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Regioni.it

n. 3940 - venerdì 30 ottobre 2020

Sommario3
- Conferenza delle Regioni il 30 ottobre alle 13.15
- Recovery fund deve partire prima possibile
- Ristori: Fontana chiede a Conte flessibilità nei bilanci regionali
- Sicilia: Musumeci intende estendere orari di chiusura di bar e ristoranti
- Alto Adige: nuova ordinanza chiude diverse attività per pandemia
- Tpl: precisazioni su mancata erogazione risorse annunciate dal Governo

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Conferenza delle Regioni il 30 ottobre alle 13.15

(Regioni.it 3940 - 30/10/2020) Il Presidente Stefano Bonaccini ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per venerdì 30 ottobre 2020, alle ore 13.15 (in modalità di videoconferenza).  
All’ordine del giorno l’intesa sull’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale e sull’ipotesi di Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i pediatri di libera scelta (ai sensi dell’art. 8 del decreto legislativo n. 502/1992 e successive modificazioni ed integrazioni), ACN per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di Sars-Cov-2.
Intesa che dovrà poi essere sancita nella Conferenza Stato-Regioni che il Ministro Francesco Boccia ha convocato in seduta straordinaria, per venerdì 30 ottobre 2020, alle ore 14.00 (in collegamento con modalità di videoconferenza dalla Sala riunioni del I piano di Via della Stamperia, n. 8 in Roma).
E' stata convocata alle 13,45 anche la Conferenza Unificata con il seguente ordine del giorno:
1. Intesa ai sensi dell'articolo 44, comma 1-bis, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazione in legge 13 ottobre 2020, n. 126, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, relativo alla ripartizione delle risorse destinate alla compensazione dei mancati ricavi da traffico ed ai servizi aggiuntivi del trasporto pubblico locale e regionale, a causa dell'emergenza epidemiologica da COVID-19. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - ECONOMIA E FINANZE)
2. Intesa ai sensi dell'articolo 27, comma 2, del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito in legge 21 giugno 2017, n. 96, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, per la ripartizione, tra le regioni a statuto ordinario, delle risorse del Fondo Nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale per l'esercizio 2020 (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI - ECONOMIA E FINANZE).

 
Convocata la Conferenza delle Regioni per il 30 ottobre alle 13.30: all’ordine del giorno l’ipotesi di ACN con medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per il rafforzamento delle attività territoriali di diagnostica di primo livello e di prevenzione della trasmissione di Sars-Cov-2 


30/10/2020 - Conferenza Unificata


30/10/2020 - Conferenza Stato-Regioni
 


( red / 30.10.20 )

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Recovery fund deve partire prima possibile

(Regioni.it 3940 - 30/10/2020) “La risposta sanitaria non è alternativa a quella sociale ed economica: il recovery fund deve partire prima possibile”, afferma il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarell, evidenzia che “la gestione dell'emergenza deve saper aprire la strada a un progetto condiviso di crescita sostenibile e inclusiva, utilizzando le risorse disponibili anche in ambito europeo per gli indispensabili investimenti in infrastrutture, riducendo i divari, per un Paese che torni a offrire opportunità, specie alle giovani generazioni”.
Il capo dello Stato sottolinea quindi che la "crisi profonda" richiede “misure urgenti per salvaguardare il presente e il futuro della nostra società”.
Quindi per Mattarella bisogna in particolare favorire una crescita sostenibile e inclusiva, mentre
Il governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco, sottolinea che “il debito è sostenibile ma ci espone a rischi, offrire protezione ai lavoratori finche' necessario. Bene il Pil, ma la seconda ondata e' una minaccia”.
Visco indica che “nel 2020 il deterioramento della loro situazione finanziaria determinerà un netto peggioramento della probabilità di insolvenza: la quota dei debiti finanziari facente capo ai prenditori più rischiosi potrebbe superare il 20 per cento, rispetto al 13 osservato prima della pandemia. Nei prossimi anni l'evoluzione della rischiosità delle imprese dipenderà inevitabilmente dall'andamento della congiuntura, al momento assai incerto, e dalla portata ed efficacia delle misure che potranno essere introdotte per favorire una riduzione della leva finanziaria”.

 
Mattarella: «Indispensabile creare le condizioni utili a ristabilire un clima di fiducia»

 
Giornata Mondiale del Risparmio del 2020 - Intervento di Ignazio Visco

 

 



( gs / 30.10.20 )

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Ristori: Fontana chiede a Conte flessibilità nei bilanci regionali

(Regioni.it 3940 - 30/10/2020) In merito alla possibilità di intervento regionale rispetto alla crisi dovuta alla pandemia in Lombardia, il presidente Attilio Fontana, scrive al presidente del Consiglio, Giusepope Conte, per chiedere la massima flessibilità possibile nell'utilizzo delle risorse da parte delle amministrazioni pubbliche, a partire dalle Regioni, per garantire i ristori alle categorie più colpite delle misure anticovid.
La lettera è indirizzata al premier Giuseppe Conte e per conoscenza al ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e della Salute Roberto Speranza.
“A tutte le imprese, agli artigiani, ai commercianti – rileva Fontana - è stato chiesto di attenersi ai protocolli e alle linee guida per contenere la diffusione del virus. Oggi, dopo alcuni mesi, gli si chiede di nuovo di chiudere o di diminuire drasticamente il volume d'affari, senza distinguere tra chi le regole le rispetta e chi invece no.
Ora si tratta di fare scelte efficaci e comprensibili per i cittadini, nello spirito della leale collaborazione istituzionale fra i diversi livelli di Governo che ha contraddistinto sin qui il nostro lavoro".
Secondo una stima di Confcommercio Lombardia si tratta per ristoranti, bar e locali di una perdita di 860 milioni di euro al mese e Fontana “ricorda che le Regioni possono indebitarsi solo per investimenti pubblici.
Per sostenere le categorie colpite, “ad esempio, - aggiunge Fontana – permettendo che eventuali risparmi su risorse già assegnate dallo Stato con destinazione specifica possano essere utilizzati per le finalità sopra evidenziate alla sola condizione che non sussistano obbligazioni sottostanti; ovvero, altresì garantendo maggiore flessibilità nell'uso delle risorse dell'incremento del fabbisogno sanitario nazionale standard, stante le diverse modalità organizzative dei servizi sanitari regionali, comunque mantenendo la finalizzazione delle risorse ad assicurare la gestione dell'emergenza sanitaria”.



 
[Lombardia] LNews-CORONAVIRUS.PRESIDENTE FONTANA A PREMIER CONTE: PIU' FLESSIBILITA' SU DEBITO REGIONI PER INCREMENTARE RISORSE DISPONIBILI

( gs / 30.10.20 )

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Sicilia: Musumeci intende estendere orari di chiusura di bar e ristoranti

(Regioni.it 3940 - 30/10/2020) Il presidente della regione Sicilia, Nello Musumeci, intende estendere gli orari di chiusura di bar e ristoranti, spiegando che “si tratta di una facoltà che viene riconosciuta al rappresentante dell'ente, in questo caso al presidente della Regione di poter adottare, come è stato finora, misure restrittive rispetto a quelle indicate dal Governo centrale e, qualora le condizioni epidemiologiche dovessero consentirlo, misure anche estensive.
Siccome ogni Regione è diversa dall'altra in termini di contagi, di abitudini, vita sociale, struttura economica, se in Sicilia si dovessero ravvisare le condizioni per anticipare la ripresa di qualche settimana rispetto alle condizioni di regioni del Nord non capisco perché il governatore della Sicilia non debba adottare un provvedimento di riapertura”.

 
Covid: Musumeci, nessun ripensamento su prerogative Sicilia


( gs / 30.10.20 )

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Alto Adige: nuova ordinanza chiude diverse attività per pandemia

Tabella ordinanze

(Regioni.it 3940 - 30/10/2020) In Alto Adige bar, gelaterie e pasticcerie non devono chiudere, come annunciato ieri, ma possono tenere aperto da lunedì a venerdì dalle 5 alle 18. Vige però l'obbligo del posto a sedere con non più di quattro persone per tavolo. Lo prevede una nuova ordinanza del presidente Arno Kompatscher.
“Non ritiro l'ordinanza – spiega Kompatscher - ma alla luce dell'andamento epidemiologico la situazione è superata. Ci muoviamo in linea con la Germania e l'Austria”.
“Dobbiamo intervenire ora e sfruttare la settimana di ferie scolastiche in Alto Adige, per salvaguardare il lavoro e le attività economiche principali e la scuola”.
 
++ Kompatscher, in Alto Adige ora giro di vite oltre Dpcm ++ "Da sabato misure in linea con quelle in Germania e Austria"

Alto Adige ritira chiusura bar, aperti da lunedì a venerdì Virus in acque reflue regione

 
Coronavirus: Tabella relativa alle leggi e alle ordinanze regionali - aggiornata al 30.10.2020

 


( gs / 30.10.20 )

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Tpl: precisazioni su mancata erogazione risorse annunciate dal Governo

(Regioni.it 3940 - 30/10/2020) Sul trasporto pubblico locale le regioni Lombardia, Liguria, Piemonte, Veneto e Friuli Venezia Giulia rilevano - in una nota congiunta gli assessori ai trasporti Claudia Maria Terzi (Lombardia), Marco Gabusi (Piemonte), Giovanni Berrino (Liguria) e Graziano Pizzimenti (Friuli Venezia Giulia) – il tentativo di scaricare sulle regioni le responsabilità del Governo: “inizino invece a erogare le risorse annunciate senza le quali il sistema Tpl non potrà stare in piedi ancora per molto”.
“Al Governo abbiamo più volte ribadito che i finanziamenti statali destinati al trasporto pubblico locale per l'emergenza sanitaria (500+400 milioni) non sono sufficienti per far fronte al potenziamento dei servizi e alla riduzione dei ricavi delle aziende di Tpl”.
“La nostra posizione – rilevano gli assessori regionali ai trasporti - è stata portata all'attenzione dell'Esecutivo in tutte le sedi utili comprese le riunioni formali, non ultima quello dello scorso 30 agosto, fermo restando che le Regioni chiedono al Governo di affrontare seriamente il tema del Tpl da fine marzo".
“La verità - aggiungono - è che le risorse promesse dal Governo per i servizi aggiuntivi non sono ancora arrivate. Infatti non è ancora stato approvato il decreto attuativo per il riparto dell'anticipazione dei primi 150 milioni sui 300 milioni di risorse stanziate dallo Stato. Per i servizi aggiuntivi, dunque, non è ancora arrivato un euro. Le azioni per potenziare il trasporto sono state attivate nelle varie Regioni in assenza di un contributo governativo, che ci auguriamo possa arrivare quanto prima”.



 
[Liguria] TRASPORTO PUBBLICO, REGIONI DEL NORD: DAL GOVERNO NON E’ ARRIVATO UN EURO PER I SERVIZI AGGIUNTIVI

 
[Veneto] DICHIARAZIONE DEGLI ASSESSORI REGIONALI AI TRASPORTI DELLE REGIONI DEL NORD SUL TRASPORTO PUBBLICO. VICEPRESIDENTE DE BERTI: “DAL GOVERNO NON È ARRIVATO UN EURO PER I SERVIZI AGGIUNTIVI”

 
[Piemonte] TRASPORTO PUBBLICO, REGIONI DEL NORD: DAL GOVERNO NON E’ ARRIVATO UN EURO PER I SERVIZI AGGIUNTIVI

 
[Friuli Venezia Giulia] Presa di posizione Fvg assieme altre Regioni del Nord 


[Lombardia] Trasporto, Regioni del nord: da Governo non un euro per servizi aggiuntivi

 
Trasporto pubblico locale: la riduzione della domanda nelle ore di punta e risorse aggiuntive tra le richieste della Conferenza delle Regioni nell'audizione alla Camera



( red / 30.10.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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