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Regioni.it

n. 4518 - martedì 6 giugno 2023

Sommario3
- Conferenza delle Regioni il 7 giugno alle ore 11
- Fedriga: Repubblica si fonda su basi di autonomia
- Sclerosi multipla: impegno delle Regioni
- Conferenze Stato-Regioni e Unificata il 7 giugno
- CdR: lavori delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni
- PNRR: 60mila alloggi per gli studenti nel 2026

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Conferenza delle Regioni il 7 giugno alle ore 11

(Regioni.it 4518 - 06/06/2023) E’ convocata una seduta della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 7 giugno alle ore 11 (Roma, via Parigi11), con all’ordine del giorno anche i temi che saranno poi affrontati nel corso delle successive conferenze Unificata e Stato-Regioni.

Inoltre in Conferenza delle Regioni è prevista la riproposizione dell’ordine del giorno relativo alle criticità attuative (dell’articolo 8 comma 9 del DL 68/2022) in materia di monitoraggio e manutenzione di sistemi di trasporto ad impianti fissi.

 conferenza stato-regioni
 


( red / 06.06.23 )

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Fedriga: Repubblica si fonda su basi di autonomia

Audizione sull'autonomia differenziata

(Regioni.it 4518 - 06/06/2023) "La Repubblica si fonda su basi di autonomia, pluralismo unità e indivisibilità: tutti valori iscritti nella nostra Carta costituzionale". Così la differenziazione su base regionale e locale è chiaramente un valore inscritto nel codice genetico del principio autonomistico e nel concetto di autonomia territoriale, da intendersi come uno spazio di autodeterminazione dei territori” dichiara Massimiliano Fedriga, il 25 maggio nel corso dell’Audizione per l’esame dei progetti di legge recante sull’autonomia differenziata (S 615 e 273) in Commissione Affari costituzionali del Senato della Repubblica.
“L’esercizio della differenziazione e la responsabilità della cooperazione - spiega Fedriga – sono entrambe espressione tanto della nozione di autonomia, quanto di quella di unità e indivisibilità della Repubblica. Non si tratta, come è evidente, di applicare un modello astratto, ma di provvedere ad una organizzazione dei poteri pubblici adeguata a governare efficacemente una società complessa come è quella attuale, poiché la situazione attuale e le sfide future richiederanno un approccio “evoluto” ai temi della governance per la complessità delle politiche pubbliche da realizzare.
Pandemia, contingenze geopolitiche e l’evoluzione degli scenari internazionali hanno resa chiara la necessità delle riforme istituzionali e quindi di rafforzare il regionalismo e le sedi della leale collaborazione istituzionale.
Proprio per questo motivo, i Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, lo scorso 6 dicembre, dinanzi al Presidente della Repubblica, hanno sottoscritto l’intesa ai sensi dell’articolo 117, ottavo comma, della Costituzione, al fine di rafforzare la collaborazione in tutte le competenze e le funzioni da esercitarsi negli ambiti di comune interesse, conferendo piena espressione istituzionale alla Conferenza delle Regioni e riconoscendone il ruolo fondamentale per l’interlocuzione con il Governo, con il Parlamento e le istituzioni dell’Unione Europea.
Nella prospettiva di un rinnovato patto fra Regioni, Stato e autonomie credo – prosegue Fedriga - che debba essere collocato il percorso dell’autonomia differenziata, poiché è proprio il modello delineato dall’articolo 116 della Costituzione che valorizza le diversità e, dunque, l’autonomia e l’autogoverno regionale e locale, con il necessario bilanciamento di un proporzionato ed efficace uso dei poteri statali di coordinamento, di garanzia dei diritti di tutti i cittadini e di tutela e attuazione degli interessi strategici del Paese. Questa prospettiva ha trovato una convergenza unanime nel documento approvato lo scorso 14 dicembre dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e trasmesso al Governo.
In quel documento è stata posta come condizione imprescindibile la questione della necessaria predeterminazione dei livelli essenziali delle prestazioni, Un’attività assolutamente propedeutica all’avvio di qualsivoglia processo di nuova regolamentazione delle competenze regionali, tale da garantire i diritti civili e sociali in modo uniforme sull’intero territorio nazionale, nell’ottica di un pieno superamento dei divari territoriali.
Occorre che i Lep – sottolinea Fedriga - siano determinati in favore di tutte le Regioni, indipendentemente dall’eventuale richiesta di differenziazione.
Il Disegno di Legge presentato dal Governo, recependo le istanze regionali, disciplina l’assegnazione di una maggiore autonomia delle Regioni “subordinandola” alla definizione e al finanziamento dei LEP, che sono pertanto un punto di passaggio “obbligato” per uno sviluppo armonico del modello di autonomia.
Il DDL inoltre prevede il pieno coinvolgimento del Parlamento nella determinazione dei LEP e dei relativi costi e fabbisogni standard, a salvaguardia del principio di unità e indivisibilità del Paese.
Sul finanziamento dei Lep, le Regioni hanno da sempre sottolineato l'esigenza della certezza delle risorse disponibili in ciascun territorio per l'esercizio delle relative funzioni amministrative. E’ imprescindibile che il conseguimento dell'autonomia differenziata da parte di alcune Regioni non pregiudichi l’ammontare delle risorse da destinare alle altre. L’auspicio, dunque, è quello di una piena applicazione dell’art. 119 Cost. e non già il ritorno alla finanza derivata (sistema dei trasferimenti).
Concludendo – sottolinea Fedriga – la finalità dell’autonomia differenziata è di migliorare le condizioni di cittadini e imprese nelle Regioni interessate, senza peggiorare quelle delle altre Regioni, favorendo anche il superamento dei vincoli che impediscono il pieno soddisfacimento dei diritti a livello territoriale e la valorizzazione delle potenzialità proprie delle autonomie territoriali.
Si tratta di un obiettivo importante e sfidante per l’intero Paese che, come Regioni, ci impegniamo a conseguire lavorando tutti insieme in questa direzione”.

Dal canale YouTube della Conferenza delle Regioni: Audizione del Presidente Massimiliano Fedriga sui ddl riguardanti l'autonomia differenziata


( gs / 06.06.23 )

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Sclerosi multipla: impegno delle Regioni

Assicurare un percorso diagnostico terapeutico

(Regioni.it 4518 - 06/06/2023) Il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, è intervenuto il 31 maggio all’evento di AISM, Associazione italiana Sclerosi Multipla, in Senato in occasione della Giornata Mondiale dedicata a questa patologia.
 “Nel 2023 sono 137mila le persone colpite in Italia da sclerosi multipla, prima causa di disabilità neurologica nei giovani adulti. È una malattia che comporta un elevato impegno assistenziale e sanitario – dichiara Fedriga -, una diagnosi precoce e corretta e una terapia appropriata possono migliorare in maniera significativa, la qualità della vita non solo dei malati, ma anche dei caregivers. Abbiamo la fortuna di avere Organizzazioni e Associazioni come l’AISM che dedicano alla ricerca e all’assistenza un grande impegno, però - sottolinea - non c’è dubbio che ci sia ancora tanto da fare per garantire l'accessibilità ai servizi sanitari, ai trasporti pubblici, alle strutture edificatorie, in modo universalistico a livello nazionale”.
 Nel suo intervento Fedriga ha sottolineato l’importanza dell’Agenda della Sclerosi Multipla 2025 e delle patologie correlate “sulla quale assicuro l’impegno del sistema delle Regioni a farla propria. Questo documento si aggiunge a quello predisposto lo scorso anno da Agenas – spiega – che può essere una base di discussione con il Governo per superare le attuali criticità nella gestione della malattia, materia che approfondiremo nell’ambito della Commissione Salute della Conferenza. L’obiettivo è arrivare alla sottoscrizione di un accordo in sede di Conferenza Stato–Regioni, così come già avvenuto per altre patologie, ad esempio alle malattie reumatiche infiammatorie e auto-immuni. Con l’adozione del percorso diagnostico terapeutico nazionale sarà assicurato il diritto dei pazienti affetti da sclerosi multipla di accedere a servizi diagnostici e terapeutici omogenei su tutto il territorio nazionale, attraverso la collaborazione tra i Centri, e tra questi e il territorio, nelle singole Regioni, nonché ottimizzare le risorse umane, strutturali ed economiche”, conclude.
 Il Presidente Fedriga ha sottoscritto, insieme alle altre Istituzioni presenti, la nuova Carta dei Diritti che declina e specifica i valori e i principi universali, consolidando i sette diritti fondamentali già sanciti nel 2014 - salute, ricerca, autodeterminazione, inclusione, lavoro, informazione e partecipazione attiva - a cui se ne aggiungono altri tre: educazione e formazione; semplificazione; innovazione.

Dal canale YouTube della Conferenza delle Regioni: Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla: l'intervento del Presidente Fedriga - 31.05.2023


( red / 06.06.23 )

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Conferenze Stato-Regioni e Unificata il 7 giugno

(Regioni.it 4518 - 06/06/2023) La Conferenza Stato-Regioni è convocata, in seduta ordinaria, per mercoledì 7 giugno 2023, alle ore 13.30, con il seguente ordine del giorno:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 24 maggio 2023.
1. Parere, ai sensi dell’articolo 39-bis, comma 1, del Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale e con il Ministro dell’interno, recante “Determinazione del contingente triennale 2023/2025 per l’ingresso di cittadini stranieri per la partecipazione a corsi di formazione professionali e tirocini”.
2. Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera h), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 novembre 2008, del rappresentante regionale in seno al Nucleo di consulenza per l’attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità. (NARS).
3. Designazione, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera g), del decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale 28 novembre 2014, per la sostituzione di un componente effettivo in seno al Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo, di cui al decreto del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale del 28 novembre 2014, recante “Istituzione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo”.
4. Accordo, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, dell’Intesa n. 82/CSR del 10 luglio 2014 concernente il nuovo Patto per la Salute per gli anni 2014-2016, sul documento recante “Accordo interregionale per la compensazione della mobilità sanitaria aggiornato all’anno 2023 - Regole tecniche”.
5. Intesa, ai sensi dell’articolo 115, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, sulla proposta del Ministero della salute di criteri di ripartizione dei fondi per il sistema trapiantologico, di cui agli articoli 10, comma 8, 12, comma 4, 16, comma 3, e 17, comma 2, della legge 1° aprile 1999, n. 91. Anno 2023.
6. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul Piano di gestione nazionale del Fagiano di monte (Lyrurus tetrix). 
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, della legge 9 marzo 2022, n. 23, recante “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell'acquacoltura con metodo biologico”, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste concernente “Adozione del Piano nazionale delle sementi biologiche”.
8. Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante modifica al decreto ministeriale 5 marzo 2020, n. 2423, concernente “Disposizioni applicative in materia di destinazione del 25% degli importi risultanti dall’applicazione delle riduzioni ed esclusioni per inosservanza delle norme di condizionalità”.
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 3, della legge 29 dicembre 1990, n. 428, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, recante modalità attuative della misura “Promozione sui mercati dei Paesi terzi dell’OCM Vino”.
10. Designazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di un esperto quale componente della Commissione tecnica consultiva di cui al Regolamento del “Fondo mutualistico nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo o brina e siccità”, approvato con decreto del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste n. 193990 del 5 aprile 2023.
11. Informativa, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste recante “Modifica del decreto 30 novembre 2022, n. 614768, che stabilisce le disposizioni nazionali di attuazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell’ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013, per quanto concerne gli interventi a favore del settore dell’apicoltura”. 
12. Informativa, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste recante “Modalità di attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2023/834 della Commissione del 18 aprile 2023, relativo a misure eccezionali di sostegno del mercato nei settori delle uova e delle carni di pollame in Italia”.
13. Informativa, ai sensi dell’articolo 6 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste recante “Modifica del decreto ministeriale n. 193915 del 5 aprile 2023, recante l’intervento a sostegno delle aziende avicole italiane, che hanno subìto danni indiretti dalle misure sanitarie di restrizione alla movimentazione di prodotti avicoli e volatili vivi nel periodo 23 ottobre 2021 – 31 maggio 2022”.

La Conferenza Unificata è convocata, in seduta ordinaria, per mercoledì 7 giugno 2023, alle ore 13.15, con il seguente ordine del giorno:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 24 maggio 2023.
1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”.
2. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto interministeriale di riparto, per l’anno 2023, del Fondo nazionale per l’infanzia e l’adolescenza a favore dei 15 comuni “riservatari”.
3. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 22 dicembre 2021, n. 227, sullo schema di decreto legislativo in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità in attuazione del successivo articolo 2, comma 2, lettera e).
4. Intesa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, recante riparto delle risorse del Fondo Investimenti destinate al trasporto rapido di massa rifinanziato dalla legge 29 dicembre 2022, n. 197.
5. Intesa, ai sensi dell’articolo 200, comma 2, del decreto-legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante criteri di ripartizione delle risorse assegnate ai sensi dell’articolo 1, comma 477, della legge 29 dicembre 2022, n. 197.
6. Intesa, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto del Ministro dell’ambiente del 29 novembre 2000, di approvazione degli interventi del piano di contenimento e abbattimento del rumore presentato dalla società Autostrada dei Fiori S.p.A.
7. Presa d’atto, ai sensi dell’Allegato I, punto VII, del decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro della salute e il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, dell’8 novembre 2017 sul Rapporto annuale sull’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati – anno 2022.


( red / 06.06.23 )

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CdR: lavori delegazione italiana al Comitato europeo delle Regioni

(Regioni.it 4518 - 06/06/2023) Alluvione in Emilia-Romagna: città e regioni chiedono un nuovo approccio europeo per affrontare le catastrofi naturali - Le inondazioni che hanno devastato alcune regioni dell'Italia centro-settentrionale dimostrano ancora una volta l'urgenza per l'Unione europea di adottare un nuovo approccio collettivo per migliorare la resilienza dei territori. È necessario investire su una cultura della preparazione ai rischi, fondata sulla verifica e sul monitoraggio della vulnerabilità dei territori e su una migliore formazione di amministratori locali e cittadini in materia di gestione delle catastrofi. Questo è il messaggio che i leader locali e regionali hanno trasmesso al commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, nel corso el dibattito svoltosi il 24 maggio, durante la sessione plenaria, nel quale sono intervenuti diversi rappresentanti di città e regioni italiane, tra cui: il Capo della Delegazione italiana al CdR, Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo e Alberto Ancarani consigliere comunale di Ravenna, uno dei comuni maggiormente colpiti dalle alluvioni, l’Assessore all’agricoltura di Regione Campania, Nicola Caputo, la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.

Adottato all’unanimità il Parere sulla normativa per un'Europa interoperabile, redatto dal Presidente del Consiglio della Regione autonoma della Sardegna Michele Pais - "Sono convinto che l'avvicinamento delle soluzioni digitali ai cittadini debba iniziare dal livello regionale e progredire dal basso verso l'alto. Deve raggiungere gli angoli più distanti e remoti dell'Europa, a partire dalle isole e dalle zone montane, perché nell'Unione europea nessun cittadino e nessuna regione possono essere lasciati indietro. Attraverso una serie di passaggi inclusi nel parere, abbiamo voluto chiedere alla Commissione europea di garantire che gli enti locali e regionali possano, grazie a un adeguato sostegno economico, finanziare i compiti legati all'interoperabilità e quindi portare i loro servizi al livello successivo. I cittadini si aspettano risultati concreti". Leggi il testo adottato dalla sessione plenaria del CdR: https://cor.europa.eu/it/news/Pages/clearer-rules-adequate-funding-needed.aspx

Etichettatura vino e carne sintetica – Il Comitato europeo delle Regioni "ritiene che sistemi di etichettatura obbligatoria o volontaria, di prodotti alimentari, adottati a livello nazionale e senza un coordinamento a livello europeo, possano provocare effetti distorsivi e negativi all'interno del mercato unico, che sarebbero particolarmente penalizzanti per i produttori medio-piccoli". È la posizione espressa dal Comitato delle Regioni nella raccomandazione sui sistemi alimentari sostenibili approvata dalla plenaria. "La battaglia continua", avverte in un tweet la delegazione italiana, che vuole riproporre la questione durante la sessione plenaria del CdR a ottobre. Inoltre, in linea con la posizione approvata alcune settimane fa dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, il Comitato delle regioni ha approvato un emendamento in cui esprime preoccupazione per gli alimenti creati in provetta, con particolare riferimento alla carne sintetica. Leggi le dichiarazioni del Presidente del Gruppo ECR al CdR, il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: https://bit.ly/3OJGd7Y

La Delegazione italiana al CdR – Nella riunione della Delegazione italiana sono stati affrontati numerosi temi di interesse regionale e degli enti locali, in particolare: l’incombente revisione della Direttiva Qualità dell’aria, insieme al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e la revisione del Regolamento interno del CdR, con un aggiornamento del Presidente della Provincia di Lucca, Luca Menesini. Inoltre, vi segnaliamo l’approvazione della costituzione del Gruppo interregionale adriatico-ionico, su proposta del membro italiano e marchigiano: Andrea Putzu. Leggi le sue dichiarazioni: https://bit.ly/45qVII1 

 

Le foto dei membri della delegazione italiana durante la sessione plenaria del Cdr sono disponibili a questo link: https://www.flickr.com/photos/cor-photos/albums/72177720308527905

Rivedi tutti i lavori e i dibattiti della sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni: https://cor.europa.eu/it/events/Pages/155th-cor-plenary-session.aspx

 

 
Le foto dei nostri membri durante la sessione plenaria del Cdr sono disponibili a questo link: https://www.flickr.com/photos/cor-photos/albums/72177720308527905
Rivedi i lavori della sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni: https://cor.europa.eu/it/events/Pages/155th-cor-plenary-session.aspx
 


( red / 06.06.23 )

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PNRR: 60mila alloggi per gli studenti nel 2026

Avviso Ministero dell’Università e della Ricerca

(Regioni.it 4518 - 06/06/2023) Creare 52.500 nuovi posti letto per gli studenti universitari entro il 2026, che si aggiungono ai 7.500 posti già realizzati a dicembre 2022, portando a oltre 100 mila la dotazione complessiva per i fuori sede.
Per raggiungere l’obiettivo è previsto uno stanziamento di 660 milioni di euro di risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che serviranno a ridurre il divario sociale e promuovere il diritto allo studio.
Per individuare immobili idonei, il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha lanciato una manifestazione di interesse per soggetti pubblici e privati.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito del MUR (link). I soggetti proponenti possono inviare la manifestazione di interesse entro l’11 luglio 2023.
A chi è rivolto
La manifestazione d’interesse può essere presentata da:
  • Amministrazioni dello Stato
  • Regioni ed Enti Locali
  • Enti Pubblici economici e non economici
  • Società di Gestione del Risparmio (SGR)
  • Società a prevalente partecipazione pubblica
  • Istituzioni universitarie statali e non statali legalmente riconosciute
  • Istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica statali e non statali
  • Enti regionali per il diritto allo studio
  • Altri soggetti pubblici e privati, questi ultimi in assenza delle cause di esclusione di cui all’articolo 80 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50.
Requisiti degli immobili
Gli immobili dovranno avere le seguenti caratteristiche:
  • piena ed esclusiva disponibilità
  • trasferibilità al soggetto attuatore
  • destinazione urbanistica coerente con i futuri interventi
  • ubicazione in Comuni sede di Università o prossimi
  • possibilità di creazione di almeno 20 posti letto
  • disponibilità a garantire la funzione di residenza universitaria per almeno 12 anni
Modalità di partecipazione
I soggetti proponenti devono presentare la seguente documentazione prevista dal decreto:
  • una manifestazione di interesse, secondo il format di cui all’Allegato A al decreto
  • una scheda per ciascuno degli immobili da candidare, secondo il format di cui all’Allegato B al decreto
  • una perizia tecnica per ciascuno degli immobili da candidare, redatta da un tecnico abilitato, predisposta secondo il format di cui all’Allegato C al decreto.
La manifestazione di interesse deve essere trasmessa non oltre l’11 luglio 2023, esclusivamente tramite PEC a entrambi i seguenti indirizzi: dgordinamenti@pec.mur.gov.it e alloggimur@pec.cdp.it.
La PEC deve avere obbligatoriamente come oggetto la seguente dicitura: “MI23-Ministero dell’Università e della   Ricerca – PNRR MUR – M4C1 – Riforma 1.7 - manifestazioni di interesse – individuazione di immobili da destinare ad alloggi e residenze universitarie”.



( red / 06.06.23 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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