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Regioni.it

n. 3941 - lunedì 2 novembre 2020

Sommario
- Mattarella: colloquio con Bonaccini e Toti, presidente e vicepresidente Conferenza Regioni
- Pandemia: Conte alla Camera, nuovo corpus di misure restrittive da adottare anche prima di mercoledì
- Pandemia: Boccia, massimo rigore e leale collaborazione istituzionale
- Verso un nuovo Dpcm: prosegue confronto Governo-Regioni
- Trasporto pubblico locale: Bonaccini, bene intesa su anticipo risorse
- Passato in Conferenza Stato-Regioni l'accordo con medici di medicina generale e pediatri per esecuzione tamponi

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Verso un nuovo Dpcm: prosegue confronto Governo-Regioni

(Regioni.it 3941 - 02/11/2020) "La diffusione del virus è uniforme in tutto il Paese. Le differenze riguardano l'ampiezza del tracciamento che varia da regione a regione. E' evidente che, una volta verificato l'impatto delle misure già adottate sulle curve del contagio, ulteriori azioni di contrasto al virus dovranno a loro volta essere uniformi". Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, spiegando il senso della discussione del 1° novembre  fra Regioni, Anci e Upi con il governo.
Una disccussione su cui ha pesanto un flusso incontrollato e decontestualizzato di informazioni sulle diverse posizioni assunte  durante l'incontro pubblicate dalle agenzie di stampa, come testomonia una nota diffusa nel tardo pomeriggio dalla Conferenza delle Regioni.
E' evidente, ha spiegato Fontana, che"Una serie di interventi territorio per territorio, polverizzati e non omogenei, sarebbero probabilmente inefficaci e anche incomprensibili ai cittadini, che già oggi sono disorientati", ha aggiunto, spiegando che "le istituzioni, a partire dal governo devono dare segnali coerenti, forti e credibili. Le Regioni sono, come sempre, pronte a collaborare".
Giovanni Toti, presidente della regione Liguria, dopo le polemiche per un suo tweet relativo al lockdown solo per gli anziani, si scusa per la forma, ma in un'intervista a 'Il Corriere della Sera' non fa marcia indietro nella sostanza: "Il mio collaboratore che ha commesso l'errore in una live tweet, come me, si scusa, imparerà e migliorerà - spiega - ma non lo farà una classe dirigente ipocrita, meschina, che la butta in gazzarra e non vuole vedere la realtà drammatica che abbiamo di fronte".
Io dico che non ha senso che in guerra vadano allo stesso modo gli ottantenni come i ventenni". Per Toti prima di pensare ad ulteriori chiusure di attività che servono al  sostentamento del Paese e anche a pagare le pensioni, "bisognerebbe adottare interventi differenziati". Ad esempio,  fasce orarie nei supermercati, alle poste, in banca, dedicate ai più anziani, bonus taxi per gli over 75, come in Liguria, cosicché non debbano usare mezzi pubblici". "Non credo si possa continuare con il tradizionale metodo usato fino a oggi, per cui in modo piatto e indiscriminato continuiamo a chiudere attività dove spesso il contagio non è neppure così scientificamente provato"", ha poi aggiunto il presidente della Regione Liguria, e vice presidente della Conferenza delle Regioni, Giovanni Toti su Rtl 102.5, in vista della riunione del 2 novembre con il governo che precederà il possibile varo del nuovo Dpcm. Toti è tornato sulla sua proposta di "proteggere" gli anziani:"Non vedo perchè chiudiamo scuola e palestre e tutto quello che possiamo chiudere ai giovani, che non vivono il Covid con un drammatico esito, ci accaniamo contro movide, aperitivi e spritz, e non diciamo nulla e non costruiamo fasce di protezione per le persone che se prendono il Covid hanno sintomi molto severi e talvolta drammatiche".
Inoltre "la chiusura della scuola, senza uncorrispondente livello di assistenza per i ragazzi che restano acasa, rischia di far diventare i nonni i naturali baby sitter.Sarebbe un disastro". Così il presidente della Regione Liguriai a 'Ore 14' su Rai 2 commenta l'introduzione delladidattica a distanza al 100% per le scuole di secondo gradoannunciata dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel nuovo Dpcm sul Covid. "Sarebbe un disastro - ha ribadito -, porterebbea un'espansione dell'epidemia, non a una contrazione".
In un'intervista a 'La Stampa' Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana sostiene che il governo "fa bene a discutere insieme alle Regioni le nuove misure di contrasto al virus, ma è giusto che alla fine ci sia una decisione nazionale perché i
provvedimenti devono essere il più possibile omogenei". E ritiene giusto che sia il governo a fare la sintesi e a prendere le decisioni, anche perché lo Stato può contare sulle forze dell'ordine per garantire l'attuazione dei provvedimenti, mentre "le Regioni non hanno gli strumenti". "E in prospettiva - aggiunge - penso che dovremo dotarci di una polizia regionale".  Secondo Giani, il governo questa volta sta portando avanti "una costruttiva campagna di ascolto" e al tavolo, assicura, "ho
visto molta serietà e molta disponibilità, atteggiamenti positivi". Il lavoro che le Regioni devono fare "è prevedere la
situazione degli ospedali tra qualche settimana, che può diventare ancora più complicata di quella attuale". Questo Dpcm
"sarà partorito con maggiore collegialità e la responsabilità sarà di tutti, del governo e delle regioni".
Il  presidente del Piemonte, Alberto Cirio, a Sky Tg24.Sui test rapidi 'il Piemonte insieme al Veneto è stata la prima regione d'Italia a utilizzarli per la parte  pubblica e ad oggi sono una realtà. Le farmacie stanno avendo un  problema pratico che c'è in tutta Italia e in tutto il mondo, faticano a trovare infermieri e personale per processare i tamponi".  Quanto al confronto col Governo, per il Presidente del Piemonte quella odierma "E' una giornata importante e delicata e dobbiamo essere molto lucidi e razionali, per raggiungere le scelte giuste per i nostri territori. Le misure devono essere necessariamente nazionali, perché dalla Valle d'Aosta alla Calabria il virus c'è ovunque e sta crescendo ovunque". Secondo il  presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. "Non è possibile intervenire a pezzi, bisogna intervenire tutti insieme, con un modulo che preveda le responsabilità di Regioni e Governo, che sia completo e che dia una prospettiva. Quello che non vedo oggi è una prospettiva da dare al Paese". "Noi chiediamo al governo, con rispetto  istituzionale, che ci sia un rapporto collaborativo e ci si renda
conto che quella diversificazione fatta a marzo era sbagliata e che  il Covid e' un problema nazionale e servono misure nazionali".
Lockdown per anziani? No, semmai alcune fasce protette in cui, ad esempio, possano accedere ai supermercati solo gli anziani, in modo che siano maggiormente tutelati. Questa l'idea del presidente della Regione Veneto Luca Zaia, espressa nel rispondere alle domande della stampa oggi durante la conferenza dalla sede della Protezione civile regionale a Marghera.
"Nessun braccio di ferro con il  governo. Questa mattina nella riunione con le regioni il clima era più che tranquillo. Il governo poi non ha fatto alcuna proposta concreta.  Ogni presidente ha presentato la situazione della propria regione. E  la nostra posizione è che il governo, dopo la discussione in  Parlamento, questa sera ci presenti la sua proposta da discutere. Non
c'è dubbio che è necessario un provvedimento a livello nazionale, poi, ogni regione prenderà le misure che ritiene necessarie nella sua  realtà". Lo ha detto il presidente del Veneto. Poi  Luca Zaia, commentando le misure previste dall'ordinanza regionale che recepisce l'accordo nazionale in materia, annuncia che "I medici di base che non effettueranno i tamponi "verranno sanzionati perché lo prevede la legge, non perché lo dice la Regione Veneto". Lo "Abbiamo già 650 medici - ha proseguito - che volontariamente e gratuitamente hanno scelto in tempi non sospetti di fare il tampone. E' stato modificato il contratto nazionale con il ministro, quindi la firma di quel contratto di pediatri e medici vale erga omnes, chiunque si assume l'obbligo di farlo. Nessuno ha offeso i medici di base. Se è lesa maestà dire che il contratto prevede l'obbligo me lo vengano a dire".
Rispetto ai limiti di spostamento tra le regioni Donato Toma, presidente della Regione Molise, dice: "Ne abbiamo discusso questa mattina ma nulla è stato deciso. Certo è che  credo si dovranno adottare misure in relazione allo stato in cui si  trovano le regioni, se la situazione è critica da richiederlo, se sarà necessario si limiterà la mobilità tra regioni. Ripeto però che ancora non è stato deciso nulla".


domenica 1 novembre 2020:



Covid: Zaia, potrebbe esserci picco a metà novembre


Covid: Zaia, su tamponi sanzioni a medici previste da legge


++ Zaia, con Governo riunione molto interlocutoria ++


++ Zaia,pronti restrizioni ma non ad attività produttive ++


CORONAVIRUS: GIANI 'PARTITE 12 MILIONI DI MASCHERINE DESTINATE A COMUNI TOSCANI' =


CORONAVIRUS: CIRIO, 'TEST RAPIDI REALTA' NEL PUBBLICO, NEL PRIVATO DIFFICILE TROVARE INFERMIERI' =


CORONAVIRUS: CIRIO, 'POSIZIONE CONFERENZA REGIONI UNIVOCA E UNANIME' =


==Covid: Giani, 'polizia regionale' per applicare misure


CORONAVIRUS: CIRIO, 'MOMENTO DELICATO, SERVE LUCIDITA' E RAZIONALITA'' =


CORONAVIRUS: CIRIO, 'CHIEDIAMO A GOVERNO RAPPORTO COLLABORATIVO E MISURE NAZIONALI' =


Covid, Cirio: contro chiusure in Piemonte mezzi al 50% capienza


[Lombardia] LNews-CORONAVIRUS, PRESIDENTE FONTANA: SERVONO PROVVEDIMENTI UNIFORMI, IL VIRUS È PRESENTE IN TUTTO IL PAESE


Covid: Toti, situazione complessa che non affrontiamo impreprati


++ Toti 'no lockdown generale, intervenire su anziani' ++


Covid: Toti, l'Italia non puo' permettersi un lockdown a Genova


[Liguria] CORONAVIRUS, REGIONE LIGURIA, PRESIDENTE TOTI: GIUSTO PROTEGGERE LE PERSONE PIU’ FRAGILI E CONSENTIRE AL RESTO DEL MONDO DI ANDARE AVANTI.


CORONAVIRUS: MARSILIO (ABRUZZO), 'PERPLESSO SU EVITARE SPOSTAMENTI, SERVONO MISURE OMOGENEE' =


Covid: Marsilio, inutili provvedimento localizzati


CORONAVIRUS: MARSILIO (ABRUZZO), 'SITUAZIONE CRITICA PER OSPEDALI' =


CORONAVIRUS: TOMA (MOLISE), 'SE SITUAZIONE LO RICHIEDERA', LIMITI A SPOSTAMENTI TRA REGIONI' =


COVID. GIANI: ALCUNE ZONE TOSCANA RT OLTRE 1,5. VALUTEREMO MISURE



( red / 02.11.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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