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13 dicembre: conferenza nazionale sulla disabilità

Nella terza sessione - 17.30 - 18.30 - dedicata al tema "Un Nuovo Patto sulle disabilità tra Stato, Regioni ed Enti Locali" è previsto l'intervento del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga
(Regioni.it 4200 - 10/12/2021) Lunedì 13 dicembre si terrà la Conferenza Nazionale sulla disabilità, promossa dal Ministro per le disabilità, Erika Stefani, con la partecipazione e il saluto del presidente del Consiglio, Mario Draghi. L'evento è in programma dalle 9.30 presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (Via di Santa Maria in Via, 37b a Roma).
Nel corso della Conferenza saranno anche presentati i risultati della Consultazione pubblica avviata il 20 ottobre scorso (fino al 20 novembre) “Verso un piena inclusione delle persone con disabilità” con il fine di creare una società sempre più inclusiva in linea con i principi della Convenzione ONU. Sono state inviate oltre 300 proposte da parte di cittadini ed associazioni in risposta alla consultazione che sono state classificate per le differenti aree tematiche: accessibilità, mobilità all’interno dell’UE, vita indipendente, percorsi formativi inclusivi, inclusione lavorativa di qualità, cultura, sport e turismo accessibile, best practices.
Le sessioni di lavoro della Conferenza in programma saranno poi dedicate ad alcune di queste tematiche e vi parteciperanno, oltre ai rappresentanti di governo e associazioni, esponenti della società civile, docenti universitari e rappresentanti dell’Osservatorio Nazionale Disabilità.
La Conferenza sarà anche l’occasione per presentare le politiche per la disabilità nel PNRR, a partire dalla Legge delega sulla disabilità, all’esame in questi giorni del Parlamento. Seguiranno alcuni focus sui fattori abilitanti per il Progetto di Vita Indipendente nel PNRR (accessibilità, inclusione lavorativa di qualità, istruzione e nuove competenze, sport) nonché una riflessione su un nuovo Patto sulle disabilità tra Stato, Regioni ed Enti locali.
Nella terza sessione - 17.30 - 18.30 - dedicata al tema "Un Nuovo Patto sulle disabilità tra Stato, Regioni ed Enti Locali" è previsto l'intervento del presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga.
Le conclusioni della Conferenza saranno affidate al Ministro per le disabilità.
Sarà possibile seguire la Conferenza in diretta sulla pagina Facebook dell'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità.
Programma:
VI CONFERENZA NAZIONALE SULLA DISABILITÀ
Roma - 13 dicembre 2021
Sala Polifunzionale - Via di S. Maria in Via, 37
DISABILITÀ: LA PERSONA AL CENTRO
Verso la piena inclusione delle persone con disabilità
9.00 Registrazione partecipanti
SALUTI ISTITUZIONALI
9.30 Mario Draghi
Presidente del Consiglio dei Ministri
INTRODUZIONE AI LAVORI
9.45 Erika Stefani
Ministro per le Disabilità
10.00 - 11.45
PRIMA SESSIONE
Le politiche per la disabilità nel PNRR
Verso una piena inclusione delle persone con disabilità: La Legge delega sulla disabilità
Erika Stefani - Ministro per le Disabilità
ne parliamo con:
Vincenzo Falabella - Presidente FISH
Nazaro Pagano - Presidente FAND
Pasquale Tridico - Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale
Lisa Noja - Relatrice alla Camera dei Deputati per il DDL delega al Governo in materia di disabilità
Gilda Sportiello - Relatrice alla Camera dei Deputati per il DDL delega al Governo in materia di disabilità
Il Mainstreaming disabilità nel PNRR: la Direttiva alle Amministrazioni titolari di progetti, riforme e misure in materia di disabilità
Giampiero Griffo - Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico presso l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
11.45 - 13.00
SECONDA SESSIONE
I fattori abilitanti per il Progetto di Vita Indipendente nel PNRR
Disabilità e Accessibilità
Barbara Casagrande - Direttore Generale per l’edilizia statale, le politiche abitative e la riqualificazione urbana e gli interventi Speciali - Dipartimento per le opere pubbliche, le politiche abitative e urbane, le infrastrutture idriche e le risorse umane e strumentali - Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile
ne parliamo con:
Adolfo Baratta - Associato di Tecnologia dell’Architettura dell’Università degli Studi di Roma Tre ed esperto del Ministro Enrico Giovannini su Qualità dell’Abitare
Christina Conti - Associato di Tecnologia dell’Architettura presso l’Università degli Studi di Udine
Gabriele Favagrossa - Coordinatore Gruppo di Lavoro “Accessibilità” - Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Claudio Celeghin – Responsabile del servizio web e community dell’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale)
Modera i lavori Paola Severini Melograni
PAUSA PRANZO
13.00 - 14.00
14.00 - 15.00
Disabilità e inclusione lavorativa di qualità
Andrea Orlando - Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
ne parliamo con:
Franco Bettoni - Presidente dell’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)
Laura Calafà - Ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università degli Studi di Verona
Alberto Fedeli - Coordinatore gruppo di lavoro “Lavoro e Occupazione” - Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità
Claudio Di Berardino - Coordinatore Vicario XI Commissione della Conferenza delle Regioni
15.00 - 15.45
I percorsi di autonomia per le persone con disabilità nel PNRR
Angelo Marano - Direttore Generale per la lotta alla povertà e la programmazione sociale - Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
ne parliamo con:
Gianluca Abbate - Consigliere Nazionale del Notariato con delega al Terzo settore e sociale
Elena Carnevali - Deputata presso la Camera dei Deputati
Roberto Speziale - Coordinatore gruppo di lavoro disabilità e non autosufficienza del Forum del Terzo Settore
15.45 - 16.45
Disabilità, Istruzione e Nuove Competenze
Videomessaggio del Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi
Rossano Sasso - Sottosegretario di Stato all’Istruzione
ne parliamo con:
Annalisa Cecchetti - Coordinatore gruppo di lavoro “Definizione della condizione di disabilità” - Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità
Maria Rita Parsi - Psicopedagogista e Psicoterapeuta
Antimo Ponticiello - Direttore Generale della Direzione Generale per lo studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico - Ministero dell’Istruzione
Luigi Maria Sicca - Coordinatore del Dottorato in “Law and Organisational Studies for people with disabilities” - Scuola Superiore Meridionale - Università degli Studi di Napoli Federico II
16.45 - 17.30
Disabilità e Sport
Valentina Vezzali - Sottosegretario allo Sport
ne parliamo con:
Daniele Cassioli - Atleta e Componente del Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico
Francesco Ghirelli - Presidente Lega Pro
Luca Pancalli - Presidente Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico
Giusy Versace - Deputata presso la Camera dei Deputati
17.30 - 18.30
TERZA SESSIONE
Un Nuovo Patto sulle disabilità tra Stato, Regioni ed Enti Locali
ne parliamo con:
Massimiliano Fedriga - Presidente della Conferenza delle Regioni - in collegamento
Erika Stefani - Ministro per le Disabilità
Luca Vecchi - Delegato al welfare dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) - in collegamento
Modera i lavori Gianluca Nicoletti
CONCLUSIONI
Erika Stefani - Ministro per le disabilità
Cartella stampa:
Programma della Conferenza
Report della Consultazione pubblica "Versa una piena inclusione delle persone con disabilità"
Slide di presentazione dei risultati della Consultazione pubblica
Ddl Legge delega sulla disabilità
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità [ITA]
( red / 10.12.21 )

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Condizioni e costi dell'insularità: convegno promosso e organizzato dalla Regione Siciliana
Lo studio è stato presentato il 10 dicembre alla Camera dei Deputati, Sala del Refettorio
( red / 10.12.21 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 18 novembre

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Disabilità: Camera ha approvato il 9 dicembre il Ddl delega, il 18 novembre dalle Regioni parere positivo
Ora il provvedimento andrà all'esame del Senato

(Regioni.it 4200 - 10/12/2021) Primo via libera dell'Aula della Camera il 9 dicembre al ddl Delega al governo in materia di disabilita'. I voti a favore sono 379 (hanno votato si' anche le forze di opposizione), e nessun voto contrario. Il provvedimento, collegato alle riforme nell'ambito del Pnrr, passa ora all'esame del Senato e prevede innanzitutto una delega al governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di disabilità.
Il principale obiettivo è assicurare un progetto di vita personalizzato e partecipato diretto a consentire alle persone con disabilita' di essere protagoniste della propria vita e di realizzare una effettiva inclusione nella società.
Tra le novità, oltre alla riorganizzazione dell'intera normativa in materia (il governo deve adottare, entro 20 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o piu' decreti legislativi per la revisione ed il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilita'), si prevede - si legge in una scheda di sintesi pubblicata dall'Agi - una revisione dei processi valutativi di base, unificando tutti gli accertamenti concernenti l'invalidita' civile, la cecita' civile, la sordita' civile, la sordocecità, l'handicap, anche ai fini scolastici, la disabilita' prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell'invalidita'. La finalita' e' quella di garantire un'omogenea valutazione su tutto il territorio nazionale, e di realizzare, anche a fini deflattivi del contenzioso giudiziario, una semplificazione e razionalizzazione degli aspetti procedurali e organizzativi del processo valutativo di base.
Il ddl, inoltre, dispone una valutazione multidimensionale della disabilità, mediante un progetto personalizzato e al fine di garantire al soggetto una vita indipendente. E' anche prevista la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilita'. La finalità perseguita è quella di garantire alla persona con disabilità il riconoscimento della propria condizione, anche mediante una valutazione della stessa congruente, trasparente ed agevole, tale da consentire il pieno esercizio dei suoi diritti civili e sociali ivi inclusi i diritti alla vita indipendente e alla piena inclusione
sociale e lavorativa, nonche' l'effettivo e pieno accesso al sistema dei servizi, delle prestazioni, dei trasferimenti finanziari previsti e di ogni altra relativa agevolazione, per promuovere l'autonomia della persona con disabilita' e il suo vivere su base di pari opportunita' con gli altri, nel rispetto dei principi di autodeterminazione e di non discriminazione. Il progetto individua i sostegni e gli accomodamenti ragionevoli che garantiscano l'effettivo
godimento dei diritti e delle liberta' fondamentali, tra cui la possibilita' di scegliere, in assenza di discriminazioni, il proprio luogo di residenza e un'adeguata soluzione abitativa, anche promuovendo il diritto alla domiciliarita' delle cure e dei sostegni socio-assistenziali.
La delega prevede l'istituzione di un Garante nazionale delle disabilita' per la tutela e promozione dei diritti delle persone con disabilita', avente natura indipendente e collegiale. Tra le funzioni del garante, raccogliere segnalazioni da persone con disabilita' che denuncino discriminazioni o violazioni dei propri diritti, anche attraverso la previsione di un
centro di contatto dedicato; vigilare sul rispetto dei diritti e sulla conformita' alle norme e ai princi'pi stabiliti dalla
Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilita', dalla Costituzione, dalle leggi dello Stato e dai
regolamenti; svolgere verifiche, d'ufficio o a seguito di segnalazione, sull'esistenza di fenomeni discriminatori; formulare raccomandazioni e pareri alle Amministrazioni e ai concessionari pubblici interessati; promuovere una cultura del rispetto dei diritti delle persone con disabilita' attraverso campagne di
sensibilizzazione e comunicazione e progetti di azioni positive, in particolare nelle istituzioni scolastiche, in collaborazione con le Amministrazioni competenti per materia; infine, trasmettere annualmente una relazione sull'attivita' svolta alle Camere, nonché al Presidente del Consiglio dei ministri ovvero all'Autorità politica delegata in materia di disabilità.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha espresso il 18 novembre (nella riunione della Conferenza Unificata) un parere favorevole sul disegno di legge recante: “delega al governo in materia di disabilità” (collegato alla manovra di bilancio per l’anno 2022 e ha condivide l’impostazione generale e i contenuti delle diverse parti del provvedimento che rappresentano interventi molto importanti ed innovativi per le persone con disabilità.
( red / 10.12.21 )

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Export delle Regioni: crescita sostenuta nei primi 9 mesi del 2021
L'analisi provinciale dell'export mostra performance positive per quasi tutte le province italiane: i contributi positivi più elevati si rilevano per Milano, Torino, Brescia, Firenze, Roma, Vicenza e Bergamo. Si segnalano le dinamiche negative di Latina, Ascoli Piceno, Rovigo e Potenza.
Download dal sito dell'Istat:
- Testo integrale e nota metodologica (pdf 1256 kb)
- Serie storiche (xlsx 62 kb)
- Tabelle e grafici aggiuntivi (zip 327 kb)
( red / 10.12.21 )
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Fedriga: grazie ai vaccini sarà un Natale diverso da quello del 2020

( red / 10.12.21 )
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Gruppo di studio sul riequilibrio della rappresentanza di genere nei procedimenti di nomina: seminario conclusivo del 1° dicembre

La ministra della Famiglia e delle Pari Opportunità, Elena Bonetti, a margine della presentazione dei risultati del Gruppo, ha sottolineato che "Il governo guidato dal presidente Draghi sta dando alle Pari Opportunità una spinta propulsiva straordinaria ed estremamente concreta. Lo abbiamo fatto - ha spiegato Bonetti - nella individuazione della Prima Strategia nazionale della Parità di genere, poi nell'aver imposto la parità di genere come uno degli assi prioritari del PNRR che si tradurrà in una modifica anche delle regole. Ad esempio, negli appalti pubblici riferiti ovviamente
alla spesa dei fondi che arrivano dall'Europa. Lo facciamo con la riforma del Family Act. Il presidente Draghi e tutto il governo porta avanti una visione delle Pari Opportunità che non è solamente ascrivibile ad una giustizia nei confronti delle donne ma necessario per il pieno raggiungimento della nostra democrazia e quindi di uno sviluppo sociale ed economico per
tutte e per tutti".
1) Trasparenza nelle procedure di nomina;
2) quote modulate sulla base degli organismi da comporre;
3) circolazione delle informazioni sulle posizioni disponibili;
4) continuo monitoraggio sui dati e sul rispetto della normativa, attraverso la creazione di un Osservatorio nazionale per la parità di genere (Osservatorio nazionale per l'eguaglianza di genere nei procedimenti di nomina), da istituirsi presso il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Gruppo, composto da nove docenti universitarie di diritto costituzionale, istituzioni di diritto pubblico e di diritto comparato, è stato istituito da Bonetti nell'aprile del 2021 presso il dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
"La partecipazione delle donne ai processi decisionali - scrivono nella premessa gli estensori del documento - resta uno dei punti deboli dell'uguaglianza di genere in Italia. Le donne sono ormai il 35% dei Parlamentari e il 42% dei componenti italiani al Parlamento europeo; la rappresentanza femminile è aumentata nelle Assemblee elettive degli enti locali e delle Regioni, pur con risultati non omogenei sul territorio nazionale. Se si estende l'analisi ad ambiti esterni alle istituzioni, altrettanto positivi sono i dati relativi alla presenza femminile negli organi di amministrazione e controllo delle società quotate".
Tuttavia, continua il testo, "i dati sono incoraggianti dove l'intervento del Legislatore statale, ma anche regionale, ha regolamentato la partecipazione con norme di riequilibrio. Viceversa, nei settori
dove non si è intervenuti con la legge, la presenza femminile rimane molto limitata; persiste un significativo gender gap in rilevanti istituzioni i cui componenti sono nominati o eletti da organi politici, cioè dal Governo, dal Parlamento in seduta comune, dalle Camere o dai loro Presidenti. Ô come se, in assenza di espresse e specifiche norme di riequilibrio, il dato "culturale" della politica come tradizionale monopolio maschile tendesse a prevalere continuando così a limitare l'impegno e la presenza delle donne nei luoghi decisionali e sbarrando loro la strada". "Nel complesso - si spiega ancora - sembra mancare nel nostro ordinamento una adeguata considerazione dell'eguaglianza di
genere laddove si sia di fronte a nomine dei vertici di enti o istituzioni i cui componenti sono scelti da organi politici, che godono di una ampia discrezionalità. Tutto ciò impone di intervenire a livello normativo, andando ad incidere sui procedimenti di nomina, in modo tale da tutelare, ad un tempo, l'eguaglianza di genere, la trasparenza dei procedimenti e il buon andamento della pubblica amministrazione".
quello della rappresentanza politica, trovo che ci sia molto da fare per quanto riguarda il livello apicale delle nomine sia statali, sia delle partecipate. Perciò trovo questo
appuntamento molto opportuno". Ha sottolineato la Ministra per gli Affari Regionali e le Autonomie, Maria Stella Gelmini. Nei Cda delle partecipate "c'è stato un miglioramento ma bisogna ancora intervenire". Inoltre la presenza femminile nel Parlamento europeo "dal 2014 è pari al 40% e nelle istituzioni italiane emerge un lento, ma costante aumento della presenza femminile, superando una donna ogni 3 delegate". Infine "sul fronte regionale – ha aggiunto Gelmini - è rispettata la parità con qualche difficoltà nelle regioni a statuto speciale e mi è stato chiesto di porre la questione nelle commissioni paritetiche".
Gruppo di studio sul Riequilibrio della rappresentanza di genere nei procedimenti di nomina : documento di lavoro
( red / 10.12.21 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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