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Regioni.it

n. 3976 - giovedì 7 gennaio 2021

Sommario3
- Usa: la violenza è ferita alla democrazia, le valutazioni dei Presidenti delle Regioni
- Emergenza Covid-19: gli ultimi provvedimenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale
- Vaccini: Bonaccini, avanti sulla strada della collaborazione istituzionale
- Agricoltura: raggiunte intese su diversi provvedimenti nel mese di dicembre
- Osservazioni per il Programma Operativo 2021 di attuazione del piano per la vigilanza OGM nell'ambiente
- Linee guida per il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021: osservazioni per l'intesa
- Il calendario delle prossime sedute della Conferenza Stato-Regioni (gennaio-agosto 2021)

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Usa: la violenza è ferita alla democrazia, le valutazioni dei Presidenti delle Regioni

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) Al termine del giorno più buio della democrazia americana, segnato dall'assalto al Congresso da parte di migliaia di manifestanti fomentati da Donald Trump, Mike Pence ha finalmente proclamato formalmente la vittoria di Joe Biden e Kamala Harris. Il parlamento ha voluto reagire di fronte ad un Paese e ad un mondo rimasto scioccato riprendendo la seduta dopo che la polizia ha garantito la sicurezza di Capitol Hill.
"Il Congresso americano ha certificato la vittoria elettorale di Joe Biden. Non vediamo l'ora di lavorare assieme al Presidente Biden e alla Vice Presidente Kamala Harris per promuovere insieme un'agenda globale di crescita, sostenibilità e inclusione", scrive il presidente del Consiglio Giuseppe Conte su Twitter. 
Per il Presidente della Regione Lazio e segretario Pd Nicola Zingaretti "Dopo gli attacchi di ieri vince la democrazia sulla cultura dell'odio. Vince - scrive su Facebook - la verità sulle bugie. Vince la fiducia sulla paura, mentre il presidente della Regione Liguria (e Vicepresidente della conferenza delle Regionui) e leader di Cambiamo, Giovanni Toti, annota su Twitter "Desolante spettacolo in America. In democrazia i risultati si accettano, anche se non si condividono. Avrei votato per Trump. Oggi mi tocca dire: sbagliando".
Anche il detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, intervenendo ad Agora' su Rai3, sottolinea che quello che è successo negli Usa "lo valuto molto negativamente, da un lato perché la violenza non è mai giustificabile, dall'altro perché questo è un attacco alla democrazia. Quando non si rispettano i risultati elettorali credo che non ci sia altro da aggiungere".
"Le democrazie, anche la nostra, sono imperfette, hanno bisogno sempre di essere accompagnate, accarezzate, da provvedimenti e scelte che le rendano piu' forti e stabili": lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni , Stefano Bonaccini, condannando le proteste a Capitol Hill. Secondo il Presidente, intervenuto in streaming alle celebrazioni a Reggio Emilia, della giornata nazionale della bandiera "Quanto accaduto ieri aCapitol Hill a mio parere deve essere chiamata tragedia. Maiavrei creduto di vedere persone armate irrompere e assaltare ilsimbolo di una delle più grandi democrazie del mondo come quellastatunitense, mettendo in fuga i rappresentanti di un popoloregolarmente eletti".
"Le democrazie sono imperfette, il rischio di indebolimentoc'è sempre, non c'è nulla di scontato - ha detto Bonaccini - hanno sempre bisogno di essere curate, accompagnate, accarezzate da provvedimenti e da scelte che le rendano più forti e più stabili, evitando disgregazione sociale e il rischio di crisi per tanti lavoratori e imprenditori. Cose a cui ci dobbiamo dedicare per evitare la sfiducia verso le istituzioni. Ecco perché di questi tempi, l'anno scorso, durante le elezioni della nostra Regione, abbiamo sempre detto che chiunque avesse vinto sarebbe stato democraticamente eletto e l'assemblea legislativa sarebbe andata avanti a lavorare, chiunque fosse stato maggioranza e opposizione. Quello che è accaduto negli StatiUniti invece va condannato duramente".
Gli fa eco vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein secondo cui  "Quel che sta accadendo a Washington e' di gravita' inaudita e non ha precedenti nella storia. La protesta voluta da Trump diventa irruzione armata nel Congresso, con scontri a fuoco. Non stupisce che un deputato repubblicano parli di tentato golpe. Ferita profonda per la democrazia".


USA: ZAIA "NO A VIOLENZA, E' ATTACCO A DEMOCRAZIA"


USA: SCHLEIN "FERITA PROFONDA PER LA DEMOCRAZIA" BOLOGNA

Usa: Toti, in democrazia i risultati si accettano

Usa: Zingaretti, Biden presidente, vince fiducia su paura


= Usa 2020: Conte, non vediamo l'ora di lavorare con Biden

>>>ANSA/Pence proclama vittoria Biden ma Usa sotto shock

Usa2020: Bonaccini, con crisi rischio sfiducia in democrazia

 



( red / 07.01.21 )

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Emergenza Covid-19: gli ultimi provvedimenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge 5 gennaio 2021, n.1.
Il provvedimento stabilisce: "Ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento  della  diffusione del Covid-19", norme per la progressiva ripresa dell'attività scolastica in presenza e per la manifestazione del consenso al trattamento sanitario del vaccino anti Covid-19  per  i  soggetti  incapaci  ricoverati  presso  strutture   sanitarie assistite.
Di fatto il Decreto disciplina la fase di "transizione" per arrivare alla scadenza del Dpcm del 3 dicembre, ovvero il periodo che va dal 7 al 15 gennaio.

Si riportano di seguito l'articolato del Decreto e i link ai provvedimenti più recenti pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale: dalla "Legge Ristori" alle ordinanze del Ministro Speranza del 24 dicembre (didattica a distanza) e del 2 gennaio (impianti sciistici).
Art. 1 Ulteriori disposizioni urgenti per il contenimento della diffusione del COVID-19
1. Dal 7 al 15 gennaio 2021 e' vietato, nell'ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E' comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma.

2. Nei giorni 9 e 10 gennaio 2021 sull'intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni cui si applicano le misure di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, si applicano le misure di cui all'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, ma sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
3. Fino al 15 gennaio 2021 nelle regioni in cui si applicano le misure di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020 è altresì consentito lo spostamento, in ambito comunale, verso una sola abitazione privata una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 05,00 e le ore 22,00, e nei limiti di due persone, ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Per i comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti lo spostamento di cui al presente comma è consentito anche per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
4. Nell'intero periodo di cui al comma 1 restano ferme, per quanto non previsto nel presente decreto, le misure adottate con i provvedimenti di cui all'articolo 2, commi 1 e 2, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35.
Art. 2 Modificazioni urgenti alla legislazione emergenziale
1. All'articolo 1 del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n.74, dopo il comma 16-ter, è aggiunto il seguente: "16-quater.  Il Ministro della salute con propria ordinanza, secondo le procedure dicui ai commi 16-bis e 16-ter, applica alle regioni  che,  secondo  leprevisioni del comma 16-bis, si collocano in uno scenario  almeno  ditipo 2 e con un livello di rischio almeno  moderato,  ovvero  in  uno scenario almeno di  tipo  3  e  con  un  livello  di  rischio  almenomoderato, ove  nel  relativo  territorio  si  manifesti  un'incidenzasettimanale dei contagi superiore a 50 casi  ogni  100.000  abitanti, misure individuate con  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei ministri tra quelle di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla  legge  22 maggio 2020, n.  35, aggiuntive e  progressive  rispetto  a  quelle applicabili sull'intero territorio nazionale.".

2. In sede di prima applicazione del comma 1 e fino al 15 gennaio 2021, il Ministro della salute con  propria  ordinanza,  secondo  le procedure di cui ai commi 16-bis e  16-ter,  applica  a  una  o  piu' regioni nel cui territorio  si  manifesta  un'incidenza  dei  contagi superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti:
a) le misure di cui all'articolo 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, se lo scenario è almeno di tipo 2 e il livello di rischio è almeno moderato;
b) le misure di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3 dicembre 2020, se lo scenario è almeno di tipo 3 e il livello di rischio e' almeno moderato.
Art. 3  Sanzioni
1. La violazione delle disposizioni  degli  articoli  1  e  2  e' sanzionata ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge 25 marzo  2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020,  n. 35. 
Art. 4 Progressiva ripresa dell'attività scolastica in presenza  
1. Dal giorno 11 gennaio 2021 al 16 gennaio 2021  le  istituzioni scolastiche secondarie di secondo  grado  adottano  forme  flessibili nell'organizzazione dell'attivita' didattica ai sensi degli  articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8  marzo  1999,  n.275, garantendo almeno al 50 per cento della popolazione  studentesca delle predette istituzioni  l'attivita'  didattica  in  presenza.  La restante parte dell'attivita' didattica, e' svolta tramite il ricorso alla didattica a distanza. Nelle  regioni  in  cui  si  applicano  le misure di cui all'articolo 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 dicembre 2020,  nonche'  su  tutto  il  territorio nazionale nei giorni 7, 8 e 9  gennaio  2021,  l'attivita'  didattica delle istituzioni scolastiche di cui al presente comma  si  svolge  a distanza per il 100 per cento  della  popolazione  studentesca  delle istituzioni scolastiche di cui al presente comma.

2. Per le istituzioni scolastiche diverse da quelle di cui al comma 1 resta fermo, dal 7 al 16 gennaio 2021, quanto previsto dal citato decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  del  3  dicembre 2020.  Per  lo  stesso  periodo  resta  fermo  altresi',   per   ogni istituzione scolastica, incluse quelle di  cui  al  comma  1,  quanto previsto dallo stesso decreto in ordine alla possibilita' di svolgere attivita' in presenza qualora sia necessario l'uso  di  laboratori  o per  mantenere  una  relazione  educativa  che  realizzi  l'effettiva inclusione scolastica degli alunni  con  disabilita'  e  con  bisogni educativi speciali.
Art. 5   Manifestazione del consenso al trattamento sanitario del vaccino anti Covid-19  per  i  soggetti  incapaci  ricoverati  presso  strutture   sanitarie assistite
1. Le persone  incapaci  ricoverate  presso  strutture  sanitarie assistite, comunque denominate, esprimono il consenso al  trattamento sanitario per le vaccinazioni  anti  Covid-19  del  piano  strategico nazionale di cui all'articolo 1, comma 457, della legge  30  dicembre 2020, n. 178, a mezzo del relativo tutore, curatore o  amministratore di sostegno, ovvero del fiduciario di cui all'articolo 4 della  legge 22 dicembre 2017, n. 219, e comunque nel rispetto di quanto  previsto dall'articolo 3 della stessa legge n. 219 del 2017 e  della  volonta' eventualmente gia' espressa  dall'interessato  ai  sensi  del  citato articolo 4 registrata nella banca dati di cui all'articolo  1,  comma 418, della legge 27 dicembre 2017,  n.  205,  ovvero  di  quella  che avrebbe presumibilmente espresso ove capace di intendere e di volere.

2. In caso di incapacita' naturale, ovvero qualora il fiduciario, il tutore, il curatore o l'amministratore di sostegno mancano  o  non sono in alcun  modo  reperibili  per  almeno  48  ore,  il  direttore sanitario o, in  difetto,  il  responsabile  medico  della  residenza sanitaria assistita  (RSA),  o   dell'analoga   struttura   comunque denominata, in cui la persona incapace e'  ricoverata  ne  assume  la funzione  di  amministratore  di  sostegno,  al   solo   fine   della prestazione del consenso  di  cui  al  comma  1.  In  tali  casi  nel documento di cui al comma 3 si da' atto delle ricerche svolte e delle verifiche effettuate per accertare lo  stato  d'incapacita'  naturale dell'interessato. In difetto sia  del  direttore  sanitario  sia  del responsabile  medico  della  struttura,  le  attivita'  previste  dal presente  comma  sono  svolte  dal  direttore  sanitario  della   ASL territorialmente competente  sulla  struttura  stessa  o  da  un  suo delegato.
3. Il soggetto individuato ai sensi dei commi  1  e  2,  sentiti, quando gia' noti, il coniuge, la persona parte  di  unione  civile  o stabilmente convivente o, in difetto, il parente piu' prossimo  entro il terzo grado, se accerta che il trattamento vaccinale e' idoneo  ad assicurare la migliore tutela della salute della persona  ricoverata, esprime in forma scritta, ai sensi dell'articolo  3,  commi  3  e  4, della  legge  22  dicembre   2017,   n.   219,   il   consenso   alla somministrazione  del  trattamento  vaccinale  anti  Covid-19  e  dei successivi eventuali richiami e ne dà comunicazione al  dipartimento di prevenzione sanitaria competente per territorio.
4. Il consenso di cui al comma 3, reso in conformità alla volontà dell'interessato espressa ai sensi degli articoli 3 e 4 della legge n. 219 del 2017 o, in difetto, in conformità a quella delle  persone di cui al primo periodo dello stesso comma  3,  e'  immediatamente  e definitivamente efficace. Il consenso non  puo'  essere  espresso  in difformità dalla volontà dell'interessato, espressa ai sensi  degli articoli 3 e 4 della legge n. 219 del 2017 o, in difetto,  da  quella delle  persone  di  cui  al  primo  periodo  dello  stesso  comma  3. Nondimeno, in caso di  rifiuto  di  queste  ultime,  il  direttore sanitario,  o  il  responsabile  medico  della   struttura   in   cui l'interessato è ricoverato, ovvero il direttore sanitario della  ASL o il suo delegato, può richiedere, con ricorso al  giudice  tutelare ai sensi dell'articolo 3, comma 5 della legge 22  dicembre  2017,  n.219, di essere autorizzato a effettuare comunque la vaccinazione.
5. Qualora non sia possibile procedere ai sensi del comma 4,  per difetto di disposizioni di volonta'  dell'interessato,  anticipate  o attuali, e per irreperibilita' o indisponibilita' dei soggetti di cui al primo periodo del comma 3, il consenso  al  trattamento  vaccinale sottoscritto dall'amministratore di  sostegno  di  cui  al  comma  2, unitamente  alla  documentazione  comprovante  la   sussistenza   dei presupposti di cui ai commi 1, 2 e 3, e'  comunicato  immediatamente, anche attraverso posta elettronica certificata, dalla direzione della struttura in cui l'interessato è ricoverato al giudice tutelare competente per territorio sulla struttura stessa.
6. Nel termine di quarantotto ore dal ricevimento degli atti di cui al comma 5 il giudice tutelare, disposti gli eventuali accertamenti quando  dai  documenti  ricevuti  non  emerge  la   sussistenza   dei presupposti di cui  al  comma  3,  convalida  con  decreto  motivato, immediatamente esecutivo, il consenso espresso ai sensi del comma  5, ovvero ne denega la convalida.
7. Entro le quarantotto ore successive alla scadenza del termine di cui al comma 6,  il  decreto  di  cui  al  comma  6  e'  comunicato all'interessato e al relativo rappresentante individuato ai sensi del comma 2, a mezzo di posta certificata presso  la  struttura  dove  la persona e' ricoverata. Il decorso del  termine  di  cui  al  presente comma priva di ogni effetto il provvedimento del giudice tutelare che sia comunicato successivamente.
8. Il consenso alla somministrazione del trattamento vaccinale anti Covid-19 e dei successivi eventuali richiami e' privo di effetti fino alla comunicazione del decreto di convalida.
9. Decorso il termine di cui al comma 7 senza che  sia  stata effettuata la comunicazione ivi prevista,  il  consenso  espresso  ai sensi del comma 5 si considera a ogni effetto convalidato e  acquista definitiva efficacia ai fini della somministrazione del vaccino.
10. In caso di rifiuto della somministrazione del vaccino  o  del relativo consenso da parte del direttore sanitario o del responsabile medico, ovvero del direttore sanitario della ASL o del suo  delegato, ai sensi del comma 5, il coniuge, la persona parte di unione  civile, o stabilmente convivente, e i parenti fino  al  terzo  grado  possono ricorrere al giudice tutelare, ai  sensi  dell'articolo  3,  comma  5 della  legge  22  dicembre  2017,  n.  219,  affinche'  disponga   la sottoposizione al trattamento vaccinale.
Art. 6 Clausola di invarianza finanziaria
1. Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

Art. 7 Entrata in vigore
1. Il presente decreto entra in vigore  il  giorno  successivo  a quello  della  sua  pubblicazione  nella  Gazzetta  Ufficiale   della Repubblica italiana e sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

2. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta  ufficiale  degli  atti  normativi  della  Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.
Dato a Roma, addi' 5 gennaio 2021

 
Ristori, Legge 18.12.2020, n. 176: Gazzetta Ufficiale n. 319 del 24.12.2020


( red / 07.01.21 )

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Vaccini: Bonaccini, avanti sulla strada della collaborazione istituzionale

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) “Molto bene il clima positivo di queste prime settimane di vaccinazione: questa forte collaborazione istituzionale è necessaria per vincere la difficile sfida contro il virus, grazie all’impegno costante del personale delle nostre strutture sanitarie”, così Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni ha commentato l’esito del vertice del 6 gennaio con i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia ed il commissario Domenico Arcuri.
“Stiamo lavorando per garantire la massima velocità e rispettare i tempi in questa prima fase di campagna vaccinale.
Attendiamo l’arrivo del personale ulteriore che ha risposto al bando del Commissario Arcuri e continuiamo a garantire la massima disponibilità per la più efficace collocazione territoriale delle dosi vaccinali in arrivo.
Aspettiamo, con il Governo, ulteriori imminenti buone notizie sul fronte delle autorizzazioni degli altri vaccini che consentirebbero di far fronte in tempi rapidi alla vaccinazione degli ultraottantenni e poi delle restanti fasce della popolazione.
Abbiamo anche manifestato – ha proseguito Bonaccini - la nostra disponibilità a collaborare perché si possa fare un accordo quadro con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per coinvolgerli in questo importante sforzo collettivo.
Significativo che sia i ministri Speranza e Boccia che il Commissario Arcuri abbiano manifestato, anche nel corso dell’incontro del 6 gennaio, gratitudine per l’impegno delle Regioni e per la dedizione encomiabile del personale sanitario impegnato in questa primissima fase. Un lavoro corale che ha fatto raggiungere al nostro Paese percentuali di vaccinazioni ragguardevoli. Andiamo avanti – ha concluso il Presidente della Conferenza delle Regioni - sulla strada della collaborazione istituzionale, stando lontano da sterili polemiche”.


Vaccini: Bonaccini (Regioni) avanti sulla strada della collaborazione istituzionale


== VACCINI, OTTIMISMO AL VERTICE GOVERNO-REGIONI "ORA ACCELERARE" ==


--VACCINO. CONTE: SFORZO IMMANE, MA PRIMI RISULTATI INCORAGGIANTI


++ Vaccini:Giani, Toscana organizzata, Arcuri ci dia più dosi ++


[Fnomceo] Vaccinazioni, Anelli: “Accordo con i medici di famiglia e pediatri segno di lungimiranza della Politica, convocare al più presto il tavolo”


CORONAVIRUS: ZAIA, 'MODELLO VENETO C'E' ANCORA, PRIMI IN ITALIA PER VACCINI' =


Vaccini: Zingaretti,su ReiThera mostrato fiducia in scienza


--VACCINO. OLTRE 303MILA DOSI SOMMINISTRATE, CHIGI: RISULTATO IMPORTANTE


Vaccini: Zingaretti, 'squadra' regione Lazio ha funzionato


++ Boccia, usciremo da emergenza entro l'estate ++

VACCINO. TOTI: ATTESA PER APPROVAZIONE MODERNA, IN LIGURIA SOMMINISTRAZIONI SENZA SOSTA


++ Vaccini: Arcuri, dal 20 gennaio i primi 1.500 sanitari ++


++ Vaccini:Speranza,capacità per accelerare,70mila al giorno ++


= Vaccino: Boccia, gradualmente fuori da emergenza entro estate


Vaccino: Regioni, piu' personale a chi somministra piu' dosi


++ Vaccini:Regioni a Governo, più personale a quelle 'virtuose'


Ministero della Salute: Vaccino: Speranza, "In atto accelerazione necessaria, paese pronto"


Vaccino: Acquaroli, nelle Marche sistema sta andando a regime


CORONAVIRUS: CAMPAGNA VACCINI, IN CORSO RIUNIONE BOCCIA-REGIONI =


SCUOLA: GIANI "REGIONI NON SONO TUTTE UGUALI, TOSCANA ERA PRONTA"


== COVID, MUSUMECI "VACCINO UNICA STRADA MA SCELTA SIA VOLONTARIA" ==

 



( red / 07.01.21 )

Documenti della Conferenza delle Regioni del 3 e del 17 dicembre

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Agricoltura: raggiunte intese su diversi provvedimenti nel mese di dicembre

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) Fra il 3 ed il 17 dicembre 2020 sono stati vagliati in sede di Conferenza Stato-Regioni diversi provvedimenti in materia di agricoltura.
E' stata raggiunta l'intesa sul decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (Ue) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l'applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari, di cui all'articolo 12, commi 3, lett. A), b), c), d) ed e) della legge n.117/2019. L'intesa è stata però all'accoglimento di proposte emendative riportate in un documento inviato per via telematica.
Intesa condizionata anche sul decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (ue) 2017/625, di cui all'articolo 12, comma 3, lett. G) della legge n. 117/2019. Le proposte emendative sono riportate (evidenziate in giallo) in un documento anch'esso inviato per via telematica.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta del 17 dicembre ha aggiornato le proposte emendative condizionanti l’Intesa sullo schema di decreto legislativo recante l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/625 in materia di controlli sanitari ufficiali sugli animali e sulle merci che entrano nell’Unione e istituzione dei posti di controllo frontalieri del Ministero della salute, in attuazione della delega contenuta nell’articolo 12, comma 3, lett. h) ed i) della legge 4 ottobre n. 2019, n. 117. Nella successiva Conferenza Stato-Regioni dello stesso 17 dicembre è stato espresso avviso favorevole alla rettifica dell'atto.
Il 17 dicembre (sempre in sede di Conferenza Stato-Regioni) si è registrato anche il via libera all'intesa sul decreto legislativo recante norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (ue) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625. L'intesa è stata però condizionata all'accoglimento delle proposte emendative contenute nel documento trasmesso per via telematica, che sono state concordate con il ministero delle politiche agricole, ma sulle quali non è stato possibile svolgere un confronto con il ministero dell'economia in particolare sulla richiesta di un adeguamento del personale del servizio fitosanitario nazionale, ampiamente sotto dimensionato rispetto alle continue emergenze che vanno ad aggiungersi alle ordinarie attività (vedi a riguardo anche Regioni.it n.3973).
Intesa sancita (sempre nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre) anche sul decreto del ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, di concerto con il ministro dell'economia e delle finanze, recante i requisiti per l'iscrizione al registro nazionale degli operatori che commercializzano legno e prodotti da esso derivati con una sola raccomandazione  la raccomandazione contenuta nel documento inviato per via telematica: Il comma 6 dell'articolo 3 dello schema di decreto andrebbe riformulato come di seguito: "6. Le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e gli enti esponenziali delle collettività titolari dei diritti di uso civico di cui all'articolo 1, comma 2 della legge 168/2017, non sono tenuti ad iscriversi al registro degli operatori di cui al presente decreto.".
Ciò in considerazione del fatto che tali enti, come le amministrazioni pubbliche, sono oggetto di una disciplina rigorosa in materia di pianificazione e utilizzazioni forestali, disciplina che garantisce che il legname da loro immesso sul mercato provenga da utilizzazioni legali e che non abbiano comportato danni per l'ambiente.
Via libera anche al  decreto interministeriale recante pianificazione forestale. Intesa raggiunta nella Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre con la seguente raccomandazione (all’art. 2 comma 3) Il presente decreto si applica:
a) nel caso dei Piani forestali di indirizzo territoriale, ai nuovi piani e alle revisioni di piani esistenti soggette a Valutazione Ambientale Strategica;
b) nel caso dei piani di gestione forestale e degli strumenti equivalenti, ai nuovi piani e alle revisioni di piani esistenti il cui incarico di predisposizione è affidato successivamente alla sua entrata in vigore e all’approvazione dell’atto previsto all’art. 6, comma 2.
Nel caso dei piani territoriali (art. 3), la riformulazione chiarisce che l'aggiornamento è obbligatorio in occasione di apertura di processi di VAS, mentre gli aggiornamenti minori, esclusi dalla VAS a seguito di apposita procedura o perché a contenuto vincolato, vengono esonerati dall'obbligo di adeguamento. Come logico visto che per aggiungere nei piani le novità previste dal nuovo decreto è necessario un confronto col territorio che richiede, appunto, la VAS. 
Semaforo verde il 17 dicembre anche per l'intesa sul decreto del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali recante approvazione del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha però espresso l’intesa con le seguenti raccomandazioni:
Art. 3 (Combinazione rischi assicurabili per le produzioni vegetali)
Al comma 1 si propongono le seguenti modifiche:
- introduzione della lettera g) "polizze che coprono una avversità di cui all' allegato 1, punto 1.2,
- innalzamento dal 65% al 70% della contribuzione per le polizze che coprono 2 avversità atmosferiche (art. 7, comma 4, -lettera a) - punto 6).
NOTA: dare libera scelta all'imprenditore in relazione ai rischi da coprire e quindi il superamento delle combinazioni obbligatorie. Al fine di allargare la base assicurativa si ritiene fondamentale non creare vincoli inutili alla libertà del mercato assicurativo.
Art. 8 (Termine di sottoscrizione delle polizze)
Punto b): Si chiede di modificare colture permanenti entro il 30 Giugno.
ALLEGATO 1
PUNTO 1.5 (Fitopatie assicurabili o assoggettabili a copertura mutualistica a carico delle produzioni vegetali di cui al punto 1.1).
Si propone l'inserimento della seguente fitopatia: Moria del kiwi.
Nell'occasione è stato poi richiesta l'emanazione rapida del Decreto prezzi per far partire le polizze index per le colture invernali.
Si riportano di seguito i link alle posizioni espresse dalla Conferenza delle Regioni e agli atti della Conferenza Stato-Regioni.
 


Link al documento approvato della Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre: Posizione sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (ue) 2017/625, di cui all'articolo 12, comma 3, lett. G) della legge n. 117/2019

Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre: Intesa, ai sensi dell'articolo 12, comma 1, della legge 4 ottobre 2019, n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2017/625, di cui all'articolo 12, comma 3, lett. g) della legge n. 117/2019


Link al documento approvato della Conferenza delle Regioni del 17 dicembre: Posizione sullo schema di decreto legislativo recante norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (ue) 2016/2031 e del regolamento (ue) 2017/625

Link all'atto della Conferenza Stato-Regioni del 17 dicembre: Intesa, ai sensi dell'articolo 11 della legge 4 ottobre 2019, n. 117, sullo schema di decreto legislativo recante Norme per la protezione delle piante dagli organismi nocivi, per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/2031 e del regolamento (UE) 2017/625


 


( red / 07.01.21 )

Documenti della Conferenza delle Regioni del 3 dicembre

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Osservazioni per il Programma Operativo 2021 di attuazione del piano per la vigilanza OGM nell'ambiente

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) La Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre ha rinviato il Programma Operativo Nazionale 2021 di attuazione del piano generale per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di organismi geneticamente modificati. Le Regioni hanno chiesto che il ministero dell'ambiente convochi il Tavolo Tecnico di Coordinamento al più presto per pianificare in modo efficiente e funzionale insieme alle Regioni e Province Autonome l’attività di vigilanza che dovrà essere svolta dalle stesse amministrazioni regionali.
La Conferenza delle Regioni in ha comunque approvato, nel corso della seduta dello stesso 3 dicembre una posizione comune sul tema (che si riporta di seguito).
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ritiene di non poter accogliere la proposta del MATTM di Programma Operativo Nazionale 2021 per l’attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di OGM in conseguenza della mancata concertazione.
Si rimanda al documento, allegato alla presente, per il dettaglio delle motivazioni formulate dalle Regioni.
Si ribadisce la necessità che il MATTM convochi il Tavolo Tecnico di Coordinamento al più presto per pianificare in modo efficiente e funzionale insieme alle Regioni e Province Autonome l’attività di vigilanza che dovrà essere svolta dalle stesse amministrazioni regionali.
Si fa presente la necessità di un intervento finanziario da parte del Governo a sostegno delle Regioni per attivare la rete dei laboratori Nilo.
Si ravvisa infine l’opportunità di prevedere fattivamente modifiche normative per superare la clausola di invarianza della spesa cui debbono attenersi anche le Regioni.
Roma, 3 dicembre 2020
Allegato
Premessa:
Il DM/MATTM 8/11/2017 DECRETO 8 novembre 2017 “Piano generale per l'attività di vigilanza sull'emissione deliberata nell'ambiente di organismi geneticamente modificati” (17A08712) (GU Serie Generale n.2 del 03-01-2018), all’allegato I, prevede che annualmente, entro il 30 novembre, il MATTM condivida e presenti il PON in oggetto con il Tavolo Tecnico di Coordinamento (formato da Ministeri e Regioni) e che le Regioni entro il 30 aprile di ogni anno predispongano il Programma operativo regionale.
Il DM/MATTM n. 257 del 31/05/2018 prevede che il Tavolo di coordinamento si riunisca almeno una volta l’anno.
Il MATTM, stante il perdurare dell’emergenza COVID ha ritenuto impossibile convocare una riunione in presenza del Tavolo di coordinamento, nonostante ciò con nota n. MATTM.U.83498 del 19 ottobre 2020 ha inviato ai componenti del Tavolo di Coordinamento il Programma operativo in oggetto.
Le Regioni, con il coordinamento della Regione Marche – referente per la materia OGM della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con nota 1243974 del 30/10/2020, hanno inviato le loro considerazioni rispondendo in modo circostanziato di non condividere il Programma Operativo Nazionale proposto.
Il MATTM con nota 91643 del 9/11/2020 ha fornito risposte parziali alla nota delle Regioni ed ha ritenuto di poter procedere alla trasmissione del PON 2021 alla Segreteria della Conferenza permanente Stato-Regioni per i seguiti di competenza relativi alla prevista informativa, così come avvenuto con nota 18318 dell’11/11/2020.
La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome con nota n. 8557/CSR del 12/11/2020 ha comunicato alle Regioni l’informativa ricevuta dal MATTM prevedendo l’iscrizione alla prima seduta utile della Conferenza Stato Regioni in assenza di osservazioni o richieste di approfondimenti.
Osservazioni e considerazioni:
Il MATTM non ha ritenuto di riunire il Tavolo Tecnico di Coordinamento, nemmeno utilizzando la modalità della video conferenza, e non ha tento conto delle richieste delle Regioni e quindi non ha condiviso il documento.
L’impossibilità di confronto attraverso il tavolo tecnico, come già avvenuto per il PON 2020 lo scorso anno, lascia irrisolte una serie di problematiche che il DM 8/11/2017 prevedeva di affrontare attraverso tale strumento. In assenza quindi di questa azione di coordinamento non ci si consente di svolgere in modo efficiente ed efficace la prevista attività di vigilanza sull’emissione deliberata nell’ambiente di OGM.
I punti principali che sono rimasti da risolvere sono:
1. Il MATTM intende riportare il programma nazionale di vigilanza OGM 2021, come avvenuto per il PON 2020, solo sul sito http://bch.minambiente.it/index.php/it/bch-italiana/legislazione. Si ritiene necessaria un’approvazione con atto formale che dia evidenza pubblica al programma stesso anche a soggetti terzi.
2. Il MATTM non ha preso atto di tutte le Raccomandazioni della Conferenza Stato Regioni (Repertorio n. 205/CSR del 18 dicembre 2019) come di seguito precisato:
a) con riferimento al punto “Attività di vigilanza relativa all’emissione deliberata nell’ambiente di OGM autorizzata per qualsiasi fine diverso dall’immissione sul mercato ovvero a scopo sperimentale” nella presente fase di avvio del primo programma operativo nazionale di vigilanza, le Regioni interessate dalla sperimentazione clinica con preparati medicinali contenenti o costituiti da OGM, hanno chiesto di avvalersi della collaborazione di ispettori dipendenti dalle Amministrazioni centrali o dall’ Autorità nazionale competente che ha rilasciato l’autorizzazione ma non hanno ricevuto risposta. Quanto indicato nel corso di formazione tenutosi il 23-25/06/2020 non ha soddisfatto le aspettative delle Regioni, con particolare riferimento alle Regioni direttamente coinvolte (Emilia Romagna per ora). La sperimentazione è in corso di ultimazione e non risultano altre sperimentazioni in corso.
b) con riferimento al punto “Attività di vigilanza relativa all’immissione sul mercato di OGM come tali o contenuti in prodotti, esclusa la coltivazione” ed in particolare in relazione alla vigilanza su OGM autorizzati ai sensi del regolamento (CE) n. 1829/2003, è stato chiesto che il MATTM raccolga informazioni sui principali siti di stoccaggio di colza OGM e le comunichi alle Regioni. Detta richiesta non è stata ancora puntualmente soddisfatta neanche nella nota ultima del MATTM che in tale modo viene meno ad un momento di coordinamento organizzativo necessario per le Regioni.
3. Si ribadisce, che per l’attribuzione dei compiti di vigilanza alle Regioni e Province Autonome si deve tener conto della criticità legata all’assenza di stanziamenti di risorse ai sensi dell’art. 3 del DM 8 novembre 2017, relativo alla clausola di invarianza della spesa. E’ stato già chiesto in ogni caso che per gli esami di laboratorio finalizzati alla ricerca degli OGM, le Regioni possano rivolgersi ai laboratori pubblici della Rete NILO senza oneri a carico delle stesse. Non sono ancora pervenute indicazioni a tal riguardo e l’argomento non è stato trattato durante il corso organizzato dal MATTM. Le Regioni chiedono quindi al MATTM di programmare e coordinare con disposizioni nazionali l’accesso ai laboratori della rete NILO sollevando le stesse dal pagamento di ogni spesa nonché dall’incombenza di affidare l’incarico ad un laboratorio secondo la dispendiosa procedura del codice degli appalti. Poiché le analisi debbono essere svolte da laboratori accreditati è necessario che il MATTM indichi quali sono i laboratori accreditati per le singole analisi cui fare riferimento (a titolo di esempio si rappresenta la difficoltà per fare analisi ai garofani OGM).
Per uniformità di controllo a livello nazionale occorre dotare gli ispettori delle singole Regioni del materiale e le attrezzature indicati dai singoli protocolli di campionamento predisposti dal MATTM, senza oneri carico delle Regioni.
Altro aspetto organizzativo da risolvere a livello nazionale riguarda le modalità di invio dei campioni ai laboratori utilizzando sistemi che garantiscano il controllo della temperatura controllata e corrieri che egualmente assicurino la consegna nei tempi previsti, oltre ad avere mezzi adeguati per assicurare il controllo della temperatura. Il tutto senza oneri a carico delle Regioni.
A tal riguardo il MATTM nella richiamata nota in premessa n. 91643 del 9/11/2020 ha  comunicato che  “…Con riferimento alla mancanza di uno stanziamento di risorse specifiche per l’attività di vigilanza, vista la clausola di invarianza della spesa di cui all’articolo 37 del decreto 8 luglio 2003, n. 224, richiamata dall’articolo 3 del decreto 8 novembre 2017, si ribadisce quanto più volte evidenziato e cioè che il programma operativo nazionale annuale è uno strumento di pianificazione dell’attività di vigilanza, svincolato dal tema del reperimento delle risorse…”. Anche in questo caso viene meno un momento di coordinamento organizzativo necessario per le Regioni che a loro volta debbono svolgere gli interventi con invarianza della spesa.
Ci si aspetta quindi un accordo del MATTM, se necessario in concertazione con il MIPAAF, con i laboratori della rete NILO prevedendo che detta rete supporti tecnicamente e logisticamente le richieste delle Regioni.
4. Osservazioni al testo del PON 2021:
 -  nelle premesse va fatto un riferimento all’emergenza epidemiologica da Covid-19 facendo presente che anche nel 2021 la vigilanza potrà subire sospensioni o limitazioni;
-  nel capitolo II, OGM autorizzati ai sensi della direttiva 2001/18/CE, all’ultimo capoverso vanno eliminate le parole “su richiesta”; si invita nuovamente il MATTM a fornire l’elenco delle principali strutture del settore florovivaistico interessate dal commercio dei fiori recisi;
5. corso di formazione: si prende atto di quanto infine effettuato il 23-25 giugno 2020 tenuto conto dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, si chiede di prevedere ulteriori momenti formativi nel 2021 a supporto degli ispettori. Si propone che l’attività formativa sia meno intensa giornalmente, prevedendo adeguate pause, e sia svolta da docenti competenti in modo da trasmettere gli elementi utili allo svolgimento della parte operativa della vigilanza. Si chiede infine di prevedere la possibilità di interagire con domande dirette a voce in una forma più interattiva e non necessariamente scritte.  Su questo punto il MATTM “… auspica di poter assicurare agli ispettori ulteriori momenti di formazione e aggiornamento, in presenza, quando la situazione di emergenza sanitaria sarà stata risolta”. Trattasi di risposta che non incontra le necessità organizzative regionali.
Richieste:
Si fa presente infine che l’emergenza epidemiologica Covd-19 non ha consentito, ed ancora non consente, di programmare una regolare attività di vigilanza in campo entro l’anno, attività di controllo legata anche alla stagionalità delle fioriture. Non vi sono state le condizioni di procedere in tempo utile alla redazione dei Piani regionali di vigilanza, che devono essere comunicati al MATTM entro il 30 aprile di ogni anno, ai sensi del Decreto 8 novembre 2017.


( red / 07.01.21 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 23 dicembre

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Linee guida per il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021: osservazioni per l'intesa

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) La Confereza Unificata del 23 dicembre ha approvato le linee guida per garantire il corretto svolgimento dell’anno scolastico 2020-2021” con un'intesa che il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini ha valutato positivamente: "un punto di partenza positivo e promettente. Un segnale di speranza per tutte le famiglie che in queste settimane drammatici stanno facendo sacrifici che meritano il massimo impegno delle istituzioni".
Resta quanto mai necessario attivare il prima possibile un confronto tra il Ministero dell'Istruzione le Regioni,esigenza che i rappresenatnti delle istituzioni regionbali hanno ribadito alla ministra dell'istreuzione , Lucia Azzolina, nella convinzione che la leale collaborazione fra Istituzioni che condividono la responsabilità delle politiche e delle strategie sia uno strumento indispensabile per il buon funzionamento del sistema e per garantire la tenuta del servizio essenziale di istruzione anche nell’attuale situazione emergenziale.
Nell'esprimere l'intesa la Conferenza delle Regioni ha consegnato al Governo un documento (che si riporta di seguito , unitamente al link all'atto della Conferenza Unificata del 23 dicembre) con alcune osservazioni puntuali sul testo delle linee guida.
Intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131
Punto 1) O.d.g Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nell’esprimere l’intesa sull’ultima stesura del documento e nel concordare che l’apertura delle scuole secondarie di secondo grado è un obiettivo prioritario, fermo restando quanto previsto dal DPCM 3/12/2020, art. 1, c.10, lett. s), rappresenta l’opportunità di riaprire con gradualità a partire dal 50% nella didattica in presenza, che deve essere caratterizzata da un percorso certo e continuo.
Le Regioni e le Province autonome chiedono di apportare le seguenti modifiche:
- alla lettera A) sostituire le parole: “riprogrammano” con: “definiscono la programmazione in esito alle risultanze dei Tavoli prefettizi”;
- al primo alinea parte sanità modificare come segue: “Programmano e aggiornano un Piano operativo, finalizzato a …..”;
-
sempre in relazione all’ambito sanitario, si chiede di non prevedere l’esatta enucleazione delle azioni da intraprendere, in quanto le stesse sono già definite dai protocolli sanitari nazionali e regionali;

- eliminare il seguente paragrafo: “Le Regioni potranno assumere intese con i prefetti….” o, in subordine, modificare le parole “assumere intese” con “concordare indicazioni”.
La Conferenza, con riferimento all’ultimo capoverso del documento, pone altresì la seguente raccomandazione:
Poiché il documento operativo prefettizio, elaborato ai sensi del Dpcm 3 dicembre 2020, è predisposto sulla base della ricognizione della domanda e offerta di trasporto, si propone che lo stesso, anche integrato con le successive modifiche e integrazioni apportate in base alle esigenze rilevate, sia considerato quale certificazione dei servizi aggiuntivi necessari e ammissibili al finanziamento.
Alla stessa maniera si prega di valutare l’ammissione a copertura finanziaria da parte degli organi ministeriali competenti dei servizi aggiuntivi già attivati in fasi precedenti e confermati nel documento operativo prefettizio anche qualora non fossero disponibili i dati di frequentazione dei corrispondenti servizi di TPL nel periodo ante COVID.


( red / 07.01.21 )

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Il calendario delle prossime sedute della Conferenza Stato-Regioni (gennaio-agosto 2021)

(Regioni.it 3976 - 07/01/2021) La Conferenza Unificata del 17 dicembre 2020 ha approvato il calendario delle sedute (della stessa Conferenza unificata e della Conferenza Stato-Regioni) relativo al periodo gennaio-agosto 2021.
La programmazione è sintetizzata nella seguente tabella.

GIOVEDÌ 14 GENNAIO
GIOVEDÌ 28 GENNAIO
GIOVEDI 11 FEBBRAIO
GIOVEDÌ 11 MARZO
GIOVEDÌ 25 MARZO
GIOVEDI 22 APRILE
MERCOLEDI' 5 MAGGIO
GIOVEDÌ 20 MAGGIO
GIOVEDI 3 GIUGNO
GIOVEDÌ 17 GIUGNO
GIOVEDI' 8 LUGLIO
GIOVEDI 15 LUGLIO
GIOVEDI 29 LUGLIO
GIOVEDÌ 5 AGOSTO




( red / 07.01.21 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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