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Regioni.it

n. 3887 - mercoledì 22 luglio 2020

Sommario
- Fondi europei e come utilizzarli
- Ispra: rapporto 2020 sul consumo del territorio
- Irap: Intesa Governo-Regioni su recupero minori entrate
- Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto ordinario
- Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto speciale
- Report Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio

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Fondi europei e come utilizzarli

(Regioni.it 3887 - 22/07/2020) “Come Regioni avevamo chiesto stanziamenti massicci e straordinari all'Europa – dichiara Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni e dell’Emilia-Romagna - per attuare lo shock economico di cui l'Italia ha bisogno. Sempre di più ci sono le condizioni per realizzare un piano di ricostruzione nazionale che punti a sviluppo sostenibile, svolta ecologica, innovazione digitale, scuola, infrastrutture e messa in sicurezza del territorio, basato su investimenti pubblici. Un impegno che richiede unità e coesione, dal livello centrale ai territori. Per quanto ci riguarda, l'Emilia-Romagna è pronta a fare la sua parte”.
Sempre sull’accordo Ue Recovery fund, Bonaccini evidenzia che “l'Europa c'è e stavolta batte un gran colpo. Anche grazie al presidente Conte e al Governo, che di fronte agli interessi privati ed elettoralistici di pochi hanno fatto valere le ragioni dell'Unione Europea, solo unita in grado di avere un ruolo nello scenario internazionale, e del nostro Paese, il primo a dover lottare contro la terribile pandemia, pagando un prezzo altissimo ma indicando la strada a tutti gli altri. Un giorno storico. E ora si apre una grande opportunità”.
Del Recovery Fund “l'Italia è il primo beneficiario e questa è la prima buona notizia”, sottolinea il viceministro dell'Economia Antonio Misiani. Il fondo viene finanziato con Eurobond e su questo "si è rotto un tabu". Dei 750 milioni stanziati - di cui 390 a fondo perduto e 360 a prestiti superagevolati - al nostro Paese "ne sono messi a disposizione 209" di cui "127 in prestiti superagevolati e 82 a fondo perduto". E quindi "l'obiettivo immediato è presentare un piano per la ripresa che indichi visione, obiettivi e progetti da finanziare e - ha aggiunto - attrezzare la pubblica amministrazione per spendere bene e presto le risorse". "Guai – ribadisce Misiani - se sprechiamo questa opportunità”.
Si stanno immaginando incentivi alle imprese che riportano al lavoro i dipendenti in cassa integrazione "perché la via maestra non può essere la cassa all'infinito", sottolinea Misiani, secondo il quale si deve riportare le persone a lavorare "e la riduzione del cuneo fiscale può dare una mano significativa". Misiani ha comunque confermato che "ci sarà una proroga della cassa integrazione, una proroga dello stop ai licenziamenti e del decreto dignità per i contratti a tempo determinato". 
Per il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, è da rilanciare il tema dell'autonomia e quindi ”la definizione dei piani nazionali legati alle opportunità del Recovery fund non possono non far riferimento alla necessita' di riequilibrio dei servizi essenziali non solo tra nord e sud ma anche tra aree interne, aree di montagna e aree metropolitane. Siamo in un tornante della storia e abbiamo la possibilita' di destinare alle materie principali oggetto del confronto sull'autonomia differenziata, risorse che fino a qualche settimana fa sembravano impossibili anche da immaginare. E tutto questo avviene anche grazie al brillante negoziato appena chiuso dall'Italia in Europa. Riprendiamo il lavoro accelerando e prevedendo la trasmissione degli atti in Parlamento a settembre”.
Per il premier Conte con l'accordo sul Recovery fund "l'Ue si è dimostrata all'altezza della sua storia - sottolinea il premier Conte al Senato - e cambia la prospettiva perché, con un piano poderoso da 750 miliardi orientato alla crescita, allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica, si va verso un'Unione più coesa, più sociale, più vicina ai cittadini, certamente più politica". 


( gs / 22.07.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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