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Regioni.it

n. 4076 - lunedì 24 maggio 2021

Sommario
- Pandemia: diminuiscono terapie intensive, ricoveri e morti
- Vaccinazioni: Protocollo d’Intesa con Federazione ordini infermieri
- Vaccinazioni e possibilità di ampliare il target
- Pnrr: entro la settimana la governance
- Pandemia: per Istat effetti come terza guerra mondiale
- Report Conferenze 20 maggio: Unificata, Finanza pubblica e Stato-Regioni

+T -T
Pandemia: diminuiscono terapie intensive, ricoveri e morti

Fedriga: si studiano linee guida per zona bianca

(Regioni.it 4076 - 24/05/2021) Tutte le regioni sono in zona gialla da oggi. Si conferma l’andamento della diminuzione delle terapie intensive e dei ricoveri. E abbiamo superato la soglia dei 10milioni di vaccinati con la seconda dose.  Secondo uno studio Pfizer e Astrazeneca sono efficaci dopo due dosi anche contro la variante indiana.
Entra in vigore l’Ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, che dispone in particolare il passaggio in area gialla della Regione Valle d'Aosta.
Quindi è la seguente la ripartizione delle aree di rischio, sono in zona gialla tutte le regioni e le province autonome: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto.
E dalla prossima settimana si prevedono alcune regioni in zona bianca. In tal senso il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, annuncia delle linee guida per le regioni in zona bianca. "Ci stiamo confrontando con i governatori le cui Regioni dovrebbero passare per prime in zona bianca, - spiega Fedriga - cioè Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, e quelli i cui territori passeranno la settimana successiva, per capire se mettere in campo misure condivise”.
Per il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, i lombardi che dovranno ricevere la seconda dose del vaccino nel periodo delle vacanze “dovranno tornare a casa”.
"Nel nostro piano vaccinale – spiega Fontana – abbiamo cercato di mettere pochissimi richiami nelle due settimane centrali del mese di agosto, fissandoli prima o dopo. Quando facciamo il vaccino cerchiamo di chiedere se si è presenti in quelle due settimane e si cerca di accontentare le persone anticipando o posticipando di qualche giorno. Se la cosa rientra nei parametri consentiti e non si slitta troppo lontano o troppo vicino, si cerca di dare questa opportunità. Sia chiaro: non è una garanzia, ma la possibilità che, se ci sono le condizioni, cerchiamo di concedere ai nostri cittadini”.
"30 milioni di dosi inoculate al 22 maggio" è un risultato di tutti, afferma Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie: "È comprensibile che le Regioni a più alta vocazione turistica cerchino di massimizzare i risultati ma ci sono problemi organizzativi complessi e c'è il rischio di potenziali squilibri nelle forniture. È doveroso remare tutti nella stessa direzione e rispettare le linee guida nazionali".
Per il presidente della regione Veneto, Luza Zaia, "l'approccio rispetto al vaccino in vacanza varia a seconda del contesto turistico dove ti trovi, quello che hanno fatto Toti e Cirio giusta per quella dimensione turistica, il Piemonte grande accesso al mare che è la Liguria. Altri hanno meno esigenza di vaccinare i turisti, Veneto prima regione turistica d'Italia. Serve una decisione nazionale e una reciprocità sul tema".

  
Passaggio in area gialla Regione Valle d'Aosta, Ordinanza Min. Salute 21.05.2021: Gazzetta Ufficiale n. 121del 22.05.2021

 
Vaccino: Fontana, pochi richiami meta' agosto ma si deve tornare

 
SANITÀ. GELMINI: NO A NUOVO CENTRALISMO, MA LE REGIONI DEVONO ASCOLTARCI

 

 

 



( gs / 24.05.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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