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News

Documento della Conferenza delle Regioni del 25 Luglio

Piano Acquedotti: le proposte delle Regioni accolte dal Governo

 

(Regioni.it 3667 - 05/08/2019) Governo, Regioni ed enti locali, nella riunione della Conferenza Unificata del 25 luglio, hanno sancito un'intesa sul Decreto con cui è stato adottato il primo stralcio del Piano nazionale di interventi nel settore idrico sezione acquedotti (vedi anche "Regioni.it" n.3661).
Un traguardo che si è concretizzato anche perché il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ritenuto accoglibili le proposte formulate dalle Regioni (contenute in un documento - che si riporta di seguito - approvato dalla Conferenza delle Regioni lo stesso 25 luglio e sottoposto al Governo proprio durante la Conferenza Unificata).  
Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Punto 9) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome propone l'espressione dell'intesa condizionata all'accoglimento delle seguenti richieste:
1. che il prossimo riparto riguardi non più un ulteriore "Piano stralcio" ma l'intero Piano nazionale delle Infrastrutture idriche - Sezione "Acquedotti", così da superare le problematiche emerse e anche conseguenti all'istruttoria svolta da ARERA;
2. che, per le finalità di cui al punto 1, il già istituito Tavolo Tecnico Politico per l'elaborazione del Piano Nazionale delle Infrastrutture idriche - Sezione "INVASI", istruisca l'elaborazione anche della Sezione "ACQUEDOTTI";
3. che il Governo si impegni a procedere - in adesione alle previsioni normative di cui all’articolo 1, comma 516, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che stabiliscono l’aggiornamento, di norma con cadenza biennale, del Piano Nazionale - a una revisione del cronoprogramma di spesa degli interventi della Sezione “Acquedotti” allineata con l’aggiornamento biennale del Piano anche ai fini dell’erogazione delle risorse. In tale prospettiva, e con le derivanti necessità di allineamento normativo, potrebbe realizzarsi un più equilibrato soddisfacimento delle esigenze infrastrutturali in materia di acquedotti su tutti i territori regionali;
4. che in particolare il Governo, nell’ambito della revisione di cui al punto precedente, valuti l’opportunità di strutturare idonei percorsi, anche comportanti una revisione normativa delle previsioni di cui alla citata Legge 205/2017, per integrare prioritariamente le risorse già stanziate dall’attuale cronoprogramma finanziario per l’anno 2020, così da poter finanziare, con il redigendo Piano Nazionale di cui al punto 1, gli interventi delle Regioni escluse dal presente Piano Stralcio.
Roma, 25 luglio 2019


( red / 05.08.19 )



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