Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 3833 - lunedì 4 maggio 2020

Sommario
- Fase 2: i chiarimenti del Governo nelle domande più frequenti (faq)
- Fase 2: il nuovo modulo di autodichiarazione
- Fase 2: le ordinanze della ripartenza
- Riparte anche lo sport, subito quello individuale
- La sanità alla prova della Fase 2: dati, vaccino e sperimentazioni
- Molise: la nuova "Giunta Toma"

+T -T
Fase 2: le ordinanze della ripartenza

Boccia: Il 95% delle ordinanze regionali è coerente con il Dpcm

(Regioni.it 3833 - 04/05/2020) Sembrava insanabile il contrasto governo-Regioni sulla fase 2 e sulla relativa autonomia delle Regioni per la ripartenza. Poi il Ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia -  al termine della videoconferenza del 30 aprile con le Regioni (confronto che, precisa il Ministro, si è svolto in un clima positivo di collaborazione e volontà di trovare una via unitaria) -  ha chiarito che "Il 95% delle ordinanze regionali è coerente con il Dpcm del premier Giuseppe Conte mentre il 5% non è del tutto coerente" aggiungendo però che "queste incongruenze saranno oggetto di confronto con il governo e chiarimenti attraverso le faq di Palazzo Chigi", cosa che poi è puntualmente accaduta (cfr. notizia precedente). Fuori da questo quadro sarebbe rimasta secondo il Ministro, l'ordinanza della Regione Calabria sulle riaperture: "il classico caso di una cosa fatta contro una misura nazionale chiara. Il governo ha detto che bar, ristoranti, parrucchieri hanno bisogno di linee guida e hanno bisogno di una valutazione ulteriore che faremo dal 4 al 17 maggio - ha aggiunto Boccia - Cosa succede se un bar apre e poi si ammala un lavoratore, uno chef, un cameriere?". 
Ma ll presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, tiene il punto sulla sua contestata ordinanza di alleggerimento di alcune misure di contenimento del Coronavirus, confermando che non farà nessun passo indietro nonostante il "forcing" del governo. "La lettera di diffida e' arrivata, ho anche parlato con il ministro Boccia, non ritiro l'ordinanza", ha detto Santelli nel corso di un collegamento con "Agora'", su Rai 3,  "Non ritiro l'ordinanza perché - ha proseguito Santelli - la ritengo corretta e sono convinta che entro una settimana il governo assumerà esattamente la stessa decisione che ho già assunto io, e quindi secondo me ci rincorreremo sulle carte. Ritegno necessaria la mia ordinanza perché il governo aveva gia' aperto i ristoranti, autorizzandone l'asporto, quindi non sono io ad aver aperto i ristoranti ma li ha aperti il governo Io ho semplicemente aggiunto la possibilita' di utilizzare tavoli all'esterno. Se qualcuno - ha aggiunto il presidente della Regione - mi fa comprendere la differenza di pericolo tra l'asporto e un tavolo all'esterno glie ne sarei grata".  E "La cautela l'ho sempre assunta, nell'ordinanza infatti è contenuto un allegato di precauzioni molto ma molto pesanti e importanti, perché sono consapevole dei rischi.
Dal 4 maggio, anche con la integrazione di diverse ordinanze regionali (cfr. il monitoraggio on line sul sito www.regioni.it ) , è partita di fatto la fase 2 i cui punti cardinali sono stati fissati con il Dpcm del 26 aprile.
"Con la nuova ordinanza adottata dalla Regione Emilia-Romagna, da lunedì 4 maggio si aggiungono alcune novità importanti, pur nei limiti di legge fissati dal dpcm del Governo (a cui le Regioni debbono attenersi). Provo a elencarle in pillole, ricordando a tutti che non siamo ancora fuori dai rischi di nuovi contagi e che tocca ad ognuno di noi attenersi alle regole per permetterci, progressivamente, di togliere restrizioni e impedimenti. A partire dalla riapertura delle attività economiche e del ritorno al lavoro", lo scrve in un post su facebook il Presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Guai se la curva epidemiologica tornasse a salire nelle prossime settimane, perché vanificheremmo tutti gli sforzi e i sacrifici chiesti alle nostre comunità in questi mesi. Diamoci tutti una mano per arginare e contrastare, ora, questo virus bestiale e per sconfiggerlo al più presto". Con l'ordinanza regionale, prosegue Bonaccini , "Diventa obbligatorio l’uso delle mascherine: nei locali aperti al pubblico, ma anche nei luoghi all’aperto quando non sia possibile mantenere il distanziamento di un metro. Anche le attività economiche ancora sospese, di qualsiasi tipo, possono prepararsi alla ripartenza: per questo è sempre consentito l’accesso ai locali per lo svolgimento di lavori di vigilanza, manutenzione, pulizia e sanificazione, nonché la ricezione in magazzino di beni e forniture. Intanto in sede locale si vanno perfezionando protocolli e accordi per essere pronti quando sarà autorizzata la riapertura". Poi "le seconde case, i camper o le roulotte, che non sono ancora utilizzabili, possono però essere sistemati e preparati: per questo è possibile recarvisi nell'ambito della propria provincia, da soli e in giornata, per lo svolgimento delle attività di manutenzione e per riparazioni e sistemazioni".
"Si potrà fare la spesa anche fuori dal proprio comune, ma sempre individualmente e comunque nell'ambito del proprio territorio provinciale" mentre  "gli spostamenti per incontrare i "congiunti" sono invece possibili in ambito regionale". "Riparte l’attività motoria e sportiva individuale all’aperto nell'ambito del proprio territorio provinciale" ed "è consentita non solo l’attività di allevamento, ma anche quella di addestramento degli animali". Con la possibilità di celebrare i funerali "riaprono i cimiteri. Gli orari e le modalità di accesso saranno disciplinati dai comuni" e - prosegue il post di Bonaccini - "Riaprono parchi e giardini, con regole e modalità fissate dai comuni". Via libera anche al "prestito dei libri nelle biblioteche", sempre "con regole e modalità fissate dai comuni".
"I servizi di trasporto pubblico sono rimodulati e vengono potenziate le corse per adeguarsi alla riapertura delle attività produttive. Sono adottati i protocolli di sicurezza per utenti e lavoratori".
"Restano sospese le visite agli ospiti delle strutture socio-sanitarie residenziali per persone non autosufficienti" e "Non si può ancora andare in spiaggia, dove saranno invece realizzati tutti i lavori di manutenzione dei bagni, degli stabilimenti e del litorale per preparare la ripartenza". Infine  "Piacenza non è più "zona arancione": dopo due mesi e mezzo cessano le limitazioni aggiuntive che aveva rispetto al resto del territorio regionale".
“Confortati da dati positivi che confermano come la Liguria sia uscita dalla fase più acuta della pandemia, ci apprestiamo ad entrare nella fase 2: raccomando fortemente a tutti i cittadini, ora più che mai, di adottare tutte le precauzioni necessarie, come il mantenimento delle distanze di sicurezza, il lavaggio frequente delle mani, l’uso di mascherine. Nessuno deve approfittare della situazione, credendosi più furbi perché questo sarebbe deleterio per tutti noi. Il fatto di tornare parzialmente alla vita non significa ‘liberi tutti’: dobbiamo rispettare le regole in modo rigoroso, altrimenti nessuno ci proteggerà da una ripresa dell’epidemia. Da questo dipende tutto quello che accadrà da domani in poi”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha firmato una nuova ordinanza, in vigore dalla mezzanotte, in vista della fase 2 a partire dal 4 maggio.
Il virus e’ ancora presente, e non bisogna abbassare la guardia. Ma, ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas, c’è l’esigenza di restituire al popolo Sardo la graduale ripresa delle proprie attivita’ personali ed economiche. La serrata, necessariamente prolungata fino ad oggi per proteggere la salute pubblica, ha generato problemi non solo nel tessuto sociale ed economico, ma anche turbato profondamente lo stile di vita e le abitudini cittadini. Occorre, dunque, ripartire, con estrema prudenza e con l’osservanza di norme che assicurino ancora il necessario distanziamento. L'ordinanza del Presidente della Sardegna n. 21 del 3 maggio 2020 proroga fino al 17 maggio 2020 gli effetti della precedente ordinanza n. 18 del 7 aprile 2020, che disponeva l'obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni per i soggetti in arrivo in Sardegna. Sono esclusi da tale obbligo gli autotrasportatori, il personale di equipaggio di navi e aeromobili di linea in arrivo in Sardegna e gli autisti dei servizi navetta addetti ai loro trasferimenti, i quali sono tenuti a osservare specifiche misure di sicurezza.
"La Toscana è una 'regione fredda' dal punto di vista dei contagi e per questo possiamo pensare a riaprire ed a sperimentare una nuova normalità di convivenza con il Covid, anche in sanità". Lo afferma il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dopo aver firmato l'ordinanza n.49 che regola la riattivazione dei servizi sanitari in Toscana. "Questa emergenza senza i nuovi ospedali e senza l'organizzazione per Area vasta che la Toscana si è data negli anni scorsi sarebbe stata una tragedia, con molte più criticità. Invece i problemi principali si sono avuti nelle Rsa, come è successo in tutta Italia, ma qui in Toscana ce ne siamo immediatamente fatti carico ed abbiamo messo le residenze sotto l'attenzione del servizio sanitario regionale. Adesso si apre la fase di ripresa dell'attività che rappresenta anche un'occasione per riorganizzare i servizi ed in particolare il lav oro degli ospedali". "Una novità rivoluzionaria - ha spiegato il presidente della Toscana - sarà la realizzazione di circa 1700 posti letto destinati alle cure intermedie, 1100 dei quali saranno nuovi, in aggiunta agli attuali 612. Serviranno adesso, per i malati che non hanno più bisogno di ospedalizzazione ma necessitano comunque di esser seguiti da personale specializzato, ma resteranno e saranno utili anche al termine dell'emergenza causata dalla pandemia" ''Altro aspetto fondamentale della fase di ripresa dell'attività sanitaria - aggiunge Rossi - sarà l'abbattimento dei tempi delle liste di attesa, che in questo periodo si sono inevitabilmente allungati. Con l'apertura dei servizi nelle strutture ospedaliere e territoriali per 12 ore al giorno per 6 giorni a settimana, con due turni egualmente operativi, potenzieremo l'attività e contiamo di smaltire le liste di attesa, portandole sotto i 15 giorni. La nuova organizzazione sarà fondamentale per diluire le presenze ed inoltre non sentiremo più polemiche sugli ospedali fermi il pomeriggio, perché i carichi di lavoro saranno equamente distribuiti nelle varie fasce orarie''.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante una intervista a Trm Network, sottolinea che dal 4 maggio "non è finita", ma "si comincia a stare a casa in modo ragionato, iniziando a uscire ogni tanto secondo quanto ci offre il Dpcm e la nostra ordinanza. Le mascherine sono obbligatorie ovunque, tranne se si cammina soli in strada. Devi indossarla in un negozio, in un bus, in ufficio, se incontri un'altra persona. Noi abbiamo iniziato a distribuire gratuitamente 1,5 milioni di pezzi alla parte più debole della popolazione".
Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci parte dalla "questione rientri": "In Sicilia possono rientrare tutti coloro che rientrano nella fattispecie prevista dalle ordinanze, nazionali e regionali. Quindi chi per motivi di salute, chi per lavoro, chi per giustificati motivi familiari. Questa è stata la linea del rigore che abbiamo seguito fino ad oggi e che grazie a Dio ha dato risultati, perchè i numeri sono dalla nostra parte. La Sicilia oggi è considerata una delle più sicure regioni d'Italia - sottolinea Musumeci -. Non c'è dubbio che adesso bisogna allargare la maglia. Noi abbiamo ricevuto tantissime richieste di cittadini siciliani che intendono ricongiungersi con la famiglia. Chi è domiciliato in Sicilia, chi è residente. Avremo un'intesa col ministero dei Trasporti, perchè ogni ordinanza del ministero viene concordata con la Regione, e stiamo
concordando la possibilità di evitare che ci sia un vero e proprio esodo".
Il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ha lanciato un appello "alle regioni e soprattutto al Governo di evitare scontri". In una diretta facebook. Fedriga ha preannunciato una nuova ordinanza, la numero 12 e ha tenuto a precisare che questa "non vuole essere uno scontro con il Governo". Rispondendo a una domanda sulla" questione Calabria", Fedriga ha detto che "la vicenda ha avuto un impatto mediatico maggiore rispetto al fatto. L'ordinanza calabrese non apre i ristoranti ma consente soltanto di consumare le cose ai tavolini esterni", ha concluso.
"Nel giro di una settimana - afferma il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia - vedremo se saremo bravi a far scendere ricoveri e terapie intensive, al di là di tutti gli algoritmi. Per evitare che i dati salgano serve l'impegno di tutti. Se questi due dati aumentano è come tornare alla casella di partenza al Gioco dell'oca. Mi sono arrivate tante segnalazioni che mi dicono che qualcuno non porta la mascherina o che crede che sia tutto finito. Non vorrei che per colpa di qualcuno non si faccia piu' credito a nessuno". Lo ha detto il
ga. "Abbiamo studiato la nuova ordinanza - ha aggiunto - non per essere coercitivi ma per tutelare la salute delle persone".
"La proroga della mia ordinanza è in linea con il Dpcm". sottolinea Zaia, ribadendo: "Il Veneto è pronto a riaprire tutto, sì, ma in linea con le scelte nazionali e sempre dopo il parere del Comitato tecnico scientifico".
"Ci prepariamo a un'apertura importante che riguarderà un milione e 200 mila persone che tornano al lavoro, per cui torno a chiedere ai veneti di non abbassare la guardia, perché la sfida passa ora dai clinici al popolo che deve essere responsabile; e ribadisco l'importanza del rispetto delle distanze sociali e dell'uso della
mascherina".
Su Facebook il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia "un'ordinanza per lo scaglionamento dei dipendenti negli uffici pubblici per evitare affollamenti su mezzi pubblici dove l'uso della mascherina è
assolutamente obbligatorio" in quanto "il distanziamento è veramente difficile". 
"Per quanti riguarda il mondo della scuola, la Campania, ha fatto sapere De Luca, ha inviato una lettera al ministro per chiedere nuove assunzioni e stabilizzazioni "altrimenti è illusorio non avere classi con 30-35 alunni".  Per il maxi concorso della Regione Campania, per 10mila assunzioni de Luca ha annunciato che "è quasi a conclusione per i primi 3mila candidati: stiamo lavorando per far fare le prove anche ai 20 che hanno fatto ricorso: a giugno prossimo - ha annunciato ancora - potremmo mandare a lavorare tremila
giovani".
Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, commentando l'ordinanza numero 50, invita   "a rispettare le regole e vivere questa fase di riapertura con serenita' e determinazione. L'obiettivo e' poter riaprire tutta la regione, tutte le attività economiche senza ricadere nel contagio, ma anzi avendo saputo prendere le misure e delle attivita' come devono essere svolte".  Dal 4 maggio, si allentano molte delle misure per i cittadini in Abruzzo con la possibilita', fra le tante, di riprendere l'attività sportiva amatoriale a cominciare dalla pesca, passando per l'equitazione e la bicicletta, di riaprire attività come quelle della tolettatura degli animali e con cui si consente a fiorai e vivaisti di aprire domenica 3 maggio e domenica 10 maggio in occasione della festa della mamma. Sulla possibilita' di riaprire tutto, ha aggiunto Marsilio, è in corso il confronto con i ministeri. "Chiediamo di adottare un metodo diverso rispetto a quello che si sta configurando.
Chiediamo linee guida che permettano a chi e' in grado di rispettare le misure di sicurezza di poter riaprire, invece di adottare un criterio per categoria. Quello che vogliamo sapere dal Governo- aggiunge commentando positivamente i dati di contagio in Abruzzo che oggi hanno raggiunto il punto più basso - sono i dati reali per poter monitorare eventuali recrudescenze e cioè qual è la pressione sugli ospedali e quale il grado di saturazione delle terapie intensive".
La Regione Lazio ha emanato un'ordinanza per stabilire i criteri e le misure da adottare da oggi 4 maggio, relative al servizio di Trasporto Pubblico Locale, di linea e non di linea (Taxi, Ncc). L'ordinanza ha l'obiettivo - dice un comunicato della Regione - di tutelare cittadini e lavoratori nella fase di ripartenza delle attivita' economiche, garantendo trasporti sicuri ed efficienti per tutti. Oltre a stabilire le prescrizioni relative al distanziamento sociale e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, l'ordinanza prevede anche i Comuni programmino gli orari dei servizi urbani in modo da non favorire flussi troppo elevati negli orari di punta e che aziende e amministrazioni applichino il massimo ricorso allo smart working e la rimodulazione degli orari lavorativi, sempre per non favorire la creazione di assembramenti negli orari di entrata e uscita dai luoghi di lavoro. A tale scopo e' anche prevista la chiusura delle attivita' commerciali non oltre le ore 21:30, con eccezione per farmacie, parafarmacie, aree di servizio e pubblici esercizi per attivita' di asporto.  Inoltre, sempre per garantire ilmassimo distanziamento sociale e un servizio efficiente, da lunedi' 4 maggio saranno potenziati i collegamenti Cotral, Trenitalia e Atac e la chiusura dei servizi sara' posticipata alle 23:30. Il testo e le misure indicate "sono anche il frutto - asi legge nel comunicato - del lavoro di ascolto e confronto con parti sociali, aziende del trasporto, enti locali e comitati dei pendolari".


**CORONAVIRUS: CONFRONTO GOVERNO-REGIONI, 95% ORDINANZE COERENTI CON DPCM'**

Fase 2: Boccia, Calabria contro chiara indicazione nazionale

Fase 2: Santelli tiene il punto, resta il 'nodo' Calabria



[Liguria] CORONAVIRUS: NUOVA ORDINANZA REGIONE LIGURIA. PRESIDENTE TOTI, “USCITI DA FASE ACUTA PANDEMIA MA NON È LIBERI TUTTI. INDISPENSABILE ADOTTARE TUTTE PRECAUZIONI, SENZA APPROFITTARE SITUAZIONE”
 
Fase 2, Musumeci: eviteremo un nuovo esodo verso Sud

Fase 2: Emiliano, offriremo mascherine a 50 centesimi

CORONAVIRUS: ROSSI, 'NUOVA ORGANIZZAZIONE OSPEDALI PER RIPARTIRE IN SICUREZZA'

Fase 2: Fedriga,appello a Governo e regioni, evitare scontro

CORONAVIRUS: ZAIA "SE RIAUMENTANO CASI TORNIAMO A PUNTO DI PARTENZA"

Fase 2: Testolin, consentito accesso a seconde case

CORONAVIRUS: ZAIA, 'DOMANI PROROGA ORDINANZA, IN LINEA CON DPCM'

Fase 2: De Luca, da lunedì ingressi in ufficio scaglionati

++ Fase 2: De Luca, mascherina obbligatoria o sanzioni ++

Fase 2: Bonaccini, chi cerca polemica ha sbagliato indirizzo



CORONAVIRUS. ABRUZZO, MARSILIO: OBIETTIVO RIAPRIRE TUTTA LA REGIONE


[Liguria] CORONAVIRUS: NUOVA ORDINANZA REGIONE LIGURIA. PRESIDENTE TOTI, “USCITI DA FASE ACUTA PANDEMIA MA NON È LIBERI TUTTI. INDISPENSABILE ADOTTARE TUTTE PRECAUZIONI, SENZA APPROFITTARE SITUAZIONE”

[Basilicata] Emergenza Codiv-19, Bardi emana l’Ordinanza numero 21

[Lombardia] LNews-CORONAVIRUS, ORDINANZA LOMBARDIA: OK A MANEGGI, ADDESTRAMENTO CANI E SECONDE CASE PER MANUTENZIONE

[Campania] COVID-19, ORDINANZA n.43 DEL 3 MAGGIO 2020 (DISPOSIZIONI ALLENAMENTI SPORTIVI)

[Lombardia] LNews-CORONAVIRUS, REGIONE: IMPEGNO STRAORDINARIO PER TPL, NOSTRA ORDINANZA PER CONIUGARE TUTELA SANITARIA A SERVIZIO

[Toscana] Coronavirus: ecco l'ordinanza sul lavoro in sicurezza



[Bolzano] Coronavirus e Fase 2, nuova ordinanza del presidente Kompatscher

[Emilia - Romagna] Coronavirus. Nuova ordinanza del presidente Bonaccini: dal 4 maggio, obbligo mascherine e sì agli spostamenti (rientro in giornata) per la manutenzione delle seconde case. Riaprono parchi e giardini, biblioteche (per il solo prestito) e cimiteri. Al via anche la possibilità di praticare attività sportiva e motoria. Stop zona arancione: riallineata la provincia di Piacenza. Le...

 


( red / 04.05.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top