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Legge di Bilancio: Toma, quattro le priorità fondamentali indicate dalle Regioni

venerdì 15 novembre 2019
“Rispetto alla Legge di Bilancio poniamo quattro priorità fondamentali: trasporti, Patto Salute, ristrutturazione del debito, infine programmazione europea e fondo sviluppo e coesione”, lo ha dichiarato Donato Toma (Presidente della Regione Molise) che ha presieduto oggi la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “Per quanto riguarda i trasporti e la mobilità già in due audizioni parlamentari abbiamo sottolineato che siamo di fronte a una vera emergenza rispetto alla quale occorre almeno salvaguardare il fondo nazionale dei trasporti, circa 5 miliardi di euro, che è già fortemente sottostimato per avviare da subito un percorso che ampli la dotazione finanziaria basando i criteri su virtuosità e fabbisogni standard.
Il capitolo Sanità – prosegue Toma – è fondamentale. Dopo l’Accordo con il Governo che ha consentito di blindare l’incremento del Fondo Sanitario Nazionale, l’aumento delle risorse per gli investimenti e la salvaguardia dei fondi per le politiche sociali, occorre arrivare urgentemente all’Accordo sul Patto Salute 2019-2021, la cui firma è stata recentemente prorogata al 31 dicembre. Un Patto che però non possiamo aggiornare perché manca ancora nella proiezione pluriennale della manovra il finanziamento per l’anno 2022. E’ auspicabile che nel Patto sia, fra l’altro, stabilizzata la crescita del Fondo Sanitario Nazionale in rapporto al PIL, siano ridotti i vincoli alle risorse e si dia avvio ad una nuova governance delle politiche relative al personale e alla spesa farmaceutica.
Guardando alla programmazione europea occorre una forte collaborazione fra Governo e Regioni per individuare le linee di azione prioritarie e i campi di intervento con l’obiettivo di un’accelerazione della spesa che consenta un maggiore sviluppo del Paese. Per far questo non serve la centralizzazione, ma al contrario bisogna affidare alle Regioni la leva della spesa, qualificandole come hub dei fondi europei di coesione.
Infine, bisogna proseguire sulla strada della ristrutturazione del debito. Per questo motivo, ha concluso il Presidente del Molise, sulla base dell’esperienza positiva maturata gli scorsi anni abbiamo deciso di presentare un emendamento che consentirebbe di implementare gli investimenti attraverso l’utilizzo dei risparmi”.
Il dossier relativo alle proposte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome contiene anche alcuni emendamenti finalizzati a velocizzare gli interventi per la ricostruzione post sisma ed è stato consegnato al Governo nel corso della Conferenza Unificata.

Documento della Conferenza delle Regioni del 15 novembre

Posizione sulla Manovra 2020

 

(Regioni.it 3727 - 20/11/2019) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 15 novembre 2019, ha approvato un documento in merito alla manovra 2020, consegnato in sede di Conferenza Unificata per l'espressione del parere. Il giudizio delle Regioni pur essendo "favorevole", è però "condizionato all’esito della prosecuzione del confronto con il governo sugli emendamenti considerati strategici nelle aree indicate prioritarie" (vedi anche Regioni.it n. 3724)
Il documento è stato poi  trasmesso dal Presidente, Stefano Bonaccini, Presidente della V Commissione della Camera dei Deputati, Claudio Borghi.
Si riporta di seguito il testo del documento (senza le proposte emendative che sono state pubblicate nella sezione rapporti istituzionali del sito www.regioni.it).
Posizione in merito alla manovra 2020:
- DL 124/2019 “disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili”
- Ddl bilancio di previsione dello stato per l’anno ...

 
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Legge di Bilancio: illustrate nel corso di un’audizione parlamentare la posizione e le proposte delle Regioni

lunedì 11 novembre 2019

Legge di Bilancio: illustrate nel corso di un’audizione parlamentare la posizione e le proposte delle Regioni

 

Roma, 11 novembre 2019 (sintesi per la stampa) “La lettura della Legge di Bilancio ha un dato positivo: il fabbisogno sanitario nazionale è confermato in 116.474 milioni di euro per il 2020 e 117.974 per l’anno 2021 e i Programmi di edilizia sanitaria passano a 30 miliardi aumentando di 2 miliardi di euro per la sottoscrizione di accordi tra Stato e Regioni”, a sottolinearlo, nel corso della sua relazione è Davide Carlo Caparini, Coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e Assessore al Bilancio della Regione Lombardia nel corso di un’audizione dinanzi alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, alla quale hanno partecipato anche Alessandra Sartore (Assessore al Bilancio della Regione Lazio e coordinatrice vicaria della Commissione Affari Finanziari della Conferenza delle Regioni), Gaetano Armao (Vice Presidente della Regione Siciliana) e di Andrea Tronzano (Assessore al Bilancio della Regione Piemonte).

Le Regioni sottolineano l’esigenza di stabilizzare la crescita del Fondo Sanitario Nazionale in rapporto al PIL per garantire i rinnovi contrattuali e per applicare a pieno regime i nuovi Livelli Essenziali di Assistenza.

Per quanto concerne la mobilità “è fondamentale – sottolinea Caparini - il reperimento di risorse per il Trasporto Pubblico Locale e la fiscalizzazione del Fondo Nazionale Trasporti”. Bisogna poi “Salvaguardare il Fondo Nazionale Trasporti che è stato, tra l’altro, ridotto di 58 milioni di euro dal 2018.

Un tema quello dei trasporti che rappresenta una vera e propria emergenza e su cui si è sofferrmata anche la coordinatrice vicaria della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni, Alessandra Sartore, che poi ha toccato anche la questione  della Programmazione europea e del fondo sviluppo e coesione, rispetto a cui occorre garantire il coinvolgimento delle Regioni fin da subito nel percorso che porterà alla definizione delle risorse e dei contenuti per la programmazione 2021-2027. A tale scopo – spiega l’assessore della Lombardia – è “necessaria una sede congiunta Governo-Regioni - sia politica che tecnica - che si riunisca con regolarità affinché le Regioni possano portare un contributo tempestivo nelle fasi negoziali anche con la Commissione Europea. Senza un confronto politico sulle questioni attinenti alla governance e alla strumentazione della politica di coesione si rischiano duplicazioni e scarsa efficacia della spesa. Sotto questo profilo bisogna, tra l’altro, ridurre il cofinanziamento regionale.

Rispetto alla gestione del Fondo Sviluppo e Coesione bisogna lavorare un processo che preveda - dopo la definizione della strategia generale a livello centrale e la condivisione delle priorità attuative tra Regioni e Governo - l’attivazione e la gestione degli interventi individuati direttamente in capo alle Regioni così da velocizzare la realizzazione degli interventi.

Lo sviluppo sostenibile – e con esso la questione delle infrastrutture e del governo del territorio - è un altro tema fondamentale per le Regioni: occorre una semplificazione delle procedure previste per il rilancio degli investimenti ed una ristrutturazione del debito che consenta utilizzo dei risparmi per spese di investimento.

Altri temi a cui si è fatto cenno nel corso dell’audizione – e nelle slide lasciate agli atti – riguardano: il sostegno alle politiche di accesso al credito e di agevolazione della crescita dimensionale delle imprese; gli investimenti nella ricerca e innovazione e il coordinamento degli interventi nazionali e regionali; il rafforzamento degli strumenti di promozione dell’export e dell’attrazione degli investimenti; l’accelerazione delle misure di semplificazione; l’istituzione delle ZES (zone economiche speciali); la Pianificazione degli investimenti già programmati in materia di sicurezza, infrastrutture per il trasporto e il rinnovo parco mezzi, con un’attenzione particolare alla messa in sicurezza delle Ferrovie ex-concesse; pianificazione degli investimenti per il completamento del comparto infrastrutturale dei Servizi Idrici Integrati ai fini del risparmio idrico (risanamento reti di distribuzione, riuso delle acque reflue) e della tutela ambientale (collettamento acque reflue, depurazione).

Un altro tema centrale sottolineato nel corso dell’audizione da Caparini è quello del “rifinanziamento e razionalizzazione dei fondi in materia di politiche per la casa e abitative nonché il superamento delle barriere architettoniche”.

Toccati anche i temi dell’ambiente e della green economy, del presidio e della riqualificazione territoriale. Va istituito un fondo nazionale permanente destinato a finanziare interventi di bonifica, alimentato anche mediante il rafforzamento della persecuzione del risarcimento di danni ambientali. Va avviato un confronto per una riforma istituzionale in materia ambientale con una nuova articolazione del riparto delle funzioni ambientali tra gli enti e va rifinanziato dei fondi per le misure per il miglioramento della qualità dell’aria anche per far fronte alle infrazioni comunitarie.

Il Vice Presidente della Regione Siciliana, Gaetano Armao, intervenuto nel corso dell'audizione, ha, fra l'altro, posto l’esigenza di misure di perequazione e coesione per l’insularità, oggi indispensabili anche per effetto di una sentenza della Corte Costituzionale che ha individuato i criteri con cui dovranno essere determinati i contributi spettanti alla Regione autonoma Sardegna per il triennio 2018-2020 e fra questi la Consulta individua “gli svantaggi strutturali permanenti, i costi dell'insularità e i livelli di reddito pro capite”.

Infine la richiesta dell’avvio del Tavolo per la fiscalizzazione dei trasferimenti e per un ruolo attivo degli enti territoriali nelle attività di recupero dell'evasione fiscale.

Caparini ha poi sottolineato l’urgenza di un’attuazione concertata riguardo la c.d. “legge olimpica” finalizzata all’accelerazione delle opere infrastrutturali connesse alla realizzazione dei Giochi Olimpici 2026 Milano-Cortina. Rispetto ai Giochi Olimpici e Paraolimpici invernali 2026, per le Regioni occorre disciplinare i profili giuridici contenuti nei documenti di candidatura e nell’Host City Contract comprese le disposizioni finalizzate al completamento e all’accelerazione delle opere infrastrutturali connesse alla realizzazione dei Giochi nonché di natura tributaria.

Link alle slide: Audizione_regioni_manovra_2020_20191111

dal canale youtube di Regioni.it:
Caparini (Regioni) dopo l’audizione parlamentare sulla legge di bilancio

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Documento della Conferenza delle Regioni del 28 novembre

Ddl Bilancio: ulteriori proposte emendative

 

(Regioni.it 3738 - 05/12/2019) Dopo la presentazione delle valutazioni e delle proposte emendative presentate il 15 novembre (in sede di Conferenza Unificata, vedi Regioni.it n.3727), la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione edel 28 novembre ha approvato ulteriori proposte emendative che sono state consegnate al Governo (nella rinione della Conferenza Unificata che si è tenuta lo stesso giorno).
Si riporta di seguito il testo degli ulteriori emendamenti e il link all'atto della Conferenza Unificata.
Ulteriori proposte emendative al Ddl bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022. 

Punto 2) Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome a integrazione del documento consegnato nella seduta della Conferenza unificata del 15 novembre 2019 ha approvato ulteriori proposte emendative

Roma, 28 novembre 2019
Sommario
1 ) Emergenza infrastrutturale della Regione Liguria e contributo ...
 



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