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Regioni.it

n. 4479 - venerdì 17 marzo 2023

Sommario3
- Autonomia differenziata: passaggio in Consiglio dei Ministri
- Autonomia: Occhiuto, sfida che va colta
- Autonomia: Bonaccini, errore di metodo e contenuto
- Autonomia: Cirio, riduce gli sprechi
- Toscana: Piano dell'economia circolare
- Governo esamina alcune leggi regionali

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Autonomia differenziata: passaggio in Consiglio dei Ministri

(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) Tra i provvedimenti esaminati dal Consiglio dei ministri del 16 marzo c’è il passaggio dell’autonomia differenziata per le Regioni che la richiedono.
Si tratta del disegno di legge sulle “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”, che reca disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario.
Il disegno di legge provvede alla definizione dei “principi generali per l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia” e delle “relative modalità procedurali di approvazione delle intese fra lo Stato e una Regione”.
“Ora il disegno di legge si appresta ad imboccare la strada verso l'esame del Parlamento, che sarà quindi pienamente coinvolto in questo percorso", afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli. "In quell'ottica di collaborazione che guida il mio lavoro fin dal principio - spiega Calderoli - nel testo definitivo oggi approvato sono state inserite alcune proposte emendative degli enti territoriali, ivi compresa l'insularità. L'Italia ha una storica occasione di rinnovamento strutturale che va affrontata senza pregiudizi o ideologie, ma con pragmatismo e consapevolezza. Il mio obiettivo è far correre il nostro Paese come un treno ad alta velocità, superando i divari che il centralismo attuale ha cristallizzato e permettendo a tutti di migliorare nel segno dell'efficienza, dello sviluppo, della trasparenza e della responsabilità. E' una sfida per il futuro e la modernità, che possiamo e dobbiamo cogliere nell'interesse dei cittadini".


( gs / 17.03.23 )

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Autonomia: Occhiuto, sfida che va colta

(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) "Ora - afferma il presidente della regione Liguria Giovanni Toti - aspettiamo il voto del Parlamento; nel frattempo la Liguria sta già completando l'iter per richiedere l'autonomia in alcuni settori, a cominciare da quello della logistica e della portualità, assi portanti del nostro territorio e della nostra economia".
"Penso di aver assunto in più occasioni un atteggiamento, in un certo senso, originale rispetto al governo – dichiara Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto sulla riforma per l'autonomia differenziata passata in Consiglio dei ministri il 16 marzo -  Ad esempio, ho contestato l'abolizione del reddito di cittadinanza. Ma oggi sostengo con convinzione che le regioni del Sud non debbano più giocare di rimessa. Questa è una sfida che va colta, senza timori". "Se mettessimo sui piatti di una bilancia l'autonomia differenziata e il superamento della spesa storica - aggiunge - quello del superamento definitivo del meccanismo dei trasferimenti statali peserebbe molto di più e rappresenterebbe un grosso guadagno per le regioni del Sud".
"Ritengo che attuare per interno la Costituzione possa rappresentare una grande opportunità per le regioni del Sud - sottolinea Occhiuto - Non mi riferisco soltanto all'articolo 116, quello appunto sull'autonomia, ma anche al 117 e al 119, che regolano i diritti sociali e civili, che vanno garantiti in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, e la perequazione. La definizione dei livelli essenziali delle prestazioni secondo i fabbisogni standard può dare al Sud un vantaggio rilevantissimo".
Mentre il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, sottolinea  come “con il pieno recepimento della condizione insulare nel disegno di legge sull'autonomia differenziata si rafforzano e ampliano i confini dell'autonomia sarda. L'impegno del Governo per la rimozione degli squilibri economici derivanti dall'insularità, ora sancito anche nel testo del disegno di legge approvato in Consiglio dei Ministri all'unanimità, testimonia la volontà di dare la giusta attenzione ai diritti delle Isole per troppo tempo ignorati e negati”.



( gs / 17.03.23 )

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Autonomia: Bonaccini, errore di metodo e contenuto

(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) Non si può spezzettare la scuola su base regionale. Per Stefano Bonaccini il via libera al disegno di legge sull'autonomia differenziata da parte del Consiglio dei ministri del 17 marzo è stato "un gravissimo errore. Nel metodo e nel contenuto".
Per Bonaccini "l'autonomia riguarda in primo luogo le Regioni, ma il ministro Calderoli non ha voluto condividerne il testo in Conferenza delle Regioni - rileva Bonaccini - Una scelta che va contro ogni principio di collaborazione istituzionale. Trovo poi paradossale che questo accada nel momento stesso in cui il governo tenta di centralizzare altre prerogative regionali".
Bonaccini si riferisce "ad esempio, alla gestione dei fondi strutturali europei, o al Fondo di sviluppo e coesione. Ma anche alle norme sul dimensionamento scolastico, che azzerano le prerogative delle Regioni: su questo andremo in Corte costituzionale".


( red / 17.03.23 )

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Autonomia: Cirio, riduce gli sprechi

(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) "L'approvazione in Consiglio dei ministri rappresenta un ulteriore passo avanti verso l'autonomia differenzia in cui il Piemonte crede fermamente". Così il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio sul via libera del Consiglio dei ministri all'autonomia differenziata: "Finalmente si dà attuazione a un percorso previsto dalla nostra Costituzione da più di 20 anni, dato che la riforma del titolo V è del 2001. Il fatto che sia proprio la nostra Carta costituzionale a prevedere l'autonomia differenziata credo sia la migliore prova e garanzia della sua utilità. Autonomia - prosegue - significa risorse usate in modo più efficace e con meno sprechi" "La storia dimostra - osserva ancora Cirio - che più è vicino il rapporto tra chi spende e i beneficiari, più la spesa è efficace perché nasce da una conoscenza diretta del territorio e questo riduce gli sprechi. Significa anche responsabilizzare gli amministratori pubblici, mettendoli nella condizione di fare bene, ma anche di fronte alle proprie responsabilità quando invece le cose non vengono fatte, dando finalmente ai cittadini la possibilità di verificare l'operato di chi li amministra".
Per il presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, si tratta di "un nuovo importante passo avanti che ci avvicina al traguardo dell'Autonomia. Grazie al ministro Calderoli per la concretezza con cui sta portando avanti questo percorso. Lombardia e Veneto sostengono fortemente questa riforma innovativa che, siamo certi, sara' in grado di dare nuovo slancio a tutto il Paese e a tutte le Regioni".
Luca Zaia, presidente della regione Veneto, ritiene che si sia "aggiunto un passaggio determinante alla riforma più importante, quella dell'autonomia. L'approvazione odierna è la prova che questo è un Governo coraggioso, che mantiene le promesse",
"Adesso serve che prosegua con efficacia il lavoro per i Lep, i livelli essenziali delle prestazioni", sottolinea Zaia, ma oggi "la decisione del Consiglio dei ministri avvicina la piena realizzazione di una riforma storica che garantirà a tutti i territori, in egual maniera e con le stesse opportunità, di proiettarsi verso il futuro con maggior fiducia".


( gs / 17.03.23 )

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Toscana: Piano dell'economia circolare

(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) La regione Toscana rafforza i piani rivolti all’economia circolare. E’ previsto l’aumento quali-quantitativo delle raccolte differenziate dei rifiuti per raggiungere l'80-85% nel 2035.
Tra i punti del Piano regionale dell'economia circolare e delle bonifiche (Prec), che ha ricevuto il via libera dalla Giunta.
Si punta alla diminuzione della produzione dei rifiuti con centri di riuso e il sostegno alla tariffazione e all'aumento qualitativo e quantitativo delle raccolte differenziate. Nel piano è previsto l'aumento dell'impiantistica di recupero, "che potrà favorire anche importanti sinergie con i rifiuti provenienti dai distretti produttivi toscani, diminuendo così drasticamente il ricorso alle discariche, che saranno comunque chiamate a svolgere un ruolo decisivo nel periodo transitorio necessario all'autorizzazione e alla costruzione dei nuovi impianti di economia circolare".
Il nuovo Piano dell'economia circolare, spiega il presidente della Regione, Eugenio Giani, "apre una prospettiva di modernizzazione e innovazione nel processo di trasformazione e assorbimento dei rifiuti, con nuovi possibili impianti, che consentiranno una sempre maggiore autosufficienza nello smaltimento e nella conversione dei rifiuti in materiali recuperati ed energia, e che garantiranno compatibilità ambientale, sicurezza per la salute e un corretto inserimento nel nostro tessuto urbano. Lo considero una sfida riuscita".
L’incremento del riciclo è programmato anche
grazie agli impianti proposti in sede di Avviso pubblico regionale con l'obiettivo di superare, già nel 2028, il target posto dall'Ue del 65%.


( gs / 17.03.23 )

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Governo esamina alcune leggi regionali

(Regioni.it 4479 - 17/03/2023) Il Consiglio dei ministri del 16 marzo ha esaminato alcune leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato di non impugnare:
  1. la legge della Regione Abruzzo n. 1 del 11/01/2023, recante “Riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio derivante dall’acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa, in ottemperanza a quanto previsto dall’articolo 73 comma 1, lett. e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42). Pagamento a favore di FORMEZ PA della quota associativa annualità 2019”; 
  2. la legge della Regione Abruzzo n. 2 del 11/01/2023, recante “Riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio derivanti da acquisizione di beni e servizi in assenza del preventivo impegno di spesa ai sensi dell’articolo 73, comma 1, lett. e) del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 - Dipartimento Agricoltura - Servizio Foreste e Parchi - Progetto “Coastal dune hAbitats, subLittoraL sandbanks, marIne reefs: cOnservation, Protection, and thrEats mitigation” LIFE CALLIOPE”; 
  3. la legge della Regione Abruzzo n. 3 del 11/01/2023, recante “Riconoscimento di debito fuori bilancio in favore di Rete 8 s.r.l., derivante dall’attuazione del Contratto di fornitura del servizio di “iniziative di comunicazione sui media per la pratica sportiva” - CUP: C29J21056170002 CIG: ZE03448C83”; 
  4. la legge della Regione Abruzzo n. 4 del 11/01/2023, recante “Riconoscimento di debiti fuori bilancio ai sensi dell’articolo 73, comma 1, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42)”; 
  5. la legge della Regione Abruzzo n. 5 del 11/01/2023, recante “Proroga di termini previsti da disposizioni legislative e ulteriori disposizioni urgenti”;
  6. la legge della Regione Piemonte n. 1 del 19/01/2023, recante “Disposizioni per la garanzia dei livelli essenziali di assistenza nel sistema dell’emergenza-urgenza”;
  7. la legge della Regione Valle d’Aosta n. 1 del 17/01/2023, recante “Disposizioni organizzative temporanee e urgenti in materia di reclutamento di personale da parte dell’azienda USL della Valle d’Aosta e ulteriori disposizioni urgenti in materia di organizzazione del sistema sanitario regionale e di formazione in ambito sanitario. Modificazioni alle leggi regionali 25 gennaio 2000, n. 5, 31 luglio 2017, n. 11, e 13 luglio 2020, n. 8”;
  8. la legge della Provincia autonoma di Trento n. 2 del 24/01/2023, recante “Modificazioni della legge provinciale sull’attività amministrativa 1992”;
  9. la legge della Regione Veneto n. 1 del 26/01/2023, recante “Modifiche e integrazioni alla legge regionale 25 luglio 2008, n. 7 “Norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli a chilometri zero”;
  10. la legge della Regione Liguria n. 1 del 01/02/2023, recante “Modifiche all’articolo 2 della legge regionale 26 luglio 2019, n. 14 (Provvedimenti urgenti in materia di emergenza idrica)”;
  11. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 1 del 09/02/2023, recante “Incentivi per la diffusione di fonti energetiche rinnovabili”;
  12. la legge della Regione Liguria n. 2 del 07/02/2023, recante “Modifica all’articolo 10 della legge regionale 15 luglio 2022, n. 7 (Modifiche alla legge regionale 29 dicembre 2021, n. 22 (Disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2022 (Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2022-2024)) e altre disposizioni di adeguamento)”;
  13. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 2 del 10/02/2023, recante “Ratifica dell’intesa tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”; 
  14. la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 4 del 13/02/2023, recante “Ratifica dell’intesa tra le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per l’istituzionalizzazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome”.


( red / 17.03.23 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
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Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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