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Fondi europei e come utilizzarli
Del Recovery Fund “l'Italia è il primo beneficiario e questa è la prima buona notizia”, sottolinea il viceministro dell'Economia Antonio Misiani. Il fondo viene finanziato con Eurobond e su questo "si è rotto un tabu". Dei 750 milioni stanziati - di cui 390 a fondo perduto e 360 a prestiti superagevolati - al nostro Paese "ne sono messi a disposizione 209" di cui "127 in prestiti superagevolati e 82 a fondo perduto". E quindi "l'obiettivo immediato è presentare un piano per la ripresa che indichi visione, obiettivi e progetti da finanziare e - ha aggiunto - attrezzare la pubblica amministrazione per spendere bene e presto le risorse". "Guai – ribadisce Misiani - se sprechiamo questa opportunità”.
Si stanno immaginando incentivi alle imprese che riportano al lavoro i dipendenti in cassa integrazione "perché la via maestra non può essere la cassa all'infinito", sottolinea Misiani, secondo il quale si deve riportare le persone a lavorare "e la riduzione del cuneo fiscale può dare una mano significativa". Misiani ha comunque confermato che "ci sarà una proroga della cassa integrazione, una proroga dello stop ai licenziamenti e del decreto dignità per i contratti a tempo determinato".
Per il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, è da rilanciare il tema dell'autonomia e quindi ”la definizione dei piani nazionali legati alle opportunità del Recovery fund non possono non far riferimento alla necessita' di riequilibrio dei servizi essenziali non solo tra nord e sud ma anche tra aree interne, aree di montagna e aree metropolitane. Siamo in un tornante della storia e abbiamo la possibilita' di destinare alle materie principali oggetto del confronto sull'autonomia differenziata, risorse che fino a qualche settimana fa sembravano impossibili anche da immaginare. E tutto questo avviene anche grazie al brillante negoziato appena chiuso dall'Italia in Europa. Riprendiamo il lavoro accelerando e prevedendo la trasmissione degli atti in Parlamento a settembre”.
Per il premier Conte con l'accordo sul Recovery fund "l'Ue si è dimostrata all'altezza della sua storia - sottolinea il premier Conte al Senato - e cambia la prospettiva perché, con un piano poderoso da 750 miliardi orientato alla crescita, allo sviluppo sostenibile e alla transizione ecologica, si va verso un'Unione più coesa, più sociale, più vicina ai cittadini, certamente più politica".
SANITÀ: BONACCINI "ABBIAMO BISOGNO DI PIÙ MEDICINA DI TERRITORIO"
Recovery Fund: Bonaccini, accordo positivo ma usare bene risorse
Fase 3: Bonaccini, in E.Romagna riapro tutti punti nascita
Recovery fund: Bonaccini, ora piano ricostruzione nazionale
Ue: Bonaccini, unita' e coesione per piano di ricostruzione
SANITÀ: BONACCINI "INVESTIRE SEMPRE E MOLTO SU QUELLA PUBBLICA"
++ Misiani ,incentivi a chi rimette lavoro dipendenti cig ++
Fase 3, Cdm convocato alle 21 per scostamento di bilancio
== UE, CONTE "RECOVERY FUND RISULTATO CHE APPARTIENE ALL'ITALIA" ==
( gs / 22.07.20 )
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Ispra: rapporto 2020 sul consumo del territorio
Nel 2019 il suolo avanza di altri 57 km2 (57 milioni di metri quadrati) al ritmo, confermato, di 2 metri quadrati al secondo.
Nel 2019 secondo i dati del Rapporto ISPRA SNPA "Il consumo di suolo in Italia 2020". Ii Veneto, con +785 ettari, è la regione che nel 2019 consuma più suolo (anche se meno del 2017 e del 2018), seguita da Lombardia (+642 ettari), Puglia (+625), Sicilia (+611) ed Emilia-Romagna (+404).
La Valle d'Aosta, con solo 3 ettari di territorio impermeabilizzato nell'ultimo anno, è la prima regione italiana vicina all'obiettivo "Consumo di suolo 0" Roma, con un incremento di suolo artificiale di 108 ettari, si conferma il comune italiano con la maggiore quantità di territorio trasformato in un anno (arrivando a 500 ettari dal 2012 ad oggi), seguito da Cagliari (+58 ettari in un anno) e Catania (+48 ettari). Va meglio a Milano, Firenze e Napoli, con un consumo inferiore all'ettaro negli ultimi 12 mesi (+125 ettari negli ultimi 7 anni a Milano, +16 a Firenze e +24 a Napoli nello stesso periodo). Torino, dopo la decrescita del 2018, nel 2019 riprende a costruire, perdendo 5 ettari di suolo naturale.
NOME_Regione |
Suolo_consumato_[ha 2019] |
Suolo_consumato_[% 2019] |
Piemonte |
170755 |
6,7 |
Valle d'Aosta |
7005 |
2,1 |
Lombardia |
287740 |
12,1 |
Trentino-Alto Adige |
43354 |
3,2 |
Veneto |
217619 |
11,9 |
Friuli Venezia Giulia |
63191 |
8,0 |
Liguria |
39215 |
7,2 |
Emilia-Romagna |
199869 |
8,9 |
Toscana |
141442 |
6,2 |
Umbria |
44352 |
5,2 |
Marche |
64669 |
6,9 |
Lazio |
138930 |
8,1 |
Abruzzo |
53533 |
5,0 |
Molise |
17215 |
3,9 |
Campania |
140033 |
10,3 |
Puglia |
157159 |
8,1 |
Basilicata |
31501 |
3,2 |
Calabria |
75965 |
5,0 |
Sicilia |
167123 |
6,5 |
Sardegna |
79116 |
3,3 |

[ISPRA] Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici - edizione 2020 -
( gs / 22.07.20 )
Atto Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio
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Irap: Intesa Governo-Regioni su recupero minori entrate
Intesa, ai sensi dell'articolo 24 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, sullo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze recante riparto del Fondo finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autono e le minori entrate derivanti dal mancato versamento dell'IRAP.
Nella odierna seduta straordinaria del 20 luglio 2020:
VISTO l'articolo 24, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 il quale prevede che, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, è istituito un fondo con una dotazione di 448 milioni di euro finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autonome le minori entrate derivanti dal presente articolo non destinate originariamente a finanziare il fondo sanitario nazionale. Al riparto del fondo di cui al periodo precedente tra Regioni e Province autonome si provvede con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, da adottarsi entro.30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano,
VISTA la nota n. 9768 del 18 giugno 2020 con la quale il Ministero dell'economia e delle finanze, Gabinetto del Ministro, ha trasmesso lo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze recante riparto del Fondo finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autonome le minori entrate derivanti dal mancato versamento dell'IRAP, ai fini dell'acquisizione dell'intesa in Conferenza Stato-Regioni, ai sensi dell'articolo 24, comma 4, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34;
CONSIDERATO che detto provvedimento è stato trasmesso, con nota n. 10151 del 22 giugno 2020, alle Regioni ed alle Province autonome e che, con nota n. 0010321 del 24 giugno 2020, è stato chiesto alle Regioni ed alle Province autonome di comunicare l'assenso tecnico ovvero di far pervenire eventuali osservazioni e proposte di modifica;
CONSIDERATO che, nel corso dell'odierna seduta di questa Conferenza, le Regioni hanno espresso avviso favorevole al conseguimento dell'intesa sul provvedimento in esame;
ACQUISITO, quindi, l'assenso del Governo, delle Regioni e delle Province autonome
SANCISCE L'INTESA
ai sensi dell'articolo 24 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito in legge dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, sullo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze recante riparto del Fondo finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autonome le minori entrate derivanti dal mancato versamento dell'IRAP, trasmesso, con nota n. 9768 del 18 giugno 2020, dal Ministero dell'economia e delle finanze.
Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio: Intesa, ai sensi dell'articolo 24 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, sullo schema di decreto del Ministro dell'economia e delle finanze recante riparto del Fondo finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autonome le minori entrate derivanti dal mancato versamento dell'IRAP
( red / 22.07.20 )
Atto della Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio
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Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto ordinario
Le Regioni hanno espresso avviso favorevole al conseguimento dell'accordo, ma hanno evidenziato alcune questioni. Prima di tutto - si legge negli atti - occorre pervenire "quanto prima alla chiusura dei tavoli di confronto con il Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19 relativi al rimborso delle spese sostenute dalle Regioni in fase emergenziale". Occorre poi "che il Governo convochi il tavolo sul debito delle Regioni"e che "adotti il provvedimento concernente il recupero fiscale IVA con riferimento al ruolo delle Regioni". Infine c'è l'esigenza che l'Esecutivo "proceda ad individuare una soluzione al fondo di anticipazione liquidità al fine dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione".
Si riporta di seguito il testo dell'Accordo contenuto nell'atto della Conferenza Stato-Regioni.



( red / 22.07.20 )
Atto della Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio
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Emergenza Covid-19 e minori entrate: l'accordo Governo-Regioni a Statuto speciale
Si riporta di seguito il testo dell'Accordo, contenuto nell'atto della Conferenza Stato-Regioni.

4. che la restante quota da assegnare alle Autonomie speciali, pari ad 1,6 miliardi di euro per il 2020, venga autorizzata con il primo provvedimento legislativo utile, per il quale il Governo si impegna a reperire la relativa copertura finanziaria, e che la stessa venga ripartita secondo la seguente tabella:

( red / 22.07.20 )
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Report Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio
(Regioni.it 3887 - 22/07/2020) E' stato pubblicato il report della Conferenza Stato-Regioni del 20 luglio, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, che ha esaminato i seguenti punti all’ordine del giorno con gli esiti indicati:
1. Accordo, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra Governo e Regioni a Statuto ordinario per assicurare le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni regionali per l’anno 2020 in conseguenza della perdita di entrate connessa all’emergenza pandemica da Covid-19. SANCITO ACCORDO
2. Accordo quadro, ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra Governo e Regioni a Statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano in materia di finanza pubblica per assicurare le risorse necessarie per l’espletamento delle rispettive funzioni istituzionali per l’anno 2020 in conseguenza della perdita di entrate connessa all’emergenza pandemica da Covid-19. SANCITO ACCORDO
3. Intesa, ai sensi dell'articolo 24 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, sullo schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze recante riparto del Fondo finalizzato a ristorare alle Regioni e alle Province autonome le minori entrate derivanti dal mancato versamento dell'IRAP. SANCITA INTESA
20/07/2020 - Conferenza Stato-Regioni
( red / 22.07.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03