Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 4420 - mercoledì 7 dicembre 2022

Sommario
- L'Italia delle Regioni: il discorso del Presidente della Repubblica
- Intervento del Presidente Meloni a “L’Italia delle Regioni” il 5 dicembre 2022
- L’Italia delle Regioni: 6 dicembre Monza, l'intervento del Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga
- L'Italia delle Regioni: 6 dicembre Monza, l'intervento del Vicepresidente della Conferenza Regioni, Michele Emiliano
- L’Italia delle Regioni: 6 dicembre Monza, l'intervento del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana
- L’Italia delle Regioni: il nuovo regionalismo per le sfide del futuro

+T -T
L’Italia delle Regioni: 6 dicembre Monza, l'intervento del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana

Occasione di confronto e di lavoro congiunto

(Regioni.it 4420 - 07/12/2022) Festival delle Regioni: l'intervento del Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il 6 dicembre alla Villa Reale a Monza davanti al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla Firma dell’intesa per istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.

***
 
Signor Presidente della Repubblica,  Autorità, Gentili e Illustri Ospiti,
 
        questo primo Festival delle Regioni e delle Province Autonome è stata un’occasione di confronto e di lavoro congiunto tra le diverse anime del nostro splendido Paese, che si dimostra unito e forte davanti alle avversità recentemente occorse.
 
       In un periodo di incertezze economiche e sociali, la forza di una Nazione si vede nella sua capacità di fare squadra. Ma come in ogni squadra ogni atleta ha le proprie caratteristiche, così nella nostra Italia ogni territorio ha le proprie peculiarità. In entrambi i casi, le differenze diventano opportunità e vantaggi se sono ben valorizzate. 
 
 
      Ecco perché la voglia di Autonomia manifestata dalle Regioni può e deve diventare elemento di “concorrenza buona”, che stimola tutti a far meglio per i cittadini.
 
      L’attuazione dell’articolo 116, III comma della Costituzione può accentuare elementi di forte identità regionali, rappresentando un modo per spingere le altre amministrazioni, a partire da quelle centrali, ad assumere comportamenti più virtuosi nell’obiettivo di valorizzare le migliori pratiche e condurre ad una maggiore efficienza finanziaria, non solo a vantaggio dei cittadini che vivono nel territorio regionale interessato, ma dell’intero sistema Istituzionale. 
     L’autonomia, motivata dal merito, è un meccanismo premiante per le regioni che sanno ben amministrare, uno strumento che innesca una modalità di valutazione delle performance che tiene conto davvero delle capacità dei governi regionali di valorizzare le proprie caratteristiche. Tutti, senza distinzione. È infatti dovere di qualsiasi Amministrazione puntare alla massima efficienza dei propri processi, per rendere migliore la vita dei propri cittadini. 
 
     Pensiamo all’autonomia come assunzione di responsabilità. Non vogliamo più risorse ma vogliamo decidere come spendere al meglio quelle che abbiamo per avere servizi più efficienti. L’Autonomia non è un motivo di divisione, bensì un’occasione di mettere a fattor comune le nostre particolarità, in modo da servire tutti lo stesso scopo: il benessere dell’Italia.       Le giornate di questo Festival sono anche l’occasione per sancire l’istituzionalizzazione della Conferenza e per certificare il suo ruolo di sede per la leale collaborazione e il dialogo tra le Regioni e le Province autonome.
 
 
 
      Già nel 2020 i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome si erano impegnati a valorizzare il ruolo e l’organizzazione della Conferenza. Come dimostrato nei quaranta anni della sua storia, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha saputo interpretare il ruolo delicatissimo di composizione e mediazione politica fra interessi territoriali e nazionali, in una logica pragmatica di spontanea propensione alla leale collaborazione. Anche la recente esperienza pandemica ha dimostrato che la composizione delle posizioni tra territori e Governo è avvenuta grazie all’instancabile impegno dei Presidenti che hanno servito con fedeltà la Repubblica.
 
      Siamo 58.983.122 di abitanti, 21 Regioni e Provincie Autonome, 82 province, 14 città metropolitane, 6 liberi consorzi comunali della Sicilia, 4 enti di decentramento regionali del Friuli-Venezia Giulia, circa 7.8474904 Comuni. L’Unità e la condivisione sono gli strumenti con cui difendiamo la nostra storia e il nostro territorio intero. Le nostre diversità sono la nostra forza; non è possibile immaginarci come tutti uguali o omologati ad un unico modo di pensare e di agire. Sono proprio le nostre differenze a motivare l’eccellenza del nostro Paese, compendiate in un lavoro comune che può confermare la nostra Italia tra i Grandi del mondo.
 
Viva l’impegno e il merito Viva le Regioni e le Province Autonome Viva l’Italia 
 
 


( red / 07.12.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top