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Regioni.it

n. 4193 - martedì 30 novembre 2021

Sommario
- Residenze sanitarie assistenziali: Donini, in audizione alla Commissione speciale Diritti umani al Senato, riassume l’impegno costante delle Regioni  
- “Agricoltura contadina”: Murgia (Regioni), diverse criticità nella proposta di legge in discussione al Senato
- Soppressione edizione notturna del Tg regionale Rai: coro di no dalle Regioni
- Pnrr: istruzione, esperti per territori, infrastrutture
- Pnrr: Rapporto SVIMEZ 2021
- Pandemia: più personale per nuova campagna vaccinale

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Soppressione edizione notturna del Tg regionale Rai: coro di no dalle Regioni

(Regioni.it 4193 - 30/11/2021) La Rai ha annunciato la soppressione dell'edizione notturna del Tg regionale. Una decisione che ha portato alla reazione dell'Usigrai.ed ha suscitato una serie di reazioni da parte del mondo politico. Praticamente unanime la voce delle Regioni, a cominciare dal Presidente del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, secondo cui "L'annunciata soppressione del Tg regionale della notte rappresenta un segnale allarmante, in quanto spoglierebbe i territori di un servizio di informazione di primaria importanza e priverebbe cittadini e istituzioni di uno strumento essenziale di relazione che, specie in questi due anni di emergenza, ha costituito un caposaldo nella lotta alla pandemia." "In queste ore - ha annunciato lo stesso Fedriga - ho già avviato delle interlocuzioni affinché tale patrimonio collettivo non venga sacrificato sull'altare di decisioni aziendali che rischiano di ripercuotersi negativamente sulle comunità locali."
il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, ha sottoliuneato che “Servizio pubblico significa anche presidiare ogni fascia oraria per informare al meglio il pubblico, grazie al lavoro di giornalisti e tecnici che non si sono mai risparmiati anche nelle ore più buie della pandemia per garantire notizie verificate a tutti. Non è eliminando edizioni dei Tg che si risparmia: ogni “risparmio” fatto in questo modo è un mancato investimento sul pluralismo e sulla democrazia. Sono sicuro che i vertici della Rai potranno riflettere e ripensarci: la Regione Puglia sarà al fianco di azienda e lavoratori per consolidare il buon lavoro attuale e progettare nuove iniziative”.
Per il Presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, siamo di fronte ad "Una scelta che rischia di cancellare una finestra informativa importante sulla giornata, l’attualità, la cronaca relativa all’Emilia-Romagna”. “Proprio durante la pandemia abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione di quanto sia importante l’informazione, soprattutto quella locale e territoriale, a maggior ragione se fornita dal servizio pubblico, anche per contrastare fake news e fare arrivare ai cittadini le notizie sull’andamento epidemiologico e le misure per contrastare il virus. Ciò è accaduto anche in Emilia-Romagna, regione che ha vissuto in pieno ciascuna ondata. Non meno importanti sono poi gli aspetti legati alla salvaguardia dell’occupazione, sia dei giornalisti sia di tecnici e amministrativi. L’auspicio- chiude Bonaccini- è quindi quello che ci possa essere un ripensamento da parte dei vertici della Rai, con anzi la valorizzazione delle sedi regionali – e quella di Bologna è certo una delle più importanti - e delle professionalità interne”.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricordato che "I notiziari, i giornalisti, le sedi regionali della Rai sono i primi presìdi di informazione del Servizio pubblico sul territorio. Nella quotidianità di tutti noi c’è, quasi sempre, l’abitudine di seguire l’ultima edizione del telegiornale, e i suoi aggiornamenti, prima di concludere la giornata. Mi auguro davvero, e sono al fianco dei giornalisti che si oppongono alla soppressione del notiziario della notte, che la Rai investa ulteriormente sulla informazione delle sedi regionali, ribadendo la loro centralità e potenziando - anziché ridurla - una offerta che può avvalersi di tante, validissime professionalità".
Secondo il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, "Tale scelta, che appare non motivata da dati di ascolto non inferiori alla media nel difficile attuale orario di messa in onda, lo è ancor meno in relazione al ruolo di servizio pubblico che la Rai deve svolgere proprio partendo dalle realta’ territoriali, cardine del suo compito istituzionale. La Sardegna, regione in cui l’editoria vive forse più che in altri luoghi un momento di difficoltà, non puo’ essere privata di una finestra informativa importante, garanzia di un’informazione plurale e libera.  Auspico, conclude il Presidente Solinas, che le varie voci contrarie a questa ipotesi, in campo politico e sindacale, siano ascoltate, e che l’azienda riveda questa decisione".
Anche il presidente della Toscana Eugenio Giani si dice preoccupato e perplesso di fronte all’annunciata chiusura dell’edizione di mezzanotte del tg locali della Rai. “Tagliare l’edizione notturna dei tg regionali – dice - penalizza tutti. E se è vero che grazie ad internet e alla rete le occasioni per essere informati su ciò che accade nel mondo e dove si abita si sono moltiplicate, non va dimenticato che ci sono cittadini, magari i più anziani, che non utilizzano la rete”. “Chiudere dunque l’edizione notturna dei Tg regionali della Rai, che è servizio pubblico, diventa doppiamente penalizzante – conclude – ed è impensabile che quella funzione possa essere svolta e garantita da Rainews24”.  L’informazione è un presidio di democrazia. “Auspico che i vertici della Rai – termina Giani - ritornino sui loro passi e che anzi possano valorizzare ulteriormente il lavoro delle sedi regionali e la professionalità dei giornalisti che vi operano”.   
"Un appuntamento fisso per tutti i lucani, un presidio del servizio pubblico sul territorio, un riferimento per tutti noi che rischia di venire meno" è questo il grido d'allarme del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che aggiunge "sono dalla parte dei giornalisti che si oppongono alla soppressione del notiziario della notte, perchè si tratta di vero servizio pubblico che non può essere tolto ai cittadini. Ci sono tante professionalità - giornalisti, tecnici e non solo - e le sedi regionali, che non possono essere smantellate. È un errore grave, che denota una visione centralista e che penalizza i territori e le aree interne".
“L’annunciata chiusura dell’edizione di mezzanotte dei Tg regionali della Rai è molto preoccupante perché rischia di ridurre l’offerta di informazione al servizio del cittadino soprattutto in un momento delicato come l’attuale in cui siamo alle prese con una pandemia e pertanto con una necessità di aggiornamenti costanti", ribadisce il Presidente della Liguria, Giovanni Toti. "Oltre a questo rappresenta una minaccia a un’informazione storica e alle professionalità giornalistiche che da sempre la caratterizzano. Ci auguriamo che ci possano essere dei ripensamenti da parte dell’azienda per evitare una ulteriore perdita in un settore, quello giornalistico, che ormai da anni vive piani di riorganizzazione e tagli costanti”.
“Ridimensionare o peggio chiudere una fonte d’informazione - rimarca il Presidente del Veneto, Luca Zaia - è sempre un errore, perché informazione equivale a democrazia. La Tgr non va toccata, anche perché ha il grande pregio di essere il principale veicolo di notizie dai territori e per i territori”. “In ogni aspetto della vita – prosegue Zaia – tutto si può migliorare, e così può essere anche per la Tgr della notte, magari con una programmazione più attenta che la sappia valorizzare, come l’eventuale anticipo della messa in onda in un orario migliore per il pubblico e un potenziamento del settore web e social. Se c’è un problema va affrontato e risolto, ma qualsiasi risoluzione non deve mai paventare un taglio, men che meno a un servizio che si rivolge ai territori. Di sicuro – conclude Zaia – di sprechi da tagliare in Rai ce ne sono, ma vanno trovati in ben altre nicchie, non certo nell’informazione regionale, che è stata e sarà preziosa per i cittadini anche in questa delicata fase della pandemia”.
Per la presidente della Regione Umbria, Donatella TeseiIl Tgr della Rai è una delle colonne portanti del sistema di informazione del servizio pubblico, quella più vicina ai cittadini, in grado di comunicare in maniera capillare ciò che accade sul territorio di appartenenza, e di valorizzarne la sua identità culturale, sociale ed economica”. Per la presidente Tesei, pur nel rispetto dell’autonomia dell’Azienda, “non si può non considerare il fatto che eliminare una delle edizioni della testata, nello specifico quella notturna, vuol dire impoverire il servizio e di conseguenza ridurre gli spazi dell’informazione pubblica locale. Ci auguriamo, per gli utenti umbri ma anche a tutela delle professionalità coinvolte, che la decisone – conclude Tesei - possa essere rivista quanto prima”.
"I notiziari garantiti dalla Tgr sono elemento fondante del Servizio Pubblico di cui la Rai è concessionaria", dice il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, e "Tagliare gli spazi informativi regionali è una scelta incomprensibile, in controtendenza rispetto alle sempre più sentite esigenze di informazione di prossimità e di qualità. Auspico che la Rai ascolti gli appelli che dal nord al sud si sono levati a tutela delle sedi regionali, e anzi accolga questa mobilitazione come occasione di rafforzamento degli spazi informativi della Tgr".
Concetti ripresi anche dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca,"Cancellare l'edizione notturna del TGR è un errore. Ci auguriamo che ciò non avvenga e che anzi si potenzino gli spazi informativi regionali. Garantire la copertura informativa regionale notturna, e soprattutto da parte del servizio pubblico, è un doveroso atto di rispetto verso i cittadini, oltre che verso i giornalisti del TGR Campania". Lo afferma
In una nota il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, sottolinea che "La chiusura dell'edizione notturna del Tg regionale Rai non è solo un segnale negativo per l'editoria televisiva italiana, ma rischia di essere anche un danno per la nostra comunità. Che ha bisogno di punti di riferimento seri. E il Tgr lo è. Da quasi due anni viviamo immersi in una pandemia che ha reso evidente in modo fortissimo l'importanza di un'informazione locale seria e affidabile, come quella che il Tgr garantisce ai cittadini delle nostre regioni". Per questo motivo il Presidente del Piemonte ritiene che sia un danno la soppressione dell'edizione notturna del Tgr "proprio in un momento in cui questo bisogno di informare in modo costante e affidabile è più che mai necessario, di fronte al dilagare di fake news e fonti di disinformazione sempre più capillari".
Anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ricorda che "La Tgr ha dimostrato di essere un punto di riferimento del servizio pubblico per attenzione ai territori e completezza ed equilibrio informativa. Un ruolo reso ancora più evidente in questi due ultimi anni così difficili e così segnati dal rumore delle false notizie". "L'informazione locale - aggiunge Fontana - non può essere impoverita e la chiusura delle edizioni notturne è un segnale difficilmente comprensibile. Confido che la Rai sappia trovare una soluzione che vada oltre il semplice taglio delle edizioni notturne dei tg regionali, mantenendo questi necessari spazi di informazione in un quadro di maggiore sostenibilità".
"La Tgr della Rai rappresenta una testata giornalistica fondamentale per i territori ed uno dei fiori all'occhiello del servizio pubblico radiotelevisivo. L'informazione quotidiana, autorevole e di qualità, fornita ai cittadini sui fatti locali è per le regioni un valore aggiunto, al quale non è possibile rinunciare. Sorprende, dunque, la presa di posizione della Rai in merito alla chiusura delle edizioni notturne dei telegiornali regionali", afferma, in una nota, Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. "Non si fa un buon servizio ai territori - aggiunge Occhiuto - riducendo lo spazio dedicato alle notizie. Mi auguro che l'azienda possa rivedere questa sua decisione, lasciando intatti tutti gli spazi informativi attualmente a disposizione dei cittadini". 
Per Donato Toma, Presidente del Molise, "Desta preoccupazione quanto dichiarato dall'amministratore delegato della Rai circa l'eventuale soppressione dell'edizione notturna delle Testate giornalistiche regionali. Nel Molise la Rai ha svolto un ruolo strategico nel seguire le varie tappe che hanno portato all'autonomia di questa regione, inizialmente con i notiziari radiofonici, ai quali si sono poi aggiunti quelli televisivi. È stata attenta e fedele testimone della crescita del territorio, ha rappresentato un "ponte comunicativo" essenziale e fondamentale fra cittadini e istituzioni, ha sostenuto le diverse iniziative che, negli anni, questa regione ha posto in essere per diminuire lo svantaggio rispetto alle aree più sviluppate del Paese. Potrei proseguire con un elenco di molte altre motivazioni, altrettanto valide, che ci inducono a dissentire rispetto a un progetto di ridimensionamento che, se attuato, per quello che la Tgr ha fatto e continua a fare per la collettività, andrebbe a creare un vulnus a danno del Molise. Tra l'altro, quella notturna è un'edizione particolarmente apprezzata da quanti, per motivi di lavoro, nel corso della giornata, non hanno la possibilità di seguire gli altri spazi informativi proposti. Nel formulare l'auspicio che i vertici Rai rivedano la posizione, esprimiamo la massima solidarietà ai giornalisti e ci uniamo alle loro giuste rivendicazioni".
Sopprimere la terza edizione dei tg Regionali - dichiara il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio - significa spegnere la voce del Servizio Pubblico sul territorio per quasi dodici ore al giorno e mortificare il ruolo delle sedi regionali. Una scelta incomprensibile da parte della Rai che anche attraverso l’informazione di prossimità caratterizza la propria funzione di Servizio Pubblico. La Tgr dovrebbe piuttosto essere potenziata a beneficio delle regioni svantaggiate geograficamente ed economicamente, in cui la Rai è indispensabile presidio di pluralismo informativo”.
Anche per il l Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti,"La soppressione dell'edizione notturna dei Tg regionali della Rai non è una buona notizia. Privare i cittadini di uno spazio informativo serio, verificato e professionale rischia di indebolire il rapporto fra il territorio e i suoi cittadini. A maggior ragione in un momento storico in cui l'informazione in generale sta soffrendo una forte crisi. Spero che questa decisione sia rivista dai vertici della Rai e che la nostra regione, come del resto anche le altre regioni italiane, possano contare anche sull'edizione notturna del Tg regionale. Per  l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, "E' un grave errore. La funzione che svolgono i tg regionali nel dare informazioni di utilità pubblica è molto importante, ancor di più in una fase di contrasto alla pandemia. Sarebbe un clamoroso errore ridurre questi spazi informativi pubblici e spero ci possa essere un ripensamento. Siamo ancora in una fase di emergenza sanitaria”.

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( red / 30.11.21 )
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