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Regioni.it

n. 3985 - mercoledì 20 gennaio 2021

Sommario
- Conferenza delle Regioni il 21 gennaio alle 11.00
- Vaccini e tagli nella distribuzione Pfizer: Bonaccini, necessario tutelare diritto salute dei cittadini
- Vaccini: Pfizer taglia quasi di un terzo approvvigionamenti
- Emergenza Covid-19 e leale collaborazione: Boccia, proporrò ritiro impugnativa su legge Valle d'Aosta
- Corte dei Conti: differenze nord-sud nell'utilizzo risorse di riqualificazione
- Vaccinazioni: siglati alcuni accordi con medici di base e in Piemonte anche con farmacisti

Vertice Governo-Regioni il 19 gennaio

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Vaccini e tagli nella distribuzione Pfizer: Bonaccini, necessario tutelare diritto salute dei cittadini

(Regioni.it 3985 - 20/01/2021) “Al fianco del Governo e del Commissario per tutte le azioni che si vorranno intraprendere allo scopo di tutelare il diritto alla salute dei cittadini italiani, rispetto ai tagli effettuati dall’azienda Pfizer nella distribuzione dei vaccini, che hanno colpito duramente la campagna vaccinale del nostro Paese ed in particolare alcune Regioni”, lo ha dichiarato il Presidente Stefano Bonaccini al termine del confronto odierno con il Governo.
“Il sistema sanitario reagirà nelle prossime ore grazie anche ad un accordo di solidarietà fra le Regioni, almeno per calmierare alcune sperequazioni, e puntando sulla somministrazione delle seconde dosi, ma occorre – ha concluso Bonaccini - un’azione corale per tutelare nel migliore dei modi il nostro Paese per avere la quantità di vaccini che ci spetta”.
"E' necessario consentire alle Regioni un accordo di solidarietà per garantire i richiami a tutti". E' quanto ha detto, secondo quanto riportato dalle agenzie di stampa, il ministro per gli Affari Regionali, Francesco Boccia nel corso del vertice con le regioni convocato alla luce della riduzione delle dosi di vaccino decisa da Pfizer.  "Con il ministro Speranza abbiamo preferito non rinviare questo importante incontro con le Regioni sui vaccini" anche se è avvenuto parallelamente al voto di fiducia al Senato, perché le emergenze legate al Covid-19 non conoscono le liturgie delle crisi di governo" ha detto in premessa Boccia. "Resta confermato il piano trimestrale ipotizzato con le altre case farmaceutiche appena l'Ema darà il via libera sui nuovi vaccini", ha spiegato ancora durante l'incontro. E"Se il 29 gennaio Ema autorizzerà Astrazeneca, sono confermate le 8 milioni di dosi per il trimestre successivo. Andiamo avanti uniti pretendendo il rispetto degli impegni. Ora serve essere molto rigorosi nel pretendere il rispetto della distribuzione delle dosi prodotte settimana per settimana". Ora "Abbiamo l'urgenza, legata alla scelta unilaterale della Pfizer di ridurre la distribuzione dei vaccini in questa settimana in Italia, di intraprendere azioni legali concordate perché pretendiamo chiarezza e rispetto per il nostro Paese sugli accordi europei presi", ha aggiunto,""Anche se siamo primi in Europa nella somministrazione del vaccino abbiamo la necessità di chiarezza sulle distribuzioni settimanali senza più riduzioni unilaterali senza preavviso"".
Durante il vertice sulla campagna vaccinale, secondo quanto si apprende, il ministro Francesco Boccia, ha ringraziato le Regioni "per aver aderito unitariamente alla proposta di azione legale congiunta commissario stato regioni contro Pfizer. Domani, grazie alla decisione presa in questa riunione, attiveremo il contenzioso attraverso Avvocatura dello Stato".
Infatti L'Italia e' pronta a intraprendere "nei prossimi giorni" un'azione legale contro Pfizer per il rallentamento nella consegna dei vaccini, ha annunciato in una nota il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri.
"Ho ricevuto una unanime solidarieta' da parte di tutti i presidenti delle regioni e delle province autonome del nostro paese nel corso della riunione appena conclusa alla presenza dei ministri Speranza e Boccia. La tutela della salute dei cittadini italiani non è una questione negoziabile. La campagna vaccinale non puo' essere rallentata, tantomeno per le somministrazioni delle seconde dosi ai tanti italiani a cui e' stata già somministrata la prima", afferma Arcuri. "Purtroppo", aggiunge, "l'esito delle interlocuzioni con Pfizer non ha sortito gli effetti che auspicavamo. Infatti l'azienda ci ha comunicato che anche nel corso della prossima settimana non solo non verranno consegnate in italia le dosi che sono state unilateralmente e senza preavviso non consegnate in questa settimana, pari al 29%, ma ci sara' una pur lieve ulteriore riduzione delle consegne. Di conseguenza si e' discusso quali azioni intraprendere a tutela dei cittadini italiani e della loro salute in tutte le sedi, civili e penali, in cui cio' sara' possibile. Si e' unanimemente deciso che tali azioni verranno intraprese a partire dai prossimi giorni in un quadro unitario". Tutte le regioni avranno le dosi di vaccino per effettuare i richiami. Lo avrebbe garantito, secondo quanto riporttato dalle agenzie di stampa, il Commissario, ribadendo che le dosi verranno redistribuite in modo che tutte le regioni abbiano la stessa percentuali di taglio imposto dalla Pfizer.  ''Dovremmo pretendere che la commissione promuova azione civile a tutela dello stato italiano''.
La priorità resta la "seconda dose" perché gli operatori sanitari e gli over 80 "sono categorie fondamentali per la vaccinazione". E' quanto avrebbe detto, secondo quanto riportato dalle agenzioe di stampa, il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso del vertice, ricordando che il 60% delle vittime ha più di 80 anni e il 90% più di 60. Il ministro ha poi garantito alle Regioni che per quanto riguarda Pfizer l'Italia utilizzerà "tutte le armi possibili, compresa la pressione sulla commissione Ue".
In seratail presidente della Regione Liguria Giovanni Toti via facebook ha reso noto che "Il commissario Arcuri ha appena comunicato alle Regioni che mancano all'appello 54mila dosi di vaccini e sono quindi a rischio le seconde dosi per il mancato rispetto dei patti da parte di Pfizer".  "Non è una gara tra Regioni: ogni vaccino in meno è una persona in più, soprattutto tra le più fragili, che rischia di contrarre il virus. Siamo molto preoccupati per le notizie che ci arrivano da Roma e spero che si trovino soluzioni al più presto. - esorta - Dobbiamo tutti più che mai remare nella stessa direzione, con l'unico intento di tutelare la salute dei nostri cittadini. Su questo tema, chi fa polemica oltre a essere idiota è pure uno sciacallo".
Il Governo italiano ha comunque attivato l'Avvocatura Generale dello Stato per valutare i diversi profili di responsabilità della casa farmaceutica Pfizer in caso di inadempienza e le possibili azioni da intraprendere a tutela degli interessi del Paese e dei cittadini. E' quanto si apprende da ambienti di Governo e della struttura Commissariale per l'Emergenza. 


( red / 20.01.21 )
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