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Regioni.it

n. 4266 - mercoledì 30 marzo 2022

Sommario
- Proposte Conferenza Regioni per superamento crisi Ucraina
- Riconoscimento insularità anche da parte della Camera
- Predisposti Tavoli tecnici Governo-Regioni per le politiche giovanili
- Pnrr: partono le prime Green communities
- Pnrr: relazione di avvio dell'attività di controllo
- Pnrr: Direttiva digitalizzazione per le aree nazionali protette

+T -T
Pnrr: partono le prime Green communities

(Regioni.it 4266 - 30/03/2022) Parte la sperimentazione Green communities per promuovere i comuni rurali e montani.
Il Piemonte è una delle tre regioni italiane scelte dal Governo per lanciare il progetto sperimentale delle "Green communities", ovvero comunità locali costituite da territori rurali e di montagna che intendano sfruttare in modo equilibrato tutte le risorse principali di cui dispongono.
Previste dalla legge di stabilità del 2016, potranno ora contare su risorse importanti in arrivo grazie al Pnrr che stanzia in particolare 135 milioni di euro per la creazione in Italia di 33 "comunità verdi".
Le prime tre a partire in modo sperimentale, con uno stanziamento di 6 milioni di euro, saranno le "Terre del Monviso" in Piemonte, “La montagna del latte" dell'Unione montana dell'Appennino Reggiano in Emilia-Romagna e il "Parco Regionale Sirente Velino" in Abruzzo.
“Siamo grati al Governo e al ministro Gelmini di aver scelto il Piemonte - sottolineano il presidente Cirio e il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso -, perché questo premia la nostra capacità di progettare e ottenere le risorse europee, ma premia anche le politiche di sviluppo sostenibile che stanno animando in ogni ambito le azioni della nostra Regione. Questa scelta è il primo atto concreto di un percorso che è solo all'inizio e che ci permetterà, attraverso le green communities e le nuove aree interne, di dare una risposta economica per il futuro delle nostre montagne”.
Il progetto Green community "Terre del Monviso" prevede il coinvolgimento di un'area vasta comprensiva del 75% di Comuni montani e caratterizzata dalla presenza di aree protette. Tra le principali attività ci sono: la creazione di un progetto di housing sociale, coniugando la natura turistica della montagna con un nuovo approccio di abitabilità permanente ovvero destagionalizzata; la riqualificazione edilizio-energetica di edifici pubblici; l'implementazione di una comunità energetica locale pubblico-privata e lo sviluppo di turismo sostenibile che coinvolga tutti i territori rurali della community.
Nel cuore dell'Appennino emiliano-romagnolo, invece, c’è l’altro progetto delle Green Communities.
E’ 'La Montagna del latte', il progetto dell'Unione montana dell'Appennino reggiano nato per promuovere la crescita e lo sviluppo di questa parte del territorio appenninico, all'insegna della piena sostenibilità ambientale e sociale. A individuarlo come best practice per la definizione del bando nazionale, ma anche come progetto pilota che potrà usufruire delle risorse del Pnrr.
2Questo riconoscimento ci fa molto piacere - dichiara Bonaccini - perché premia il lavoro di un'intera comunità, che ha voluto e saputo promuovere i naturali punti di forza del territorio”.
Per la ministra Gelmini "i progetti pilota rappresentano best practices a livello nazionale, fortemente rappresentative della volontà del Governo di valorizzare i territori montani e appartenenti alle aree interne, che possano fungere da volano di sviluppo per l'intero Paese".
Per Bonaccini “il Pnrr è una occasione unica e irripetibile per progettare e realizzare l'Emilia-Romagna del futuro: più verde e sostenibile, più moderna e digitale, che investa ancora di più nelle persone, nel lavoro e nel welfare".
“La ripresa deve vedere protagonisti i territori, da qui la richiesta che da subito abbiamo avanzato al Governo del pieno coinvolgimento di Regioni, Comuni e Province nell'attuazione del più grande piano di investimenti pubblici della storia dell'Italia repubblicana”.


( gs / 30.03.22 )
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Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

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