Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 4253 - giovedì 10 marzo 2022

Sommario
- Piano Nazionale per emergenze radiologiche e nucleari: Fedriga, via libera dalla Conferenza delle Regioni
- I Corecom compiono 20 anni: Fedriga, proseguire sulla strada dell'innovazione
- Agricoltura: Ucraina e “costi energia”, confronto degli Assessori con Ministri Cingolani e Patuanelli
- Consiglio dei Ministri: approvato il Ddl per sviluppo e valorizzazione zone montane
- Crisi Ucraina e impatto sul sistema delle imprese italiane: Carloni, il 17 marzo confronto assessori con il gruppo di lavoro del Ministero
- Sanità: pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il DM sulla ripartizione delle risorse alle Regioni per i progetti del PNRR

+T -T
Consiglio dei Ministri: approvato il Ddl per sviluppo e valorizzazione zone montane

(Regioni.it 4253 - 10/03/2022) Il Consiglio dei Ministri del 10 marzo, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha approvato, in esame preliminare, un disegno di legge recante “Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane”.
Il provvedimento introduce misure organiche finalizzate a favorire lo sviluppo economico e la ripresa di tanti territori che avranno l’opportunità di diventare sempre più una risorsa per il Paese.
Il ddl, inoltre, si pone l’obiettivo di contrastare lo spopolamento della montagna italiana, raccogliendo in un testo unitario e sistematico interventi normativi per la riduzione delle condizioni di svantaggio dei Comuni montani.
Classificazione dei Comuni montani
Il disegno di legge regolamenta l’individuazione dei Comuni montani e disciplina i parametri ulteriori per accedere agli incentivi e ai sostegni previsti.
Strategia Nazionale per la Montagna Italiana (SNAMI)
Il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, attraverso la Strategia Nazionale per la Montagna Italiana (SNAMI), individua le linee strategiche per la crescita e lo sviluppo economico e sociale, l’accessibilità dei servizi essenziali e delle infrastrutture digitali, il godimento effettivo dei diritti fondamentali della persona nei territori montani.
La SNAMI verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT) - in cui confluiscono le risorse del Fondo nazionale per la montagna e del Fondo integrativo per i Comuni montani - per il quale l’ultima legge di bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023.
Misure
Il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo dei seguenti punti:
sanità di montagna;
scuole di montagna;
servizi di telefonia mobile e accesso a internet;
incentivi agli imprenditori agricoli e forestali;
misure fiscali di favore per le imprese montane “giovani”;
misura “Io resto in montagna".
''L'approvazione, da parte del Consiglio  dei ministri, della nuova legge sulla montagna rappresenta un momento estremamente importante per tanti territori che aspettavano da quasi trent'anni un provvedimento organico, necessario per favorire lo sviluppo di molti Comuni svantaggiati, per valorizzare le specificità delle terre alte, e per contrastare lo spopolamento.  L'impegno che prevediamo con questo disegno di legge è coerente con gli sforzi del nostro esecutivo per ricucire il Paese e ridurre i divari esistenti''. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie. ''Nasce la Strategia nazionale per la montagna italiana, che verrà finanziata grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane per il quale l'ultima legge di bilancio ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per il 2022 (prima erano 29,5 milioni) e 200 milioni a decorrere dal 2023 - aggiunge - Il disegno di legge si pone l'obiettivo di garantire anche in montagna la fruibilità di tutti i servizi essenziali, dalla sanità alla scuola: chi sceglie di fare il medico o il professore in Comuni montani avrà delle agevolazioni; sono previsti incentivi per lo sviluppo dei servizi di telefonia mobile e per l'accesso a internet; avremo un credito di imposta per gli imprenditori agricoli e forestali che esercitano la propria attività nei Comuni montani; ci saranno misure fiscali di favore per i giovani con meno di 36 anni che avviano una propria impresa in montagna; e la misura 'io resto in montagna': detrazioni sul mutuo per chi, con meno di 41 anni, acquista una prima casa in un Comune montano''.
''Questo complesso di misure va ad inserirsi in una strategia generale che vede le montagne italiane protagoniste anche nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, con le green communities, di cui il Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie è amministrazione titolare - prosegue -Le green communities assolvono a due diverse funzioni: da una parte rinforzare i rapporti tra aree montane e rurali in vista della maggiore tutela e valorizzazione di beni comuni di generale fruibilità, dall'altra innescare un virtuoso rapporto sussidiario di scambio con le realtà urbane''. ''Il Consiglio dei ministri oggi ha compiuto un passo determinante nella giusta direzione, adesso mi auguro che questo disegno di legge possa essere rapidamente esaminato ed approvato dal Parlamento'', conclude.
"È giusto avere attenzione per chi vive nelle zone di montagna. Per questo abbiamo approvato oggi un disegno di legge che prevede anche agevolazioni e incentivi per i professionisti sanitari che scelgono di lavorare nei comuni montani. Il diritto alla salute deve essere garantito dappertutto". Lo sottolinea su Facebook il ministro della Salute Roberto Speranza commentando il disegno di legge recante 'Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane' approvato oggi dal Consiglio dei ministri.
“Per il Veneto, soprattutto in ottica Olimpiadi Invernali 2026, una strategia nazionale di sostegno e rilancio della montagna è quanto mai opportuna. Mi auguro che non ci si perda in lungaggini politiche e burocratiche e che, nel cammino verso Milano-Cortina 2026, si possano trovare all’interno di questo ddl elementi di concreta utilità”.
E’ questo il commento del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, all’approvazione in Consiglio dei Ministri del ddl per lo sviluppo delle zone montane.
“Con le Olimpiadi e varie altre iniziative – ricorda Zaia – come Regione abbiamo fatto uno sforzo straordinario di sostegno al futuro nei nostri territori montani, se solo si pensa al Pil che potrà produrre l’appuntamento olimpico, valutato in vari miliardi di euro. Le ricadute positive, non solo su Cortina ma su tutto la montagna veneta, proseguiranno per anni – prosegue il Presidente – ma un provvedimento organico nazionale, in senso generale, può essere utile sia per il prima che per il dopo Olimpiadi”.
“Si apprende – prosegue Zaia – che il disegno di legge interviene, in modo particolare, attraverso lo sviluppo della sanita' di montagna; scuole di montagna; servizi di telefonia mobile e accesso a internet; incentivi agli imprenditori agricoli e forestali; misure fiscali di favore per le imprese montane ‘giovani’; misura ‘Io resto in montagna’. Alcune di queste voci, se saranno accompagnate da fondi significativi, e se ne verrà lasciata la gestione alle Regioni, in concreta autonomia, pur senza trascurare il quadro nazionale, potranno dare un aiuto davvero concreto. Anche per le Olimpiadi, ad esempio, servirà una sanità rafforzata, serviranno servizi di telefonia e internet velocissimi, nasceranno nuove imprese giovani e bisognerà sostenerle. Ora il Parlamento deve fare presto e bene”.
"Il nuovo disegno di legge sulla montagna, approvato oggi dal Cdm, su proposta del ministro Gelmini, è un primo importante passo per valorizzare tanti territori che da troppi anni aspettavano una cornice normativa che potesse in qualche modo contribuire al loro sviluppo. Anche nella Regione che ho l'onore di governare ci sono realtà in gravi difficoltà, colpite dal fenomeno dello spopolamento, che hanno bisogno di aiuti concreti per potersi rilanciare. Le misure previste dal ddl vanno nella giusta direzione". Così il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto che aggiunge: "Bisogna incentivare medici, insegnanti, imprenditori e soprattutto giovani, ad investire nel proprio territorio, e magari a preferire la montagna alle grandi città. Lo sviluppo di tutte le realtà locali, i piccoli borghi, i paesini, le cittadine, sono un arricchimento per l'intera comunità. Luoghi abitati e fecondi contribuiscono alla crescita economica, sociale e culturale di una Regione - afferma - una montagna abitata sarà una montagna nella quale con più difficoltà ci saranno incendi, alluvioni, calamità naturali".  "Anche per la Calabria, quando questa legge verrà definitivamente approvata - conclude - ci saranno tante opportunità. Mi auguro che il Parlamento esamini presto questo ddl".
L'Emilia-Romagna è soddisfatta per il disegno di legge sulla montagna approvato stamani dal Consiglio dei ministri. "Un segnale importante di attenzione rispetto ad un ambito, quello della montagna, che può e deve essere valorizzato", lo definisce Barbara Lori, assessore alla Montagna, "anche per lo straordinario contributo che può dare alla ripartenza del sistema-paese, anche nella prospettiva della sostenibilità ambientale". Quello varato dal Governo Draghi "è un provvedimento che va nella giusta direzione- aggiunge Lori- al quale le Regioni hanno dato un contributo importante in termini di proposte e indicazioni, e che sancisce un cambio di passo importante e necessario affinchè la montagna possa esprimere tutte le proprie potenzialità".
"Ringrazio il ministro Gelmini- conclude Lori- per l'impegno che ha profuso nel portare a compimento un progetto importante,
che avrà bisogno delle risorse necessarie per poter dare una risposta concreta per chi abita la montagna, per chi ci lavora e
per chi crede che quel contesto possa essere uno degli assi portanti della ripartenza anche in termini economici".



( red / 10.03.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top