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Regioni.it

n. 3753 - venerdì 10 gennaio 2020

Sommario3
- Consiglio dei Ministri: via libera a istituzione ministero dell'Istruzione e ministero dell'Università
- Parma Capitale italiana della Cultura 2020: inaugurazione 11, 12 e 13 gennaio
- Trasporto rapido di massa: osservazioni per l'intesa sul decreto di riparto
- Sanità: Icardi, De Luca e Zaia su griglia dei Livelli Essenziali di Assistenza
- Cabina di regia per l'Italia internazionale: posizione sul documento conclusivo
- Mobilità sostenibile: emendamenti per l'intesa sul Piano Strategico

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Consiglio dei Ministri: via libera a istituzione ministero dell'Istruzione e ministero dell'Università

Esaminate anche alcune leggi regionali

(Regioni.it 3753 - 10/01/2020) Il Consiglio dei Ministri del 9 gennaio 2020, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del Ministero dell’università e della ricerca, che sostituiscono l’attuale Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
Al nuovo Ministero dell’istruzione sono quindi attribuite le competenze in materia di sistema dell’istruzione scolastica e dell’istruzione tecnica superiore.
Al Ministero dell’Università e della ricerca sono invece assegnate le competenze sui sistemi della formazione superiore universitaria, dell’istruzione universitaria e della ricerca scientifica e tecnologica, nonché, in ragione del progressivo allineamento con il sistema universitario previsto dalla legge 22 dicembre 1999, n. 508, quelle relative all’alta formazione artistica, musicale e coreutica.
Nel decreto si prevede che la dotazione organica complessiva dei due ministeri non potrà essere superiore a quella del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca alla data di entrata in vigore del decreto, incrementata di due posizioni dirigenziali di prima fascia e dei responsabili degli uffici di diretta collaborazione, e che da tale nuovo assetto non potranno derivare oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica.
Il Consiglio dei Ministri ha poi assunto altre decisioni relative, fra l'altro a: "Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo di recepimento della direttiva (UE) 2015/2366 relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno, nonché di adeguamento delle disposizioni interne al regolamento (UE) n. 751/2015 relativo alle commissioni interbancarie sulle operazioni di pagamento basate su carta (decreto legislativo – esame preliminare)"
Su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha individuato nel prossimo 1° marzo la data per lo svolgimento delle elezioni suppletive per il collegio uninominale n. 1 della XV Circoscrizione Lazio 1. Il Governo proporrà pertanto tale data al Presidente della Repubblica, che indirà con proprio decreto i comizi elettorali.
Il Consiglio dei Ministri, a seguito della deliberazione del Consiglio superiore della Banca d’Italia, è stato sentito in merito all’approvazione della nomina a Direttore generale dell’istituto del dott. Daniele Franco e a Vice direttore generale del dott. Piero Cipollone, a decorrere dal 1° gennaio 2020.
Su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, ha poi esaminato sedici leggi delle Regioni e delle Province autonome, e ha quindi deliberato di impugnare:
1. la legge della Regione Molise n. 12 del 13 novembre 2019 recante “Modifica all’articolo 2 della legge regionale 12 marzo 2008, n. 7 (Disposizioni transitorie in materia di coltivazione ed uso in agricoltura di organismi geneticamente modificati (OGM))”, in quanto una norma riguardante l’utilizzazione di prodotti alimentari risulta indebitamente restrittiva rispetto ai principi stabiliti dall’ordinamento europeo in materia di libera circolazione delle merci e viola, pertanto, l’articolo 117, primo comma, della Costituzione;
2. la legge della Regione Molise n. 15 del 13 novembre 2019 recante “Modifiche dell’articolo 7 della legge regionale 4 maggio 2015, n. 9 (legge di stabilità regionale 2015)”, in quanto una norma riguardante la durata delle concessioni dei servizi di trasporto pubblico locale altera il corretto svolgimento della concorrenza nel settore, in violazione dell’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione.
Ha invece deciso di non impugnare:
1. la legge della Regione Campania n. 19 del 11/11/2019, recante “Legge per la promozione della qualità dell’architettura”;
2. la legge della Regione Campania n. 20 del 11/11/2019 recante “Interventi ambientali per l’abbattimento dei nitrati in regione Campania”;
3. la legge della Regione Campania n. 21 del 11/11/2019 recante “Riconoscimento e potenziamento del soccorso in ambiente impervio”;
4. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 17 del 07/11/2019 recante “Disposizioni per la difesa dei boschi dagli incendi”;
5. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 18 del 07/11/2019 recante “Modifiche alla legge regionale 30 ottobre 2000, n. 19 (Interventi per la promozione, a livello regionale e locale, delle attività di cooperazione allo sviluppo e partenariato internazionale)”;
6. la legge della Regione Friuli Venezia Giulia n. 19 del 07/11/2019 recante “Recepimento dei principi fondamentali del sistema integrato degli enti territoriali del Friuli Venezia Giulia, di cui all’Accordo tra Stato e Regione in materia di finanza pubblica del 25 febbraio 2019. Modifiche alla legge regionale 18/2015”;
7. la legge della Provincia Bolzano n. 11 del 12/11/2019 recante “Partecipazione della Provincia autonoma di Bolzano all’organizzazione delle XXV Olimpiadi invernali e delle XV Paralimpiadi invernali del 2026”;
8. la legge della Regione Toscana n. 65 del 13/11/2019 recante “Interventi normativi relativi alla seconda variazione al bilancio di previsione 2019 - 2021”;
9. la legge della Regione Toscana n. 66 del 13/11/2019 recante “Bilancio di previsione finanziario 2019-2021. - Seconda variazione”;
10. la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 6 del 13/11/2019 recante “Istituzione del nuovo Comune di Borgo d’Anaunia mediante la fusione dei Comuni di Castelfondo, Fondo e Malosco”;
11. la legge della Regione Trentino Alto Adige n. 7 del 15/11/2019 recante “Rideterminazione degli assegni vitalizi e di reversibilità secondo il metodo di calcolo contributivo”;
12. la legge della Regione Molise n. 11 del 13/11/2019 recante “Modifiche alla Legge regionale 12 luglio 2002, n.13 (Norme in materia di attività ricettiva alla produzione di servizi per l’ospitalità – “Bed and Breakfast”)”;
13. la legge della Regione Molise n. 13 del 13/11/2019 recante “Istituzione di una Commissione consiliare di studio, a carattere temporaneo, sull’organizzazione del Servizio Sanitario regionale”;
14. la legge della Regione Molise n. 14 del 13/11/2019 recante “Prima variazione al Bilancio di Previsione Pluriennale per il triennio 2019-2021”.
Infine, il Consiglio dei Ministri ha deliberato la rinuncia parziale all’impugnativa della legge Regione Veneto n.13 del 16/03/2018, recante “Norme per la disciplina dell’attività di cava”, poiché la Regione ha in parte modificato le disposizioni censurate.

ll testo integrale del comunicato di palazzo Chigi:




( red / 10.01.20 )

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Parma Capitale italiana della Cultura 2020: inaugurazione 11, 12 e 13 gennaio

(Regioni.it 3753 - 10/01/2020) L’anno di Parma Capitale Italiana della Cultura 2020 (www.parma2020.it) prende ufficialmente il via con un’inaugurazione lunga tre giorni: sabato 11, domenica 12 e lunedì 13 gennaio.
In programma: l’11, People of Parma, una parata in giallo per le strade della città con tutta l’energia della cultura; il 12, al Teatro Regio la cerimonia istituzionale con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; il 13 un affascinate Viaggio nella città d’oro. Nei tre giorni l’inaugurazione di tre mostre: Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo; Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile e Parma è la Gazzetta. E ancora letteratura contemporanea con Stefania Auci e Gianrico Carofiglio; concerti e musica fiore all’occhiello della città.
Ancora, la cultura arriva fino ai luoghi più lontani dal centro con Sulla Linea della Cultura: Fermate per tutti. Sabato e domenica Verdi Off ed il Teatro Regio portano la musica, energia e creatività sulle linee degli autobus cittadini, all’Ospedale dei Bambini, negli Istituti Penitenziari di Parma, nelle Case per Anziani e nei dormitori della città.
Infine, durante la tre giorni, tre luoghi simbolo della città saranno animati da videomapping che il Comune dona alla città in occasione della tre giorni: piazza Garibaldi vedrà protagoniste “Le PAROLE della cultura”, mentre Piazza Duomo sarà accesa da “TEMPUS. Il tempo del lavoro” una proiezione multimediale sulla facciata della Cattedrale, entrambi prodotti da Kifitalia, Idea Factory e Cantiere Idea; in piazzale della Pace #22.2.22 VIDEO MAPPING PER IL MONUMENTO A VERDI, curato da Karmachina e prodotto dal Teatro Regio di Parma.
Sabato 11 gennaio
Alle 11 inaugura Noi, il Cibo, il nostro Pianeta: alimentiamo un futuro sostenibile, la mostra prodotta da Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition in collaborazione con National Geographic Italia, per promuovere la cultura della sostenibilità alimentare e diffondere buone pratiche su cibo e ambiente. L’esposizione è composta da tre sezioni: alla Galleria San Ludovico un percorso pensato per interagire con i visitatori attraverso esperienze multimediali, allo Spazio A laboratori dedicati agli studenti e sotto i Portici del Grano una selezione di fotografie di grandi autori. Apertura dal 12 gennaio al 13 aprile, con ingresso libero.
Dalle 15.30 alle 18 i Portici di Via Mazzini saranno animati da Con-test-a Live Corner: canti, balli e arti performative di gruppi giovanili.
Dalle 16.30, le vie del centro storico vedranno sfilare People of Parma, una grande parata inaugurale dove la “nazione Parma” – come la chiamava Attilio Bertolucci – accoglie l’energia della cultura proveniente da tutte le città d’Italia portando in corteo parole e immagini. A seguire il discorso del Sindaco Pizzarotti, il lancio del jingle di Parma 2020 composto dal cantautore e pianista Raphael Gualazzi e un videomapping in cui saranno protagoniste le parole della cultura e le persone in piazza, in un iconico dialogo partecipativo.
Per la serata due appuntamenti con al centro la grande musica: alle 19, l’Accademia del Carmine del Conservatorio Arrigo Boito eseguirà il concerto Gran Partita di Wolfang Amadeus Mozart, all’Auditorium del Carmine; alle 21 la musica si sposta all’Auditorium Paganini, con 24 Capricci per violino solo di Niccolò Paganini eseguito dalla Filarmonica Arturo Toscanini, sotto la direzione di Roberto Molinelli e con Yury Revich al violino (ingresso a pagamento).
Domenica 12 gennaio
Si comincia con la letteratura: alle 11 al Teatro Due, nell’incontro Il ruggito della storia la giornalista Alessandra Tedesco dialoga con la scrittrice Stefania Auci, autrice del bestseller “I Leoni di Sicilia. La Saga dei Florio”.
Alle 16.30, al Teatro Regio si svolgerà la Cerimonia istituzionale di apertura di Parma Capitale Italiana della Cultura, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella (ingresso su invito).
Il pomeriggio prosegue con la musica del Quintetto d’archi I Musici di Parma con il concerto Arie e fantasie Verdiane, alle 18 alla Casa della Musica, a cura del Comitato per San Francesco del Prato.
Alle 18.30 a Palazzo del Governatore inaugura, alla presenza del Presidente Mattarella, la mostra Time Machine. Vedere e sperimentare il tempo (ingresso su invito).
Nata da un’idea di Michele Guerra, e curata da Antonio Somaini con Eline Grignard e Marie Rebecchi, l’esposizione, prodotta da Solares Fondazione delle Arti con il Comune di Parma, è una riflessione sul ruolo che hanno avuto e hanno tutt’oggi i media nel modificare la nostra percezione del tempo e dello spazio, il nostro vedere, sentire e interagire con ciò che ci circonda. Cinema, video e videoinstallazioni proposte come vere e proprie “macchine del tempo”, grazie alla loro capacità non solo di registrare e riproporre fenomeni, ma anche di manipolare il flusso temporale. Accompagna la mostra, aperta dal 13 gennaio al 3 maggio, il catalogo edito da Skira con testi di: Emmanuel Alloa, Jacques Aumont, Raymond Bellour, Christa Blümlinger, Grégory Chatonsky, Georges Didi-Huberman, Philippe Dubois, Noam Elcott, oltre ai tre curatori.
Alle 20.30 al Teatro Regio va in scena la Turandot di Giacomo Puccini (ingresso a pagamento).
Lunedì 13 gennaio
La festa di Parma2020 prosegue nella giornata dedicata al patrono della città, Sant’Ilario: per l’intera giornata i musei e i luoghi d’arte cittadini effettuano orari di apertura straordinari e agevolati. Con l’iniziativa Viaggio nella città d’oro. Parma narrata dai suoi protagonisti in dieci luoghi preziosi il pubblico sarà invitato a prendere parte ad uno straordinario viaggio nel tempo arricchito da speciali narrazioni sulla storia della città, dall’antichità al Novecento.
Dalle 10 alle 18, all’Auditorium della Fondazione Don Gnocchi, la prima giornata di Parma città aperta: LegAmi Umani che propone un laboratorio didattico, una tavola rotonda aperta al pubblico con Mao Fusina, Elisabetta Musi e Roberto Papetti, atelier creativi e letture animate.
Al mattino al Teatro Regio si terrà la tradizionale Cerimonia di Sant’Ilario con la consegna da parte del sindaco di Parma del Premio Sant’Ilario a chi si è distinto per aver contribuito, con la propria attività, a migliorare la condizione della comunità o a portare prestigio alla città in diversi ambiti: arte, scienza, impegno sociale, imprenditoria.
Nel pomeriggio, alle 16 a Palazzo Pigorini, inaugura la terza mostra, a ingresso libero: Parma è la Gazzetta. Cronaca, cultura, spettacoli, sport: 285 anni di giornalismo, dedicata alla storia del quotidiano che dal 1735 racconta le vicende del territorio e la storia della città, diventandone esso stesso parte. La mostra, prodotta da Gazzetta di Parma e curata da Claudio Rinaldi e Giancarlo Gonizzi, offre una selezione di prime pagine e oggetti memorabili ed emblematici che permetteranno di rivivere gli avvenimenti più significativi del passato di Parma.
Alle 17.30 al Teatro Due, un altro incontro dedicato gli amanti del libri: La misura del tempo con Gianrico Carofiglio.
La giornata terminerà in Cattedrale con il concerto Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini, alle 21, a cura della Società dei Concerti ed eseguito da Ars Cantica Choir.
Tutte le informazioni su www.parma2020.it.


( red / 10.01.20 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre

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Trasporto rapido di massa: osservazioni per l'intesa sul decreto di riparto

(Regioni.it 3753 - 10/01/2020) La Conferenza Unificata del 18 dicembre ha sancito l'intesa, (ai sensi dell'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e della Sentenza della Corte Costituzionale del 7 marzo 2018, n. 74) sul decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti relativo al riparto delle risorse (di cui all'articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205) destinate al trasporto rapido di massa.
"Lle Regioni - si legge negli atti - hanno espresso l'intesa condizionata all'accoglimento della richiesta di spostamento al 31 dicembre 2022 del termine ultimo per il perfezionamento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti e con la raccomandazione che nel prossimo riparto si consenta alle Regioni che gestiscono da sole, o insieme a Comuni e Province, infrastrutture di trasporto rapido di massa, di presentare autonomamente progetti di intervento su tali infrastrutture".
"L'Anci ha espresso l'intesa con la raccomandazione che, al fine di non rallentare gli investimenti e favorire una rapida realizzazione delle infrastrutture di prevedere un'assegnazione anche antecedente rispetto alla scadenza di aprile 2020 per quei progetti che sono nell 'Allegato 2 allo schema in esame, per i quali è stata completata positivamente l'istruttoria".
Nel corso della riunione il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ritenuto di poter accogliere quanto richiesto dalle Regioni e dall'Anci, conseguentemente la Conferenza Unificata ha poturo sancire l'intesa.
Si riporta di seguito il testo del documento con  le osservazioni delle Regioni e il link all'atto della Conferenza Unificata.
Posizione sullo schema di Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti recante riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, destinate al trasporto rapido di massa
Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e della sentenza della corte costituzionale del 7 marzo 2018, n. 74
Punto 2) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime l'intesa, condizionata all'accoglimento della richiesta di spostamento al 31/12/2022 del termine ultimo per il perfezionamento delle obbligazioni giuridicamente vincolanti e con la raccomandazione che nel prossimo riparto si consenta alle Regioni che gestiscono da sole, o insieme a Comuni e Province, infrastrutture di trasporto rapido di massa, di presentare autonomamente progetti di intervento su tali infrastrutture.
Roma, 18 dicembre 2019

Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre: Posizione sullo schema di Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti recante riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, destinate al trasporto rapido di massa


Atto della Conferenza Unificata del 18 dicembre 2019: Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 140, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e della Sentenza della Corte Costituzionale del 7 marzo 2018, n. 74, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti recante Riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 1072, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, destinate al trasporto rapido di massa


( red / 10.01.20 )

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Sanità: Icardi, De Luca e Zaia su griglia dei Livelli Essenziali di Assistenza

(Regioni.it 3753 - 10/01/2020) Il Veneto è al primo posto nella classifica delle Regioni che assicurano le migliori cure ai cittadini. Campania e Calabria, pur se a fondo della classifica, migliorano nettamente i punteggi. Questi,  come anticipato dal Sole 24 Ore (vedi anche Regioni.it n.3751), i dati della nuova griglia Lea (Livelli essenziali di assistenza) - elaborata sulla base di 33 indicatori, dai ricoveri agli screening - che fa riferimento all'anno 2018 e che verrà pubblicata dal Ministero della Salute. Il Veneto è in cima con 222 punti su 225.
Nella classifica, il Veneto è seguito da Emilia-Romagna (221), Toscana (220), Piemonte (218), Lombardia (211) e Liguria (211). Si trovano quindi Umbria (2010), Abruzzo (209), Marche (206) e Basilicata (191). Migliora i punteggi chi chiude la classifica: il Lazio passa da 180 punti del 2017 a 190 punti del 2018, la Puglia (da 179 a 186), il Molise (da 167 a 180) e la Sicilia (da 160 a 171). In coda la Campania, che balza da 153 punti del 2017 a 170 del 2018, e la Calabria, che passa da 136 ai 162.
Spetta al Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Comitato LEA), il compito di verificare l'erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell'utilizzo delle risorse. La classifica, che esamina solo le regioni a statuto ordinario e la Sicilia, prende in considerazione come si è detto 33 indicatori, che vanno dall'adesione agli screening oncologici ai parti cesarei, dal tasso di vaccinazione ai ricoveri inappropriati.  Luigi Icardi, assessore alla Salute della Regione Piemonte e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, ha sottolineato di non apprezzare partoicolarmente "le graduatorie, perché pochi indicatori non possono essere rappresentativi di una realtà articolata e complessa come quella di un sistema sanitario regionale", commenta  Quello che è certo è che "la strada da percorrere è lunga per migliorare i servizi adeguati in tutta Italia". Quanto al primo posto in classifica, prosegue riferendosi allo slittamento del Piemonte al terzo posto, "si gioca su differenze di due o tre punti. Il vero tema invece - secondo Icardi -è portare il Paese a un livello adeguato di assistenza. Da parte nostra c'è l'impegno a fare sempre meglio".
Molto soddisfatto il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia: “Le scelte organizzative fatte e i continui investimenti in tecnologia hanno premiato. E’ una soddisfazione di squadra, una squadra che ringrazio tutta in una volta per lo straordinario lavoro quotidiano di grandi medici e dei loro team, di bravi infermieri, di tutti coloro che ogni giorno danno il loro contributo in corsia o dietro una scrivania. L’obbiettivo comune è il bene dei cittadini, e oggi ci viene detto che lo abbiamo centrato in pieno”.
“Rispettare 33 parametri di qualità con 222 punti su 225 totali – ha aggiunto Zaia – significa erogare pressochè al 100% i Livelli Essenziali di Assistenza e rispettare la Costituzione, che li prevede come obbligo della sanità concepita in modo universalistico. E’ la promozione più grande, ma proprio per questo ci impone di lavorare per essere ancora più performanti, con altri progressi e investimenti in grandi tecnologie e sul personale sanitario”.
“La sanità veneta, grazie a tutti i suoi protagonisti – ha proseguito il Presidente – è evidentemente riuscita a passare dall’era analogica a quella digitale, in un settore in continua evoluzione, basti pensare all’incremento esponenziale della richiesta di prestazioni diagnostiche. Neanche tanto tempo fa, in un ospedale una Tac o una Risonanza Magnetica erano più che sufficienti, mentre oggi abbiamo ospedali che hanno, o ci chiedono, la seconda e la terza. La nostra risposta è sì, senza se e senza ma, e oggi l’Italia della salute ci dice che è la risposta giusta”.
Soddisfatto anche il presidente della Campania, Vincenzo De Luca. "Sui Lea, così come sul risanamento finanziario della Sanità - spiega - abbiamo raggiunto risultati straordinari, soprattutto considerando da dove siamo partiti. Siamo usciti dal Commissariamento, dopo dieci anni. Abbiamo presentato 5 anni di bilancio sanitario attivo. Nel 2015 eravamo ultimi nella griglia Lea (104 punti), nel 2018 siamo oltre i 170 punti. Un lavoro enorme".
"Sui Livelli Essenziali di Assistenza così come sul risanamento finanziario della Sanità campana - ha proseguito De Luca - abbiamo raggiunto risultati straordinari, soprattutto considerando da dove siamo partiti. Siamo usciti dal Commissariamento dopo 10 anni. Abbiamo presentato 5 anni di bilancio sanitario attivo. Nel 2015 eravamo ultimi nella griglia Lea (104 punti), nel 2018 siamo a 170 punti, e i dati preliminari per il 2019 ci danno oltre 180".
Nel corso di questi anni, ha ricordato De Luca, "sono stati dimezzati i tempi delle liste d'attesa, ridotti i parti cesarei per le primipare, i tempi delle operazioni per le fratture al femore; raggiunti gli obiettivi per le vaccinazioni; abbiamo creato le reti tempo-dipendenti; realizzato i centri antidiabete e i centri per la procreazione medicalmente assistita; riqualificato decine di ospedali e di reparti, sbloccati i fondi per costruirne nuovi".
"Risultati straordinari - ha aggiunto De Luca - che consideriamo una svolta epocale ma anche un punto di partenza per una seconda fase che, con l'impegno di dirigenti, medici e di tutto il personale sanitario, ci porterà a scalare ancora le posizioni offrendo nel contempo una sanità più umanizzata e più vicina ai cittadini".
Il Presidente della Campania ha anche annunciato interventi alle strutture della sanità pubblica dopo l'uscita dal commissariamento. Li annuncia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della cerimonia di inaugurazione del centro per l'autismo dell'Asl Napoli 3 Sud, il cui taglio del nastro è avvenuto l8 gennaio. ''Per arrivare a superare il commissariamento - ha detto il Presidente - già abbiamo prodotto risultati straordinari non solo dal punto di vista del risanamento dei bilancio sanitario ma anche dal punto di vista dei Lea, i livelli essenziali di assistenza. Abbiamo ottenuto gli obiettivi prefissati in materia di parti cesari per le primipare, per le operazioni di fratture al femore: 4-5 anni fa si veniva operatori per una frattura al femore in 15-20 giorni; oggi al Cto e al Ruggi di Salerno si opera in 48 ore, in alcuni casi in 24 ore. Abbiamo poi raggiunto i livelli previsti dalla legge per le vaccinazioni, i tempi di pagamento in sanità, che hanno superato la Lombardia''.
''Ora si apre una nuova stagione - ha proseguito De Luca - abbiamo la possibilità di assumere 7.600 persone nella sanità campana tra medici, infermieri e personale specialistico. Abbiamo poi ottenuto un miliardo e 80 milioni di euro per l'edilizia ospedaliera. Anche la Napoli 3 è interessata per lavori di riqualificazione: al Maresca 6 milioni di euro; Boscotrecase; a Nola verrà aperto un reparto per 16 posti letto; l'ospedale unico della costiera sorrentina, per il quale abbiamo 60 milioni di euro; il completando dei lavori a Castellammare di Stabia, uno snodo importantissimo''.
''In questi anni - ha concluso il presidente della Regione Campania - sono maturati su tutto il territorio campano eccellenze straordinarie. Il Pascale è un'eccellenza straordinaria per la cura dei tumori e dei melanomi, Castellammare, ospedale del Mare, Gragnano. Si è infine invertito un trend, con il ritorno di primari che se ne erano andati dalla Campania, che hanno preferito venire a Napoli anziché andare a Milano, al San Raffaele. Mi riferisco in particolare al dottor Ascierto, che è un'autorità mondiale nella cura del melanoma''.



( red / 10.01.20 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre

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Cabina di regia per l'Italia internazionale: posizione sul documento conclusivo

(Regioni.it 3753 - 10/01/2020) Il Presidente Stefano Bonaccini, ha inviato a Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,
e a Stefano Patuanelli, Ministro dello Sviluppo economico - per la Cabina di Regia per l’Italia Internazionale che si è tenuta il  20 dicembre, un contributo approvato al riguardo dalla Conferenza delle Regioni del 18 dicembre, sottolineando l'esigenza che se ne tenga conto nella elaborazione del documento conclusivo della "Cabina", considerato anche  l’apporto del sistema delle Regioni agli indirizzi per la strategia dell’internazionalizzazione e dell’attrazione degli investimenti.
L'auspicio è che per il prossimo biennio ricerchi maggiore coerenza tra le decisioni assunte a livello nazionale e le strategie promozionali messe in campo dalle singole Regioni, anche attraverso la definizione di specifici accordi con le singole Regioni.
Si riporta di seguito il testo integrale del documento approvato dalla Conferenza delle Regioni il 18 dicembre 2019.
Posizione sul documento conclusivo della Cabina di Regia per l’Italia internazionale
Coordinamento con gli attori sul territorio
Regioni:
Nel 2018, la spesa regionale per l’internazionalizzazione è aumentata del 35% rispetto all’anno precedente, passando da 83 a 112 milioni di euro. Si tratta di risorse ingenti per interventi spesso assimilabili a quelli messi in campo a livello nazionale, sia per quanto riguarda i settori che per i Paesi target, ragione per cui è ancora più necessario fare sistema per evitare sovrapposizioni e duplicazioni. Le decisioni assunte in Cabina di Regia devono pertanto trovare la debita coerenza con le strategie promozionali messe in campo dalle singole Regioni, attraverso la definizione di specifici accordi di programma Governo - Regioni ed ICE che diano attuazione al Piano made in Italy. Ciò consente di:
- allineare il quadro di obiettivi, mercati e strumenti promozionali prioritari delineato dalla Cabina di Regia con le linee di intervento di ciascuna Regione, raccordando l’azione di ICE, attraverso il ruolo di collegamento e coordinamento della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome.
- rendere più efficace il flusso di informazioni in merito alle missioni di sistema e agli eventi promozionali all’estero per, per la relativa socializzazione con le Regioni;
- valorizzazione le eccellenze dei territori nel loro complesso (distretti produttivi, indicazioni geografiche, turismo…).
Sul piano dell’attrazione degli investimenti esteri le Regioni hanno messo in campo specifici strumenti normativi e finanziari, mediante l’utilizzo di risorse europee e regionali, per supportare e agevolare gli investimenti. Inoltre, si è realizzato un efficace modello di Governance fra il Governo, l’ICE e le Regioni nell’ambito del Comitato Attrazione Investimenti Esteri che ha portato alla stipula di protocolli di intesa e di specifici piani operativi con l’ICE-Agenzia. Si tratta per il prossimo biennio di accelerare con tali strumenti per implementare l’offerta territoriale e migliorare l’azione di promozione e di assistenza agli investitori.
Roma, 18 dicembre 2019

Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre: Posizione sul documento conclusivo della Cabina di Regia per l’Italia internazionale



( red / 10.01.20 )

Documento della Conferenza delle Regioni del 18 dicembre

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Mobilità sostenibile: emendamenti per l'intesa sul Piano Strategico

(Regioni.it 3753 - 10/01/2020) La Conferenza Unificata del 18 dicembre 2019 ha sancito l'intesa sul Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con i Ministri dell'Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico per l'attuazione del piano strategico nazionale della mobilità sostenibile (PSNMS).
Nel corso della riunione si è, tra l'altro, registrata la nota della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con cui  si esprime parere favorevole all'intesa, condizionato all'accoglimento di alcuni emendamenti concordati con il Ministero della Infrastrutture e Trasporti.

Si riportano di seguito il testo degli emendamenti proposti dalla Conferenza delle Regioni e il link all'atto della Conferenza Unificata.
Posizione sullo schema di Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con i Ministri dell'Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico per l'attuazione del piano strategico nazionale della mobilità sostenibile (PSNMS)
Intesa ai sensi dell'articolo 1, commi 613-615, della legge 11 dicembre 2016, n. 232 e del DPCM 17 aprile 2019
Punto 17) O.d.g. Conferenza Unificata
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome esprime parere favorevole all’intesa, condizionato all’accoglimento dei seguenti emendamenti concordati con il MIT in sede tecnica:
Emendamento n. 1
Nelle premesse, al quarto ‘visto’, verificare eventuali aggiornamenti normativi (DPCM 7/8/17)
Emendamento n. 2
All’art. 3, riformulare il comma 1 come segue: “La Direzione Generale per i sistemi di trasporto ad impianti fissi e il trasporto pubblico locale del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti provvederà a richiedere agli enti individuati nell’allegato 1 le modalità di utilizzo delle risorse e l’eventuale cofinanziamento regionale, in attuazione del comma 2 dell’articolo 6 del DPCM, che gli stessi comunicheranno, sulla base di una scheda tecnica elaborata allo scopo, entro un termine di centoventi giorni, pena la decadenza del contributo statale.”.
Emendamento n. 3
All’art. 5, co. 1, verificare eventuali aggiornamenti normativi (delibera ART)
Emendamento n. 4
Dopo l’art. 7, inserire il seguente articolo, contenente una clausola di salvaguardia.
8 (Rimodulazione dei piani di investimento) - Le eventuali rimodulazioni dei piani di investimento esecutivi di cui al presente decreto sono proposti dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e approvate con Decreto Dirigenziale del medesimo dicastero.


( red / 10.01.20 )
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