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Regioni.it

n. 3932 - martedì 20 ottobre 2020

Sommario
- Manovra: 4,6 miliardi per fondo di perequazione infrastrutturale e Autonomia
- Lombardia: misure antiCovid, da giovedì stop a spostamenti e attività dalle 23 alle 5
- Smart working nella pubblica amministrazione: lavoro agile per almeno il 50 % del personale
- Mattarella: pandemia, coro sintonico istituzioni può condurci a superare difficoltà
- Toscana: Giani presenta il programma e la Giunta
- Mutui agevolati alle imprese agricole nelle aree colpite dai terremoti ottobre 2016 e gennaio 2017

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Mutui agevolati alle imprese agricole nelle aree colpite dai terremoti ottobre 2016 e gennaio 2017

Ok dalla Conferenza Stato-Regioni al decreto

(Regioni.it 3932 - 20/10/2020) Semaforo verde nella Conferenza Stato-Regioni del 16 ottobre al Decreto Aree Sismiche che sblocca 4 milioni di euro previsti dal DL 213/2019 da destinare alla concessione di mutui agevolati (tasso zero) per le imprese agricole e boschive situate nei territori colpiti dagli eventi sismici dell'ottobre 2016 e gennaio 2017."Un'iniziativa importante.
Secondo la Ministra Teresa Bellanova questo provvedimento è "Un segnale di attenzione per rilanciare gli investimenti di sviluppo delle micro, piccole e medie imprese agroalimentari e boschive nei territori colpiti prima dagli eventi sismici e ora, come nel resto del Paese, ulteriormente messi alla prova dalle conseguenze economiche e sociali derivanti dalla pandemia Covid-19".  
Grazie al plafond di 4 milioni di euro - si legge in una nota diffusa dal ministero - possono accedere all'agevolazione micro, piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nel settore forestale e nelle attività connesse all'agricoltura, in qualsiasi forma costituite. I mutui agevolati sono concessi per la realizzazione di progetti di sviluppo aziendale della durata massima di 36 mesi. Gli investimenti potranno riguardare il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola mediante una riduzione dei costi di produzione o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse; il miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali; la realizzazione e il miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura. Sarà possibile optare per mutui di importo fino al 75 % del finanziamento ammissibile oppure a mutui di importo fino al 60 % abbinati a un contributo a fondo perduto fino del 35 % della spesa ammissibile. La durata dei mutui è di 10 anni, estesa a 15 anni per iniziative nel settore della produzione agricola primaria.   
Le attività di istruttoria, concessione ed erogazione delle agevolazioni, nonché quelle di monitoraggio e controllo, sono demandate ad ISMEA, quale soggetto gestore.
La misura riguarda, in particolare, i Comuni colpiti dai sismi del 2016-2017 (del 24 agosto 2016, del 26 e 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017), ricadenti nelle Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria.E' aperta alle micro, piccole o medie imprese attive nella produzione agricola primaria, nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, nel settore forestale e nelle attività connesse all'agricoltura, in qualsiasi forma costituite, e presentare progetti di investimento per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda. 
Per la realizzazione dei progetti di investimento per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda possono essere concessi mutui agevolati, della durata massima di 10 anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75 % della spesa ammissibile al finanziamento. I progetti finanziabili devono prevedere investimenti compresi tra un minimo di 300.000 e un massimo di 500.000 euro IVA esclusa.
I progetti, della durata massima di 36 mesi, devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricolamediante una riduzione dei costi di produzione o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse; b. miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali (purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell'Unione europea); c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
Tra le spese ammissibili rientrano le seguenti voci: studio di fattibilità; opere agronomiche e di miglioramento fondiario; opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili purché conformi alle norme antisismiche; oneri per il rilascio della concessione edilizia; allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; servizi di progettazione; beni pluriennali; acquisto di terreni.


Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 16 ottobre:
http://www.regioni.it/download/conferenze/620539/

Per approfondire:


( red / 20.10.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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