Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 4259 - venerdì 18 marzo 2022

Sommario3
- Emergenza Covid-19: Draghi, il rapporto del Governo con le Regioni è stato perfetto
- PNRR Borghi: 21 progetti da "manuale della collaborazione Stato-Regioni"
- Nautica da diporto: azioni di sostegno e valorizzazione
- Giornata nazionale in memoria delle vittime Covid-19: il ricordo delle Regioni
- Crisi Ucraina, Carloni, dalle Regioni prime proposte di sostegno alla task force del Ministero dello Sviluppo economico
- I report della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni del 16 marzo

Il Governo approva il Decreto legge per l'uscita dall'emergenza

+T -T
Emergenza Covid-19: Draghi, il rapporto del Governo con le Regioni è stato perfetto

Speranza: ringrazio le Regioni per il lavoro importante che hanno svolto in questa fase, in questa stagione così difficile

(Regioni.it 4259 - 18/03/2022) Ieri, al termine del Consiglio dei Ministri n. 67, il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e il Ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno illustrato le decisioni sulla uscita dalla fase di emergenza in conferenza stampa ed hanno pubblicamente riconosciuto la valenza specifica del rapporto Governo-Regioni nel corso della pandemia. "Il rapporto che questo Governo ha avuto con le Regioni - ha sottolineato il Presidente del Consiglio, Mario Draghi - è stato perfetto e di questo vorrei ringraziare non solo la Ministra Gelmini, ma anche il Presidente Fedriga.”
"Le Regioni - ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza -  vanno ringraziate per il lavoro importante che hanno svolto in questa fase, in questa stagione così difficile. C’è stato un lavoro di squadra importante, il Commissario, il Governo, e le Regioni hanno svolto un ruolo significativo". Ed anche con riferiemnto all'ultimo provvedimento del Governo il ministro ha aggiunto che con le Regioni "Abbiamo condiviso la proroga di tutta una serie di disposizioni che riguardano il personale sanitario, sono disposizioni importanti che ci consentiranno di tenere la nostra macchina pubblica della Sanità pienamente operativa e capace di leggere un po’ alla volta l’evoluzione epidemiologica”.
Nello specifico il Consiglio dei Ministri (come si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi) ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza.
Il provvedimento stabilisce:
a) obbligo di mascherine: viene reiterato fino al 30 aprile l’obbligo di mascherine ffp2 negli ambienti al chiuso quali i mezzi di trasporto e i luoghi dove si tengono spettacoli aperti al pubblico. Nei luoghi di lavoro sarà invece sufficiente indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie;
b) fine del sistema delle zone colorate;
c) capienze impianti sportivi: ritorno al 100% all’aperto e al chiuso dal 1° aprile;
d) protocolli e linee guida: verranno adottati eventuali protocolli e linee guida con ordinanza del Ministro della salute.
Il 31 marzo cesserà lo stato di emergenza Covid-19.
Il percorso per il graduale ritorno all’ordinario prevede alcuni step

- fine del sistema delle zone colorate
- graduale superamento del green pass
- eliminazione delle quarantene precauzionali
Dal 1° aprile sarà possibile per tutti, compresi gli over 50, accedere ai luoghi di lavoro con il Green Pass Base per il quale dal 1° maggio eliminato l’obbligo. Fino al 31 dicembre 2022 resta l’obbligo vaccinale con la sospensione dal lavoro per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).
Per quanto riguarda la scuola il decreto prevede nuove misure in merito alla gestione dei casi di positività:
- Scuole dell'infanzia - Servizi educativi per l'infanzia
In presenza di almeno quattro casi tra gli alunni nella stessa sezione/gruppo classe, le attività proseguono in presenza e docenti, educatori e bambini che abbiano superato i sei anni utilizzano le mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
- Scuole primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e sistema di istruzione e formazione professionale
In presenza di almeno quattro casi di positività tra gli alunni, le attività proseguono in presenza e per i docenti e per gli alunni che abbiano superato i sei anni di età è previsto l'utilizzo delle mascherine FFP2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con un soggetto positivo.
In caso di comparsa di sintomi e, se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo all’ultimo contatto, va effettuato un test antigenico rapido o molecolare o un test antigenico autosomministrato. In quest’ultimo caso l'esito negativo del test è attestato con autocertificazione.
- L’isolamento. Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo grado, secondarie di secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento per infezione da Covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità di didattica digitale integrata accompagnata da specifica certificazione medica che attesti le condizioni di salute dell'alunno. La riammissione in classe è subordinata alla sola dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare con esito negativo.
Il personale per l’emergenza viene prorogato fino alla fine delle lezioni e comunque non oltre il 15 giugno 2022. Per la proroga sono disponibili ulteriori 204 milioni, oltre le somme già stanziate.
Per quanto concerne le Strutture dell’emergenza il decreto inoltre stabilisce:
- Capo della Protezione civile: cessazione dei poteri emergenziali e attribuzione di poteri per gestire il rientro alla normalità
- Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19: è istituita un’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che si coordinerà con il ministero della Salute. Dal 1° gennaio 2023 il ministero della Salute subentra nelle funzioni.



( red / 18.03.22 )

+T -T
PNRR Borghi: 21 progetti da "manuale della collaborazione Stato-Regioni"

(Regioni.it 4259 - 18/03/2022) "Le Regioni hanno portato il loro contributo affinché questa alleanza tra istituzioni ci permette oggi di presentare i due filoni di finanziamento per i Borghi al fine di valorizzare tutto il territorio italiano. La sfida inizia oggi per mettere a terra diversi progetti di cui i Comuni saranno protagonisti. Bisogna guardare al Pnrr anche in un'ottica nuova alla luce di questa situazione internazionale. Penso che le istituzioni debbano essere più incisive possibile per offrire al Paese opportunità di tenuta della crisi. Queste azioni sui Borghi rappresentano un profondo richiamo economico al sistema Paese che per troppi anni ha considerato superfluo questo tipo di sviluppo economico che invece è valorizzazione del territorio". Lo ha detto Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, a proposito del Piano nazionale per i Borghi contenuto nel Pnrr. Oggi Fedriga ha presentato i 21 borghi selezionati dalle Regioni e dalle Province autonome che riceveranno ognuno 20 milioni di euro per realizzare un progetto di rinascita. Insieme a lui, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che ha fortemente voluto la misura, il presidente dell'Anci Antonio Decaro e la coordinatrice della commissione Cultura della Conferenza, Ilaria Cavo. "Il contrasto allo spopolamento dei borghi per l'Anci è stata per anni una battaglia di sostanza- ha detto Antonio Decaro (Anci) - lo abbiamo fatto in ogni luogo e con tanti governi. Il ministro Franceschini ha riempito questo provvedimento di sostanza e c'è stata una straordinaria collaborazione tra ministero, Comuni e Regioni per assegnare queste risorse in breve tempo. Adesso sarà importante seguire adeguatamente questi finanziamenti per ottenere i risultati più opportuni. Così, saranno esperienze pilota che potremo replicare". 
“Questi 21 progetti diventano un esempio da manuale della collaborazione costruttiva tra Stato e Regioni che porta a una possibilità di incidere positivamente sul territorio”, lo ha dichiarato Ilaria Cavo (assessora della Regione Liguria), coordinatrice della Commissione Cultura delle Regioni, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione del PNRR Borghi. “Questo meccanismo partecipativo ha portato a un fruttuoso protagonismo delle Regioni che si sono assunte, sulla base della progettualità dei Comuni, la responsabilità di scegliere un singolo progetto pilota condividendo, con il ministro Franceshini, il presupposto di fondo: la cultura può rigenerare il territorio dal punto di vista economico e occupazionale.
Le scelte fatte dalle singole regioni – ha spiegato Cavo - non sono state quelle di premiare l'idea migliore o più suggestiva, ma il progetto che avesse un vero e proprio motore di cambiamento, grazie ad accordi con imprese, con privati, con associazioni e con una rete territoriale in grado di dare una nuova e chiara vocazione al borgo rispettando i tempi molto stretti dettati dal PNRR.
Insieme a questa sfida, di presentare entro il 15 marzo tutti gli studi di fattibilità, come assessori regionali ci siamo assunti la responsabilità di condividere con il ministero, a monte, le linee di indirizzo su cui è stata impostata questa misura”.
“Nel dialogo con il Ministero – ha aggiunto l’assessore Cavo a nome degli assessori alla Cultura delle Regioni - abbiamo visto accolta la richiesta delle Regioni di attivare una seconda linea, la linea B, per soddisfare una progettualità più diffusa sul territorio (per progetti fino a un massimo di 1,6 milioni di euro e per borghi di Comuni sotto i 5mila abitanti): le oltre 1700 domande presentate, ora oggetto di una selezione dell'apposita commissione, dimostrano quanto il nostro Paese fosse pronto a progettare in maniera diffusa e quanto fosse importante anche questa seconda misura.
Il meccanismo partecipativo attivato complessivamente per la misura “Borghi” -e che oggi ha portato alle immagini di un Paese capace di rinnovarsi - siamo sicuri che possa essere adottato anche per le altre misure del PNRR che stiamo condividendo con il Ministero della Cultura: dalla digital library alle imprese creative all'accessibilità dei musei”.

PNRR Borghi: i 21 progetti della linea A 

Dal Canale Youtube di Regioni.it: PNRR Borghi: Ilaria Cavo illustra il senso e le prospettiva dell'impegno delle Regioni - 18.03.2022

( red / 18.03.22 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 16 marzo

+T -T
Nautica da diporto: azioni di sostegno e valorizzazione

(Regioni.it 4259 - 18/03/2022) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 16 marzo ha approvato il seguente ordine del giorno sul riconoscimento della nautica da diporto come segmento turistico e azioni di sostegno, valorizzazione e promozione del turismo nautico in Italia.
"Considerato che l’Italia rappresenta un vero e proprio “pontile nel Mediterraneo” con un entroterra con un immenso patrimonio artistico, culturale ed enogastronomico senza eguali nel Mar Mediterraneo, disponendo, lungo i suoi 8.000 km di coste, di 285 porti e approdi turistici, più di 162 mila posti barca, nonché fiumi, corsi d’acqua e vie navigabili interne per circa 500 km. Tenuto conto che lungo le coste del nostro Paese e nei corsi d’acqua interni, navigano ogni anno migliaia di diportisti italiani e stranieri con un importante indotto economico e una fruizione delle eccellenze e servizi del territorio e degli approdi dove ormeggiano: shopping, ristorazione, cambusa, scoperta del territorio, visite culturali, ecc. Considerato che la rilevanza da sempre attribuita alle strutture dedicate alla nautica da diporto come indicatore di sviluppo del turismo nautico, non è mai stata accompagnata da azioni concrete e specifiche per valorizzare e concretizzare le potenzialità turistiche insite in questo tipo di turismo, né da forme di sostegno per i porti e approdi turistici per il loro ruolo di porte di accesso per il turismo nell’entroterra costiero. Vista la recente Risoluzione del Parlamento Europeo “Relazione sulla definizione di una strategia dell’UE per il Turismo sostenibile” che invita la Commissione Europea, nell’ambito della strategia per il turismo costiero e marittimo a orientare finanziamenti di sostegno infrastrutturali per i porti commerciali e turistici, e a porre in essere iniziative per il turismo nautico e costiero ed a promuovere rotte transfrontaliere ed una rete di “rotte” (o itinerari ) per il turismo nautico. Preso Atto che il Turismo nautico o meglio la vacanza in barca, effettuata con barca propria o attraverso la locazione e noleggio di unità da diporto, necessita nel nostro Paese di azioni di sostegno e attenzione da parte del legislatore italiano con forme di facilitazioni fiscali, amministrative e promozionali al pari di molte attività e servizi turistici, in modo da non penalizzare il settore e il suo importante indotto economico, ma consentirne lo sviluppo come avviene in altre nazioni del Mediterraneo. Atteso che Il PNRR può e deve rappresentare l’occasione per porre in essere nuove modalità relazionali e strategiche per attivare in Italia un programma di promozione e di sistema, tra le Amministrazioni dello Stato coinvolte, per la definitiva affermazione del valore economico e turistico della nautica da diporto e dei porti e approdi turistici come vere e proprie strutture turistiche, porte di accesso dei territori e delle destinazioni turistiche. Considerato che è di primaria importanza attrarre turisti, anche e soprattutto stranieri, verso i porti turistici e le coste italiane, ed integrare l’offerta di questi con le attività turistiche delle destinazioni italiane; invita il Governo a - riconoscere la nautica da diporto come vero e proprio segmento turistico e le strutture portuali, gli approdi turistici e le società di charter quali strutture ricettive e società di servizi turistici; - favorire e attivare, anche per il turismo nautico, tutte le attività tipiche di valorizzazione e promozione turistica, sia nel costruendo Hub digitale turisticopiattaforma nazionale prevista nel PNRR- che nei Piani di Promozione dei prodotti e destinazioni turistiche italiane del Ministero e dell’ENIT; - considerare le Società di locazione e noleggio di unità e imbarcazioni da diporto, appositamente registrate, come società di servizi turistici ed applicare anche a queste società forme di supporto e agevolazioni fiscali al pari delle numerose forme e attività di servizi turistici italiane, come avviene in molti Paesi europei; - Adeguare la definizione normativa dei Marina Resort, eliminando la parola “proprie” e modificandola in “strutture organizzate per la sosta e il pernottamento di diportisti all'interno di unità da diporto ormeggiate nello specchio acqueo appositamente attrezzato”, di modo che si dispieghi tutta la potenzialità connessa alla qualificazione di struttura turistico-ricettiva all’aria aperta che la norma vigente formalmente riconosce al Marina Resort, in modo da non limitarne l’ospitalità solo a chi ormeggia con la “propria” unità da diporto; - a considerare l’esclusione dall’ambito di applicazione della disciplina della “Direttiva Servizi”, delle concessioni demaniali per strutture dedicate alla nautica da diporto in concessione ad Associazioni sportive o senza fini di lucro in considerazione delle peculiarità di tali realtà, prevedendo altresì l’introduzione di specifiche direttive in favore delle concessioni gestite da associazioni sportive e senza scopi di lucro".



( red / 18.03.22 )

+T -T
Giornata nazionale in memoria delle vittime Covid-19: il ricordo delle Regioni

(Regioni.it 4259 - 18/03/2022) "In Liguria più di 5 mila persone hanno perso la battaglia contro il virus. Nonni, padri, madri, figli che è doveroso ricordare non solo oggi, ma nello sforzo che dobbiamo fare ogni giorno per mettere definitivamente alla porta il covid e avvicinare ancora di più la sanità ai bisogni dei cittadini". Lo ricorda via social il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del covid celebrata con le bandiere a mezz'asta sul palazzo della Regione.
"Grazie alle donne e agli uomini che in questi due anni, dentro e fuori dai nostri ospedali, si sono spesi, con coraggio, sacrifici e umanità - ha concluso - per vincere contro quel nemico invisibile che ci ha portato via tanto, troppo".
“Sono trascorsi due anni da quando il virus è entrato tragicamente nelle nostre vite, sconvolgendo la quotidianità di tutti noi, portando sofferenza e lutti che resteranno indelebili nella nostra memoria. Sei milioni le vittime in tutto il mondo, oltre 150 mila nel nostro Paese. Un pesante tributo che anche la Sardegna e i sardi hanno pagato”, dichiara il Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, in occasione delle celebrazioni odierne per la Giornata in memoria delle vittime del Covid. “Non potremo mai dimenticare i momenti più bui di questa pandemia – sottolinea il Presidente – ma il 18 marzo deve essere anche l’occasione per ricordare l’impegno e il sacrificio di chi, sin dall’inizio, ha combattuto questa battaglia in prima linea per salvare vite umane e verso i quali non possiamo che esprimere profonda gratitudine”.
“L’emergenza – prosegue il Presidente – non è ancora alle spalle, le varianti costituiscono ancora una minaccia, nonostante lo scenario sia profondamente cambiato rispetto alla fase iniziale, soprattutto in ragione di una campagna vaccinale senza precedenti per le dimensioni e per gli sforzi messi in campo. Campagna di vaccinazione sulla quale i sardi hanno riposto profonda fiducia con un’adesione tra le più alte a livello nazionale. In questa pandemia ognuno di noi è stato chiamato a fare la propria parte, per sé e per gli altri. Chi ha vissuto e affrontato questa emergenza con senso di responsabilità e altruismo ha reso il miglior omaggio alle vittime e onorato la memoria a chi non ce l’ha fatta”.
“In questa giornata tragicamente simbolica rivolgo il mio ricordo commosso e quello dell’istituzione regionale nei confronti di tutte le vittime del Covid-19 e mi unisco al dolore dei loro cari”. È quanto dichiara l’Assessore alla Salute e Politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da coronavirus che si celebra oggi, 18 marzo.  “Esprimo, inoltre, il mio ringraziamento a tutti gli operatori del sistema sanitario regionale – continua Coletto – che hanno profuso il massimo impegno nel combattere con ogni mezzo il virus per evitare sofferenze maggiori. Allo stesso modo anche la popolazione umbra ha risposto con senso di responsabilità alle disposizioni nazionali e regionali che inevitabilmente ha limitato la libertà individuale e collettiva, ma che hanno impedito scenari ben peggiori. Grazie a tutte le misure messe in atto, in primis la vaccinazione, possiamo dire di aver superato il periodo più difficile. Continuando a rispettare le necessarie misure di prevenzione – conclude -, possiamo guardare con fiducia al futuro”.
Un commovente e sentito momento di commemorazione quello che oggi, 18 marzo - Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus - è avvenuto a Trento nel parco cittadino di San Marco, su invito dell'amministrazione comunale del capoluogo. Accanto alla fontana circondata di 313 giacinti blu, uno per ogni vittima della città deceduta per covid, si sono susseguiti dopo il saluto del sindaco di Trento Franco Ianeselli, gli interventi dell'assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana e del direttore generale f.f. di Apss Antonio Ferro, che hanno ripercorso in brevi ma significativi cenni gli oltre due anni di pandemia che hanno segnato il nostro territorio.
Alla cerimonia erano presenti, oltre a semplici cittadini che hanno voluto partecipare alla commemorazione, anche il commissario del Governo Gianfranco Barnabei, il questore Alberto Francini, il direttore dell’ospedale S. Chiara Mario Grattarola, i rappresentanti dell’Ordine degli infermieri Michela Azzolini e dell'Ordine dei medici Sandro Zuech, il vicario dell’arcivescovo di Trento don Marco Saiani. Come accompagnamento, le note di alcuni giovani musicisti del liceo F. A. Bonporti e una delegazione di studenti e insegnanti dello stesso istituto musicale. "Ringrazio il sindaco Ianeselli e le autorità presenti per questo momento di ricordo. Sabato scorso abbiamo ricordato il primo decesso per Covid-19 avvenuto in Trentino il 12 marzo 2020, che ci fece capire come il nostro territorio stesse vivendo la stessa drammatica situazione delle altre regioni colpite dalla pandemia", ha detto Segnana. "È stato un periodo molto difficile per tutta la nostra comunità, non solo per l'emergenza sanitaria, ma anche dal punto di vista economico, sociale e scolastico, con la necessità di ricorrere alla Dad, al distanziamento sociale, all'accompagnare le persone nel momento del decesso lontane dai propri cari", ha aggiunto ancora l'assessore, ricordando le 1.531 vittime della pandemia in Trentino. Infine un appello legato al termine dello stato di emergenza, il prossimo 31 marzo: "Le vaccinazioni ci hanno aiutato ad uscire dalla situazione più critica, oggi abbiamo meno ricoveri e meno decessi, ma non dobbiamo abbassare la guardia: dobbiamo evitare di contagiare i più fragili e chi soffre di altre patologie. Chi non lo ha fatto si vaccini non solo per se stesso, ma soprattutto per proteggere queste persone."


( red / 18.03.22 )

+T -T
Crisi Ucraina, Carloni, dalle Regioni prime proposte di sostegno alla task force del Ministero dello Sviluppo economico

(Regioni.it 4259 - 18/03/2022) Contenimento dei costi energetici, liquidità delle imprese, nuovi sbocchi di mercato per l’export e ristori per le perdite di fatturato, sostegno al reddito dei lavoratori. Sono le “prime proposte” della Commissione sviluppo economico della Conferenza delle Regioni - si legge in una nota della Regione Marche - per fronteggiare le ricadute economiche del conflitto in Ucraina sul sistema produttivo nazionale, illustrate al gruppo di lavoro da Mirco Carloni, in qualità di coordinatore della Commissione.
La task force ministeriale è presieduta dal ministro Giancarlo Giorgetti e coordinata dal dirigente del Mise Amedeo Teti. “Abbiamo raccolto le richieste che vengono da territorio, dalla Camera di Commercio, dalle Associazioni e dalle imprese che stanno già soffrendo per le ricadute internazionali della crisi in atto -  ha riferito Carloni - Al Governo nazionale e all’Unione europea chiediamo di adottare misure che non siano solo di ristoro, ma foriere di una nuova ripartenza e capaci di delineare una nuova politica industriale meno dipendente dall’instabilità del quadro internazionale”. Il potenziale impatto negativo sul sistema delle imprese italiane – viene evidenziato nel documento delle Regioni - si stima attorno a 9,9 miliardi di euro, corrispondente all’export 2021 verso Russia e Ucraina. Dopo le gravi difficoltà finanziarie del 2008-2010 e quella pandemica, il sistema produttivo è nuovamente messo a dura prova dal conflitto in corso, compromettendo il recupero del Pil (Prodotto interno lordo) antecedente queste crisi.
È necessario “che Governo e Regioni intervengano rapidamente, affrontando, in un’ottica di leale collaborazione, le diverse criticità che stanno danneggiando seriamente il Made in Italy”. Va individuata “una strategia condivisa e coordinata che porti all’emanazione di uno o più provvedimenti urgenti per la salvaguardia delle nostre imprese”. Il documento presentato alla task force entra nel dettaglio, proponendo di estendere e integrare il regime straordinario derogatorio degli aiuti di Stato all’economia (Temporary framework). È indispensabile anche rivedere la programmazione del Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per riorientare le misure e le risorse “verso obiettivi più funzionali all’interesse attuale del Paese, quali il sostegno dell’occupazione e il rilancio dell’economia”. Sotto questo profilo la Commissione propone di delineare “misure finalizzate ad assicurare alle imprese la continuità produttiva, poiché, in questa fase di ripresa economica, che vede il picco di ordinativi, il configurarsi di un rallentamento o di un blocco delle produzioni, con la conseguente necessità del ricorso agli ammortizzatori, a causa del costo elevato dell’energia e delle strozzature negli approvvigionamenti delle materie prime, potrebbe compromettere la sopravvivenza stessa delle imprese sui mercati. Pertanto, sarà necessario pervenire a un tetto al costo dell’energia, vigilando sulle speculazioni dei prezzi causate dalle incertezze dei mercati; monitorare e valutare i contraccolpi del conflitto sulle filiere e sui prezzi delle materie prime per definire, a livello nazionale, delle strategie di diversificazione negli approvvigionamenti, nonché considerare le criticità legate alla necessaria riconversione di interi settori produttivi”.
Sintetizzando tutte le proposte formulate ieri 17 marzo alla task force ministeriale, la Commissione  suggerisce di intervenire sul contenimento dei costi attraverso la riforma della spesa energetica (tra le misure indicate: eliminazione delle accise sui prodotti energetici, la sospensione o il rinvio dei nuovi oneri in bolletta, il credito di imposta sull’energia, contenimento del costo del gasolio professionale, rateizzazione delle bollette); l’incentivazione delle rinnovabili e semplificazione del percorso autorizzativo; aumento della produzione di gas naturale, diversificazione delle fonti energetiche; riattivazione delle centrali elettriche a carbon fossile. Altri interventi riguardano la moratoria del credito, la liquidità delle imprese, sostegno all’internazionalizzazione, proroga del quadro temporaneo degli aiuti di Stato, sostegno al reddito dei lavoratori e revisione del Patto di stabilità in ambito europeo.



( red / 18.03.22 )

+T -T
I report della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni del 16 marzo

(Regioni.it 4259 - 18/03/2022) Sono stati pubblicati i report della Conferenza Unificata e della Conferenza Stato-Regioni che hanno avuto luogo il 16 marzo.
Per quanto riguarda la Conferenza Unificata, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, è stato esaminato il seguente ordine del giorno con gli esiti indicati:
Approvazione dei report e dei verbali delle sedute del 2, dell’8 e del 10 marzo 2022.
APPROVATI
1. Informativa, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera e) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, del Ministro Franceschini sullo stato di avanzamento degli interventi di competenza del Ministero della cultura nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
INFORMATIVA RESA
2. Designazione di due componenti, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, relativa alla composizione della Commissione di cui all’articolo 9 del D.P.C.M. 21 settembre 2020, per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le Regioni a statuto speciale (Fondo). Bando 23 settembre 2021.
DESIGNAZIONI ACQUISITE
3. Designazione da parte della Conferenza Unificata dei rappresentanti al costituendo Comitato Tecnico della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile, di cui all’articolo 1, comma 2, del D.L. 8 settembre 2021, n. 120, convertito con legge 8 novembre 2021, n. 155, recante: “Disposizione per il contrasto degli incendi boschivi e altre misure urgenti di Protezione Civile”.
DESIGNAZIONI ACQUISITE
4. Parere, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sul disegno di legge per la conversione in legge del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti di prezzi nel settore elettrico.
PARERE RESO
5. Accordo, ai sensi dell'articolo 9, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra Governo, le Regioni e le province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali concernente l'adozione della modulistica standardizzata per l'avvio delle attività di autoscuola. Richiesta di ulteriore proroga del termine di cui all'accordo sancito dalla Conferenza Unificata nella seduta dell’8 luglio 2021.
SANCITO ACCORDO
6. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, di un rappresentante delle Regioni e delle Autonomie locali, in seno al “Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS”.
DESIGNAZIONE ACQUISITA
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di modifica del decreto ministeriale del 12 agosto 2020, n. 344, recante la ripartizione delle risorse per la progettazione e la realizzazione di ciclostazioni e di interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.
SANCITA INTESA
8. Parere, ai sensi degli articoli 8 e 9, comma 2, lettera a) del decreto legislativo 28 agosto 1997 n. 281, sul Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF), di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152 convertito nella legge 29 dicembre 2021, n.233.
PARERE RESO
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto del Ministro dell’ambiente 29 novembre 2000, sullo schema di decreto recante “Adozione del piano di contenimento ed abbattimento del rumore presentato dalla Società Autostrade Valdostane S.p.A”.
SANCITA INTESA
10. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto del Ministero della transizione ecologica, recante “Definizione delle modalità per l’individuazione e la gestione delle zone silenziose di un agglomerato e delle zone silenziose in aperta campagna”, di cui all’articolo 4, comma 10 bis, del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 194.
PARERE RESO
11. Designazione di due ulteriori componenti del Comitato direttivo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, ai sensi dell’art. 12, comma 12bis, del decreto-legge 121 del 2021, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2021, n. 156.
RINVIO
12. Parere, ai sensi dell’articolo 9 comma 2, del decreto legislativo 28 agosto 1997 n.281, sul Piano nazionale della sicurezza stradale di cui all’articolo 32 della legge 17 maggio 1999, n.144.
PARERE RESO
13. Designazione, ai sensi dell’articolo 9, lettera d) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, dei rappresentanti dell’ANCI in seno al Comitato dell’Osservatorio nazionale sulle politiche del trasporto pubblico locale, di cui all’articolo 3, del decreto Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 25 novembre 2011, n. 325.
DESIGNAZIONI ACQUISITE
Per quanto concerne invece la Conferenza Stato-Regioni, presieduta sempre dal Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, è stato esaminato il seguente ordine del giorno con gli esiti indicati:
Approvazione del report e del verbale della seduta del 2 marzo 2022.
APPROVATI
1. Parere, ai sensi dell’articolo 9, comma 3, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di disegno di legge di conversione in legge del decreto – legge 25 febbraio 2022, n.13, recante “Misure urgenti per il contrasto alle frodi e per la sicurezza nei luoghi di lavori in materia edilizia, nonché sull’elettricità prodotta da impianti da fonti rinnovabili” (A.S. 2545).
PARERE RESO
2. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 586, della legge 23 dicembre 2014, n.190, sullo schema di decreto del Ministro della salute per l’Istituzione della rete nazionale dedicata alla dispositivo-vigilanza ed al sistema informativo a supporto della stessa.
SANCITA INTESA
3. Intesa, ai sensi dell’articolo 16, comma 8-septies, del decreto legge del 21 ottobre 2021, n. 146, sulla proposta di riparto delle risorse stanziate dall’articolo 11 del decreto legge del 27 gennaio 2022, n. 4 e dall’articolo 26 del decreto legge del 1° marzo 2022, n. 17, per complessivi 800 mln di euro, quale contributo statale alle spese sanitarie collegate all'emergenza COVID-19 sostenute dalle Regioni e dalle Province autonome.
SANCITA INTESA
4. Approvazione, ai sensi dell’articolo 1, comma 34bis, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, come modificato dal comma 1quater, dell’articolo 79, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, della proposta del Ministero della salute di ammissione al finanziamento della quota residua delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale del Piano Sanitario Nazionale, per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019 dei progetti delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia – Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Veneto.
PROPOSTA APPROVATA
5. Parere, ai sensi dell’articolo 27, commi 8 e 8-bis del decreto legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico recante: “Riforma delle modalità di accesso e funzionamento degli interventi per il rilancio delle aree di crisi industriale, ai sensi della legge 15 maggio 1989, n. 181”.
PARERE RESO
6. Intesa, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sullo schema di decreto ministeriale concernente “Anticipazioni dei pagamenti diretti in attuazione dell’articolo 10 ter, del decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2019, n. 44”.
SANCITA INTESA
7. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 530, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sullo schema di decreto interministeriale recante “Criteri e modalità di utilizzo del Fondo per l’attuazione della Strategia Forestale Nazionale”.
SANCITA INTESA
8. Intesa, ai sensi dell’articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto1997, n. 281, sullo schema di decreto ministeriale recante “Termini di presentazione delle domande di aiuto della Politica agricola comune per l’anno 2022”.
SANCITA INTESA
9. Intesa, ai sensi dell’articolo 26 del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante il riparto dell’incremento del “Fondo per il sostegno delle attività economiche colpite dall’emergenza epidemiologica” – Quota di 20 milioni di euro per l’anno 2022 destinata ad interventi in favore dei parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.
SANCITA INTESA
10. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 400, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, sullo schema di decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante “Criteri e modalità di definizione e finanziamento dei percorsi di aggiornamento professionale, in accompagnamento all’erogazione dell’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa ISCRO”. 
SANCITA INTESA
11. Intesa, ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n.131, tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sullo schema di decreto del Ministro della salute che approva lo schema di contratto istituzionale di sviluppo (CIS) e lo schema di Piano operativo. 
RINVIO
12. Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 169, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, sullo schema di decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il regolamento recante “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale” - PNRR M6-C1-Riforma 1, Reti di prossimità strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale. RINVIO
Punto Fuori sacco:
- Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2020 n. 178, - Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023 – sullo schema di decreto recante criteri e le modalità’ di utilizzazione del Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Annualità 2022.
SANCITA INTESA
- Intesa, ai sensi dell'articolo 4, comma 2, del decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102, sullo schema di decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali recante approvazione del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2022.
SANCITA INTESA


( red / 18.03.22 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top