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Regioni.it

n. 4577 - giovedì 29 febbraio 2024

Sommario
- Rigenerazione Urbana: audizione Conferenza Regioni
- Anziani: riforma all'attenzione di Regioni ed Enti locali
- Istat: aumenta offerta servizi online Regioni
- Gas radioattivo: Piano nazionale d'azione radon 2023-2032
- Milano - Cortina: osservazioni al decreto legge
- Sanità: finanziamento SSN, riparti annuali

+T -T
Istat: aumenta offerta servizi online Regioni

(Regioni.it 4577 - 29/02/2024) Secondo un’indagine Istat aumenta l’offerta di servizi online delle Regioni.
Nel 2022 l’86,4% delle Regioni e il 70,4% dei Comuni consente di svolgere online l’intero iter, dall’avvio alla conclusione, di almeno un servizio pubblico locale.
Un ufficio autonomo di informatica è presente nel 95,5% delle Regioni e nel 93,6% delle Province, mentre sono appena il 21,0% i Comuni che ne dispongono (14,9% nel 2018). L’8,1% dei Comuni ne ha istituito uno in gestione associata, in particolare in Emilia-Romagna (77,0%).
È in forte aumento, dal 34,3% del 2018 al 54,2%, l’utilizzo di servizi di cloud computing da parte delle PA locali. Ma è da rafforzare la sicurezza informatica. Sette amministrazioni locali su dieci non hanno una gestione codificata degli eventi di sicurezza ICT.
Il miglioramento delle dotazioni ICT, della gestione in rete e dell’offerta online pone un accento ancor maggiore sulla necessità di valutare la sicurezza informatica delle PA locali. Il 15,1% delle PA locali ha nominato un Responsabile per la sicurezza al proprio interno (54,5% delle Regioni) o in gestione associata; invece, il 21,9% ha affidata la sicurezza ICT all’esterno, tipicamente a un fornitore di servizi (22,7% delle Regioni). Inoltre, le Amministrazioni locali con processi codificati di gestione degli eventi di sicurezza informatica (incidenti, allarmi di sicurezza o tentativi di attacco) sono appena il 29,2% (95,5% delle Regioni).
Il 74,0% delle PA locali accede a Internet tramite connessioni veloci (almeno 30 Mbps, Megabit per secondo), mentre raddoppia (35,8%) rispetto al 2018 (17,4%) la diffusione di quelle ultraveloci (almeno 100 Mbps).
Il 5,1% delle PA locali (l’81,8% delle Regioni) ha investito in intelligenza artificiale o analisi dei big data o ha pianificato di farlo nel triennio 2022-2024.
Il 76,6% delle PA locali dichiara che l’utenza può accedere ai servizi online attraverso l’identità digitale Spid (era 20,5% nel 2018), per le Regioni tale quota sale al 100% e per i Comuni più grandi al 99% (rispettivamente 72,7% e 58,2% nel 2018); emergono differenze territoriali tra i Comuni del Nord con percentuali oltre l’80% e quelli del Mezzogiorno (67,5%). Il 43,9% (21,9% nel 2018) delle PA locali utilizza la carta nazionale dei servizi (CNS) e per la carta di identità elettronica si passa dal 5,5% del 2018 al 59,6%.


PA LOCALE E ICT - ANNO 2022

Nel 2022 l’86,4% delle Regioni e il 70,4% dei Comuni consente di svolgere l’intero iter di almeno un servizio pubblico online

23 FEBBRAIO 2024

I SERVIZI PUBBLICA UTILITÀ

Negli ultimi 20 anni in calo la quota di utenti (18 anni e più) di ASL (-16%), Anagrafe (-28%) e Posta (-14%)

23 FEBBRAIO 2024



( gs / 29.02.24 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
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Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
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