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Regioni.it

n. 4034 - venerdì 26 marzo 2021

Sommario3
- Vaccinazioni: Draghi, non si può raggiungere il successo senza una collaborazione Stato-Regioni
- Emergenza Covid-19 e campagna vaccinale: lunedì 29 marzo vertice Governo-Regioni
- Governo-Regioni: sfida la dobbiamo vincere insieme
- La mobilità sostenibile e la strategia europea in un web talk del Cinsedo
- Pandemia: indice Rt scende e per l'Ue AstraZeneca deve recuperare
- Istat: dinamica demografica durante la pandemia

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Vaccinazioni: Draghi, non si può raggiungere il successo senza una collaborazione Stato-Regioni

(Regioni.it 4034 - 26/03/2021) "Faremo un decreto ora ma sulla base dei dati disponibili oggi: vedremo come vanno, non escludo cambiamenti in corso. Valuteremo la situazione settimana dopo settimana". Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Mario Draghi in conferenza stampa.
""Quello che ho detto in Parlamento era una reazione abbastanza spontanea a vedere le differenze nel grado di vaccinazioni nelle varie regioni su quelli oltre gli 80 anni e forse anche oltre i 70. Come lei sa, la Costituzione attribuisce al Governo le competenze sanitarie in caso di pandemia" ha spiegato il presidente del Consiglio, sottolineando che ""Non si può raggiungere il successo senza una collaborazione Stato-Regioni. Il mio richiamo era inteso a dire alle Regioni che c'è una linea sul vaccinare le persone più fragili. Abbiamo detto anche che c'erano categorie che avevano iniziato a essere vaccinate e potevano continuare ma fondamentalmente il criterio dell'età deve tornare a essere centrale. Quello che si vede è che ci sono categorie vaccinate prima e non si vede perché dovrebbero essere più fragili degli 80enni, dei nonni"". Secondo il capo del Governo ""la risposta delle Regioni è stata positiva, c'è stato un incontro con la ministra Gelmini, ci sarà un incontro con le Regioni dove sarò anche io la settimana che viene. Inutile mettere veti, minacciare, si sta lavorando bene"", ha concluso Draghi.
Comunque "Niente è obbligatorio nel rapporto fra Stato e Regioni, all'interno dello schema complessivo previsto dalla Costituzione"". ha aggiunto, e ""Se ci sono le task force, l'importante è che siano adeguate e pronte a fare il lavoro per cui sono state costituite"",
"Posso rassicurare gli italiani che avranno tutte le dosi"" di vaccino per il coronavirus, e che guardando il trend dei dati delle somministrazioni ""l'obiettivo del mezzo milione in aprile si comincia a vedere con un po' più di probabilità"". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi, rispondendo ad una domanda durante la conferenza stampa alla Sala
Quanto alla ripresa della didattica in presenza "Le scelte dei governatori dovranno essere riconsiderate alla luce dell' affermazione del governo che la scuola in presenza è obiettivo primario della politica del governo". "La situazione rimane molto preoccupante. Avevamo deciso che se ci fosse stato uno spazio, lo avremmo utilizzato per la scuola fino alla prima media. Aprire ulteriormente aumenterebbe il numero e le forme di contagio".
"Non ci sara' un cambio di modello di distribuzione dei vaccini. Noi e la Germania abbiamo deciso di no".
Blocco totale per i vaccini nel Regno Unito? "Io credo vada considerato per le societa' che non rispettano i patti. Non faccio nomi, ma si ha la sensazione che alcune societa' si siano vendute le cose due o tre volte". Lo ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Palazzo Chigi. (Lum/ Dire) 14:49 26-03-21
Infine  annuncia "Da oggi sul sito della presidenza chiunque può accedere ai numeri complessivi, regione per regione, età per età, categoria per categoria. Tutto si può verificare sul sito della Presidenza".

Scuola: Draghi, Regioni dovranno seguire scelte governo

COVID: DRAGHI, 'SU VACCINI FACILE CRITICARE UE COL SENNO DI POI, GUARDIAMO AL FUTURO' =

++ Draghi,non escludo cambiamenti dl Covid prossime settimane ++

--COVID. DRAGHI: ALLENTARE RESTRIZIONI OLTRE SCUOLA AUMENTEREBBE CONTAGI

++ Scuola: Draghi, test a studenti? Solo in alcuni casi ++

Vaccini, Draghi: tutti avranno dose, arriveremo a mezzo milione dì Italiani le avranno tutte

Vaccini:Draghi,da oggi tutti i dati su sito Governo

++ Draghi a Regioni, scuola deve rimanere aperta ++

--VACCINO. DRAGHI: BLOCCO TOTALE A SOCIETÀ CHE NON RISPETTANO PATTI

Covid, Draghi: task force Regioni? Importante è che siano adeguate

Vaccini, Draghi: richiamo a Regioni è sul criterio dell'età

--COVID. DRAGHI: DESIDERABILE RIAPRIRE, MA DIPENDE ESCLUSIVAMENTE DAI DATI

Ue: Draghi, non ci sara' cambio modello distribuzione vaccini

++ Vaccini: Draghi, non arriveremo a blocco verso Regno Unito ++

Conferenza stampa del Presidente Draghi - 26.03.2014 ore 14


( red / 26.03.21 )

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Emergenza Covid-19 e campagna vaccinale: lunedì 29 marzo vertice Governo-Regioni

(Regioni.it 4034 - 26/03/2021) Il governo ha convocato le Regioni lunedì 29 marzo per fare il punto su emergenza Covid-19 e piano vaccini. E' quanto hanno riporttao diverse agenzie di stampa apprendendolo da  da fonti dell'esecutivo. 
La riunione scaturisce anche dalle sollectazioni di diverse Regioni e dopo che il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini aveva richiesto di un ""confronto urgente"" con il Governo (vedi "Regioni.it" di ieri).


governo convocherà Regioni lunedì, punto su piano vaccini

++ Vaccini: verso riunione Governo-Regioni lunedì ++



( red / 26.03.21 )

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Governo-Regioni: sfida la dobbiamo vincere insieme

(Regioni.it 4034 - 26/03/2021) Il commissario per l'emergenza Covid Figliuolo sottolinea che “stiamo trovando delle buone soluzioni organizzative per incrementare gli hub vaccinali” e il presidente della regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, spiega che Regioni e Governo hanno “bisogno l'uno dell'altro”.
“E’ una sfida che dobbiamo vincere insieme. – afferma Bonaccini - Il governo ha ragione a pretendere dalle Regioni efficienza e organizzazione e le Regioni hanno ragione a pretendere che il governo garantisca, perché solo lui lo può fare, che gli approvvigionamenti dall'Unione Europea arrivino, perché, con un numero di dosi molto più alto, si vedrà che si è in grado di fare bene, mi auguro che tutto questo accada”.
"Fanno la polemica con le Regioni? Ringraziate il Signore che hanno lavorato le Regioni", dichiara il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca: “ci sono stati limiti qua e là, ma vanno individuati con precisione, denunciati e corretti. La confusione sulle categorie per le vaccinazioni, sulla scuola, sulle primule, è stata determinata dal Governo nazionale, non dalle Regioni. E in ogni caso si ha il dovere di dire per nome e cognome in quale Regione l'ordine professionale x o y ha fatto le vaccinazioni prima degli over 80 o del personale sanitario”.
Donato Toma, presidente della regione Molise, spiega che “non possiamo fare la parte dei bambini sculacciati dal governo, ognuno si deve prendere le proprie responsabilità, una volta stabilito quali sono i poteri dello Stato e quelli delle Regioni”.
""La Regione Umbria – rileva il presidente Donatella Tesei - ha sempre seguito le linee guida nazionali dei Piani vaccinali antiCovid che si sono succeduti e ora che, con il nuovo governo e il nuovo Commissario straordinario per l'emergenza, sono state modificate per imprimere un'accelerazione alle somministrazioni, evidenziando la necessità di procedere per fasce d'età oltre che per alcune categorie precedentemente individuate e confermate, le abbiamo adottate dopo averle condivise in sede di Conferenza Stato-Regioni”.
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha paura che “le informazioni che arrivano al presidente del Consiglio non siano complete rispetto agli sforzi che stanno facendo le regioni visto che il più grande onere sta tutto sulle nostre spalle. Criticare le regioni mi sembra ingeneroso" aggiunge. "Dovevano mandarci il personale e il personale non è arrivato - spiega - a dicembre dicevano che in Friuli sarebbero arrivate 350 persone e ne sono arrivate 50; abbiamo pagato noi gli hub; abbiamo seguito le linee guida del ministero che ci dicevano chi vaccinare per primi... Ecco perché mi suona strano questo attacco alle Regioni". Si seguono, ribadisce Fedriga, “le indicazioni nazionali. Avevamo chiesto al ministero di semplificare il consenso informato che fa perdere un quarto d'ora per vaccino ma risposte non ne sono arrivate”.

Covid, Bonaccini: Governo e Regioni hanno bisogno uno dell'altro

Vaccino: Bonaccini,unita' Regioni e governo per vincere sfida

Vaccino: Figliuolo, molto contento del lavoro fatto in Calabria

++ Covid: De Luca, senza Regioni sarebbe stato un disastro ++

COVID: TOMA, 'CATEGORIE VACCINI PRIMA NON CHIARE, NON SAREMO BAMBINI SCULACCIATI DA GOVERNO' =

COVID: TOMA, 'BENE TEAM VACCINI IN MOLISE MA SERVE PIU' COORDINAMENTO' =

Covid, Tesei: in Umbria più vaccinazioni per tutela salute e aziende

Vaccini: dosi a ultraottantenni obiettivo nuovo piano Umbria

SCUOLA. FEDRIGA: SBAGLIATO FARSI GUERRA SU 'CHI HA PIU' DIRITTI'

Vaccini, Fedriga: Draghi sta lavorando molto bene

Vaccini: Fedriga,Draghi ha cambiato passo,ma ascolti Regioni

==Vaccini: Fedriga, criticare le regioni è ingeneroso






( gs / 26.03.21 )

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La mobilità sostenibile e la strategia europea in un web talk del Cinsedo

Prima iniziativa del IX Programma di formazione in materia europea 2021, in occasione del 40° anniversario della Conferenza delle Regioni

(Regioni.it 4034 - 26/03/2021) Si è tenuto il 26 marzo un "Web talk" organizzato dal Cinsedo (Centro interregionale studi e documentazione) - nell'ambito del Programma di formazione in materia europea 2021 - dedicato al tema "Mobilità sostenibile e intelligente. La Strategia della Commissione europea". All'evento formativo on line riservato hanno partecipato 165, fra dirigenti e funzionari, provenienti da tutte le Regioni e Province autonome.
"E' il primo appuntamento del programma di Formazione europea 2021" - ha ricordato Alessia Grillo, Segretario Generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nel saluto introduttivo. Il Programma di formazione sulle politiche europee, giunto ormai al nono anno di attivita (la prima edizione risale al 2013,, ha preso il via con un webtalk che rientra anche fra gli  eventi organizzati in occasione della celebrazione del 40° anniversario della Conferenza delle Regioni".
La pandemia, inoltre, anche rispetto alla formazione ha portato nuove esperienze e insegnamenti. Nonostante le restrizioni, infatti, gli incontri di formazione si sono arricchiti sia nel formato che nei contenuti. Nell’ultimo anno, anche la partecipazione è notevolmente aumentata. E non è certo casuale che il Cinsedo abbia voluto dedicare il primo di questi appuntamenti al tema della mobilità sostenibile. Non solo perché il settore trasporti sia stato tra quelli più colpiti dalle conseguenze dei provvedimenti conseguenti alla pandemia che hanno limitato la libertà di circolazione, ma anche perché il traguardo della sostenibilità della mobilità rappresenta un obiettivo imprescindibile di tutti i Paesi dell'Unione europea e conseguentemente di tutte le istituzioni regionali e locali.
L’importanza di rafforzare la conoscenza delle politiche europee e dei processi decisionali, di condividere una visione strategica e di lungo periodo, è ancora più evidente in questo periodo in cui le parole d’ordine sono Next generation, ripresa, resilienza. Gran parte della legislazione nazionale deriva infatti dall’Unione europea e l’impegno delle Regioni rispetto alle politiche europee contribuisce alla elaborazione e all’attuazione di politiche e legislazione propprio rispetto alle sfide future.
Il web talk è stato moderato da Anita Pili, Assessore della Regione Sardegna e Coordinatrice Commissione Energia della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che nella sua introduzione oltre a sottolineare l'importanza dell'argomento trattato per l'articolazione delle future politiche di programmazione - sia a livello nazionale che  alivello interregionale e regionale - per lo sviluppo dei trasporti nel nostro Paese.
Lo Speaker, Pierpaolo Settembri (DG MOVE, Commissione europea) nella sua relazione ha spiegato la strategia della Commissione europea per la mobilità sostenibile. Un'azione che si inquadra nell'ambito degli obiettivi Green Deal e della "neutralità climatica" entro il 2050 che si è data l'Unione europea e che consta di 10 "azioni faro" che vanno dalla transizione digitale della trasportistica alla riduzione del 25 per cento delle emissioni derivanti dai trasporti, al più generale traguardo della ripresa del settore dopo gli effetti dell'emergenza da Covid-19.
In realtà l'approccio alla mobilità sostenibile nasce da lontano, ovvero dai libri bianchi dell'Unione europea (l'ultimo del 2011, poi valutato nel 2016) ed il programma del 2020 già prevedeva un nuovo approccio. E' chiaro però che l'attuale fase emergenziale ha comportato conseguenze che devono essere considerate, in particolare nel settore dei trasporti e del turismo, capi peraltro che hanno una oggettiva complementarità.
Fra le conseguenze - causa anche di un certo rammarico - rientra la sospensione e la posticipazione della consultazione pubblica sulla mobilità (anche perché il questionario predisposto è risultato superato dagli eventi). Ma la conseguenza più importate è che la strategia europea per la mobilità ha dovuto adeguarsi mantenendo gli obiettivi di fondo (sostenibilità e digitalizzazione), ma rimodulandosi in chiave di risposta alla "ricostruzione" post Covid-19.
In questo nuovo scenario è chiaro che gioca un ruolo chiave il Recovery Fund e i Recovery Plan nazionali avranno una funzione "chiave".
L'ambizioso traguarda di arrivare nel futuro ad una mobilità a 0 emissioni ha però bisogno di un settore trasporti più efficiente e più resiliente e nell'Unione europea si è fatto star un cambiamento di impostazione. Se prima si partiva semplicemente dal fatto che la riduzione della mobilità non potesse rappresentare un'opzione, ora si è passati a porre la sostenibilità della mobilità come condizione per la crescita.
A questo puntano le 10 "iniziative faro" (flag ship) e le 82 misure previste dal Piano di azione. Lo scenario è quello di avere 30 milioni di veicoli ad emissione 0 entro il 2030, 100 città europee ad impatto climatico 0 (un impegni che ovviamente va al di là delle sole misure della mobilità), il raddoppio del trasporto ferroviario ad Alta Velocità, di portare i viaggi collettivi programmati inferiori a 500 km ad essere climaticamente "neutri", una diffusione su larga scala della mobilità automatizzata, la futura disponibilità di navi ed aeromobili ad emissione 0. 
Entro il 2050 la commissione propone il perseguimento di 4 iniziative: automobili e furgini quasi tutti ad emissione 0, raddoppio del traffico merci su rotaia, triplicare il traffico ferroviario ad alta velocità, la creazione di una rete transeuropea transmodale.
Ma nella strategia europea c'è una parte che è frutto proprio della recente esperienza emergenziale, che riguarda il recovery fund e che permetterà di non ripetere recenti errori come quelli scaturiti dalla chiusura delle frontiere che ha causato per un certo periodo anche un inutile blocco del traffico delle merci. Ecco sono previsti automatismi che permetteranno di seguire regole precise nel caso in cui si ripresentassero  emergenze analoghe a quella che stiamo vivendo.
Fulvio Bonavitacola, Vice Presidente e Assessore all’Ambiente della Regione Campania, Coordinatore Commissione Infrastrutture e Mobilità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome si è soffermato sull'accresciuta sensibilità sul tema della sostenibilità e sulla maggiore consapevolezza del legame che c'è fra la "trasportistica" e l'emissione di CO2.
Bonavitacola ha approfondito il tema delle responsabilità istituzionali rispetto ad un settore come quello dei trasporti quando l'esigenza travalica la dimensione locale.
Trasporto merci, trasporto ferroviario e trasporto marittimo impongono una dovuta riflessione sulla cooperazione istituzionale. Guardando alla realtà del nostro Paese occorre considerare la programmazione di Rfi, dell'Anas, delle autorità portuali e delle Regioni. C'è insomma il tema di una "governance plurale".
Analogamente per quel che riguarda il Recovery Plan occorre evitare scelte unilaterali.
Il nostro Paese ha precise caratteristiche geografiche a cui devono rispondere assi trasportistici definiti, lungo il Tirreno e lungo l'Adriatico. Obiettivo che devono allontanarci da una logica di compartimenti stagni.
Altri temi affrontati sono stati la composizione e la strutturazione  delle flotte e la dotazione di infrastrutture per le ricariche delle auto elettriche lungi gli assi autostradali.
Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima, Regione Lombardia (Rappresentante regionale Unità di coordinamento per l’attuazione del Piano d’Azione per il miglioramento della qualità dell’aria) si è soffermato sugli obiettivi straordinariamente ambiziosi della Commissione europea, poponendo una riflessione profonda sui due tipi di emissioni con cui i governi nazionali e regionali devono fare i conti: quelle clima alteranti e quelle inquinnati (le polveri sottili). In particolare è in quest'ultimo ambito che i trasport hanno un peso maggiore. 
Riflettendo poi sulla sentenza della Corte di Giustizia europea giunge pressante l'invito a considerare la peculiarità geografica e metereologica di alcune situazioni come quelle del bacino padano (caratterizzato, ad esempio, da una velocità dl vento nettamente inferiore a tutti il resto d'Europa).
Altro tema di riflessione è la necessità di approfondire nel dettaglio il peso dei trasporti nelle emissioni di CO2, inferiore a quello derivante da rifiuti, industria ed energia.
Infine èiù che fare leva su limiti e sanzioni , può essere più produttivo putare su un'accelerazione della crescita della consapevolezza collettiva rispetto al tema della sostenibilità e su investimento sul "cambiamento dal basso" . Occorre cioè un cambiamento di cultura in grado di modificare davvero i comportamenti individuali, come ad esempio ha dimostrato in Lombardia il progetto Move In.
Paolo Fossati (dirigente della Conferenza delle Regioni) ha chiuso i lavori sottolineando che il seminario se da un lato ha confermato la complessità di un settore come quello dei trasporti che intercetta e coinvolge esigenze complementari ma differenti, dai diritti civili allo sviluppo economico, fino alla tutela dell'ambiente e la sostenibilità, dall'altro ha consentito di trarre alcuni elementi di sintesi, puntando su una più efficace governance e su una maggiore considerazione delle situazioni territoriali.

Galleria Fotografica: WebTalk: Mobilità sostenibile e intelligente. La Strategia della Commissione europea

Dal Canale YouTube di Regioni.it: Immagini del WebTalk: Mobilità sostenibile e intelligente. La Strategia della Commissione europea






( sm / 26.03.21 )

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Pandemia: indice Rt scende e per l'Ue AstraZeneca deve recuperare

(Regioni.it 4034 - 26/03/2021) Il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità - Ministero della Salute stabilirà i nuovi colori delle restrizioni delle regioni dovuti all’andamento della pandemia.
Da quanto si apprende scende il valore dell'Rt nazionale. “Le misure ci hanno consentito di verificare i primissimi segnali di rallentamento del contagio. – spiega il ministro della Salute, Roberto Speranza - Oggi l'RT segna 1,08, la settimana passata 1,16 ed erano diverse settimane che cresceva. Il tasso di incidenza è sceso sotto i 250: c'è ancora una situazione delicata che va seguita con la massima attenzione ma possiamo consentirci in un quadro prudenziale una scelta di apertura della scuola".
Non è ancora ufficiale ma si anticipa che non ci saranno zone gialle: fino al 30 aprile saranno confermate le misure oggi in vigore che prevedono solo zone arancioni e rosse, da quanto emerge al termine della cabina di regia Covid sul nuovo decreto sulle nuove misure per la pandemia.
L'Ema ha espresso "un parere positivo per consentire il trasporto e la conservazione delle fiale del vaccino BioNTech/Pfizer a temperature comprese tra -25 e -15 ø C (ovvero la temperatura dei congelatori per farmaci standard) per un periodo una tantum di due settimane". Lo riferisce l'agenzia europea del farmaco, precisando che "questa è un'alternativa alla conservazione a lungo termine delle fiale a una temperatura compresa tra -90 e -60 ø C". Secondo l'Ema si "prevede che faciliti la rapida introduzione e distribuzione del vaccino nell'Ue riducendo la necessità di condizioni di conservazione a temperature estremamente basse".  
La commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, accoglie con favore “l'approvazione da parte dell'Agenzia europea dei medicinali del sito di produzione di AstraZeneca Halix, nei Paesi Bassi. Ora ci aspettiamo che i vaccini prodotti da questo sito vengano consegnati agli Stati membri dell'Ue nei prossimi giorni come parte dell'obbligo contrattuale e dell'impegno assunto da AstraZeneca nei confronti dei cittadini europei".
“AstraZeneca deve prima di tutto recuperare" sulle dosi concordate con l'Ue "e onorare il contratto con gli Stati membri prima di poter impegnarsi di nuovo nell'esportazione di vaccini”, è la posizione dell'Unione europea. Il premier Draghi ha sottolineato come i cittadini si sentano "ingannati" da alcune case farmaceutiche.

= Covid: Rt Italia in lieve calo a 1,08

+Covid:Speranza, primissimi segnali rallentamento contagio

++ Ok Ema a conservare Pfizer a temperature farmaci standard ++

++ Ue, ok Ema al sito Pfizer ottima notizia, così acceleriamo ++

VACCINI: UE AVVERTE ASTRAZENECA, "RECUPERI O NIENTE EXPORT"


 



( gs / 26.03.21 )

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Istat: dinamica demografica durante la pandemia

(Regioni.it 4034 - 26/03/2021) Per gli effetti della pandemia nel 2020 nel nostro Paese si è registrato un nuovo minimo storico di nascite dall'Unità d'Italia, e un massimo storico di decessi dal secondo dopoguerra. Lo rileva l'Istat nel report "La dinamica demografica durante la pandemia covid-19- anno 2020".
Nel 2020 la popolazione residente in Italia è inferiore di quasi 384 mila unità rispetto all'inizio dell'anno per gli effetti della pandemia.
E’ stato rilevato un -3,8% di nascite, con 404.104 bambini iscritti all'anagrafe, quasi 16 mila in meno rispetto al 2019, e +17,6% decessi, con 746.146 persone cancellate dall'anagrafe, quasi 112 mila in più rispetto al 2019.
Il deficit dovuto alla dinamica naturale - spiega l'Istat - è riscontrabile in tutte le regioni, perfino nella provincia autonoma di Bolzano (-313 unità), che negli ultimi anni si è caratterizzata per il suo trend positivo in termini di capacità di crescita naturale grazie a una natalità più alta della media.
Il tasso di crescita naturale, pari a -5,8 per mille a livello nazionale, varia dal -0,6 per mille di Bolzano al -11,3 per mille della Liguria. Le regioni che più delle altre peggiorano il saldo naturale (oltre il 4 per mille in meno rispetto al 2019) sono la Valle d'Aosta (-8,6 per mille) e la Lombardia (-6,7 per mille); solo la Calabria (-3,9 per mille) si assesta su valori simili a quelli del 2019.
“La perdita di popolazione del Nord, soprattutto nella prima ondata - afferma l'Istat - appare in tutta la sua drammatica portata". Se nel 2019 il deficit di popolazione era stato piuttosto contenuto sia nel Nord-ovest che nel Nord-est (rispettivamente -0,06% e -0,01%), nel corso del 2020 il Nord-ovest registra una perdita dello 0,7% e il Nord-est dello 0,4%.
Il Centro vede raddoppiare in termini percentuali il deficit di popolazione (da -0,3% del 2019 a -0,6% del 2020) mentre il Sud e le Isole, più colpite nella seconda ondata (da metà settembre), subiscono una perdita dello 0,7%, simile a quella del 2019, per effetto della tendenza allo spopolamento già in atto da diversi anni.
Lombardia ed Emilia Romagna registrano una inversione di tendenza in termini di variazione di popolazione, passando da un incremento nel 2019 (rispettivamente +0,2% e +0,1%) a un deficit nell'anno successivo rispettivamente di -0,6% e -0,4%.
Le regioni del Mezzogiorno, anche quelle con il primato di saldo totale negativo (Molise -1,3% e Basilicata -1,0%), hanno perdite percentuali più contenute rispetto al 2019. "L'impatto differenziale dell'epidemia sulla mortalità (maggiore al Nord rispetto al Mezzogiorno) e la contrazione dei trasferimenti di residenza- sottolinea l'Istat - spiegano queste differenze geografiche".

LA DINAMICA DEMOGRAFICA DURANTE LA PANDEMIA COVID-19 - 26.03.2021



( gs / 26.03.21 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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