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Regioni.it

n. 4565 - venerdì 19 gennaio 2024

Sommario3
- Provincia autonoma di Bolzano: eletto presidente Kompatscher
- Banche: convegno Uilca, “Chiusura filiali? No, grazie”
- Piano Casa: lavori in corso
- Assistenza alle persone con disabilità
- Trasporto rapido di massa
- Lazio: Festival Regioni, Giunta propone candidatura per edizione 2026

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Provincia autonoma di Bolzano: eletto presidente Kompatscher

(Regioni.it 4565 - 19/01/2024) Nasce fra pochi giorni la nuova Giunta della Provincia autonoma di Bolzano, annuncia il confermato presidente Arno Kompatscher: "Ora siamo in 19 e possiamo formare una giunta ad undici".
Infatti Arno Kompatscher, esponente Svp, è stato eletto presidente della Provincia autonoma di Bolzano, con 19 voti a favore e 16 contrari. Kompatscher, al terzo mandato, può contare su una maggioranza formata da FdI, Lega Alto Adige Sudtirol, Die Freiheitlichen e La Civica.
"Tutti assieme dobbiamo impegnarci per superare i fossati che sono diventati più profondi durante la pandemia e le altre crisi di questi anni", afferma sempre Kompatscher che invita tutte le forze politiche ad un rispetto reciproco "per ridare fiducia nelle istituzioni". "Assieme - aggiunge - ci dobbiamo adoperare per fare dell'Alto Adige un ponte e un modello".
Kompatscher sarà per la terza volta presidente della Provincia autonoma con i voti, per la prima volta di Fdi, Lega, la Civica e Freiheitlichen, ed ha indicato gli obiettivi della legislatura: "il ripristino delle competenze d'autonomia perse, come anche l'aumento dei salari e la lotta al caro-casa, la sicurezza e il rischio povertà tra gli anziani.
Tutti questi obiettivi non si potranno realizzare di certo in un battibaleno e questa giunta non farà miracoli, ma si impegnerà per migliorare le condizioni di vita degli altoatesini ed impegnarsi per le loro preoccupazioni. In tutto questo però servirà anche la collaborazione del consiglio provinciale”.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, si congratula per la riconferma di Arno Kompatscher alla guida della Provincia autonoma di Bolzano: "Esprimo le mie congratulazioni e sinceri auguri di buon lavoro ad Arno Kompatscher, eletto oggi per la terza volta alla guida dell'Alto Adige/Südtirol. In questi anni abbiamo lavorato in modo costruttivo e proficuo su numerosi temi importanti per le nostre comunità, anche in questi giorni con la partita A22, e così sarà sui diversi dossier che le nostre autonomie affronteranno insieme tanto a Roma quanto in Europa. Sono certo che con questo spirito sapremo proseguire nel percorso di collaborazione istituzionale ed fronteggiare insieme le tante sfide che attendono i nostri territori".



( gs / 19.01.24 )

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Banche: convegno Uilca, “Chiusura filiali? No, grazie”

(Regioni.it 4565 - 19/01/2024) Il 18 gennaio a Roma si è svolto il Convegno Uilca “Chiusura filiali? No, grazie”, che presentato e discusso la prima indagine volta a misurare il fenomeno della desertificazione bancaria nel Paese. I dati di 2.870 interviste dell'indagine demoscopica sono stati raccolti ed elaborati dall'istituto di ricerca Lab 21.01. 
Al convegno hanno partecipato il presidente del Cnel, Renato Brunetta, il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, il segretario generale Uilca Fulvio Furlan, il vicepresidente della Regione Lombardia e coordinatore della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Marco Alparone, il presidente dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani, Antonio Decaro, il presidente dell'Unione delle Province d'Italia, Michele de Pascale, il responsabile Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture del Partito Democratico, Antonio Misiani.
Il tema è quello della chiusura degli sportelli bancari registrata negli ultimi anni.
Sui territori le Regioni svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo ed il rilancio dei sistemi produttivi ed hanno da sempre una visione sistemica, capace quindi di mettere in relazione tutti i soggetti coinvolti all’interno di un dialogo interconnesso e osmotico.
Alparone sottolinea come il tema sia trasversale, come tutte le questioni legate  al dare dei servizi ai cittadini. “Stiamo parlando di desertificazione o razionalizzazione?” e quindi capire il ruolo di questi servizi ai cittadini trovando delle soluzioni comuni. Così come è avvenuto quando si è trattato della chiusura degli uffici postali.
La transizione digitale si lega, secondo Alparone, al tema della prossimità e della utilità sociale ed economica: “gli sportelli bancari sono generatori di profitti allora dobbiamo rispondere”, servono nuove regole. 
La transizione digitale è nel Pnrr e prevede la riduzione dei divari digitali. Passaggio che deve essere visto anche come uno strumento che “avvicina il cittadino ai servizi”, rileva sempre Alparone, questo significa “mettere al centro il valore del credito” anche quello “di relazione”: “un valore che ricerca ricchezza, che crea valore”.  Pertanto dobbiamo riuscire a “mettere al centro” anche la competenza umana che “è fatta di crescita e di rapporti con i cittadini”.

[1] Cfr. https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/banche-istfin/2023-banche-istfin/statistiche_STAATER_20230331.pdf

 



( red / 19.01.24 )

Documento della Conferenza delle Regioni dell'11 gennaio

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Piano Casa: lavori in corso

(Regioni.it 4565 - 19/01/2024) Al tavolo per il Piano Casa presso il Mit la Conferenza delle Regioni, ha posto all’attenzione diversi temi per il rilancio delle politiche abitative nel nostro Paese, a partire dall'aumento dell'edilizia pubblica, incrementando il patrimonio di edilizia popolare pubblica, anche attraverso l'acquisto di patrimonio abitativo esistente, la demolizione e la ricostruzione di edifici fortemente degradati e la riqualificazione di quelli esistenti, con il frazionamento o l'accorpamenti degli alloggi.
Al tavolo presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è stato inoltre evidenziato come servsno programmi innovativi di rigenerazione urbana.
Si lavora quindi al rilancio anche attraverso il sostegno dell’edilizia residenziale pubblica tenendo conto di possibili contributi su locazione e morosità incolpevole, compresi gli sgravi per gli alloggi sociali e popolari.
Nel contempo vanno razionalizzate le risorse senza creare dispersioni, unificando le azioni di recupero del patrimonio già esistente anche a fini sociali.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti vuole studiare la possibilità di acquistare immobili privati rimasti invenduti per destinarli a edilizia residenziale e sociale.
Sono stati discussi gli ambiti di intervento del tavolo.Si era già costituito un gruppo di lavoro sulla riforma del Testo Unico dell'edilizia e sulla disciplina delle costruzioni.
Sono stati ora costituiti
nuovi gruppi di lavoro: programmi di edilizia residenziale pubblica e sociale, riordino e semplificazione delle procedure di recupero degli immobili pubblici dismessi, riordino degli enti regionali di edilizia residenziale pubblica, confronto sulle iniziative di edilizia sociale.
Il Ministero intende sperimentare l'acquisto di unità immobiliari di edilizia privata rimaste invendute, il partenariato pubblico-privato e i sistemi integrati di fondi nell'edilizia residenziale e sociale.
So vogliono così  acquisire dati sulle migliori pratiche in materia e sugli incentivi alla partecipazione privata alternativi alla leva finanziaria.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella seduta dell'11 gennaio ha approvato il seguente documento:

DOCUMENTO DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI DA PRESENTARE AL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, SEN. MATTEO SALVINI, NELL’AMBITO DEL TAVOLO ATTIVATO PRESSO IL MINISTERO, IN MATERIA DI POLITICHE ABITATIVE.

Punto 05) Odg Conferenza delle Regioni

1. OBIETTIVO: Promuovere l’incremento del patrimonio di edilizia popolare pubblica, anche attraverso l’acquisto di patrimonio abitativo esistente, interventi di sostituzione edilizia e potenziamento edilizio, per garantire un maggiore soddisfacimento della domanda di ERP

AZIONI: istituzione di un congruo fondo pluriennale destinato alla realizzazione di nuovo patrimonio pubblico, anche mediante interventi di demolizione e ricostruzione senza consumo di suolo del patrimonio abitativo fortemente degradato per il quale risulterebbero inefficaci interventi di riqualificazione nonché interventi di riqualificazione del patrimonio ERP che contemplino il frazionamento o l’accorpamento di alloggi esistenti al fine di soddisfare nuovi fabbisogni abitativi; introdurre il diritto di prelazione dei Comuni nella vendita degli immobili da destinare alle politiche pubbliche della casa.

RISULTATI ATTESI: Rigenerazione di ambiti urbani, recupero del patrimonio dismesso esistente, efficientamento energetico e sicurezza sismica, migliore risposta al fabbisogno, maggiore qualità abitativa e maggiore efficienza nell’utilizzo delle risorse finanziarie;

2. OBIETTIVO: Manutenere, efficientare e recuperare il patrimonio di edilizia popolare pubblica esistente

AZIONI: istituzione di un fondo pluriennale destinato ad azioni di recupero e ristrutturazione del patrimonio esistente, prioritariamente in termini di efficientamento energetico e sicurezza sismica, proroga delle iniziative degli interventi finanziati del Superbonus 110% (D.L. 19 maggio 2020, n. 34 convertito, con modificazioni in L. 17 luglio 2020, n. 77) fino al 2026 e/o introduzione nuova e particolare misura di incentivo fiscale dedicata esclusivamente agli ex IACP di carattere permanente.

RISULTATI ATTESI: Rigenerazione di ambiti urbani, recupero del patrimonio dismesso esistente, controllo del consumo di suolo, messa in sicurezza del patrimonio esistente, abbattimento dell’inquinamento ambientale e contenimento del consumo energetico, risposte al crescente fabbisogno, completamento degli interventi programmati sul 110% da parte degli IACP comunque denominati. 

3. OBIETTIVO: Promuovere la rigenerazione urbana e ridurre i fenomeni di marginalità sociale;

AZIONI: sviluppo di programmi innovativi di rigenerazione urbana, con progetti di innovazione sociale (cohousing, housing collaborativo, ecc.) attraverso il potenziamento dell’edilizia residenziale sociale e alla sua integrazione con i contesti urbani coinvolti;

RISULTATI ATTESI: Rigenerazione di ambiti urbani, con particolare attenzione agli aspetti sociali, controllo del consumo di suolo, sviluppo di progettazioni innovative volte al rafforzamento della coesione sociale e al recupero delle marginalità e delle fragilità sociali.

4. OBIETTIVO: Sostegno alla locazione, riordino ed integrazione degli strumenti esistenti (L 431/1998, L 124/2013 art.6 c.5 Morosità Incolpevole)

AZIONI: previsione di fondo pluriennale destinato al sostegno della locazione nel mercato privato, anche attraverso la costituzione di specifici soggetti gestori (Agenzie Casa). Riordino ed integrazione degli strumenti e delle misure esistenti;

RISULTATI ATTESI: sostegno alle fragilità, efficientamento delle misure, migliore efficacia delle politiche.

5. OBIETTIVO: Integrazione tra politiche abitative e sociali (gestione patrimonio di ERP)

AZIONI: sportelli informativi, integrazione banche dati e sostegno agli enti locali per coprire la differenza di costo tra affitto sociale e canone ERP, iniziative/progetti di welfare abitativo con attenzione all’attivazione di servizi integrativi per l’abitare; risorse da destinare all’attivazione e gestione degli “Uffici di gestione Sociale” anche prevedendo la figura del counselor di condominio, al fine di migliorare le relazioni tra l’inquilinato e tra inquilinato ed Enti Gestori e favorire una maggiore e più consapevole partecipazione alla vita condominiale; attivazione di iniziative di co-progettazione capacitante aperte al contesto urbano;

RISULTATI ATTESI: miglioramento della situazione debitoria delle ex IACP e risposta più efficace ai bisogni sociali.

6. OBIETTIVO: Testo Unico Housing Sociale -Riordino del quadro normativo in materia di ERP ed ERS

AZIONI: definire un tavolo di lavoro congiunto (MIMS, Regioni, ANCI) per il riordino del quadro normativo in materia di housing sociale: definizioni, condizioni, fiscalità ecc.;

RISULTATI ATTESI: definizione di un quadro normativo miglioramento della situazione debitoria delle ex IACP e risposta più efficace ai bisogni sociali.

7. OBIETTIVO: Razionalizzazione delle risorse finanziarie per l’attuazione di programmi di ERP ed ERS

AZIONI: definire uno schema di accordo per il riutilizzo delle economie dei programmi un tavolo di lavoro congiunto (MIMS, Regioni, ANCI) per il riordino del quadro normativo in materia di housing sociale: definizioni, condizioni, fiscalità ecc.;

RISULTATI ATTESI: definizione di un quadro normativo miglioramento della situazione debitoria delle ex IACP e risposta più efficace ai bisogni sociali.

8. OBIETTIVO: Eliminazione dell’IMU sugli alloggi sociali di edilizia residenziale pubblica

AZIONI: chiarimento, anche mediante norma interpretativa, delle anomalie tra la lett. c 3 del co. 741 e il co. 749 dell’art 1 della l.160/2019;

RISULTATO ATTESO: assicurare maggiori risorse agli IACP comunque denominati per la manutenzione ordinaria.

9. OBIETTIVO: Contrasto alla crescente povertà energetica nell’ERP

AZIONE: erogare contributi straordinari almeno biennali agli IACP per affrontare il costo dell’energia sull’esempio di quelli compresi nel DL Aiuti ter (v. ad es. art.8 enti Terzo Settore);

RISULTATO ATTESO: attenuare impatto finanziario sugli IACP comunque denominati e attenuare gli impatti sulle bollette degli inquilini e riducendo il pericolo morosità.

10. OBIETTIVO: Flessibilità del Fondo Locazione per gli inquilini del mercato privato

AZIONE: aggiornare i criteri di assegnazione del fondo locazione, prevedendo una quota per spese di funzionamento degli enti;

RISULTATO ATTESO: appropriatezza dei contributi all’affitto alle esigenze locali e al funzionamento degli uffici locali.

11. OBIETTIVO: Razionalizzazione del sistema dei vincoli nei progetti PNRR

AZIONE: semplificare il procedimento di rilascio del nulla osta da parte delle Soprintendenze anche mediante tempi certi e introducendo il silenzio assenso a 10 giorni;

RISULTATO ATTESO: rispetto dei tempi imposti dal PNRR.

12. OBIETTIVO: Modificare il DM MIT 2008 sulla rilevanza non economica dell’edilizia residenziale pubblica sovvenzionata

AZIONI: ricomprendere l’edilizia sovvenzionata tra i SINEG (Servizi di Interesse Non Economico Generale) piuttosto che tra i SIEG (Servizi di Interesse Economico Generale) in esenzione da notifica, in quanto il canone minimo di locazione dimostrerebbe che l’ERP sovvenzionata non ha i parametri di gestione economica. In tal caso verrebbe meno l’obbligo di registrazione nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato RNA.

RISULTATO ATTESO: modifica del DM MIT 2008

13. OBIETTIVO: Revisione dei criteri e delle modalità di riparto e accesso ai contributi per l’abbattimento delle BBAA negli edifici pubblici e privati

AZIONI: Ricognizione reale del fabbisogno in considerazione delle peculiarità del territorio e delle caratteristiche della popolazione residente;

RISULTATI ATTESI. Migliore ed efficace utilizzo delle risorse disponibili e miglioramento della qualità della vita delle persone disabili.

Roma, 11 gennaio 2024


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( gs / 19.01.24 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 6 dicembre

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Assistenza alle persone con disabilità

(Regioni.it 4565 - 19/01/2024) Espressa l'intesa in Conferenza Unificata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in merito alle risorse del Fondo per l'assistenza alle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare. Nel documento consegnato nella seduta del 6 dicembre viene fatta una richiesta al Governo riportata di seguito.

POSIZIONE SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E DEL MINISTRO DELEGATO PER LA FAMIGLIA E LE DISABILITÀ, DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE E IL MINISTRO DELLA SALUTE, RECANTE RIPARTO – PER L’ANNUALITÀ 2023 – DELLE RISORSE DEL FONDO PER L’ASSISTENZA ALLE PERSONE CON DISABILITÀ GRAVE PRIVE DEL SOSTEGNO FAMILIARE

Intesa, ai sensi dell’articolo 3, comma 2, della legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni

Punto 12) o.d.g. Conferenza Unificata

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l’intesa con la richiesta di impegno al Governo, già formalmente rappresentata dalla Conferenza al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, a rivedere, a decorrere dal prossimo anno, il meccanismo di rendicontazione, di cui all’art. 89 del DL 34/2020, con cui si prevede che: “l’erogazione delle risorse di ciascuna annualità è condizionata alla rendicontazione sugli utilizzi di almeno il 75% della quota relativa alla seconda annualità precedente ed eventuali somme non rendicontate dovranno comunque essere esposte entro la successiva erogazione”.



( red / 19.01.24 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 6 dicembre

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Trasporto rapido di massa

(Regioni.it 4565 - 19/01/2024) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 6 dicembre 2023 esprime parere favorevole in sede di Conferenza Unificata sul tema delle risorse aggiuntive destinate al trasporto rapido di massa. Quindi viene consegnata al Governo una raccomandazione che viene riportata di seguito nel documento approvato.

POSIZIONE SULLO SCHEMA DI DECRETO DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI, RECANTE MODALITÀ DI UTILIZZO DELLE RISORSE AGGIUNTIVE DESTINATE AL TRASPORTO RAPIDO DI MASSA (TRM) STANZIATE DALLA LEGGE 29 DICEMBRE 2022, N. 197
Intesa, ai sensi dell’articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232
Punto 6) Odg Conferenza Unificata
La Conferenza esprime l'intesa, con la forte raccomandazione di valutare la necessità di una proroga del termine per l’assunzione delle OGV, atteso che lo stesso non è un termine di legge e con la richiesta di eliminare, all’ultimo ‘CONSIDERATO’ in fondo a pagina 2, le parole “(1° lotto) - Varedo Comasina-Deposito”, visto che l’affidamento sarà unico, pur mantenendo i 2 CUP collegati ai finanziamenti, come riportati nella tabella del decreto.

Roma, 6 dicembre 2023

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( red / 19.01.24 )

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Lazio: Festival Regioni, Giunta propone candidatura per edizione 2026

(Regioni.it 4565 - 19/01/2024) La Regione Lazio intende ospitare l’edizione 2026 del Festival delle Regioni. Una memoria di Giunta, a firma del presidente Francesco Rocca, evidenzia come l'evento annuale de "L'Italia delle Regioni" stia "assumendo un’importanza rilevante nel contesto italiano tanto da diventare un appuntamento nazionale, permanente, ospitato con frequenza annuale da una regione o da una provincia autonoma".
Dal 30 settembre al 3 ottobre 2023 si è tenuta in Piemonte la seconda edizione mentre nel 2024 e sarà la Puglia a ospitare la terza edizione.
La manifestazione di interesse della Regione Lazio vede anche la predisposizione di un'apposita proposta di dossier, denominata “Position paper”, per supportare candidatura: “Il futuro è innovazione”.
Sono elencati tutta una serie di motivi per scegliere il Lazio, tra questi le aree di eccellenza in ricerca, sviluppo e innovazione con "3 Distretti tecnologici, 5 parchi scientifici e il “Rome Technopole”; oltre 60mila impiegati nel settore, 21 centri di ricerca nazionali", evidenziando ancora i settori "aerospazio, agrifood, automotive, blue economy, green economy, industrie culturali, scienze della vita, sicurezza, patrimonio culturale e tecnologie della cultura".


( red / 19.01.24 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

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