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Regioni.it

n. 4341 - lunedì 25 luglio 2022

Sommario3
- Conferenza delle Regioni il 27 luglio
- Infortuni sul lavoro: Relazione Inail 2021
- Imprese e lavoro: indagine Camera di Commercio Umbria
- Riforma concorrenza: Bonaccini su concessioni balneari
- Sviluppo infrastrutture, trasporti, mobilità sostenibile e grandi eventi: emendamenti al DL 68/2022
- Protocollo di collaborazione fra Conferenza delle Regioni e Camera Nazionale Moda

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Conferenza delle Regioni il 27 luglio

Pubblicato l'ordine del giorno

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome è stata convocata , in seduta ordinaria, per mercoledì 27 luglio 2022, alle ore 10.30 (in Via Parigi, 11 a Roma, Sala Marcello Mochi Onori).
L'Ordine del giorno è il seguente:
1) Approvazione resoconto sommario della riunione del 6 luglio 2022;
2) Comunicazioni del Presidente;
3) Esame questioni all’ordine del giorno della Conferenza Unificata ordinaria;
4) Esame questioni all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni ordinaria;
5) COMMISSIONE AFFARI ISTITUZIONALI E GENERALI – Coordinamento Regione Piemonte
Proposta di documento in merito alla revisione del Testo Coordinato dei DPCM concernenti: ''Disposizioni Generali in Materia di Cerimoniale e Disciplina delle Precedenze tra le Cariche Pubbliche'';
6) COMMISSIONE INFRASTRUTTURE, MOBILITA’ E GOVERNO DEL TERRITORIO – Coordinamento Regione Campania
a) Proposta di ordine del giorno relativo alla proroga per l’assunzione delle OGV di cui all’art. 3, comma 6, del DI 2 agosto 2021, n. 315, recante riparto delle risorse destinate al rinnovo parco autobus suburbani ed extraurbani (Fondo complementare);
b) Proposta di ordine del giorno relativo alla proroga per l’assunzione delle OGV di cui al DM 361/2018, recante riparto del Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese, destinato a interventi per l’attrezzaggio tecnologico delle linee ferrovie regionali non interconnesse alla rete nazionale;
c) Rinnovo della richiesta di un tavolo permanente con MIMS-MEF per il monitoraggio e risoluzione criticità riscontrate in sede di attuazione interventi previsti dal PNRR-PC-PSNMS;
7) COMMISSIONE SALUTE – Coordinamento Regione Emilia-Romagna
a) Proposta di documento sull’applicazione dell’articolo 1, comma 268, lett. b) della L. 234/2021 in materia di valorizzazione della professionalità acquisita dal personale che ha prestato servizio anche durante l’emergenza COVID-19 nelle Aziende e negli Enti del SSN;
b) Proposta di Linee guida per la definizione dei protocolli di intesa ex art.6, comma 3, D.Lgs. 502/1992 e s.m.i. per la formazione delle professioni sanitarie di cui alla L. 251/2000;
c) Valutazione della bozza di convenzione quadro INAIL – Regioni e Province autonome per l’accesso ai servizi del Sistema Nazionale della Prevenzione (SINP) denominati Flussi informativi e Cruscotto infortuni;
d) Mobilità sanitaria interregionale: approvazione matrici ai fini del riparto delle risorse per il Servizio Sanitario Nazionale anno 2022;
e) Parere sullo schema di decreto interministeriale avente ad oggetto “Modalità di monitoraggio annuale delle richieste di accesso agli indennizzi e dei relativi esiti e definizione dell’entità e delle modalità di trasferimento del finanziamento spettante alle Regioni ai sensi dell'art. 20, comma 1-bis, del DL 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con modificazioni dalla legge 28 marzo 2022, n. 25” (danni a causa della vaccinazione anti Sars- CoV2);
f) Valutazioni sulla proposta del Ministero della Salute di Protocollo d'Intesa con le Farmacie per la somministrazione dei vaccini anti SARS-CoV-2, dei vaccini antinfluenzali e per l'effettuazione dei test antigenici - Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per il 26 luglio 2022;
8) COMMISSIONE PER LO SVILUPPO ECONOMICO – Coordinamento Regione Marche
Approvazione del calendario fieristico nazionale 2023;
9) COMMISSIONE PROTEZIONE CIVILE – Coordinamento Provincia autonoma di Trento
Ratifica dell’intesa sullo schema di ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile “Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina”, pervenuto in data 12 luglio con prot. n° 31182/2022 predisposta dal Dipartimento della Protezione Civile a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza deliberata il 28 febbraio 2022 dal Consiglio dei ministri, recante, “Traslitterazione dei documenti d’identità”.
10) COMMISSIONE DI PROTEZIONE CIVILE – Coordinamento Provincia autonoma di Trento – COMMISSIONE POLITICHE AGRICOLE – Coordinamento Regione Veneto – COMMISSIONE AMBIENTE, ENERGIA E SSOTENIBILITA’ – Coordinamento Regione Sardegna
Posizione da rappresentare in sede di audizione presso la Commissione Agricoltura del Senato sull’affare assegnato problematiche connesse alla realizzazione di un piano nazionale acqua per l’agricoltura;
11) COMMISSIONE LAVORO E FORMAZIONE PROFESSIONALE – Coordinamento Regione Toscana – COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO – Coordinamento Regione Marche - COMMISSIONE AFFARI EUROPEI E INTERNAZIONALI – Coordinamento Regione Siciliana – COMMISSIONE TURISMO – Coordinamento Regione Abruzzo
Valutazioni in merito alle competenze regionali in materia di Riconoscimento delle qualifiche professionali relative alle attività elencate nell’allegato IV del decreto legislativo n.206/2007 recante “Attuazione della direttiva 2005/36/CE relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali, nonché della direttiva 2006/100/CE che adegua determinate direttive sulla libera circolazione delle persone a seguito dell'adesione di Bulgaria e Romania”;
12) Proposta di documento recante “Linee di policy regionali in materia di sviluppo sostenibile” – Bozza di documento predisposta ed approvata in via telematica dal Gruppo di lavoro in materia di Sviluppo sostenibile;
13) Proposta di proroga dei commi 295-298 della Legge 30 dicembre 2021 n. 234 (Legge di Bilancio 2022) in materia di USCA
Punto richiesto dal Presidente della Regione Marche ai sensi dell’art. 4, comma 3 del Regolamento della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
14) Varie ed eventuali.
Gli Ordini del Giorno della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni (vedi "Regioni.it" n.4336) nei giorni scorsi sono stati integrati.
Per quanto riguarda la Conferenza Unificata le integrazioni sono relative ai seguenti punti:
12. Intesa, ai sensi dell’articolo 10, comma 10 bis, del decreto legislativo 30 aprile 1992 n. 285, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili che adotta le «Linee guida sui trasporti in condizioni di eccezionalità». (INFRASTRUTTURE E MOBILITA’ SOSTENIBILI)
13. Parere, ai sensi dell’articolo 3, comma 3 del decreto del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, di concerto con il Ministro dell’interno, adottato il 30 marzo 2022, ai sensi dell’articolo 64-ter, comma 7, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, sullo schema di Manuale operativo redatto dal gestore del Sistema di gestione delle deleghe d’intesa con il Dipartimento per la Trasformazione digitale. (INNOVAZIONE TECNOLOGICA E TRANSIZIONE DIGITALE – INTERNO)
14. Parere, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge n. 83 del 2014, sullo schema di decreto ministeriale concernente «Approvazione del Piano Strategico “Grandi Progetti Beni Culturali” – Programmazione risorse 2023». (CULTURA).
Per quanto concerne invece la Conferenza Stato-Regioni,sono stati aggiunti i seguenti punti all'ordine del giorno:
25. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, nonché del punto 2 della delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, sulla strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne del Paese (SNAI). Riparto finanziario. Indirizzi operativi. Attuazione dell’articolo 58 del decreto legge n. 77/2021, convertito dalla legge n. 108/2021 (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - SUD E COESIONE TERRITORIALE)
26. Parere, ai sensi del punto 2 della delibera CIPE n. 10 del 28 gennaio 2015, sulla modifica del Programma Operativo Complementare di Azione e Coesione “Inclusione 2014-2020” approvato con delibera CIPESS n. 40/21 del 9 giugno 2021. Rif. nota del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prot. 0010469 del 31 dicembre 2021. (PRESIDENZA CONSIGLIO DEI MINISTRI - SUD E COESIONE TERRITORIALE - LAVORO E POLITICHE SOCIALI - ECONOMIA E FINANZE)
27. Accordo, ai sensi degli articoli 2, comma 1, lettera b), e 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano sul documento recante “Linee di indirizzo per la prevenzione e il contrasto del sovrappeso e dell’obesità”. (SALUTE)
28. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante “Linee di indirizzo nazionali sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali per l’infezione da virus dell’epatite C”. (SALUTE)
29. Intesa, ai sensi dell’articolo 72, comma 3, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 (Codice del Terzo Settore) sullo schema di atto di indirizzo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali recante, per l’anno 2022, l’individuazione degli obiettivi generali, delle aree prioritarie di intervento e delle linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel Terzo settore, nonché attraverso le altre risorse finanziarie specialmente destinate al sostegno degli enti del Terzo settore. (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
30. Parere, ai sensi dell’articolo 2, comma 4, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto ministeriale recante riparto di un contributo per ottimizzare le cure dei pazienti affetti da malattie rare della retina, ai sensi dell’articolo 1, comma 748, della legge 30 dicembre 2021, n. 234 - ID MONITOR 4778 (SALUTE)
31. Designazione, ai sensi dell’articolo 12, comma 2, della legge 21 ottobre 2005, n. 219: rinnovo componenti Comitato direttivo del Centro nazionale sangue. (SALUTE)
32. Designazione, ai sensi dell’articolo 11, comma 5, del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 210, di un componente dell’Osservatorio nazionale della povertà energetica istituito ai sensi del DM 29 marzo 2022, n. 131. (TRANSIZIONE ECOLOGICA)
33. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 129, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sullo schema di decreto ministeriale che istituisce il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI)
34. Intesa, ai sensi dell’articolo 224bis del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto interministeriale del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro della salute, recante la disciplina del “Sistema di qualità nazionale per il benessere animale”. ID MONITOR 3972 e 3973 (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI – ECONOMIA E FINANZE)
35. Intesa, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali recante “Procedura e modalità applicativa per la comunicazione delle giacenze di cereali, semi oleosi e riso detenute dagli operatori delle filiere interessate”. (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI)
36. Intesa, ai sensi dell’articolo 23bis del decreto legge 24 giugno 2016 n. 113, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2016, n. 160, sullo schema di decreto interministeriale del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante la modifica del decreto 20 maggio 2020, n. 5642 “Fondo grano duro”. (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI - ECONOMIA E FINANZE)
37. Intesa, ai sensi dell’articolo 26, comma 3, del decreto legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali recante “Intervento a sostegno delle aziende suinicole italiane che hanno subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di peste Suina Africana (PSA)” – Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola. ID MONITOR 4886 (POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI)


( red / 25.07.22 )

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Infortuni sul lavoro: Relazione Inail 2021

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) Nella Relazione annuale Inail 2021 si rileva che in attuazione dell'accordo quadro del 2012, è continuata l'attività di coinvolgimento delle  Regioni per l'erogazione di prestazioni riabilitative, integrative  rispetto a quelle garantite dal Ssn, in favore dei disabili da lavoro.
Grazie alle convenzioni attuative stipulate con tutte le Regioni e ai numerosi accordi contrattuali con strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, nel 2021 sono state erogate 496.433 prestazioni  integrative riabilitative a favore di 15mila assistiti.
Sempre nel 2021 l'Inail ha fornito circa sette milioni di prestazioni sanitarie per infortuni e malattie professionali, mentre le prestazioni per ""prime cure"" effetuate presso i 120 ambulatori dell'Istituto sono state oltre 523mila. Quelle riabilitative erogate dal Centro Protesi di Vigorso di Budrio, con le filiali di Roma e Lamezia Terme, dal Centro di riabilitazione motoria di Volterra e dagli 11 centri di fisiochinesiterapia attivi in cinque regioni ammontano a oltre 139mila.
Nel 2021 sono stati denunciati all’Inail poco più di 564mila infortuni sul lavoro, in calo dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Questa diminuzione, però, è dovuta esclusivamente alla contrazione dei contagi professionali da Covid-19, che sono passati dai quasi 150mila del 2020 ai circa 50mila del 2021.
Nel 2020, in particolare, l’incidenza media delle denunce da nuovo Coronavirus sul totale degli infortuni denunciati è stata di una ogni quattro, mentre nel 2021 è scesa a una su 12. Le denunce di infortunio “tradizionale”, al netto dei casi da Covid-19, nel 2021 hanno invece registrato un aumento di circa il 20% rispetto al 2020.
 Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 349.643, il 17,5% dei quali avvenuti “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.
Elevate le percentuali di riconoscimento della componente da Covid-19, pari a circa l’88% nel 2020 e al 70% nel 2021, ma è importante tenere presente che per la definizione finale delle conseguenze di un infortunio in termini di menomazione, e a maggior ragione per quelli da contagio professionale, occorre un adeguato periodo di tempo per la stabilizzazione dei postumi.
Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.361, con un decremento del 19,2% rispetto al 2020.
Il presidente dell’Inail Franco Bettoni ha inoltre sottolineato che “nell’ambito delle relazioni di rete da segnalare un’iniziativa di rilievo: l’adesione dell’Inail a Rome Technopole, l’ecosistema dell’innovazione regionale – promosso dai più prestigiosi Atenei romani con la Regione Lazio e il sistema confindustriale – al fine di agevolare il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca in materia di trasformazione digitale, transizione ecologica e sostenibilità, biofarma e salute. Lo scopo degli Ecosistemi dell’Innovazione di connettere in modo strutturale ricerca e tessuto produttivo per poter trasferire innovazione e conoscenze dalle aule e dai laboratori all’interno delle aziende, risulta pienamente coerente con gli obiettivi strategici dell’Inail: perciò la partecipazione dell’Ente al progetto, in qualità di socio fondatore dell’Hub offre l’opportunità di orientare verso la propria missione sociale le attività del programma di ricerca e innovazione affidato a Rome Technopole”.
 


( gs / 25.07.22 )

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Imprese e lavoro: indagine Camera di Commercio Umbria

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) Imprese e nuova assunzione di personale sono al centro di una indagine di approfondimento e confronto territoriale elaborata dalla Camera di commercio dell'Umbria.
Si rileva che nel t
rimestre luglio-settembre, le assunzioni in Italia in leggero calo dello 0,1%,. Crescono in Molise (+17%), Basilicata (+7,8%) e Abruzzo (+7,1%). Flessione in 9 regioni su 20, gli arretramenti più forti in Val d’Aosta (-11,8%) e Lazio (-8%). Per quanto riguarda specificatamente il solo mese di luglio, avviamenti in diminuzione in 15 regioni su 20.

Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Umbria sono le tre regioni dove le imprese trovano le maggiori difficoltà a reperire il personale di cui hanno bisogno, ossia che presentano le percentuali maggiori di assunzioni di “difficile reperibilità”.
Per quanto riguarda le assunzioni "previste delle imprese nel trimestre: in Italia –0,1%. A crescere di più sono Molise, Basilicata, Abruzzo, Sicilia, Puglia e Umbria. Ma i dati specifici del mese di luglio a livello nazionale vedono il segno meno in 15 regioni su 20 Le assunzioni previste nel trimestre luglio-settembre in Italia sono in leggero calo (-0,1%) rispetto allo stesso trimestre 2021 (1.278.810 avviamenti contro i precedenti 1.280.460, -1.650 entrate al lavoro)".
Le assunzioni previste nel trimestre luglio-settembre in Italia sono in leggero calo (-0,1%) rispetto allo stesso trimestre 2021 (1.278.810 avviamenti contro i precedenti 1.280.460, -1.650 entrate al lavoro).
A livello regionale, ad aumentare di più gli ingressi al lavoro sono:

Molise (+17%), 
Basilicata (+7,8%), 
Abruzzo (+7,1%), 
Sicilia (+6,3%) e 
Umbria (+3,5%),
che presenta la migliore crescita tra le regioni del Centro.
Con il segno meno, invece, 
Valle d’Aosta (-11,8%), 
Lazio (-8%), 
Friuli Venezia Giulia (-3,5%). 
Toscana (-3,1%), 
Emilia Romagna (-1,9%), 
Liguria (-1,3%), 
Lombardia (-0,7%), 
Calabria -0,6% (unica regione del Mezzogiorno ad avere un andamento negativo), 
Marche (-0,5%).

Dal sito della Camera di Commercio dell'Umbria:
 Assunzioni previste dalle imprese nel trimestre luglio-settembre 2022, l’Italia arretra leggermente (-0,1% sullo stesso trimestre 2021) ma 11 regioni su 20 crescono

 



( gs / 25.07.22 )

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Riforma concorrenza: Bonaccini su concessioni balneari

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) La riforma del codice degli appalti e della concorrenza è uno dei punti principali del programma del Governo. E Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia-Romagna, interviene proprio sul ddl concorrenza e in particolare sul rinnovo delle concessioni ai balneari.
Bonaccini quindi sostiene che “si facciano le gare lo hanno capito tutti e lo hanno accettato anche i balneari. Noi abbiamo detto: si riconosca il valore di impresa. L'Italia non è tutta uguale, non ci sono coste gestite tutte nello stesso modo, con la stessa qualità, con la stessa mole di investimenti e di qualità”.
“Noi chiediamo solo quello – aggiunge Bonaccini- le gare sì, ma riconoscere il valore di impresa che garantisce a chi ha fatto bene il proprio mestiere di essere riconosciuto in questo, per evitare che passi tutto eventualmente alle multinazionali”.


( gs / 25.07.22 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 6 luglio

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Sviluppo infrastrutture, trasporti, mobilità sostenibile e grandi eventi: emendamenti al DL 68/2022

Rinviato il parere in Conferenza Unificata

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) La Conferenza Unificata del 6 luglio ha rinviato il parere sul  Ddl di conversione in legge del DL 68/2022, recante disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili".
La Conferenza delle Regioni avrebbe espresso un parere favorevole, condizionandolo però all'accoglimento di alcuni emendamenti contenuti in un documento (inviato al governo per via telematica).
Per quanto riguarda le “misure per il sostegno del settore del trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri sottoposto a obbligo di servizio pubblico”, la Conferenza delle Regioni - anche a seguito degli effetti negativi derivanti dalla crisi internazionale in atto in Ucraina – ritiene che “l'erogazione alle Regioni a statuto ordinario dell'anticipazione già prevista a legislazione vigente per l'anno 2022, è da calcolarsi sul 98% delle risorse a disposizione ed effettuata in un'unica soluzione entro la data del 31 luglio 2022, per la parte relativa ai pagamenti non già avvenuti alla data di entrata in vigore del presente decreto. Eventuali conguagli rispetto all’assegnazione definitiva saranno effettuati sull’annualità 2023”.
Rispetto alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 la proposta delle Regioni per semplificare e accelerare gli interventi afferenti allo svolgimento delle Olimpiadi invernali “intende consentire all’organo di amministrazione della società ‘Infrastrutture Milano Cortina 2020- 2026 S.p.A’ di autorizzare i soggetti attuatori delle opere, su richiesta motivata degli stessi, ad operare in deroga alla normativa in materia di contratti pubblici e di espropriazione per pubblica utilità nel rispetto di quanto previsto dall’art. 4, co. 3 del decreto – legge 32/2019”.
E tra “le opere interessate dalla nuova procedura, si propone di includere anche quelle ritenute indispensabili ai fini del regolare svolgimento dell’evento dall’organo di amministrazione della società ‘Infrastrutture Milano - Cortina 2020-2026 S.p.A.’, in coerenza con le indicazioni del Comitato Organizzatore e d’intesa con le regioni interessate.
Infatti, per le Olimpiadi sono distinti i soggetti che realizzano opere (SIMiCo2026, ANAS, RFI, EE.LL.) e soggetto organizzatore (MiCo26): è pertanto importante che tutti coloro che operano possano beneficiare di accelerazioni. La proposta normativa integra la Legge Olimpica (DL 16/20) e dispone che è il Commissario delle opere dell’evento (CdA Società SIMiCo2026) che identifichi le opere fondamentali e possa, fatti salvi i Commissari nominati con DPCM, attribuire ai soggetti attuatori le medesime facoltà di deroga che le sono proprie”. Il documento della Conferenza delle Regioni contiene poi una proposta relativa alla Stazione MIND -Cascina Merlata-Stephenson
Un’altra proposta emendativa riguarda le Infrastrutture portuali ed in particolare  quanto richiesto dalla Regione Abruzzo che, “nell’ottica di una sinergica attività finalizzata allo sviluppo del sistema della portualità abruzzese e, più in generale, del medio adriatico. ha promosso, ed in parte già posto in essere, tutta una serie di attività finalizzate alla pianificazione, alla programmazione e al finanziamento di tutti quegli interventi strategici a favore dell’ampliamento e del potenziamento dei relativi hub portuali, tra cui quello di Vasto in località Punta Penna”. L’obiettivo è “l’inserimento del porto di località Punta della Penna-Vasto, nell’ambito dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, con sede in Ancona”.
Altre proposte emendative riguardano  la “Gestione commissariale e cessazione della concessione funiviaria” ed il “recupero della funzionalità tecnica della funivia”.
Con riferimento poi al Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale la proposte emendativa “prevede che il Presidente, ricevuta una richiesta concessoria, attivi speditamente la procedura. Il concessionario individuato potrà attivarsi presso RFI per avere l’autorizzazione all’impiego dei raccordi ferroviari in modo da avviare, anche nelle more della conclusione dei lavori di ripristino, il trasporto ferroviario che a regime integrerà il trasporto funiviario, riducendo sensibilmente il trasporto a mezzo camion.
Altri emendamenti riguardano l’avvalimento competenze e professionalità a favore del Presidente-Commissario, una puntualizzazione sulla nuova denominazione dell’Osservatorio ed il coinvolgimento di Regioni ed Enti locali diversi dal Comune Capoluogo.
Le regioni chiedono poi l’istituzione di un Fondo dedicato alla sperimentazione di servizi di sharing mobility. Secondo il documento della Conferenza delle Regioni considerato l’aumento dei costi energetici per il TPL e la crisi in cui versa ancora il settore dopo la pandemia “si ritiene indispensabile preservare l’intera dotazione del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale alle finalità previste prima dell’adozione del presente decreto. La finalizzazione di parte delle risorse del fondo riduce gli stretti spazi di manovra”.
La sperimentazione meritevole nei contenuti e supportata dalle regioni  va dunque finanziata con altre risorse diverse dal Fondo destinato alla gestione del TPL. Per quanto la relazione tecnica alla norma indichi che le risorse utilizzate non graverebbero sulla dotazione “storica” del Fondo ma sulla parte incrementale, si ricorda che lo stanziamento del Fondo è rimasto pressoché invariato negli ultimi anni, dal 2017 si aggira intorno a 4,87 miliardi e nel 2022, per la prima volta, è previsto un incremento di 100 milioni.
Un’ultima proposta emendativa riguarda poi il termine per il rilascio autorizzazione paesaggistica per interventi finanziari con risorse del PNRR e PNC. L’emendamento “è finalizzato a garantire che l’approvazione dei progetti degli interventi finanziati con risorse a carico del PNRR e PNC risulti coerente con i tempi di realizzazione degli investimenti pubblici di cui ai decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 e del 6 agosto 2021”.



 


( red / 25.07.22 )

Documento approvato il 6 luglio e sottoscritto il 12 luglio

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Protocollo di collaborazione fra Conferenza delle Regioni e Camera Nazionale Moda

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) La Conferenza delle Regioni, nella riunione del 6 luglio, ha approvato il testo del “Protocollo di collaborazione” con la Camera Nazionale della Moda Italiana, sottoscritto poi dal Presidente, Massimiliano Fedriga, a dal Presidente, Claudio Capasa il 12 luglio e reso noto con un comunicato stampa congiunto il 18 luglio.
Con le premesse seguenti:
- la Camera Nazionale della Moda Italiana rappresenta i brand italiani più importanti del prêtà-porter alto di gamma e dell’alta moda italiana e che insieme realizzano oltre il 50% del fatturato
dell’intero settore;
- il settore della moda è composto da oltre 67 mila aziende che occupano circa 600 mila lavoratrici e lavoratori alle quali vanno aggiunte le imprese del terziario che impiegano ulteriori 600 mila addetti;
- l’industria della moda concorre in modo determinante alla creazione di valore economico e che nel 2022 si stima raggiungerà un prodotto di circa 92 miliardi, non raggiungendo ancora i livelli pre-pandemia;
- il comparto moda è un forte driver per l’export che ha fatto registrare nel 2021 un attivo commerciale di circa 34 miliardi euro;
- il settore della moda e del design è uno strumento di promozione all’estero dell’immagine e dell’eccellenza italiana e che, in quanto tale, è un forte attrattore di turisti stranieri.
E le considerazioni a seguire:
- per rilanciare il Paese è necessario mettere in campo delle azioni che supportino le nostre filiere strategiche del settore della moda;
- l’industria della moda nei prossimi anni avrà un importante turn-over fra gli addetti che coinvolgerà almeno il 10% dei lavoratori e che, di conseguenza, avrà bisogno di creare e formare nuovi addetti da impiegare nelle aziende della filiera;
- le Regioni e le Province autonome hanno specifiche competenze nella materia della formazione professionale e nella definizione e realizzazione delle politiche attive del lavoro.
Constatati i seguenti punti:
- la pandemia ha ridotto drasticamente la presenza di turisti stranieri ed è necessario rilanciare il settore per consentire al Paese una crescita economica stabile;
- i brand della moda sono dei veicoli di comunicazione molto importanti e possono fungere da attrattori di fruitori da ogni parte del mondo;
- le Regioni intendono sviluppare un progetto Paese che valorizzi le specificità di ogni territorio ma all’interno di un quadro unitario di riferimento.
Riteniamo che una collaborazione fra pubblico (le Regioni e le Province autonome) e privato (le aziende della moda) può essere uno strumento fondamentale per dare una spinta al rilancio del Paese.
Tutto ciò premesso e considerato: la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Camera Nazionale della Moda Italiana si attivano, ognuno per le proprie competenze, a sviluppare i seguenti programmi di lavoro:
- Progetto “Rilancio Italia”: la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome coordinerà le Regioni e le Province autonome per promuovere con la Camera Nazionale della Moda Italiana una campagna di comunicazione con l’obiettivo di attrarre turisti – con particolare riferimento ai Paesi molto interessati al made in Italy - sui territori delle singole Regioni anche mediante l’organizzazione di visite all’interno delle aziende che aderiranno all’iniziativa di comunicazione;
- Progetto “Creare competenze”: la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome attiverà un monitoraggio per verificare i progetti formativi in corso e, su tale base, sensibilizzerà le Regioni e le Province autonome a costruire un progetto formativo comune con il contributo della Camera della Moda. Le aziende si renderanno disponibili per l’organizzazione di corsi di formazione in collaborazione con le Regioni interessate ed anche per la definizione di argomenti prioritari su cui concentrare le attività formative. A tal fine, in una prima fase, possono essere individuati progetti pilota per una verifica delle linee di azione individuate nel presente protocollo d’intesa.
Per l’attuazione del presente protocollo d’intesa viene costituito un gruppo di lavoro tecnico composto da rappresentanti indicati dai firmatari con l’obiettivo di coordinare le attività necessarie alla realizzazione dei due progetti sopra menzionati, nonché definire ogni altra utile iniziativa da intraprendere congiuntamente.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e la Camera Nazionale della Moda Italiana si impegnano a diffondere il presente protocollo e a sostenere le iniziative che da esso deriveranno.


( red / 25.07.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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