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Regioni.it

n. 4275 - mercoledì 13 aprile 2022

Sommario
- DEF 2022: prime valutazioni
- Profughi ucraini: predisposizione di una piattaforma di gestione
- Occhiuto: assunzione responsabilità acqua e rifiuti in Calabria
- De Luca: sburocratizzare e semplificare procedure amministrative
- Riparto per potenziamento rete metropolitana e trasporto rapido di massa: raccomandazioni per il decreto
- Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci: osservazioni e richieste

Documento della Conferenza delle Regioni del 16 marzo

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Documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci: osservazioni e richieste

(Regioni.it 4275 - 13/04/2022) Parere favorevole sul documento strategico della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci DMSF. Il via libera è stato registrato nella Conferenza Unificata del 16 marzo, ma nell'occasione le Regioni hanno consegnato al Governo un documento  con alcune osservazioni e richieste.
Il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF) - si legge nelle "considerazioni introduttive" del documento - costituisce una novità nel processo di programmazione e definizione degli interventi infrastrutturali nel campo della mobilità ferroviaria di passeggeri e merci, innovato dall’art. 5 del recente decreto-legge n. 152/2021, convertito nella legge n. 233/2021, e costituisce un importante quadro di riferimento per la programmazione e il finanziamento delle infrastrutture ferroviarie che interessano il Paese e i nostri territori, elementi qualificanti per lo sviluppo economico e sociale e in grado di garantire e migliorare la sostenibilità ambientale.
Il DSMF è direttamente correlato al Contratto di Programma tra Stato e RFI, di cui all’articolo 15 del D. Lgs. 112/2015 (nelle due parti Investimenti e servizi), ha il medesimo orizzonte temporale (5 anni) e ne costituisce il riferimento per la definizione attuativa degli investimenti e della relativa programmazione economico-finanziaria.
La bozza di documento, trasmessa alla Conferenza per l’espressione del parere, affronta in termini articolati e completi, pur nella necessaria sintesi, l’analisi dello stato attuale della programmazione degli interventi, sia a livello comunitario sia nazionale (da ultimo derivante dall’aggiornamento 2020-2021 del Contratto di Programma 2017-2021), nonché le varie azioni integrate che relazionano il sistema degli investimenti ferroviari con l’intero sistema dei trasporti, trattando delle connessioni della parte ferroviaria con il sistema aeroportuale, portuale ed automobilistico, anche declinato nelle nuove forme di mobilità. Viene inoltre previsto, al fine di una più efficace pianificazione e attuazione del Piano di manutenzione della rete nel contesto del prossimo ciclo contrattuale 2022-2026 del Contratto di Programma-parte Servizi, di ricondurre ad una disciplina unitaria gli interventi manutentivi di carattere ricorrente. Ciò attraverso il passaggio dal CdP Investimenti al CdP servizi dei seguenti programmi di intervento: sicurezza armamento, conservazione opere d’arte, smaltimento materiali inquinanti, dismissione contesti obsoleti ed alcuni interventi del più ampio programma di “Tecnologie per la circolazione”.
Riguardo le specificità regionali, atteso che la stessa norma prevede, tra i contenuti del documento, la localizzazione degli interventi e la definizione di quelli prioritari, si auspica che siano affrontate subito le criticità riscontrate dalle singole regioni sul piano strategico in modo tale da addivenire ad un documento condiviso sul quale esprimere l’intesa. Si chiede inoltre che, a valle dell’approvazione del Documento Strategico e nell’ambito della fase di approvazione amministrativa del nuovo Contratto di Programma (e dei suoi aggiornamenti annuali), siano previste occasioni strutturate di confronto con le Regioni nell’ambito delle quali sia garantita alle amministrazioni regionali la possibilità di contribuire realmente, con osservazioni e proposte, alla definizione delle scelte attuative.
Si ritiene, inoltre, indispensabile continuare a valorizzare il ruolo dei Tavoli di Ascolto come sede privilegiata di confronto con RFI, dando seguito agli incontri tecnici con il gestore della rete per la condivisione delle esigenze di sviluppo della rete, al fine del miglioramento dell’offerta dei servizi ferroviari, secondo il percorso peraltro consolidato negli anni 2018÷2021.
Rinviando ai due allegati le richieste di integrazione delle tabelle relative ai principali studi di fattibilità in corso e alle priorità per la progettazione di fattibilità degli studi di interventi già in corso e le ulteriori richieste specifiche riguardanti le singole Regioni/Province, al fine di perfezionare il documento in oggetto, si formulano di seguito alcune valutazioni di carattere generale.


( red / 13.04.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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