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Dl Rilancio: Bonaccini (Regioni), subito un incontro con il Governo
Decreto Legge Rilancio: Bonaccini (Regioni), subito un incontro con il Governo
( red / 21.05.20 )
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Dl Rilancio: rischi per i bilanci regionali
Tabelle potenziamento servizi sanitari
"Siamo partiti con responsabilità e spirito di leale collaborazione. Il risultato è che ci sentiamo presi in giro da un Governo che evidentemente punta a fare cassa sulle spalle dei territori", sostiene il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. "Non ci crede nessuno - sottolinea Fugatti - che nell'approvare un decreto da 55 miliardi, lo Stato riesca a trovare appena 1,5 miliardi quando il reale fabbisogno è di oltre 5 miliardi. Gli equilibri su cui poggiavano i conti dello Stato sono saltati e se questa è la risposta, è chiaro che non si è voluto ascoltare minimamente i territori. Significa impedire non solo a noi, che per statuto gestiamo con le nostre forze sanità, scuola e tante altre competenze, ma anche alle Regioni ordinarie di assicurare ai propri cittadini servizi essenziali come la salute ad esempio".

( gs / 21.05.20 )
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Dl rilancio: annunci, spiegazioni e analisi del provvedimento
Tabelle richieste e interventi
Via libera definitivo dell'Aula del Senato al decreto Covid. Nel contempo il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, annuncia un piano da 20 miliardi in 12 mesi: “mettere a terra' fra 15 e 20 miliardi di opere nei prossimi dodici mesi, oltre agli 11 miliardi che abbiamo già avviato nei mesi passati”. La sospensione del codice appalti "non so cosa significhi - afferma De Micheli -. Dobbiamo migliorarlo prendendo le cose buone che ci sono e correggendo quelle che non hanno funzionato". Si deve andare avanti sulla qualificazione delle stazioni appaltanti "superando il blocco che si è creato nei mesi scorsi". Poi, le procedure negoziate sotto la soglia Ue dei cinque milioni di euro; la semplificazione delle procedure di finanziamento delle grandi opere, a partire dai contratti di programma di Anas e Rfi; la semplificazione delle autorizzazioni e la riduzione dei livelli di progettazione.
Anche "nell'epoca post Covid-19, i sistemi fieristici dovranno continuare a essere un punto fermo per la promozione delle nostre eccellenze.- rileva Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e della regione Emilia-Romagna- A questo proposito, ho parlato questa mattina con il ministro Gualtieri: la prossima settimana faremo un incontro con i presidenti delle fiere e il ministro per capire quali possano essere le opportunità o possibilità sia nel Decreto rilancio del Governo sia anche in possibili investimenti ad hoc per il futuro".
L'Inps ha autorizzato ad aprile oltre 772 milioni di ore di cassa integrazione con una crescita rispetto allo stesso periodo del 2019 del 2.953%. Boom della cassa ordinaria (+9.509%) e di quella in deroga (+239.056%) legate all'emergenza Covid e calo della straordinaria (-30,3%). Il 98% delle ore autorizzate è con causale Covid 19. Sono state 144.203 a marzo le domande di disoccupazione con un aumento del 37,2% rispetto a un anno fa. Tra marzo e aprile, inoltre, l'Inps fa sapere che i morti in Italia sono stati 156.429, cioè 46.909 in più rispetto a quelli attesi. Al Nord i decessi sono aumentati dell'84% rispetto alla media degli anni precedenti, del 11% al Centro e del 5% al Sud.
L'assessore della regione Toscana a Lavoro, formazione ed istruzione, Cristina Grieco, rileva che "il fatto che centinaia di migliaia di lavoratori in tutta Italia siano ancora in attesa della cassa integrazione in deroga è gravissimo ed inaccettabile. Come inaccettabile è che si tenti di dare la responsabilità dei ritardi dei pagamenti alle Regioni, in particolare modo a quelle che hanno espletato le pratiche di loro competenza in tempi record, come la nostra".
Infine le elezioni Regionali, quelle Comunali, il referendum costituzionali e le suppletive di Camera e Senato potrebbero svolgersi già a settembre. Lo prevede un emendamento della relatrice al decreto sul rinvio in autunno delle elezioni presentato in commissione Affari costituzionali alla Camera.
( gs / 21.05.20 )
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Fase 2: l'andamento delle riaperture tra anticipi e conferme
Tabelle leggi e ordinanze
"Proprio se ami la movida oggi non la fai", afferma il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio. "La possibilità di prendere un aperitivo in libertà c'è, ma non è la movida - sottolinea Cirio -. Se vogliamo tornare alla movida dobbiamo impostare un percorso graduale che ci riporterà alla movida. Ma proprio se ami la movida oggi non la fai".
Anche Zaia evidenzia le segnalazioni su "assembramenti di giovani fuori dai bar. Ne ho parlato con i colleghi presidenti di Regione: è un problema che rilevano tutti, siamo tutti preoccupati perché c'è un clima di festa, di 'liberi tutti che deve preoccuparci". Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, rileva l'evoluzione dell'epidemia: "dall'apertura del 18 maggio dobbiamo aspettare una settimana/dieci giorni, e se si rileveranno nuovi contagi ed un rinfocolarsi dell'epidemia dovremo andare a nuove chiusure, nuove restrizioni e magari quarantene per eventuali nuovi focolai: ricordo che bastano 2- 3 casi in una stessa località perchè venga considerato un nuovo focolaio". "Per questo - ribadisce Zaia - ci vuole molta prudenza e rinnovo la mia preghiera per accettare questo piccolo sacrificio dell'uso della mascherina almeno fino al 2 giugno".
Stesse affermazioni da parte di Stefano Bonaccini: "Dobbiamo evitare il rimbalzo curva dei contagi e questo penso che sia il primo compito a cui una istituzione deve richiamare tutti: chi torna al lavoro - in quel caso ci sono protocolli molto stringenti - e chi esce per incontrare altri o per divertirsi. Bisogna richiamare al rispetto delle regole, all'uso delle mascherine, al rispetto del distanziamento, proprio perché ci giochiamo tanto, se non tutto, in queste settimane", dichiara il presidente della regione Emilia-Romagna.
"Ricordo che il Veneto - precisa il presidente Luca Zaia - per la crisi legata al coronavirus ha perso finora 50 mila posti di lavoro, 35 mila nel settore del turismo: il Veneto è la prima regione turistica d'Italia con un fatturato di 18 mld di euro: E quindi , nel rispetto delle regole sanitarie spero si vada ad una Schengen sanitaria: e che non ci siano più limiti dettati dalle quarantene nei paesi d'arrivo dei turisti, una soluzione potrebbe essere quella dei tamponi alla partenza dal paese d'origine". Quindi Zaia si augura che" il ministero degli esteri faccia sentire forte la sua voce perchè non si senta più parlare di 'corridoi' di flussi turistici diretti da Germania ed Austria verso la Croazia che tagliano fuori le spiagge dell'Adriatico".
Impegno della Regione Lazio per i luoghi della cultura. Sono infatti online da oggi sul sito tre nuovi bandi per sostenere Musei, Biblioteche e Archivi storici e per il sostegno agli Ecomusei regionali e alle loro attività. ''Un ulteriore passo avanti - spiega il presidente Nicola Zingaretti - per rafforzare un settore essenziale per la nostra Regione, qual è quello culturale, e stimolare la ripresa con un forte piano di rilancio. È fondamentale sostenere in questa fase l'intero comparto della cultura affinché la ripartenza avvenga non solo in totale sicurezza ma in prospettiva di una migliore fruizione dell'importante patrimonio di conoscenza e bellezza che i musei, gli ecomusei, le biblioteche e gli archivi del Lazio custodiscono'".
Dossier su Emergenza Coronavirus: provvedimenti Governo, Decreti legge, Ordinanze regionali e Protezione civile
( gs / 21.05.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 7 maggio
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Agricoltura: osservazioni sul Decreto "Aiuti de minimis "
Accolto l'emendamento presentato, sancita l'intesa in Conferenza Stato-Regioni

(Regioni.it 3846 - 21/05/2020) Il 7 maggio, nel corso della Conferenza Stato-Regioni che si è svolta in videoconferenza, è stata sancita l’intesa sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell'importo totale degli aiuti de minimis concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell'importo cumulativo massimo degli aiuti "de minimis" concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha, però, legato il proprio consenso all’accoglimento dell’emendamento contenuto in un documento inviato al governo.
Si riporta di seguito il testo integrale del documento ed il link all'atto della Conferenza Stato-Regioni.
Posizione sullo schema di decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell'importo totale degli aiuti de minimis concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo stato, le regioni e le province autonome di trento e bolzano dell'importo cumulativo massimo degli aiuti "de minimis" concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli
Intesa, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281
Punto 7) Odg Conferenza Stato Regioni
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l’intesa condizionata all’accoglimento del seguente emendamento:
Integrare il testo in ogni sua parte in cui compaiono (Artt. 2 co 3, 4 co 3 e 5 co 3) le parole “linee guida sull’utilizzo del registro aiuti di Stato SIAN” con le parole “, fatte salve le modalità vigenti di registrazione”.
Roma, 7 maggio 2020
Link al documento della Conferenza delle Regioni del 7 maggio 2020: Posizione sullo schema di decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell'importo totale degli aiuti de minimis concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo stato, le regioni e le province autonome di trento e bolzano dell'importo cumulativo massimo degli aiuti "de minimis" concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli
Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 7 maggio 2020: Intesa, ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali che disciplina la definizione dell'importo totale degli aiuti de minimis concessi ad una impresa unica e la ripartizione fra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano dell'importo cumulativo massimo degli aiuti "de minimis" concessi alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli
( red / 21.05.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 7 maggio
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Avvio dell'anno scolastico e svolgimento esami di Stato: emendamenti al decreto

Le Regioni hanno anche chiesto di prevedere, nell’ambito dei provvedimenti che saranno adottati dal Governo per la fase 2, che sia consentita, al pari del sistema delle attività produttive, la ripresa anche dei corsi di formazione professionale e relativi stage e tirocini, rimuovendo la sospensione prevista dal DPCM 9 marzo 2020.
Si riporta di seguito la parte introduttiva del documento ed i link al testo integrale e all'atto della Conferenza Unificata.
Punto 13) Conferenza Unificata 7 maggio
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha esaminato il Decreto legge e ha ritenuto di formulare prime proposte di emendamento al testo del decreto legge e di proporre l’inserimento di articoli aggiuntivi.
Si chiede, altresì, di prevedere, nell’ambito dei provvedimenti che saranno adottati dal Governo per la fase 2, che sia consentita, al pari del sistema delle attività produttive, la ripresa anche dei corsi di formazione professionale e relativi stage e tirocini, rimuovendo la sospensione prevista dal DPCM 9 marzo 2020.
Link al documento della Conferenza delle Regioni del 23 aprile 2020: Posizione sul DL n. 22 dell’8 aprile 2020, recante: “Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato”
Link all'atto della Conferenza Unificata del 7 maggio 2020: Parere ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22 recante Misure urgenti sulla regolare conclusione e l'ordinato avvio dell'anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato
( red / 21.05.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
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Capo redattore: Giuseppe Schifini
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Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03