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Regioni.it

n. 3996 - martedì 2 febbraio 2021

Sommario
- Pandemia: si ragiona su nuovi criteri della campagna vaccinale
- Campagna vaccinale: il 3 febbraio incontro Governo-Regioni
- Vaccinazioni: in prima fila anziani dagli 80anni in sù
- Vaccini: le posizioni dell'AIFA
- Tar: La Sardegna resta arancione
- Sport: via libera a 5 intese su Decreti che attuano la legge delega

+T -T
Tar: La Sardegna resta arancione

Solinas: "una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna"

(Regioni.it 3996 - 02/02/2021) Non sussistono i presupposti per sospendere l'ordinanza del ministro della Salute che ha decretato il passaggio della Sardegna in zona arancione, scrive il presidente del Tar Dante D'Alessio perche' "nella comparazione degli interessi coinvolti, deve ritenersi prevalente, come ha sostenuto l'Avvocatura dello Stato, la tutela del diritto alla salute". Il giudice amministrativo precisa inoltre che "la normativa vigente prevede una possibile riclassificazione migliorativa quando i parametri risultino positivi in due report consecutivi (e quindi dopo due settimane), con la conseguenza che la Sardegna potra' beneficiare dell'accertato miglioramento dei suoi dati (se confermati nel report successivo), con il passaggio alla inferiore zona gialla, gia' nella prossima determinazione del Ministero". Questi criteri, viene sottolineato nel provvedimento, "risulta siano stati applicati anche nei confronti delle altre Regioni che hanno ottenuto una riclassificazione migliorativa (pur avendo nell'ultimo report dati peggiori rispetto alla Sardegna ma con una classificazione migliore considerate le due settimane di rilevazione). Solo nei confronti della Regione Lombardia, precisa il giudice, "risulta sia stata effettuata una variazione anticipata perche' e' stata dimostrata l'erroneita' dei dati che erano stati precedentemente trasmessi dalla stessa Regione Lombardia e che avevano determinato la precedente classificazione in zona rossa". Nella sua decisione il presidente del Tar ha anche considerato che "il consolidarsi di dati positivi sulla diffusione epidemiologica, già rilevati dalla Cabina di Regia nella riunione del 29 gennaio 2021, potrebbe portare alla decisione di riportare la Regione Sardegna in zona gialla già nella prossima riunione della Cabina di Regia che dovrebbe tenersi il prossimo venerdi' 5 febbraio".
"Non puo' condividersi la tesi sostenuta dalla Regione - si legge ancora nel decreto del presidente del Tar - secondo cui la classificazione in zona arancione della Sardegna e' stata determinata da una valutazione discrezionale ed immotivata degli organi tecnici dell'Amministrazione". Questo perche' la valutazione e' frutto dell'applicazione di diversi criteri per lo piu' automatici elaborati con un algoritmo scelti per monitorare l'andamento dell'epidemia e riguardano diversi ambiti: la capacita' di raccolta dati delle singole regioni, di testare i casi sospetti, la possibilita' di garantire adeguate risorse per contact tracing, isolamento e quarantena nonche' la tenuta dei servizi sanitari. In particolare per la Regione Sardegna, nel periodo di rilevazione, "erano risultati peggiorati quattro indicatori importanti: la percentuale di occupazione dei posti letto nelle terapie intensive, l'incidenza dei casi attivi ogni 100.000 abitanti, l'andamento dei focolai e la completezza e la velocita' di trasmissione dei dati". Inoltre - e' scritto ancore nel decreto del presidente del Tar - "la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, sempre nel periodo di riferimento, era salita al 31%, un punto percentuale sopra la soglia di allerta del 30%, e tale dato solo successivamente e' stato migliorato con la discesa sotto la soglia del 30%". E pertanto "con una probabilita' di diffusione moderata e un impatto alto, la classificazione del rischio e' stata quindi definita 'alta' e la Regione Sardegna e' stata pertanto classificata in zona arancione". 
Il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, parla di "conferma" di "una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna". E argomenta: "Rispetto la sentenza del Tar, come ogni altro pronunciamento della magistratura, ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal ministero. Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito". Questo il commento del presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, dopo la sentenza del Tar di Cagliari che ha respinto la richiesta di misure cautelari della Regione contro l'ordinanza ministeriale che, qualificando l'isola zona arancione a partire dal 22 gennaio, "ha causato un enorme danno al tessuto economico e produttivo dell'isola- spiega il governatoreaffliggendo la popolazione con un quello che la Regione considera un atto di prevaricazione". Sottolinea Solinas: "Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni 'dottori della legge', ci sono i volti delle persone sofferenti, le attivita' economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti". I dati ufficiali, prosegue, "e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla attestavano l'ingiustizia del provvedimento adottato: erano gia' stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l'indicatore rt non e' mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l'ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento". Conclude il governatore: "Il ministro della Salute, Roberto Speranza, era stato sordo alle nostre ragioni, e non ci era stato consentito di esprimere i nostri elementi di valutazione, che certo avrebbero consentito di pervenire a conclusioni differenti. Questa sentenza conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna". 
= Covid: Tar, Sardegna resta 'arancione'

COVID. SARDEGNA RESTA ARANCIONE, IRA SOLINAS: STATO OSTILE 'COMUNQUE ORGOGLIOSO DI AVERE DIFESO INTERESSI DEI SARDI'

( red / 02.02.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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