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Regioni.it

n. 3972 - giovedì 17 dicembre 2020

Sommario
- Pandemia e chiusure natalizie: risorse per risarcire categorie colpite
- Recovery Fund: De Luca chiama regioni del Sud a posizione comune
- Parchi divertimento e parchi tematici siano considerati imprese turistiche
- Sviluppo sostenibile: inaugurata il 16 dicembre scuola per le Regioni
- Il parere sulla legge di Bilancio 2021 e sul bilancio pluriennale 2021-23
- Ispra: Rapporto Rifiuti Urbani 2020

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Sviluppo sostenibile: inaugurata il 16 dicembre scuola per le Regioni

(Regioni.it 3972 - 17/12/2020) Sono oltre 80 gli iscritti alla Scuola per lo sviluppo sostenibile per le Regioni e le Province autonome che partirà l’8 gennaio 2021, organizzata dall’ASviS in collaborazione con il Centro interregionale di studi e documentazione (CINSEDO), la, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, insieme alla Rete delle Università per lo sviluppo Sostenibile (RUS), la Scuola Nazionale di amministrazione (SNA) e con il contributo di TERNA, della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) e dell’Eni.  
La Scuola, inaugurata il 16 dicembre con una lezione magistrale del portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini, fornisce una formazione di alto profilo sui temi della sostenibilità economica, sociale e ambientale, con particolare attenzione all’attuazione dell’Agenda 2030 attraverso le politiche di competenza delle Regioni e delle Province autonome. Il percorso formativo si rivolge a dirigenti e funzionari delle Regioni e delle Province autonome per approfondire le tematiche legate allo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di accrescere il livello di consapevolezza, impegno, responsabilità e leadership degli enti territoriali nell'attuare l’Agenda 2030, in piena sinergia con le politiche nazionali ed europee. In particolare, la scuola fornisce le conoscenze per definire obiettivi, strumenti, priorità e azioni necessarie al fine di garantire l’uso uniforme degli strumenti di programmazione e attuazione territoriale con la Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e i nuovi strumenti finanziari dell’Unione europea.
“L’iniziativa è fondamentale per superare le inefficienze e i colli di bottiglia amministrativi e burocratici per costruire un nuovo paradigma delle politiche pubbliche e dell’amministrazione nel suo insieme”, ha commentato Gianni Lampis, Assessore alla Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna e Coordinatore della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e Province autonome. “La declinazione di questo paradigma non può che essere l’Agenda 2030. Sono soddisfatto dell’iniziativa e della risposta puntuale che è arrivata oggi da ogni Regione con più di 80 partecipanti alla Scuola. Spero che sia un momento di crescita e approfondimento utile anche in vista dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ed il ruolo delle Regioni sarà fondamentale proprio per mettere a terra le progettualità condivise con tutte le amministrazioni centrali per il rilancio del Paese” 
“La creazione di un percorso di formazione per chi sarà chiamato a prendere decisioni a livello territoriale è in linea con la missione dell’ASviS e con il processo di territorializzazione dell’Agenda 2030 auspicato dall’Onu e dalla Commissione europea “, evidenzia il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. “Questa iniziativa vuole generare un cambiamento culturale profondo, che ponga la sostenibilità al centro della programmazione a livello territoriale, stimolando riflessioni sul tipo di Paese che vogliamo costruire. L’ASviS, anche attraverso il Rapporto sui Territori pubblicato in questi giorni, intende contribuire a questo processo di trasformazione, fornendo ai decisori gli strumenti per scegliere come costruire un futuro più resiliente e sostenibile”.
Le lezioni si svolgeranno con un approccio ibrido, alternando momenti di formazione asincrona (e-learning e documenti a disposizione dei discenti) a momenti di formazione sincrona (14 webinar) a partire dall'8 gennaio.
L'iniziativa ha raccolto il plauso del Presidente del Molise, Donato Toma: "È molto importante – ha sottolineato in una nota diffusa dalla Regione - aver intrapreso un’azione sinergica che agisce sul piano formativo a livello territoriale. Ci troviamo dinanzi a una sfida epocale, che impone una revisione complessiva degli interventi amministrativi. L’obiettivo è renderli rispondenti ai nuovi modelli di sviluppo indicati dall’Agenda 2030, tanto in sede di programmazione, quanto nella successiva fase di attuazione. Dobbiamo agire senza indugi se vogliamo consegnare alle future generazioni un pianeta migliore, ma per farlo occorre avere idee chiare e sapere come muoversi. Ecco perché plaudiamo alla costituzione di questa Scuola che, siamo sicuri, darà un contributo rilevante a quanti dovranno operare scelte fondamentali per lo sviluppo sostenibile dei territori".


( red / 17.12.20 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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