Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 3970 - martedì 15 dicembre 2020

Sommario
- Istat: censimento 2018 e 2019, calo popolazione al Sud
- Recovery Fund: capire quali progetti da mettere a terra
- In discussione le regole per le festività natalizie
- Marina resort: ordine del giorno per consentire lenta ripresa del settore nautica da diporto
- Linee guida sulle spese relative allo sviluppo rurale 2014-2020: posizione sull’addendum
- Certificazione delle competenze: osservazioni per l'intesa sul decreto per linee guida

Documento della Conferenza delle Regioni del 3 dicembre

+T -T
Marina resort: ordine del giorno per consentire lenta ripresa del settore nautica da diporto

(Regioni.it 3970 - 15/12/2020) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato il 3 dicembre un ordine del giorno in materia di Marina Resort. 
Il documento è stato poi trasmesso dal Presidente Stefano Bonaccini al  Ministro per i beni e le attività culturali
e per il turismo, Dario Franceschini, per una possibile condivisione e l’adozione di atti conseguenti.
Si riporta di seguito il testo integrale dell'ordine del giorno
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome,
Premesso
- che nella Legge n. 126 del 13.10.2020, di conversione del Decreto-Legge n. 104 “Agosto” del 14.08.2020, è stato aggiunto il comma 10 bis all’art. 100 inerente ai “Marina Resort” che così recita: “10-bis. All’articolo 32 comma 1 del decreto legge 12 settembre 2014 n. 133, convertito, con modificazione alla legge 11 novembre 2014, n. 164, la parola “turisti” è sostituita dalla seguente: “diportisti” e sono aggiunte in fine, le seguenti parole: “«con esclusione dei servizi resi nell’ambito di contratti annuali o pluriennali per lo stazionamento»”;
- che il Marina Resort ebbe origine, a livello nazionale, con il Decreto-Legge Rilancia Italia (D.L. n. 133 del 12.09.2014) che estese a tutto il territorio italiano questa tipologia di struttura nauti-ca di ricettività all’aria aperta (mutuata dai campeggi), cercando di risollevare le sorti di un settore messo in ginocchio dai provvedimenti di tassazione adottati a livello governativo;
- che il testo del comma 10 bis dell’art. 100 della Legge n. 126/2020 potrebbe considerarsi anche un  intervento nella materia turistica di competenza delle Regioni (lo stesso Decreto-Legge Rilancia Italia del 2014 (d.l. n. 133/2014) venne impugnato dalla Regione Campania poiché non prevedeva l’intesa in sede di Conferenza Stato-Regioni e la Corte Costituzionale, con sentenza n. 21/2016, diede ragione alla ricorrente);
- che a seguito dell’intesa successivamente siglata, diverse Regioni hanno adottato proprie normative di settore, ponendovi a base ovviamente i contenuti dell’intesa stessa;
- che occorre considerare, inoltre, gli effetti che da tale modifica normativa potrebbero conseguire, laddove obbliga gli operatori ad adottare l’aliquota IVA ordinaria del 22% in luogo di quella normalmente applicabile al settore ricettivo, pari al 10%. È bene evidenziare che l’applicazione dell’aliquota “ridotta” era stata considerata pacifica da interpelli effettuati all’Agenzia delle Entrate e anche dalla giurisprudenza di merito;
- che riportare l’aliquota IVA sui contratti annuali dal 10% al 22% significa spingere i gestori dei Marina Resort a ritoccare i listini, peraltro in un momento in cui il mercato è fortemente in crisi per le note vicende della pandemia, favorendo così una nuova migrazione delle imbarcazioni verso porti turistici di nazioni confinanti con l’Italia, con le immaginabili conseguenze negative su fattu-rati, imposte, indotto e posti di lavoro;
- che i Marina Resort rientrano nel novero delle strutture ricettive all’aria aperta, e che l’inserimento delle parole “con esclusione dei servizi resi nell’ambito dei contratti annuali e pluriennali di stazionamento”, al comma 10 bis dell’art 100 DL 104/2020, vanifica l’obiettivo originario finalizzato al “rilancio della filiera nautica” ed è in contraddizione con il riconoscimento della funzione strut-turale e permanente dei Marina Resort nel campo dell’accoglienza, del turismo e dell’ospitalità.
Alla luce di quanto sopra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
Chiede al Governo
di intervenire sulla questione - anche nella Legge di Bilancio 2021 - sopprimendo al comma 10 bis dell’articolo 100 della Legge n. 126 del 13.10.2020, di conversione del Decreto-Legge n. 104 del 14.08.2020, le parole “con esclusione dei servizi resi nell'ambito di contratti annuali o pluriennali per lo stazionamento»” e ripristinando le condizioni precedenti, in modo che il settore della nautica da diporto possa proseguire in quel percorso di lenta ripresa e non subire un nuovo secco e brusco arresto con le conseguenze negative facilmente immaginabili.
Di modificare, inoltre, il comma 1 dell’articolo 32 del D.L. 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla Legge 11 novembre 2014, n. 164, elidendo le parole «e fino al 31 dicembre 2014».
Roma, 3 dicembre 2020

Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 3 dicembre: Ordine del giorno in materia di marina resort


( red / 15.12.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top