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Regioni.it

n. 4341 - lunedì 25 luglio 2022

Sommario
- Conferenza delle Regioni il 27 luglio
- Infortuni sul lavoro: Relazione Inail 2021
- Imprese e lavoro: indagine Camera di Commercio Umbria
- Riforma concorrenza: Bonaccini su concessioni balneari
- Sviluppo infrastrutture, trasporti, mobilità sostenibile e grandi eventi: emendamenti al DL 68/2022
- Protocollo di collaborazione fra Conferenza delle Regioni e Camera Nazionale Moda

Documento della Conferenza delle Regioni del 6 luglio

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Sviluppo infrastrutture, trasporti, mobilità sostenibile e grandi eventi: emendamenti al DL 68/2022

Rinviato il parere in Conferenza Unificata

(Regioni.it 4341 - 25/07/2022) La Conferenza Unificata del 6 luglio ha rinviato il parere sul  Ddl di conversione in legge del DL 68/2022, recante disposizioni urgenti per la sicurezza e lo sviluppo delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità sostenibile, nonché in materia di grandi eventi e per la funzionalità del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili".
La Conferenza delle Regioni avrebbe espresso un parere favorevole, condizionandolo però all'accoglimento di alcuni emendamenti contenuti in un documento (inviato al governo per via telematica).
Per quanto riguarda le “misure per il sostegno del settore del trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri sottoposto a obbligo di servizio pubblico”, la Conferenza delle Regioni - anche a seguito degli effetti negativi derivanti dalla crisi internazionale in atto in Ucraina – ritiene che “l'erogazione alle Regioni a statuto ordinario dell'anticipazione già prevista a legislazione vigente per l'anno 2022, è da calcolarsi sul 98% delle risorse a disposizione ed effettuata in un'unica soluzione entro la data del 31 luglio 2022, per la parte relativa ai pagamenti non già avvenuti alla data di entrata in vigore del presente decreto. Eventuali conguagli rispetto all’assegnazione definitiva saranno effettuati sull’annualità 2023”.
Rispetto alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 la proposta delle Regioni per semplificare e accelerare gli interventi afferenti allo svolgimento delle Olimpiadi invernali “intende consentire all’organo di amministrazione della società ‘Infrastrutture Milano Cortina 2020- 2026 S.p.A’ di autorizzare i soggetti attuatori delle opere, su richiesta motivata degli stessi, ad operare in deroga alla normativa in materia di contratti pubblici e di espropriazione per pubblica utilità nel rispetto di quanto previsto dall’art. 4, co. 3 del decreto – legge 32/2019”.
E tra “le opere interessate dalla nuova procedura, si propone di includere anche quelle ritenute indispensabili ai fini del regolare svolgimento dell’evento dall’organo di amministrazione della società ‘Infrastrutture Milano - Cortina 2020-2026 S.p.A.’, in coerenza con le indicazioni del Comitato Organizzatore e d’intesa con le regioni interessate.
Infatti, per le Olimpiadi sono distinti i soggetti che realizzano opere (SIMiCo2026, ANAS, RFI, EE.LL.) e soggetto organizzatore (MiCo26): è pertanto importante che tutti coloro che operano possano beneficiare di accelerazioni. La proposta normativa integra la Legge Olimpica (DL 16/20) e dispone che è il Commissario delle opere dell’evento (CdA Società SIMiCo2026) che identifichi le opere fondamentali e possa, fatti salvi i Commissari nominati con DPCM, attribuire ai soggetti attuatori le medesime facoltà di deroga che le sono proprie”. Il documento della Conferenza delle Regioni contiene poi una proposta relativa alla Stazione MIND -Cascina Merlata-Stephenson
Un’altra proposta emendativa riguarda le Infrastrutture portuali ed in particolare  quanto richiesto dalla Regione Abruzzo che, “nell’ottica di una sinergica attività finalizzata allo sviluppo del sistema della portualità abruzzese e, più in generale, del medio adriatico. ha promosso, ed in parte già posto in essere, tutta una serie di attività finalizzate alla pianificazione, alla programmazione e al finanziamento di tutti quegli interventi strategici a favore dell’ampliamento e del potenziamento dei relativi hub portuali, tra cui quello di Vasto in località Punta Penna”. L’obiettivo è “l’inserimento del porto di località Punta della Penna-Vasto, nell’ambito dell'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, con sede in Ancona”.
Altre proposte emendative riguardano  la “Gestione commissariale e cessazione della concessione funiviaria” ed il “recupero della funzionalità tecnica della funivia”.
Con riferimento poi al Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale la proposte emendativa “prevede che il Presidente, ricevuta una richiesta concessoria, attivi speditamente la procedura. Il concessionario individuato potrà attivarsi presso RFI per avere l’autorizzazione all’impiego dei raccordi ferroviari in modo da avviare, anche nelle more della conclusione dei lavori di ripristino, il trasporto ferroviario che a regime integrerà il trasporto funiviario, riducendo sensibilmente il trasporto a mezzo camion.
Altri emendamenti riguardano l’avvalimento competenze e professionalità a favore del Presidente-Commissario, una puntualizzazione sulla nuova denominazione dell’Osservatorio ed il coinvolgimento di Regioni ed Enti locali diversi dal Comune Capoluogo.
Le regioni chiedono poi l’istituzione di un Fondo dedicato alla sperimentazione di servizi di sharing mobility. Secondo il documento della Conferenza delle Regioni considerato l’aumento dei costi energetici per il TPL e la crisi in cui versa ancora il settore dopo la pandemia “si ritiene indispensabile preservare l’intera dotazione del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del trasporto pubblico locale alle finalità previste prima dell’adozione del presente decreto. La finalizzazione di parte delle risorse del fondo riduce gli stretti spazi di manovra”.
La sperimentazione meritevole nei contenuti e supportata dalle regioni  va dunque finanziata con altre risorse diverse dal Fondo destinato alla gestione del TPL. Per quanto la relazione tecnica alla norma indichi che le risorse utilizzate non graverebbero sulla dotazione “storica” del Fondo ma sulla parte incrementale, si ricorda che lo stanziamento del Fondo è rimasto pressoché invariato negli ultimi anni, dal 2017 si aggira intorno a 4,87 miliardi e nel 2022, per la prima volta, è previsto un incremento di 100 milioni.
Un’ultima proposta emendativa riguarda poi il termine per il rilascio autorizzazione paesaggistica per interventi finanziari con risorse del PNRR e PNC. L’emendamento “è finalizzato a garantire che l’approvazione dei progetti degli interventi finanziati con risorse a carico del PNRR e PNC risulti coerente con i tempi di realizzazione degli investimenti pubblici di cui ai decreti del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 15 luglio 2021 e del 6 agosto 2021”.



 


( red / 25.07.22 )
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