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Regioni.it

n. 3887 - mercoledì 22 luglio 2020

Sommario
- Fondi europei e come utilizzarli
- Ispra: rapporto 2020 sul consumo del territorio
- Irap: Intesa Governo-Regioni su recupero minori entrate
- Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto ordinario
- Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto speciale
- Report Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio

Atto della Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio

+T -T
Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto speciale

(Regioni.it 3887 - 22/07/2020) Nel corso della Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio è stato sancito l'Accordo tra il Governo e le Regioni a statuto speciale e le Prvince autonome in materia di finanza pubblica per assicurare le risorse necessarie per l'espletamento delle rispettive funzioni istituzionali per l'anno 2020 in conseguenza della perdita di entrate connesse all'emergenza Covid-19. Nel corso dell'incontro - come si legge negli atti - le Regioni hanno evidenziato quattro questioni centrali. La prima è quella crelatva all'esigenza di pervenre quanto prima alla chiusura dei tavoli di confronto con il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 relativi al rimborso delle spese sostenute dalle Regioni in fase emergenziale. La seconda attiene invece all'urgenza  che il Governo convochi il tavolo sul debito delle Regioni. Terzo punto: occorre che il Governo adotti il provvedimento concernente il recupero fiscale IVA con riferimento al ruolo delle Regioni. Infine bisogna che  il Governo proceda ad individuare una soluzione al fondo di anticipazione liquidità al fine dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione.
Si riporta di seguito il testo dell'Accordo, contenuto nell'atto della Conferenza Stato-Regioni.
CONSIDERATO che le Regioni a statuto speciale e le Province Autonome di Trento e di Bolzano concorrono agli obiettivi di finanza pubblica nazionale per circa 3,17 mld di euro annui;
PRESO ATIO degli effetti dell'emergenza epidemiologica Covid-19 che stanno determinando rilevanti perdite di entrate per le Regioni e per le Province autonome;
TENUTO CONTO dell'allentamento dei vincoli finanziari concesso all'Italia dall'Unione Europea;
RITENUTO che, alla luce di quanto esposto ai punti precedenti, il contributo alla finanza pubblica dovuto per l'anno 2020 dalle Regioni a statuto speciale e dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano, risulta, in parte, superato dall'attuale contesto economico-finanziario;
VALUTATA, pertanto, opportuna una riduzione del contributo alla finanza pubblica dovuto per l'anno 2020 dalle Autonomie speciali;
CONSIDERATA la richiesta, preventiva all'emanazione del decreto-legge n. 34/2020, della Conferenza delle Regioni e Province autonome di costituire 2 fondi separati rispettivamente per le Regioni a statuto ordinario e per le Regioni a statuto speciale e Province autonome, stante le diverse peculiarità giuridiche, e di suddividere lo stanziamento destinandone 1/3 alle prime e 2/3 alle seconde;
PRESO ATIO che, sulla base di tale proporzione di riparto e sulla base dello stanziamento attualmente disposto dall'articolo 111 del decreto-legge n. 34/2020 alle Regioni a statuto speciale e Province autonome spetterebbe un miliardo di euro, importo insufficiente rispetto alla stima della perdita di entrate delle Regioni a statuto speciale e Province Autonome di Trento e
Bolzano;
CONSIDERATA l'opportunità di procedere ai ristori di cui all'articolo 111 del decreto-legge n. 34/2020 e di cui alle successive integrazioni del fondo di cui allo stesso articolo 111, attraverso corrispondenti riduzioni del concorso alla finanza pubblica da parte di ciascuna regione a statuto speciale e provincia autonoma e attraverso erogazioni dal bilancio dello Stato ove si registri
incapienza del concorso stesso;
PRESO ATIO che non sono oggetto del seguente accordo i ristori di cui all'articolo 24 (Disposizioni in materia di versamento dell'IRAP) e all'articolo 200 (Disposizioni in materia di trasporto pubblico locale) del decreto-legge n. 34/2020;
GOVERNO, REGIONI A STATUTO SPECIALE E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO CONCORDANO:
1. la riduzione dei singoli concorsi agli obiettivi di finanza pubblica nazionale corrispondente all'integrale ristoro di tutte le minori entrate, al netto delle minori/maggiori spese e dei ristori di cui all'art. 24, comma 4, del decreto-legge n. 34 del 2020, per consentire alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e Bolzano di far fronte agli effetti negativi derivanti dall'emergenza Covid-19;
2. la misura della riduzione del contributo alla finanza pubblica e del trasferimento di risorse per l'importo complessivo di 2,6 miliardi di euro, al netto delle manovre tributarie già adottate dalle Autonomie speciali nel periodo antecedente l'emergenza;
3. di ripartire in favore delle Autonomie speciali l'importo di 1 miliardo di euro, già disponibile a valere sull'articolo 111 del decreto-legge n. 34/2020, secondo la seguente tabella:

4. che la restante quota da assegnare alle Autonomie speciali, pari ad 1,6 miliardi di euro per il 2020, venga autorizzata con il primo provvedimento legislativo utile, per il quale il Governo si impegna a reperire la relativa copertura finanziaria, e che la stessa venga ripartita secondo la seguente tabella:
 5. nel caso l'importo per singola Autonomia speciale superi la corrispondente quota di concorso alla finanza pubblica, lo Stato provvede a versare alla singola Autonomia speciale l'importo eccedente;
6. fatti salvi gli acconti sulle compartecipazioni già previsti dalla legislazione vigente, di prevedere che nel secondo esercizio successivo a quello del ristoro si proceda al conguaglio definitivo a favore di ciascuna autonomia o dello Stato sulla base dei dati effettivi di minore entrata delle spettanze quantificate per l'esercizio 2020 ai sensi dei rispettivi Statuti rispetto alla media delle spettanze relative agli esercizi 2017-2018-2019, tenendo conto delle maggiori/minori spese per l'emergenza COVID-19, dei ristori di cui all'art. 24, comma 4, del decreto-legge n. 34 del 2020 e delle modifiche degli ordinamenti finanziari nel periodo
intervenute;
7. di contabilizzare le risorse di cui al punto 5 al titolo secondo delle entrate dei bilanci regionali (alla voce del piano dei conti finanziario E.2.01.01.01.001 "Trasferimenti correnti da Ministeri"), al fine di garantire l'omogeneità dei conti pubblici e il monitoraggio a consuntivo delle minori entrate tributarie;
8. che i contenuti del presente Accordo quadro siano recepiti entro il 30 settembre 2020 in specifiche disposizioni legislative per le parti in cui ciò sia necessario;
9. che entro il 30 settembre 2020 vengano rivisti gli accordi bilaterali in materia di rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Friuli Venezia-Giulia e sia data attuazione all'articolo 10 dell'accordo fra Stato e Regione Sardegna del 7 novembre 2019 e che entro il 31 ottobre 2020 venga definita bilateralmente la revisione delle norme di attuazione in materia finanziaria della
Regione Siciliana;
10. che entro il 30 novembre 2020 venga sottoscritto un Accordo quadro analogo al presente per l'esercizio 2021, previa individuazione della relativa copertura finanziaria;
11. di aggiungere, con specifica modifica legislativa, al comma 3 dell'articolo 111 del decreto-leggen. 34/2020, dopo le parole "può attivare" le parole "previa condivisione del tavolo tecnico di cui al comma 2".
Il Presidente del Consiglio dei ministri
Il Ministro dell'Economia e delle Finanze
Il Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Il Presidente della Provincia Autonoma di Trento
Il Presidente della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige Il Presidente della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia Il Presidente della Regione Autonoma Valle d'Aosta
Il Presidente della Regione Autonoma Sardegna Il Presidente della Regione Autonoma Siciliana



( red / 22.07.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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