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Pandemia: si ragiona su nuovi criteri della campagna vaccinale
“Serve che ci diano i vaccini. – sottolinea il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio - Capisco che ci siano difficoltà, che vanno anche al di là della competenza nazionale, ma, con l'esercito dei vaccinatori schierato e gli accordi fatti, è paradossale dover rimodulare per la terza volta il piano vaccinale perché non ci sono i vaccini ed essere impediti nel muoverci per cercarli per nostro conto”.
"In questa fase - sottolinea il presidente della regione Veneto, Luca Zaia - si deve garantire a chi può comprarsi i vaccini di farlo senza trovarsi poi a risponderne alla Corte dei Conti", e aggiunge che tra sei mesi presumib ilmente avremo i vaccini necessari: "Ii problema è non stare fermi sei mesi a girarci i pollici. Per noi sei mesi sono la vita". Zaia quindi ribadisce che "c'è qualche notizia che ci dice che i vaccini si potrebbero trovare sul mercato, nel rispetto delle leggi".
"Lo studio dell'autorevole rivista scientifica Lancet - afferma l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato - conferma la validita' e l'efficacia del vaccino russo Sputnik. E' ora importante che si proceda nelle autorizzazioni delle Autorita' regolatorie. Avere un'arma in piu' in questa guerra e' fondamentale, non c'e' tempo da perdere".
Ricorda Eugenio Giani, presidente della regione Toscana: "i vaccini, non dimentichiamolo mai, ci vengono dati dallo Stato e corrispondono ai criteri che lo Stato ci dà".
Infine il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, annuncia che ''Guido Bertolaso ha accettato ancora una volta di mettersi al servizio del lombardi. La nuova sfida sarà la vaccinazione di massa che coinvolge 10 milioni di lombardi, 1/6 dei cittadini italiani”.
"Il traguardo di vaccinare tutta la regione Lombardia prima di giugno è assolutamente possibile", dichiara Bertolaso, nuovo consulente della Lombardia per la campagna vaccinale regionale,


Vaccini: Zaia, inverosimile che ci sia monopolio mondiale

Covid, Giani: in Toscana siamo al 94% dei richiami di Fase 1

Covid, Fontana: Bertolaso ancora una volta al servizio lombardi
CORONAVIRUS: CIRIO, 'SU VACCINI PIEMONTE CONDIZIONATO DA CONSEGNE DI ROMA'
Covid, Toti: a rischio velocità e brevità fase 2 vaccini
VACCINO. MORATTI AD ARCURI: CAMBIARE DISTRIBUZIONE, SUBITO STATO-REGIONI
( gs / 02.02.21 )
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Campagna vaccinale: il 3 febbraio incontro Governo-Regioni

Vaccini: Boccia convoca vertice con Regioni domani All'incontro anche ministro Speranza e commissario Arcuri
( gs / 02.02.21 )
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Vaccinazioni: in prima fila anziani dagli 80anni in sù
In Toscana - afferma il presidente Eugenio Giani - "da metà di febbraio ripartiremo con la programmazione della Fase 2. I giorni esatti per le prenotazioni saranno resi noti giovedì prossimo, con l'assessore Simone Bezzini. Ma la Toscana è caratterizzata da efficienza, puntualità e capacità di distribuzione in modo rapido ed efficace".
Anche in Lombardia l'avvio è previsto entro febbraio per gli ultra 80enni, spiega l'assessore al Welfare, Letizia Moratti, che ci sarà un portale dedicato, il portale dei farmacisti e dei medici di medicina generale, e il contatto diretto”. In particolare, per la fascia degli ultra 80enni l'avviso avverrà tramite “i medici di base e l'accesso al portale (anche con il supporto dei familiari)”. Successivamente per le informazioni relative a data, luogo e orario della somministrazione, la persona sarà contattata da un operatore “tramite una telefonata o con un sms”.

[Lazio] VACCINAZIONI OVER 80; ZINGARETTI, DOPO PROBLEMI INIZIALI OTTIMI RISULTATI PRENOTAZIONI
[Lazio] CORONAVIRUS: UNITA’ CRISI LAZIO, ‘AGGIORNAMENTO ORE 20 SONO OLTRE 23 MILA LE DOPPIE PRENOTAZIONI OVER 80’
Vaccini: Bonaccini, dosi a ultra 80enni e coniugi-caregiver 'Pronti a estendere campagna da marzo, Governo vigili su dosi'
[Lombardia] LNews-PIANO VACCINAZIONI ANTICOVID, VICEPRESIDENTE MORATTI: QUASI TERMINATA FASE 1. MODELLO VACCINAZIONE MASSIVA SARA' CONDIVISO CON ENTI LOCALI E ADATTO AL TERRITORIO E ALLE SPECIFICITA' DELLA POPOLAZIONE LOMBARDA
( gs / 02.02.21 )
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Vaccini: le posizioni dell'AIFA

AIFA: autorizzata vaccino AstraZeneca - 30.01.2021

++ Aifa,dosi Pfizer e Moderna se maggior rischio malattia grave 'In virtù della maggiore robustezza delle evidenze di efficacia'
( red / 02.02.21 )
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Tar: La Sardegna resta arancione
Solinas: "una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna"
Il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, parla di "conferma" di "una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna". E argomenta: "Rispetto la sentenza del Tar, come ogni altro pronunciamento della magistratura, ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal ministero. Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito". Questo il commento del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, dopo la sentenza del Tar di Cagliari che ha respinto la richiesta di misure cautelari della Regione contro l'ordinanza ministeriale che, qualificando l'isola zona arancione a partire dal 22 gennaio, "ha causato un enorme danno al tessuto economico e produttivo dell'isola- spiega il governatoreaffliggendo la popolazione con un quello che la Regione considera un atto di prevaricazione". Sottolinea Solinas: "Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni 'dottori della legge', ci sono i volti delle persone sofferenti, le attivita' economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti". I dati ufficiali, prosegue, "e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla attestavano l'ingiustizia del provvedimento adottato: erano gia' stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l'indicatore rt non e' mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l'ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento". Conclude il governatore: "Il ministro della Salute, Roberto Speranza, era stato sordo alle nostre ragioni, e non ci era stato consentito di esprimere i nostri elementi di valutazione, che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti. Questa sentenza conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna".


COVID. SARDEGNA RESTA ARANCIONE, IRA SOLINAS: STATO OSTILE 'COMUNQUE ORGOGLIOSO DI AVERE DIFESO INTERESSI DEI SARDI'
( red / 02.02.21 )
Documenti della Conferenza delle Regioni del 25 gennaio
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Sport: via libera a 5 intese su Decreti che attuano la legge delega

(Regioni.it 3996 - 02/02/2021) La Conferenza Unificata e la Conferenza Stato-Regioni del 25 gennaio hanno dato il via libera ad un impianto normativo, costituito da cinque decreti legislativi che attua diversi aspetti della legge delega sullo sport. Il primo provvedimento riguarda le norme di sicurezza per la costruzione e l'esercizio degli impianti sportivi e la normativa in materia di ammodernamento o costruzione degli stessi impianti. La Conferenza Unificata ha considerato: il documento contenente le proposte emendative delle Regioni dell'11 gennaio; il documento con le proposte emendative dell'ANCI e dell'UPI del 12 gennaio; le controdeduzioni del Dipartimento per lo sport alle osservazioni dell'ANCI e dell'UPI del 21 gennaio; le controdeduzioni de Dipartimento per lo sport alle osservazioni delle Regioni del 21 gennaio 2021. Il provvedimento nella seduta di Conferenza Unificata del 21 gennaio 2021 era stato poi rinviato. Nella riunione del 28 gennaio le Regioni hanno espresso avviso favorevole all'intesa, condizionando però il via libera all'accoglimento di alcune richieste contenute in un documento (che si riporta di seguito). Il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze ha chiesto l'allineamento al nuovo testo della relazione tecnica per verificare l'assenza di nuovi maggiori oneri. Il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport ha accolto in seduta le richieste delle Regioni e del Vice Ministro dell'Economia e delle finanze. rendendo possibile quindi il raggiungimento dell'intesa.
Intesa, ai sensi dell'articolo 7, comma 3, della legge 8 agosto 2019 n. 86
Punto 1) odg Conferenza Unificata
Intesa raggiunta anche sul decreto legislativo recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali. Anche in questo caso c'è stat un'interlocuzione istituzionale precedente in cui sono stati considerati; il documento contenente le proposte emendative delle Regioni dell''11 gennaio 2021; il documento di controdeduzioni del Dipartimento per lo Spirt alle osservazioni delle Regioni del 21 gennaio. Anche in questo casonella sedllta di Conferenza Unificata del 21 gennaio 2021 il provvedimento è stato rinviato. Nella successiva sessione del 25 gennaio ANCI ed Upi hanno espresso avviso favorevole all'intesa edc Il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze ha chiesto il riallineamento della relazione illustrativa e della relazione tecnica al nuovo testo. le Regioni hanno espresso avviso favorevole all'intesa, condizionandola però all'accoglimento di alcune richieste contenute in un documento (che si riporta di seguito) consegnato in seduta. Poiché il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport ha accolto tali richieste è stato possibile sancire l'intesa.
Posizione sullo schema di decreto legislativo recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
Intesa raggiunta - questa volta nella riunione della Conferenza Stato-Regioni del 25 gennaio sul decreto legislativo in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo. Anche in questo caso sono stati in precedenza considerati il documento contenente le proposte emendative delle Regioni dell'11 gennaio e le controdeduzioni del Dipartimento per lo sport del 21 gennaio. si è poi dovuto prendere atto. lo stesso 21 gennaio nella seduta di Conferenza Stato-Regioni del rinvio del provvedimento. Successivamente, il 25 gennaio, nel corso din un'ulteriore riunione le Regioni hanno espresso avviso favorevole all'intesa, condizionandola all'accoglimento di richieste contenute in un documento (che si riporta di seguito) consegnato in seduta. In considerazione del fatto che il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport ha accolto tali richieste è stata raggiunta l'intesa.
Intesa, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, della legge 8 agosto 2019 n. 86
Punto 1) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
VISTO lo svolgimento dell'odierna sessione nel corso della quale. Nel corso della riunione del 25 gennaio Il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze ha chiesto il riallineamento della relazione illustrativa e della relazione tecnica al nuovo testo dell'articolo 11 e le Regioni hanno espresso avviso favorevole all'intesa, condizionandola all'accoglimento delle
di emendamenti contenuti in un documento (che si riporta di seguito) consegnato in seduta.Il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport ha accolto le richieste delle Regioni e del Vice Ministro dell'Economia per cui è stata sancita l'intesa.
Infine intesa raggiunta anche sul decreto legislativo recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo. Un tema su cui si sono tenute riunioni tecniche il 14 dicembre 2020 e l'11 gennaio 2021, giorno in cui sono state inviate al Governo le proposte emendative delle Regioni
Il 21 gennaio è stato reso noto il documento di controdeduzioni del Dipartimento per lo sport alle osservazioni delle Regioni. La Conferenza Stato-Regioni del 21gennaio2021non ha potuto far altro che rinviare il provvedimento.
Nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 25 gennaio il Vice Ministro dell'Economia e delle finanze ha chiesto di riallineare la relazione tecnica al nuovo testo agli articoli 1, comma 2, e art. 32, comma 6, nonché di integrare la relazione tecnica per verificare l'assenza di nuovi o maggiori oneri all'articolo 42 comma 6. Le Regioni hanno espresso avviso favorevole all'intesa, condizionata all'accoglimento delle richieste contenute in un documento consegnato in seduta (che si riporta di seguito), sottolineando in particolare quella concernente la salvaguardia della competenza delle Regioni (clausola di cedevolezza) e
quella relativa all'entrata in vigore delle norme sul lavoro sportivo, di cui è stato richiesto il differimento al 1° settembre 2022.
Duramte la riunione il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport ha accolto in seduta le richieste del Vice Ministro dell'Economia e delle finanze e quelle delle Regioni, riguardo alle quali, in particolare:
• ha accolto la richiesta circa salvaguardia della competenza delle Regioni (clausola di cedevolezza);
• ha proposto per l'entrata in vigore delle norme relative al lavoro sportivo la data del 1° luglio 2022;
• ha assicurato l'impegno del Governo a garantire la copertura dei maggiori oneri contributivi, derivanti dall'attuazione della riforma, tramite sgravio contributivo per il primo anno;
• ha precisato che nella legge di bilancio 2021 sono stati stanziati 100 milioni di euro proprio a tal fine;
A questo punto e Regioni hanno accolto la mediazione proposta dal Ministro circa la data del 1° luglio 2022 per l'entrata in vigore delle norme relative al lavoro sportivo e le relative assicurazioni e la Conferenza Stato-Regioni ha potuto sancire l'intesa.
Posizione sullo schema di decreto legislativo recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo
Intesa, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della legge 8 agosto 2019 n. 86,
Punto 3) O.d.g. Conferenza Stato-Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l'intesa sull'ultimo testo trasmesso dal Ministero condizionata all’accoglimento dei seguenti emendamenti:
- salvaguardia competenze delle Regioni (questione clausola di cedevolezza): all’art. 4, sostituire il comma 2, con il seguente: “Le regioni esercitano nelle materie disciplinate dal presente provvedimento le proprie competenze ai sensi dei commi 3 ,4 e 6 dell’art 117 Cost., nel rispetto dei principi contenuti nella legge delega e nel presente decreto”;
- entrata in vigore delle norme relative al lavoro sportivo:
sostituire all’art. 51, comma 1, le parole “1 settembre 2021” con le seguenti: “almeno 1 settembre 2022, e assicurare per un ulteriore anno fino al settembre 2023 la copertura del 100 % dei maggiori oneri contributivi e fiscali sostenuti dalle associazioni sportive in particolare dilettantistiche.
Al riguardo, si evidenzia la necessità di esaminare con maggior approfondimento gli impatti delle norme sulle associazioni sportive dilettantistiche che per la gran parte si reggono sulla volontarietà del contributo di famiglie e singoli, anche attraverso la costituzione di un tavolo di confronto Governo- Regioni. In particola, si segnala la necessità di rivedere le norme sui direttori di gara che, in taluni casi, rischierebbero di veder compromessa la loro attività stante alcuni specifici divieti per particolari comparti di lavoro.
Inoltre si evidenzia che l’abolizione generalizzata del vincolo sportivo può costituire un disincentivo nella formazione degli atleti; al riguardo, più opportuno sarebbe prevedere un aggiornamento da realizzarsi attraverso un’intesa tra le federazioni sportive e l’autorità governativa. Si chiede pertanto la revisione dell’art. 31.
Roma, 25 gennaio 2021
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 25 gennaio: Posizione sullo schema di decreto legislativo recante misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
Link all'atto della Conferenza Unificata del 25 gennaio: Intesa, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, della legge 8 agosto 2019 n. 86, sullo schema di decreto legislativo recante Misure in materia di sicurezza nelle discipline sportive invernali
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 25 gennaio: Posizione sullo schema di decreto legislativo recante misure in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo
Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 25 gennaio: Intesa, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, della legge 8 agosto 2019 n. 86, sullo schema di decreto legislativo recante Misure in materia di rapporti di rappresentanza degli atleti e delle società sportive e di accesso ed esercizio della professione di agente sportivo
Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 25 gennaio: Posizione sullo schema di decreto legislativo recante semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi
Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 25 gennaio: Intesa, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, della legge 8 agosto 2019 n. 86, sullo schema di decreto legislativo recante Semplificazione di adempimenti relativi agli organismi sportivi
Link al documento approvato dalla Conferenza delle Regioni del 25 gennaio: Posizione sullo schema di decreto legislativo recante riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo
Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 25 gennaio: Intesa, ai sensi dell'articolo 5, comma 2, della legge 8 agosto 2019 n. 86, sullo schema di decreto legislativo recante Riordino e riforma delle disposizioni in materia di enti sportivi professionistici e dilettantistici nonché di lavoro sportivo
( red / 02.02.21 )

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