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Regioni.it

n. 3770 - martedì 4 febbraio 2020

Sommario
- Trasporti: Basilicata, Abruzzo e Molise chiedono Alta velocità per il Sud
- Proroga termini: gli emendamenti proposti al Disegno di legge
- Coronavirus e isolamento alunni rientrati dalla Cina
- Rigenerazione olivicola: le raccomandazioni per il Piano straordinario
- Comitato nazionale zootecnico: Posizione sulla proposta di istituzione
- Gazzetta Ufficiale: la rassegna di gennaio

+T -T
Trasporti: Basilicata, Abruzzo e Molise chiedono Alta velocità per il Sud

Legambiente: rapporto "Pendolaria 2019"

(Regioni.it 3770 - 04/02/2020) Mentre le regioni Basilicata, Abruzzo e Molise chiedono l’Alta velocità a tutto il Sud, viene pubblicato il rapporto di Legambiente "Pendolaria 2019" sui trasporti ferroviari: Sono cinque milioni e 699 mila persone prendono ogni giorno in Italia i treni regionali (+1,6% nel 2018 rispetto all'anno precedente) e metropolitana (+2,4%). I passeggeri che usufruiscono del servizio regionale sono 2 milioni 919 mila, di cui 1,413 milioni utilizzano i convogli di Trenitalia e 1,506 milioni quelli degli altri 20 concessionari.
L'aumento passeggeri sui regionali, dal 2010, è stato dell'8,2%. In 10 anni il bilancio dell'alta velocità è imponente: 74 nel 2008, 144 nel 2019. I passeggeri trasportati sui treni Av di Trenitalia sono passati dai 6,5 milioni del 2008 a 40 milioni nel 2018, con un aumento del 517%.
Per i pendolari ci saranno più treni (attualmente quelli in servizio nelle regioni sono 2.894, gestiti dai diversi concessionari (Trenitalia, Trenord, Cti, Atac, etc.). L'età media dei convogli sulla rete ferroviaria regionale sta calando (in particolare al Nord) arrivando a 15,4 anni. I più vecchi sono in tre regioni del Sud: Puglia, Basilicata e Campania (19,7 anni), seguiti da Sicilia (19,1) e Calabria (18,9), a pari merito con l'Umbria. La Provincia di Bolzano ha i treni più giovani, 8,8 anni.
Ma ci sono ancora ritardi nell’innovazione al Sud, dove i treni sono vecchi (età media 19,3 anni rispetto ai 12,5 anni al Nord) e pochi (sono stati addirittura ridotti gli intercity e i regionali negli ultimi dieci anni) e viaggiano su linee in larga parte a binario unico e non elettrificate.
Proprio alcune regioni del Sud, Basilicata, Abruzzo e Molise “chiedono treni in linea con gli standard europei di percorrenza e sicurezza”. La richiesta è arrivata da Campobasso, dove si sono riuniti il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il presidente della Regione Molise, Donato Toma, e il sottosegretario alla Presidenza della giunta regionale dell'Abruzzo, Umberto D'Annuntiis.
“Attraverso l'appello, che verrà consegnato al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e già sottoscritto da altri rappresentanti politici, si chiede l'estensione dell'alta velocità a tutto il sud”.
"Riguardo alle strategie di Rete - dichiara Bardi – non accettiamo una programmazione rapportata al numero di abitanti. Ciò penalizza il Meridione che merita invece massima attenzione del Governo proprio per colmare antichi e importanti deficit infrastrutturali”.

[Legambiente] Pendolaria, la libertà di muoversi in treno - 03.02.2020

Alta velocità: tre Regioni chiedono "treni standard europei"



( gs / 04.02.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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