
6. Informativa, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul Programma operativo nazionale per l’anno 2024, di attuazione del Piano generale per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati di cui all’Allegato I del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare dell’8 novembre 2017.
(AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA - SALUTE - AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 129, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021 - 2023”, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante i criteri e le modalità di utilizzazione del “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”. Annualità 2023.
(AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)
8. Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Modifica dell’Accordo multiregionale per l’attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014-2020”.
(AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)
9. Designazione, ai sensi dell’articolo 7, comma 3, della legge 18 agosto 2015, n. 141, recante “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”, di cinque rappresentanti delle Regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano e di due rappresentanti delle organizzazioni del terzo settore maggiormente rappresentative a livello nazionale, in seno all’Osservatorio sull’agricoltura sociale.
(AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE - LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
10. Informativa, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante “Disposizioni applicative in materia di destinazione del 25% degli importi risultanti dall’applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inosservanza delle norme di condizionalità”.
(AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)
11. Informativa, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste sul Piano finanziario di dettaglio del Piano Strategico della PAC 2023-2027.
(AGRICOLTURA, SOVRANITA’ ALIMENTARE E FORESTE)

 conferenza regioni
 conferenza unificata
 conferenza stato-regioni

( red / 07.11.23 )

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Ue: ad agricoltura italiana 450 milioni

(Regioni.it 4549 - 07/11/2023) Parere favorevole dell'Unione Europea a finanziamenti dell'Italia all'agricoltura. I finanziamenti saranno aperti alle imprese attive nella produzione agricola primaria e nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in Italia. Il provvedimento durerà fino al 31 dicembre 2025 e gli aiuti assumeranno la forma di prestiti agevolati e copriranno fino all'80% dei costi ammissibili.
La Commissione Europea ha infatti approvato una misura italiana da 450 milioni di euro per sostenere il settore agricolo favorendo gli investimenti legati alla produzione agricola primaria, nonché alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. 
Si intende così rafforzare la competitività e la resilienza del settore agricolo, promuovendo progetti legati, tra l'altro, alla costruzione, l'acquisizione o il miglioramento di beni immobili, all'acquisto di macchinari e attrezzature, e all'acquisto, lo sviluppo o l'utilizzo di soluzioni informatiche.
La Commissione europea prevede che la misura fornisca aiuti necessari e appropriati per incoraggiare gli investimenti legati al settore agricolo.
Inoltre si ritiene che il regime sia proporzionato poiché definito al minimo necessario e avrà un impatto limitato su concorrenza e scambi tra Stati membri. 

Ministero Agricoltura| Piano Strategico PAC 2023-2027  >  Il PSP  >  Regioni  >  
 


( red / 07.11.23 )

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Pa: semplificazione sanitaria e farmaceutica

(Regioni.it 4549 - 07/11/2023) In materia di semplificazione dell'amministrazione pubblica la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 19 ottobre ha espresso la sua posizione, in sede di Conferenza Unificata, su un provvedimento che interessa diverse materie, dall'esercizio delle attività ricettive alle opere per calamità pubbliche, e in particolare sul tema delle misure in materia sanitaria e farmaceutica.
Di seguito il testo del documento:

POSIZIONE SUL DISEGNO DI LEGGE RECANTE DELEGHE PER LA SEMPLIFICAZIONE DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI E MISURE IN MATERIA FARMACEUTICA E SANITARIA Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,
Punto 5) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome esprime parere favorevole con le osservazioni di seguito riportate:
Osservazioni generali
Il disegno di legge in oggetto presenta una serie di principi in materia di semplificazione normativa e amministrativa di carattere generale e con riferimento a specifiche materie.
Relativamente all’ambito turismo, l’art. 2, comma 1 lett. a) stabilisce la semplificazione dei procedimenti amministrativi in materia di “autorizzazione” all’esercizio delle attività ricettive.
Sul punto si osserva come la materia rientri tra quelle di cui all’art. 117 quarto comma, rispetto alla quale le Regioni esercitano una potestà legislativa c.d “residuale”, che non prevede alcun intervento dello Stato.
Infatti, proprio con riferimento alle strutture ricettive, la Corte Costituzionale, con la sentenza 80/2012, ha dichiarato l’illegittimità del d.lgs. 23-5-2011 n. 79 (Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, a norma dell'articolo 14 della legge 28 novembre 2005, n. 246, nonché attuazione della direttiva 2008/122/CE, relativa ai contratti di multiproprietà, contratti relativi ai prodotti per le vacanze di lungo termine, contratti di rivendita e di scambio.) e, tra gli altri, dell’art. 16 dell’allegato 1 al decreto stesso - Codice della normativa statale in tema di ordinamento e mercato del turismo, che prevedeva la SCIA per l’avvio e l’esercizio delle strutture turistico – ricettive.
In particolare, la Corte ha motivato sul punto affermando che “L'art. 16 detta norme sulla semplificazione degli adempimenti amministrativi delle strutture turistico-ricettive. Con tale disposizione lo Stato incide sulla disciplina dei procedimenti amministrativi relativi ad attività turistiche, riservata dalla Costituzione alla competenza legislativa residuale delle Regioni. Si tratta quindi di una variazione del riparto delle competenze, quale risulta dal Titolo V della Parte II della Costituzione, dopo la riforma operata dalla legge cost. n. 3 del 2001, non rientrante nei limiti della delega contenuta nella legge n. 246 del 2005. Si deve pertanto ritenere che la questione prospettata per eccesso di delega sia ammissibile e fondata, per violazione degli artt. 76 e 77, primo comma, in relazione agli artt. 117, quarto comma e 118, primo comma Cost.”.
Va poi sottolineato, come, in materia di attività di servizi, sia intervenuta la c.d. direttiva Bolkestein, dir. 2003/123/CE, che stabiliva il mantenimento dei regimi autorizzatori solo se risultavano soddisfatte determinate condizioni quali, ad esempio, la giustificazione sulla base di un motivo imperativo di interesse generale, o l’impossibilità di perseguire lo stesso obiettivo tramite una misura meno restrittiva. In tal senso le Regioni avevano già provveduto all’adeguamento del proprio ordinamento interno eliminando i regimi autorizzatori ingiustificati.
Ancora, con riferimento alla semplificazione relativa alla “licenza per la somministrazione di alimenti e bevande” ai non alloggiati, non si comprende a quale disciplina si faccia riferimento, dal momento che, ai sensi dell’art. 64 del d.lgs 59/2010 (Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno), i regimi previsti per l'apertura o il trasferimento di sede degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande al pubblico sono l’autorizzazione, rilasciata dal comune competente per territorio nelle zone soggette a tutela, oppure la segnalazione certificata di inizio di attività, ai sensi dell’art. 19 l. 241/1990.
Al riguardo si fa presente inoltre che, in virtù del principio di concentrazione dei regimi, già oggi è possibile presentare, ove la legislazione regionale lo consenta, SCIA di somministrazione di alimenti e bevande ai non alloggiati, o autorizzazione se trattasi di zona tutelata, nonché SCIA per l’esercizio dell’attività di estetista, contestualmente alla SCIA di avvio di struttura ricettiva; tale presentazione è consentita anche nel corso dell’esercizio.
Non è invece chiaro a cosa si faccia riferimento con il termine “licenza” per le attività legate al benessere della persona e all’organizzazione congressuale.
Chiarito che l’art. 2, comma 1, lettera a), del d.d.l. sembra usare impropriamente la parola “autorizzazione unica” (che andrebbe sostituita con un riferimento a un “titolo” o “procedimento” amministrativo unico), va evidenziato che la stessa lettera a) non specifica a quali tipologie di struttura ricettiva si riferisce, e in questo modo rischia di provocare un contrasto con normative regionali vigenti.
Alcune leggi regionali, infatti, definiscono diverse tipologie di strutture ricettive (es. alberghiere, all’aria aperta nonché strutture di carattere sociale come ostelli e case per ferie gestiti fuori dai normali canali commerciali; sono previste inoltre strutture ricettive extralberghiere realizzate in locali di civile abitazione come le “case e appartamenti per vacanza”) e non per tutte consentono la somministrazione o altri servizi aggiuntivi.
Pertanto, la formulazione della lettera a) andrebbe rivista, non solo correggendone la terminologia e rendendone più generico il contenuto di delega, ma anche circoscrivendone l’ambito oggettivo di applicazione e specificando che le tipologie di strutture ricettive da ricondurre nel procedimento unico di cui tratta la norma saranno individuate d’intesa con le regioni.
Relativamente all’art. 2, comma 1. Punto b) nel prospettare una “unica comunicazione informatica, in funzione di un miglior coordinamento informativo, statistico e informatico dei dati” non è chiaro se:
o si intenda “semplificare” le rilevazioni statistiche sulla ricettività, IST-00138, recuperando le informazioni necessarie direttamente dalla costituenda banca dati nazionale delle strutture ricettive. Questa semplificazione, però, non sarebbe a particolare vantaggio di cittadini ed imprese visto che già ora i rispondenti a questa indagine sono le Regioni;
o  si intenda, invece, la semplificazione delle rilevazioni statistiche sul movimento dei clienti nelle strutture ricettive; visto anche il passaggio in cui si ribadisce “ferme restando le disposizioni di cui all’articolo 109 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, di cui al regio decreto 18 giugno 1931, n. 773”, ovvero a informazioni che riguardano i clienti ospitati nelle strutture, l’intenzione potrebbe essere quella di utilizzare la banca dati del Ministero dell’Interno (AlloggiatiWeb) anche per le finalità statistiche?
Inoltre, nell’ottica della tutela del riparto costituzionale di potestà legislativa fra Stato e regioni, il comma 5 dell’art. 1 solleva qualche perplessità, perché autorizza il Governo, nelle stesse materie di cui al comma 1 e di cui agli articoli 2, 3, 4 e 5, a varare “regolamenti di semplificazione della disciplina regolamentare, al fine di adeguarla alla disciplina di livello primario, nonché ai principi e ai criteri direttivi di cui al presente capo”.
Un intervento regolamentare statale in materie di competenza normativa regionale piena (es. turismo) o concorrente (es. sanità) non appare rispettoso dell’art. 117, comma sesto, della Costituzione: “La potestà regolamentare spetta allo Stato nelle materie di legislazione esclusiva, salva delega alle Regioni. La potestà regolamentare spetta alle Regioni in ogni altra materia”.
Si chiede, inoltre, dopo l’articolo 9, di aggiungere il seguente:
“Articolo 9-bis
(Clausola di salvaguardia)
1. Le disposizioni della presente legge e quelle dei decreti legislativi emanati in attuazione della stessa sono applicabili nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione.”
Relazione illustrativa
Il presente emendamento introduce un articolo con la clausola di salvaguardia per garantire la tutela delle competenze legislative attribuite alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano, nelle materie disciplinate dal presente disegno di legge e dai decreti che verranno emanati in sua applicazione.
Per le province autonome di Trento e di Bolzano rilevano la competenza in materia di opere di prevenzione e di pronto soccorso per calamità pubbliche di cui all’articolo 8, n. 13) dello Statuto speciale, la competenza in materia di turismo e industria di cui all’articolo 8, n. 20), la competenza in materia di assistenza e beneficenza pubblica di cui all’articolo 8 n. 25), nonché la competenza in materia di igiene e sanità, ivi compresa l’assistenza sanitaria e ospedaliera di cui all’articolo 9 n. 10) dello Statuto speciale (D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670).
Osservazioni in materia sanitaria
Articolo 4
(Semplificazione e accelerazione dei procedimenti in materia farmaceutica e sanitaria)
L’articolo 4, comma 1, lettera a) prevede la possibilità per il Governo di emanare una disciplina per farmaci allergeni e radiofarmaci in deroga alla disciplina fino ad oggi adottata a livello di EMA.
L’AIFA ormai da molti anni ha previsto standard tecnici per gli allergeni al fine di ottenere AIC, a cui molti produttori non si sono adeguati. Pertanto, non si può prevedere una norma che deroghi da studi, evidenze e altre caratteristiche per ottenere la approvazione registrativa di un farmaco. Gli studi registrativi dei farmaci rappresentano una duplice garanzia per il Cittadino e lo Stato per garantire efficacia e sicurezza dei farmaci (compresi allergeni e radiofarmaci). Ogni deroga che semplifichi questo percorso indebolisce la garanzia di sicurezza per lo Stato e per i Cittadini nonché genera oneri aggiuntivi per il SSN non accompagnati da efficacia clinica e appropriatezza
Articolo 8
(Misure di semplificazione dell’assistenza farmaceutica ai pazienti cronici)
Si condivide l’opportunità di facilitare l’accesso al farmaco al paziente cronico, ribadendo l’obbligo da parte della farmacia di erogare la terapia per un massimo di 30 giorni a fronte di piano terapeutico anche annuale e della redazione da parte del medico di una DEMA della durata di sei mesi (in analogia con la ripetibilità delle prescrizioni non SSN di cui al D.Lgs 219/2006).
È necessario ribadire la libertà di accesso a qualsiasi farmacia erogatrice nell’ambito del territorio nazionale ma contestualmente si deve poter verificare con strumenti informatici (es. FSE) da parte degli operatori sanitari che hanno in carico l’assistito, l’insieme delle prescrizioni sia ospedaliere che territoriali (consumo ospedaliero, distribuzione diretta, DPC, convenzionata e fascia C) al fine di valutare le possibili interazioni farmacologiche, la riconciliazione e l’aderenza.
Sono da definire anche le modalità di gestione delle prescrizioni da parte delle farmacie per la successiva presentazione all’Azienda sanitaria della DCR, considerata la possibile condivisione della prescrizione DEMA da parte di più farmacie e l’assenza di un promemoria.
È poi opportuno individuare chiaramente le patologie e le relative esenzioni a cui si può applicare il concetto di cronicità e il relativo impatto economico.

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( red / 07.11.23 )
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