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Regioni.it

n. 3900 - lunedì 10 agosto 2020

Sommario
- Trasporto pubblico locale: preoccupazione delle Regioni, occorre presto una decisione condivisa con il Governo
- Recovery fund: Bonaccini, Regioni e Governo al lavoro per una “messa a terra” efficace degli investimenti previsti
- In Gazzetta il DPCM 7 agosto: prorogate al 7 settembre misure precauzionali minime per contrastare Covid-19
- Posizione sul numero verde di pubblica utilità per il sostegno alle vittime di violenza e di stalking n. 1522
- Trasporto pubblico locale: due ordini del giorno, il primo su effetti crisi sanitaria, il secondo su problematiche finanziarie
- Raccomandazioni per la governance e la clinica nel settore delle demenze
- Report della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni del 6 agosto

+T -T
In Gazzetta il DPCM 7 agosto: prorogate al 7 settembre misure precauzionali minime per contrastare Covid-19

Il Consiglio dei ministri approva decreto-legge per il sostegno e il rilancio dell’economia, stanziato ulteriori 25 miliardi di euro

(Regioni.it 3900 - 10/08/2020) Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il Dpcm del 7 agosto 2020 (pubblicato poi sulla Gazzetta Ufficiale dell'8 agosto) con cui vengono prorogate, al 7 settembre 2020, le misure precauzionali minime per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19. Il testo fa riferimetno nella premessa alle "Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, riportate integralmente nell'allegato 9, nella versione aggiornata del 6 agosto 2020.
Il Consiglio dei Ministri del 7 agosto, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha poi approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia. Con il decreto, il Governo ha stanziato ulteriori 25 miliardi di euro, da utilizzare per proseguire e rafforzare l’azione di ripresa dalle conseguenze negative dell’epidemia da COVID-19 e sostenere lavoratori, famiglie e imprese, con particolare riguardo alle aree svantaggiate del Paese.
Con il decreto, le risorse complessive messe in campo per reagire all’emergenza arrivano a 100 miliardi di euro, pari a 6 punti percentuali di PIL.
Di seguito le principali misure previste nei vari ambiti di intervento.
Lavoro
Si introducono importanti agevolazioni fiscali per le aree svantaggiate e ulteriori nuove indennità specifiche per alcuni settori. Vengono inoltre prolungate e rafforzate alcune delle misure a sostegno dei lavoratori varate con i precedenti provvedimenti.
In primo luogo viene introdotto uno sgravio del 30 % sui contributi pensionistici per le aziende situate nelle aree svantaggiate, con l’obiettivo di stimolare crescita e occupazione. Il decreto finanzia la misura per il periodo ottobre-dicembre 2020, in attesa che questa venga estesa sul lungo periodo con prossimi interventi. Prolungati per un massimo di diciotto settimane complessive i trattamenti di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga previsti per l’emergenza.
Per le aziende che non richiederanno l’estensione dei trattamenti di cassa integrazione verrà riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un massimo di quattro mesi, entro il 31 dicembre 2020. Fino a tale data, vengono inoltre escluse dal versamento dei contributi previdenziali, per un massimo di sei mesi dall’assunzione, le aziende che assumono lavoratori subordinati a tempo indeterminato, in presenza di un aumento dell’occupazione netta.
Per i datori di lavoro che non hanno integralmente fruito della cassa integrazione o dell’esonero dai contributi previdenziali resta precluso l’avvio delle procedure di licenziamento individuali e restano sospese quelle avviate dopo il 23 febbraio 2020. Inoltre, si conferma la sospensione delle procedure di licenziamento collettivo. Queste disposizioni non si applicano in caso di licenziamenti motivati dalla cessazione definitiva dell’attività dell’impresa.
È possibile rinnovare o prorogare, per un periodo massimo di 12 mesi (fermo restando il limite complessivo di 24 mesi) e per una sola volta, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato anche in assenza di causale.
Sono previsti ulteriori 400 euro per il reddito di emergenza per le famiglie più bisognose.
Vengono prorogate per ulteriori due mesi la Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) e l’indennità di disoccupazione mensile “DIS-COLL” per i collaboratori coordinati e continuativi il cui periodo di fruizione termini nel periodo compreso tra il 1° maggio 2020 e il 30 giugno 2020.
Vengono introdotte nuove indennità per alcune categorie di lavoratori. Tra queste, 1.000 euro per gli stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza COVID-19 e per altre categorie di lavoratori (iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo in possesso di determinati requisiti, dipendenti stagionali appartenenti ad altri settori, gli intermittenti e gli incaricati di vendite a domicilio). Si prevede un’indennità di 600 euro per i lavoratori marittimi e gli stagionali sportivi.
Viene aumentata di 500 milioni di euro per il biennio 2020-21 la dotazione del Fondo nuove competenze introdotto dal “decreto rilancio” (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34) per la formazione e per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.
Sostegno alle imprese
Il decreto-legge prevede ulteriori fondi per i settori del turismo, della ristorazione e della cultura, che sono tra quelli maggiormente colpiti.
È previsto uno specifico finanziamento per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Il contributo minimo è di 2.500 euro.
Ulteriori 400 milioni di euro sono stanziati per contributi a fondo perduto in favore degli esercenti dei centri storici che abbiano registrato a giugno 2020 un calo del 50% del fatturato rispetto allo stesso mese del 2019. Il contributo minimo è di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 per i soggetti diversi.
Vengono inoltre rifinanziati alcuni strumenti di supporto alle imprese: 64 milioni per la “nuova Sabatini”; 500 milioni per i contratti di sviluppo; 200 milioni per il Fondo per la salvaguardia dei livelli occupazionali e la prosecuzione dell’attività di impresa; 50 milioni per il voucher per l’innovazione; 950 milioni per il Fondo Ipcei per il sostegno alle imprese che partecipano alla realizzazione di importanti progetti di interesse europeo.
Viene rifinanziato per 7,8 miliardi di euro (per il triennio 2023-24-25) il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, per favorire l’accesso al credito attraverso la concessione di una garanzia pubblica. Sempre per le p.m.i. è prorogata anche la moratoria su prestiti e mutui: dal 30 settembre 2020 il termine viene esteso al 31 gennaio 2021 (al 31 marzo 2021 per le imprese del comparto turistico).
Sono aumentati di 500 milioni gli incentivi statali per chi acquista e immatricola in Italia autovetture a basse emissioni di CO2.
Vengono stanziati 1,5 miliardi di euro per il rafforzamento patrimoniale, il rilancio e lo sviluppo di società controllate dallo Stato.
Viene potenziato lo strumento dei Piani individuali di risparmio alternativi, con la soglia di investimento annuale detassata che sale da 150.000 a 300.000 euro per gli investimenti a lungo termine.
Vengono incentivati gli acquisti effettuati con forme di pagamento elettroniche, nell’ambito del “piano cashless”, con uno stanziamento di 1,75 miliardi di euro per il 2021 per il rimborso di una parte degli acquisti effettuati con queste modalità di pagamento.
Fra le ulteriori misure predisposte per il sostegno dei settori del turismo e della cultura: il credito di imposta del 60% del canone di locazione o leasing o concessione; l’esonero dal pagamento della seconda rata dell’Imposta municipale unica (IMU) 2020 per alcune categorie di immobili e strutture turistico-ricettive, gli immobili per fiere espositive, manifestazioni sportive, quelli destinati a discoteche e sale da ballo, gli immobili destinati a cinema e teatri. Questi ultimi vengono esonerati dal pagamento dell’IMU anche per il 2021 e il 2022.
È incrementato di 265 milioni di euro per il 2020 il fondo per sostenere agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche.
Stanziati 180 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per il credito d’imposta per la riqualificazione e i miglioramenti effettuati dalle imprese del settore turistico ricettivo e termale, compresi gli agriturismi e i campeggi. Viene incrementato fino a 231 milioni di euro il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali e sale a 335 milioni il Fondo emergenze cinema, spettacolo e audiovisivo. Vengono destinati complessivamente 90 milioni di euro ai musei statali.
Stanziati 60 milioni di euro per incentivare gli investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche.
Con uno stanziamento complessivo di circa 200 milioni di euro vengono potenziate le risorse a sostegno di diverse attività di trasporto.
Fisco
Con un impiego di risorse di circa 6,5 miliardi di euro, vengono adottate diverse misure in campo fiscale che puntano a fornire un ulteriore e sostanziale supporto alla liquidità di famiglie e imprese. In particolare vengono riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza, in modo da ridurre sensibilmente nel 2020 l’onere che altrimenti graverebbe sui contribuenti in difficoltà.
Nel dettaglio, sono rateizzati ulteriormente i versamenti sospesi nei mesi di marzo, aprile e maggio: il 50% del totale potrà essere versato, senza applicazione di sanzioni o interessi, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione (fino a 4 rate mensili di pari importo) con il pagamento della prima rata entro il 16 settembre. Il restante 50% può essere corrisposto, senza sanzioni e interessi, con una rateizzazione per un massimo di 24 rate mensili di pari importo.
Rinviati i versamenti per i contribuenti ISA (Indici sintetici di affidabilità) e forfettari che abbiano subito un calo di almeno il 33% nel primo semestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019: il termine di versamento della seconda o unica rata e dell’acconto Irap è prorogato al 30 aprile 2021.
Viene spostata dal 31 agosto al 15 ottobre 2020 la data finale della sospensione dei termini dei versamenti da cartelle di pagamento e dagli avvisi esecutivi sulle entrate tributarie.
Si proroga anche l’esonero dal pagamento della Tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e del Canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP) al 31 dicembre 2020 per le attività di ristorazione, gravemente danneggiate dall’emergenza epidemiologica.
Enti territoriali
Sono stati incrementati i fondi istituiti dal decreto rilancio per far fronte ai minori introiti fiscali, salvaguardare gli equilibri di bilancio e garantire la regolarità dell’azione pubblica a tutti i livelli di governo.
In particolare: il fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali è stato incrementato di 1,67 miliardi per il 2020. Le risorse complessive del fondo enti locali ammontano quindi a 5,17 miliardi (di cui 4,22 miliardi per i comuni); il fondo per l’esercizio delle funzioni delle regioni e delle province autonome è stato incrementato di 2,8 miliardi per il 2020. Le risorse complessive del fondo Regioni sono pari a 4,3 miliardi (2,6 miliardi per le Autonomie speciali e 1,7 per le Regioni a statuto ordinario).
Ulteriori risorse sono state destinate:
al ristoro delle minori entrate dell’imposta di soggiorno, della TOSAP/COSAP e dell’IMU; al sostegno del trasporto pubblico locale, al sostegno degli enti locali in deficit strutturale e al contenzioso regionale; alla sospensione del pagamento delle quote capitale 2020 dei mutui MEF delle Autonomie speciali.
Infine, sono state rafforzate le misure per gli investimenti:
per i comuni è previsto il raddoppio nel 2021 dei contributi assegnati per piccole opere e il rafforzamento delle misure per contributi per messa in sicurezza edifici e territorio; a favore degli enti locali è previsto l’incremento delle risorse destinate al finanziamento della progettazione definitiva ed esecutiva; per le province e le città metropolitane sono state previste risorse per la messa in sicurezza delle scuole.
È prevista l’istituzione di un’Autorità per la laguna di Venezia, che assume le competenze relative alla salvaguardia della città di Venezia e della zona lagunare e al mantenimento del regime idraulico lagunare, tra cui la gestione e la manutenzione del MOSE, nonché quelle attribuite al Magistrato alle acque.
Il decreto, infine, estende dal 20 settembre al 9 ottobre 2020 i termini per la concessione delle anticipazioni di liquidità degli enti locali, per favorire il pagamento dello stock di debiti al 31 dicembre 2019 nei confronti delle imprese, con benefici per l’intero sistema economico nazionale.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Fabiana Dadone e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato l’autorizzazione al Ministero dell’istruzione ad assumere, a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, per l’anno scolastico 2020-2021, un numero pari a:
n. 84.808 unità di personale docente; n. 472 unità di insegnanti di religione cattolica; n. 91 unità di personale educativo; n. 11.323 unità di personale ATA, di cui n. 532 destinate alla trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale e n. 11 a tempo parziale; n. 529 dirigenti scolastici.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato quarantuno leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato:

l Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha esaminato quarantuno leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato:

di impugnare la legge della Regione Toscana n. 32 del 04/06/2020, recante “Disposizioni in materia di scarichi e di restituzione delle acque. Modifiche alla l.r. 20/2006 e alla l.r. 69/2011.”, in quanto l’articolo 12, commi 1 e 6, riguardante gli impianti di trattamento delle acque reflue urbane, contrasta con la competenza esclusiva statale in materia di “tutela dell’ambiente e dell’ecosistema” di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, e in materia di tutela della concorrenza, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione; la legge della Regione Sardegna n. 17 del 24/06/2020, recante “Modifiche alla legge regionale n. 22 del 2019 in materia di proroga di termini”, in quanto l’articolo 1, relativo agli interventi edilizi, eccede dalle competenze statutarie, in violazione dell’articolo 3 dello Statuto speciale della Regione, e invade altresì la potestà legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela del paesaggio, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera s), e all’articolo 9 della Costituzione; la legge della Regione Veneto n. 24 del 23/06/2020, recante “Normativa regionale in materia di polizia locale e politiche di sicurezza”, in quanto l’articolo 3, comma 2, lettera b), l’articolo 9, comma 3 e l’articolo 18, comma 1, riguardanti gli enti del terzo settore, nonché l’articolo 3, comma 2, lettera b), l’articolo 8, commi 1, 2 e 3 e l’articolo 13, comma 2, lettere d), e), g) ed i), riguardanti la polizia locale e le politiche di sicurezza, violano l’articolo 117, secondo comma, lettere l) e h), in materia di ordinamento civile e ordine pubblico e sicurezza, nonché il principio di uguaglianza sancito dall’articolo 3 della Costituzione e il principio di sussidiarietà orizzontale sancito dall’articolo 118, ultimo comma, della Costituzione; la legge della Regione Calabria n. 10 del 02/07/2020, recante “Modifiche e integrazioni a piano casa (legge regionale 11 agosto 2010, n. 21)”, in quanto gli articoli 2, 3 e 4, riguardanti gli interventi straordinari di ampliamento, demolizione e ricostruzione di immobili, si pongono in contrasto con la tutela del paesaggio, garantita dall’articolo 9 della Costituzione, e violano la competenza esclusiva dello Stato in materia di tutela del paesaggio, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione; la legge della Provincia di Trento n. 4 del 03/07/2020, recante “Disciplina delle aperture nei giorni domenicali e festivi delle attività commerciali”, in quanto l’articolo 1 reca una disciplina limitativa degli orari degli esercizi commerciali, eccedendo dalle competenze statutarie e violando la competenza esclusiva dello Stato in materia di concorrenza, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione; la legge della Regione Piemonte n. 15 del 09/07/2020, recante “Misure urgenti di adeguamento della legislazione regionale – Collegato”, in quanto l’articolo 75, che contiene disposizioni in materia di appalti e concessioni, si pone in contrasto con i principi dell’ordinamento dell’Unione europea, in violazione dell’articolo 117, primo comma, della Costituzione, violando altresì l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, per invasione della competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di tutela della concorrenza; la legge della Regione Puglia n. 16 del 07/07/2020 “Modifiche alla legge regionale 15 dicembre 2008, n. 34 (Norme in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri), modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2017, n. 59 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma, per la tutela e la programmazione delle risorse faunistico–ambientali e per il prelievo venatorio), disposizioni attuative della legge regionale 29 dicembre 2017, n. 67 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2018 e bilancio pluriennale 2018-2020 della Regione Puglia (legge di stabilità regionale 2018)) e disposizioni varie in materia di opere pubbliche”, in quanto l’articolo 1, commi 1 e 2, e l’articolo 2, comma 1, riguardanti i cimiteri e i sistemi di depurazione dell’aria, si pongono in contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione; la legge della Regione Puglia n. 18 del 07/07/2020, recante “Misure di semplificazione amministrativa in materia sanitaria”, in quanto l’articolo 1, commi 11 e 13, e l’articolo 9, riguardanti l’attività dei dirigenti medici e le procedure di autorizzazione e di accreditamento delle strutture sanitarie, contrastano con i principi fondamentali posti dal legislatore statale in materia di tutela della salute, in violazione dell’articolo 117, terzo comma, della Costituzione. Inoltre l’articolo 10, riguardante il personale regionale, viola l’articolo 97, della Costituzione e invade la competenza esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione; la legge della Regione Toscana n. 51 del 06/07/2020, recante “Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2019”, in quanto l’articolo 48, riguardante la spesa degli enti del servizio sanitario regionale, viola l’articolo 117, terzo comma, della Costituzione, in materia di coordinamento di finanza pubblica; la legge della Regione Sardegna n. 21 del 13/07/2020, recante “Norme di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale”, in quanto l’articolo 1, riguardante il piano paesaggistico, viola gli articoli 9, 97 e 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione, che riserva alla competenza statale la tutela dell’ambiente e del paesaggio; la legge della Regione Valle Aosta n. 8 del 13/07/2020, recante “Assestamento al bilancio di previsione della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’anno 2020 e misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza epidemiologica da COVID-19”, in quanto varie norme eccedono dalle competenze statutarie e violano i principi costituzionali. In particolare: - l’articolo 10, riguardante la tassazione sullo smaltimento dei rifiuti speciali, viola la competenza esclusiva statale in materia di “tutela dell’ambiente e dell’ecosistema", di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera s), della Costituzione; - l’articolo 13, riguardante l’assunzione di personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria, senza il preventivo accertamento della conoscenza della lingua italiana, viola l’articolo 117, comma secondo, lettere l) e q), della Costituzione; - l’articolo 14, riconoscendo un’indennità sanitaria valdostana, viola gli articoli 3 e 97, nonché l’articolo 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione, con riguardo agli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica; l’articolo 15 e l’articolo 22, che riconoscono una indennità di disagio al personale, violano gli articoli 3 e 97 della Costituzione in quanto in contrasto con le finalità perequative in ambito nazionale, nonché l’articolo 117, secondo comma, lettera l), in materia di ordinamento civile, e terzo comma, della Costituzione, con riguardo agli obiettivi di coordinamento della finanza pubblica; - l’articolo 46, disciplinando aspetti del trattamento economico del personale regionale di competenza esclusiva dello Stato, invade la materia dell’ordinamento civile, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera l), Costituzione; - l’articolo 77, che disciplina istituti afferenti le procedure di gara e l’accelerazione degli interventi infrastrutturali, viola l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, in materia di tutela della concorrenza; - l’articolo. 78, in materia di pareri e autorizzazioni paesaggistiche, viola dell’articolo 9 della Costituzione, nonché l’articolo 117, secondo comma, lettere s) e m), della Costituzione; - l’articolo 81, comma 3, riguardante il regime autorizzativo degli impianti di smaltimento per rifiuti inerti di titolarità pubblica, viola la competenza esclusiva statale in materia di «tutela dell’ambiente e dell’ecosistema" di cui all’articolo 117, comma 2, lettera s), della Costituzione; - l’articolo 91, riguardanti il personale regionale, viola l’articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione, che affida allo Stato la competenza esclusiva in materia di ordinamento civile; di non impugnare la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 11 del 23/06/2020, recante “Ulteriori interventi a sostegno delle attività produttive. Modifiche alle leggi regionali 3/2020, 29/2018, 2/2012 e 3/2015”; la legge della Regione Toscana n. 42 del 22/06/2020, recante “Disposizioni sul circuito automobilistico e motociclistico situato nel Comune di Scarperia e San Piero. Precisazioni normative. Modifiche alla l.r. 48/1994”; la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 13 del 29/06/2020, recante “Disposizioni in materia di finanze, patrimonio e demanio, funzione pubblica, autonomie locali, sicurezza, politiche dell’immigrazione, corregionali all’estero e lingue minoritarie, cultura e sport, infrastrutture, territorio e viabilità, turismo, risorse agro- alimentari, forestali, montagna, attività venatoria, lavoro, formazione, istruzione e famiglia, ambiente e energia, cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale, sanità e sociale, Terzo settore (Legge regionale multisettoriale)”; la legge della Regione Marche n. 25 del 02/07/2020, recante “Disposizioni urgenti in tema di sviluppo economico, attività produttive e prelievo venatorio”; la legge della Regione Lazio n. 5 del 02/07/2020 “Disposizioni in materia di cinema e audiovisivo”; la legge della Regione Lazio n. 6 del 02/07/2020, recante “Ratifica delle variazioni al bilancio adottate dalla Giunta regionale in deroga all’articolo 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, ai sensi dell’articolo 109, comma 2 bis, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18. Disponibilità sul bilancio regionale 2020-2022 delle somme accantonate per l’anno 2020, ai sensi dell’articolo 3, commi 2 e 3, della legge regionale 27 dicembre 2019, n. 28 (Legge di stabilità regionale 2020)”; la legge della Regione Valle d’Aosta n. 7 del 01/07/2020, recante “Approvazione del rendiconto generale della Regione autonoma Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste per l’esercizio finanziario 2019”; la legge della Regione Veneto n. 25 del 03/07/2020 “Ratifica dell’Intesa interregionale tra le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte per l’esercizio delle funzioni amministrative regionali in materia di navigazione interna interregionale sul fiume Po e idrovie collegate. Abrogazione della legge regionale 27 giugno 1997, n. 23”; la legge della Regione Veneto n. 26 del 03/07/2020, recante “Modifiche alla legge regionale 6 giugno 2019, n. 21 “Iniziative a sostegno della candidatura UNESCO delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene”; la legge della Regione Veneto n. 27 del 03/07/2020 “Disposizioni in materia di concessioni idrauliche e di derivazioni a scopo idroelettrico”; la legge della Regione Puglia n. 14 del 07/07/2020, recante “Misure regionali in favore degli adolescenti”; la legge della Regione Puglia n. 15 del 07/07/2020 “Interventi regionali per favorire l’autonomia, la vita indipendente e la qualità della vita delle persone con disabilità, anche senza supporto” la legge della Regione Puglia n. 17 del 07/07/2020, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lettera a) ed e), del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126”; la legge della Regione Puglia n. 19 del 07/07/2020, recante “Promozione della mobilità condivisa e nei comuni pugliesi”; la legge della Regione Puglia n. 20 del 07/07/2020, recante “Modifica alla legge regionale 4 dicembre 2009, n. 31 (Norme regionali per l’esercizio del diritto all’istruzione e alla formazione”; la legge della Regione Puglia n 22 del 07/07/2020, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 11 febbraio 1999, n. 11 (Disciplina delle strutture ricettive ex artt. 5, 6 e 10 della legge 17 maggio 1983, n. 217 delle attività turistiche ad uso pubblico gestite in regime di concessione e delle associazioni senza scopo di lucro)”; la legge della Regione Sardegna n. 19 del 03/07/2020, recante “Modifiche alla legge regionale n. 6 del 2020 in materia di contratti di formazione specialistica aggiuntivi regionali”; la legge della Regione Basilicata n. 18 del 09/07/2020, recante “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB)”; la legge della Regione Basilicata n. 19 del 09/07/2020, recante “Norme in Materia di requisiti igienico-sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio”; la legge della Regione Marche n. 28 del 02/07/2020, recante “Ulteriori modifiche alla legge regionale 11 luglio 2006, n. 9 “Testo unico delle norme regionali in materia di turismo””; la legge della Regione Puglia n. 23 del 07/07/2020, recante “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della Street Art”; la legge della Regione Basilicata n. 20 del 09/07/2020, recante “Modifiche ed integrazioni agli articoli 46 e 47 della L.R. 18 agosto 2014, n. 26 “Assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014/2016””; la legge della Regione Basilicata n. 21 del 09/07/2020, recante “Modifiche alla legge regionale 1°dicembre 2004, n. 26 (Nuove norme in materia di sport)”; la legge della Regione siciliana n. 12 del 07/07/2020, recante “Normotermia”; la legge della Regione siciliana n. 13 del 07/07/2020, recante “Disposizioni per l’accelerazione dei procedimenti amministrativi e per la realizzazione di interventi infrastrutturali urgenti”; la legge della Regione siciliana n. 14 del 7/07/2020, recante “Norme di contrasto al fenomeno della violenza di genere e misure di solidarietà agli orfani per crimini domestici”; la legge della Regione Molise n. 8 del 10/07/2020, recante “Disposizioni concernenti le vendite promozionali nel settore del commercio; la legge della Regione Toscana n. 52 del 06/07/2020, recante “Misure di sostegno alle guide turistiche della Toscana”; la legge della Regione Toscana n. 53 del 06/07/2020, recante “Misure di sostegno alle società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi”; la legge della Regione Sardegna n. 20 del 13/07/2020, recante “Misure per il sostegno al sistema produttivo regionale per fronteggiare l’emergenza economica derivante dalla pandemia SARS-CoV-2”.

 



 
 
 


( red / 10.08.20 )
Regioni.it

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