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Coronavirus: l'impegno di Governo e Regioni

Coronavirus: Testolin, comportamento virtuoso Vda
CORONAVIRUS. CIRIO SMORZA CON CONTE: "MA LE REGIONI LAVORANO BENE"
CORONAVIRUS. DECARO: STERILIZZIAMO FEDERALISMO REGIONALE E AUTONOMIE LOCALI
Coronavirus: in Trentino cordone di sicurezza negli ospedali
Coronavirus: Conte, mascherine? Privilegiare fabbisogno Italia
SCHEDA = Coronavirus: autonomia regioni,come funziona titolo V
CORONAVIRUS: CONTE TENDE MANO A GOVERNATORI, MA E' TENSIONE SU 'MASCHERINE'/ADNKRONOS
--CORONAVIRUS. CONTE: STASERA ORDINANZA PER REGIONI NON DIRETTAMENTE COINVOLTE
CORONAVIRUS. LINEE GUIDA, CERISCIOLI: GOVERNO FA PERCORSO ROVESCIA
++ Coronavirus:in arrivo regole comuni zone senza focolai ++
++ Coronavirus: Fraccaro, coordinare ordinanze territori ++
++ Coronavirus: Fontana, discriminati da paesi Europa ++
Coronavirus, p.Civile: 282 i contagiati, 7 le vittime
++ Coronavirus: Zaia, in Veneto 42 pazienti accertati ++
Coronavirus: Umbria, nessun caso ma auspicio misure omogenee
Coronavirus: Fedriga, abbiamo coordinato tutto con Governo
Coronavirus:assessore Sardegna,basiti da bacchettate governo
Coronavirus: Fontana, vicinanza Mattarella ci fa sentire forti
CORONAVIRUS. LINEE GUIDA, CERISCIOLI: GOVERNO FA PERCORSO ROVESCIA 'DOPO L'INCONTRO DI QUESTA MATTINA ANCORA NON SONO DISPONIBILI'
SALARIO MINIMO. CATALFO: LEGATO A CONTRATTI E A CRITERIO DI SUFFICIENZA
Coronavirus: Ricciardi, frammentazione Regioni non ha aiutato
Coronavirus: Fontana,non sappiamo quale sia prima causa morti
++ Coronavirus: Fontana, è poco più di normale influenza ++
++ Coronavirus: Zaia, Iss rielabori direttive più chiare ++
CORONAVIRUS: ZAIA, 'NO AL COPRIFUOCO, MA FORSE INASPRIMENTO ORDINANZA'
++ Coronavirus: Bonaccini, requisire maschere e guanti ++
--CORONAVIRUS. CONTE: UNIRE SFORZI E LAVORARE IN SQUADRA SENZA SOSTA
--CORONAVIRUS. CONTE: PROPONIAMO PROTOCOLLO PER TUTTE LE REGIONI
[Bolzano] Coronavirus, resta in vigore l’ordinanza di domenica
[Campania] Misure organizzative volte al contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica derivante da COID-19
[Sardegna] CORONAVIRUS, SOLINAS: MISURE SPECIFICHE PER LA SARDEGNA
[Umbria] assegnati all’umbria 14milioni e 600mila euro per l’abbattimento delle barriere architettoniche. melasecche “interventi molto importanti per i privati cittadini”
[Puglia] CORONAVIRUS, EMILIANO IMPARTISCE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE
[Liguria] CORONAVIRUS: PRESIDENTE TOTI A GOVERNO, “SERVONO ORDINANZE AD HOC PER REGIONI COME LIGURIA CONFINANTI CON AREE FOCOLAI”
( red / 25.02.20 )
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Coronavirus: Lombardia, chiarimenti sull'ordinanza
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2020/02-febbraio/17-23/coronavirus-sale-numero-contagiati
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2020/02-febbraio/17-23/coronavirus-ordinanza-cosa-prevede
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2020/02-febbraio/17-23/coronavirus-salgono-a-47-i-contagiati
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2020/02-febbraio/17-23/coronavirus-fontana-vicinanza-mattarella

[Lombardia] LNews-CORONAVIRUS, CHIARIMENTI RISPETTO ALL'ORDINANZA FIRMATA DAL MINISTRO SPERANZA E DAL PRESIDENTE FONTANA
https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2020/02-febbraio/17-23/coronavirus-ordinanza-chiusura-luoghi-aggregazione

Coronavirus: Fontana, non sappiamo quale sia prima causa morti
( gs / 25.02.20 )
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Coronavirus: Veneto, chiarimenti applicativi ordinanza
Chiarimenti applicativi in merito all'Ordinanza contingiible e urgente del Ministero della Salute e della Regione del Veneto [file pdf - 87 kb]
Ordinanza contingiible e urgente del Ministero della Salute e della Regione del Veneto [file pdf 45 kb]
DPCM del 23 02 2020 [file pdf 35 kb]
Indicazioni per i cittadini:
- In caso di dubbi o sospetti chiamate il 1500, in caso di sintomi non andate in ospedale ma chiamate il 118!
- Seguire costantemente i canali social regionali https://www.facebook.com/RegionedelVeneto https://twitter.com/RegioneVeneto

++ Coronavirus: Zaia, Iss rielabori direttive più chiare ++

CORONAVIRUS: ZAIA, 'NO AL COPRIFUOCO, MA FORSE INASPRIMENTO ORDINANZA'

( gs / 25.02.20 )
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Coronavirus: ordinanze, ultime circolari regionali e note esplicative
(Regioni.it 3785 - 25/02/2020) Alcune regioni hanno fornito delle circolari o delle conseguenti note esplicative sulle azioni di contrasto all’epidemia da Coronavirus.
In regione Liguria la Circolare fornisce alcuni chiarimenti applicativi dell'ordinanza sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus.
Nella nota esplicativa della regione Liguria sull’ordinanza relativa al Coronavirus emessa domenica 23 febbraio scorso. Questi i contenuti principali:
- eventi sportivi: sono consentite le ordinarie attività sportive, sempre che non abbiano le caratteristiche della manifestazione pubblica. Sono quindi sospesi tornei, eventi e gare con presenza di pubblico. Gli impianti sportivi pubblici e privati potranno essere utilizzati a porte chiuse, cioè senza la presenza di persone che non partecipino direttamente all’attività sportiva;
- mercati e fiere: via libera a mercati rionali e comunali. Le fiere, poiché comportano afflusso di persone anche da località diverse da quella di svolgimento, sono sospese;
- funzioni religiose e laiche: possono essere svolte solo con i parenti stretti;
- servizi educativi e dell’infanzia e scuole di ogni ordine e grado: Si raccomanda la stretta osservanza della sospensione per quanto riguarda asili nido, scuole dell’infanzia e scuola di ogni ordine e grado, sia pubbliche che private, compresi i corsi universitari, di alta formazione professionale, tirocini e percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle che riguardano le professioni sanitarie;
- raccomandazioni ai sindaci: l’appello ai sindaci, in caso di ordinanza sindacale di “sorveglianza obbligatoria”, è quella di attenersi alle indicazioni dell’ufficio d’igiene della propria Asl e si chiede, fatta salva l’autonomia dei sindaci, di esercitare l’eventuale azione di ordinanza sindacale nel modo più omogeneo possibile con l’ordinanza regionale e con la nota interpretativa qui allegata.
Anche la regione Piemonte fornisce alcuni chiarimenti applicativi dell'ordinanza sulle misure urgenti per il contenimento e la gestione dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus.
Nella regione Veneto la Circolare è stata emessa il 25 febbraio recante “chiarimenti applicativi in merito all’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione del Veneto, recante ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-2019”.
La regione Emilia-Romagna spiega come ci si deve comportare per le manifestazioni pubbliche, servizi e attività: quelle da sospendere e quelle che possono proseguire. Ecco i chiarimenti applicativi dell'Ordinanza del ministro della Salute e del presidente della Regione, in vigore in Emilia-Romagna, evidenziando lo stop a tutte le manifestazioni e le iniziative che, comportando l'afflusso di pubblico, esulano dall'ordinaria attività delle comunità locali. Il testo trasmesso dalla Regione alle Prefetture. Le autorità territoriali competenti potranno disporre ulteriori prescrizioni, in ragione di particolari esigenze delle comunità locali
Si tratta dei chiarimenti applicativi dell’Ordinanza emanata il 24 febbraio dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, per contrastare e contenere la diffusione del Coronavirus, che rimarrà in vigore in tutte le sue parti – a smentita di false notizie circolate sui social network - fino a domenica 1 marzo.
In particolare, nel testo che la Regione ha già inviato a tutte le Prefetture si forniscono precisazioni su quali attività, iniziative e manifestazioni devono essere sospese, o quali al contrario possono continuare a svolgersi regolarmente.
Le manifestazioni pubbliche sospese:
"Sono da ritenere sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale, economica e civica, laddove esulino dall’ordinario esercizio delle attività stesse. Vanno sospese: manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina); attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo".
REGIONI |
ORDINANZA |
NOTA ESPLICATIVA |
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Abruzzo |
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Basilicata |
https://www.regione.basilicata.it/giuntacma//files/docs/DOCUMENT_FILE_3063422.pdf |
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Calabria |
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Campania |
http://regione.campania.it/assets/documents/ord-n-1-24-02-2020.pdf |
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Emilia-Romagna |
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Friuli Venezia Giulia |
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Lazio |
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Liguria |
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Lombardia |
https://www.lombardianotizie.online/ordinanza-coronavirus-chiarimenti/ |
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Marche |
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Molise |
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Piemonte |
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Puglia |
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Sardegna |
https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_819_20200223201416.pdf |
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Sicilia |
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE |
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Toscana |
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Umbria |
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Valle d’Aosta |
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Veneto |
https://www.regione.veneto.it/documents/10136/2648298/87953.pdf/4758875b-2b8e-4cfd-8a92-75450378e179 |
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Provincia Autonoma di Trento |
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Provincia Autonoma di Bolzano |
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[Veneto] CORONAVIRUS. VENETO, CIRCOLARE ESPLICATIVA SU ORDINANZA NR. 1 DI IERI

[Piemonte] CHIARIMENTI APPLICATIVI SULL'ORDINANZA PER LA GESTIONE DELL'EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVORUS

[Lombardia] LNews-CORONAVIRUS, CHIARIMENTI RISPETTO ALL'ORDINANZA FIRMATA DAL MINISTRO SPERANZA E DAL PRESIDENTE FONTANA

[Emilia - Romagna] Comunicato Regione: Salute. Chiusura delle scuole e dei nidi, non sospensione: precisazione sul testo dell'Ordinanza del Presidente della Regione e del Ministro della Salute per contrastare la diffusione del coronavirus
( gs / 25.02.20 )
Documento della Conferenza delle Regioni del 20 febbraio
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Sanità: assunzione medici specializzandi, contenuti per gli accordi Regioni-Università

Il comma 547 e ss. della legge 30 dicembre 2018, n. 145, come modificata dalla L. 25 giugno 2019, n. 60, di conversione con modificazioni del decreto legge 30 aprile 2019, n. 35 stabilisce che:
- le aziende e gli enti del SSR possono procedere fino al 31 dicembre 2021 all'assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato di coloro che sono collocati nella graduatoria;
- i medici specializzandi assunti sono inquadrati con qualifica dirigenziale e al loro trattamento economico si applicano le disposizioni del CCNL del personale della dirigenza medica e veterinaria del SSN;
- gli specializzandi restano iscritti alla scuola di specializzazione universitaria e al conseguimento del diploma di specializzazione il rapporto di lavoro si trasforma da tempo determinato a tempo indeterminato;
- con accordi tra le Regioni/Province autonome e le Università sono definite le modalità di svolgimento della formazione specialistica e delle attività formative teoriche e pratiche previste dagli ordinamenti e regolamenti didattici della scuola di specializzazione universitaria.
1. L’Università riconosce le attività formative pratiche svolte dal medico specializzando nell’azienda sanitaria presso la quale è assunto quale parte integrante e sostanziale dell’intero ciclo di studi che conduce al conseguimento del diploma di specializzazione. |
2. L’assunzione con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con orario a tempo parziale è effettuata dalle aziende sanitarie le cui strutture operative sono accreditate ed inserite nella rete formativa delle scuole di specializzazione, ai sensi dell’articolo 43 del decreto legislativo n. 368/1999. ULTERIORI POSSIBILI SPECIFICAZIONI a. nelle more dell’ampliamento della rete formativa delle scuole di specializzazione, l’assunzione può essere disposta anche dalle aziende sanitarie le cui strutture operative non sono accreditate ma che tuttavia posseggono i requisiti previsti dall’allegato 1 del D.I. 13 giugno 2017, n. 402, attestati dal direttore sanitario e previo parere positivo del Consiglio della scuola di pertinenza, sulla base di un progetto di stage coerente con il percorso di formazione del medico specializzando assunto. b. in tutti i casi in cui la struttura operativa non sia inserita nella rete formativa della sede della scuola di specializzazione cui è iscritto il medico in formazione, si applicano le disposizioni di cui all’allegato 1 al D.I. n. 402/2017, per un periodo non superiore a 18 mesi. In tal caso dovrà essere redatto, a cura del consiglio della scuola stessa, entro 15 giorni dalla richiesta dell’azienda interessata, un progetto formativo individuale, da allegare al contratto di lavoro a tempo determinato, quale parte integrante del contratto stesso, attestante anche il grado di autonomia raggiunto dallo specializzando ai fini dello svolgimento dell’attività lavorativa. |
3. I medici specializzandi assunti dalle aziende sanitarie, in virtù della normativa in oggetto e secondo i criteri previsti dal presente accordo, svolgono attività assistenziali coerenti con il livello di competenze e di autonomia raggiunto e correlato all'ordinamento didattico di corso, alle attività professionalizzanti nonché al programma formativo seguito e all'anno di corso di studi superato. ULTERIORI POSSIBILI SPECIFICAZIONI a. in particolare, l’attribuzione dei livelli di autonomia e responsabilità deve avvenire periodicamente ed in maniera nominale per ogni singolo medico in formazione specialistica ad opera del Consiglio della scuola, e non è necessariamente legata ai passaggi di anno. Essi andranno comunicati alle direzioni sanitarie delle aziende stesse e formalizzati in appositi documenti/procedure entro 15 giorni dalla richiesta formulata dalle stesse direzioni sanitarie.b. le aziende sanitarie presso le quali i medici in formazione sono assunti ne garantiscono il tutoraggio, svolto dai dirigenti medici della struttura nominati dalla scuola, nelle forme indicate dall’Università d’intesa con la direzione sanitaria e con i dirigenti responsabili delle strutture stesse. Il tutor nel corso dell’incarico stabilisce, sulla base delle competenze acquisite dallo specializzando e certificate secondo le modalità stabilite dalla scuola, le attività assistenziali che il medico può via via svolgere in autonomia secondo quanto in questo senso attestato dalla scuola stessa, ferma restando la necessità per il tutor stesso di intervenire tempestivamente in caso di necessità. |
4. Lo specializzando medico svolge, nell’azienda sanitaria presso la quale è stato assunto, 30-32 ore settimanali dedicate all’attività lavorativa e all’attività formativa pratica. L’attività formativa teorica, obbligatoria per lo specializzando e preordinata al completamento del percorso di formazione specialistica per il conseguimento del titolo, ULTERIORI POSSIBILI SPECIFICAZIONI a. è svolta periodicamente, secondo la programmazione del Consiglio della Scuola, al fine di garantire continuità nell’erogazione delle prestazioni assistenziali da parte del medico specializzando assunto, nonché una razionale organizzazione di ambedue le attività a cui è tenuto.b. le relative ore sono concentrate dall’Università in un unico periodo da svolgersi mensilmente o comunque periodicamente al fine di garantire continuità nell’erogazione delle prestazioni assistenziali da parte del medico specializzando assunto, nonché una razionale organizzazione di ambedue le attività a cui è tenuto. |
5. Il trattamento economico del medico specializzando è proporzionato alle prestazioni assistenziali rese, assicurando le seguenti voci retributive previste dal CCNL della dirigenza medica e sanitaria del SSN: - stipendio tabellare; - indennità di specificità medica; - indennità di esclusività; - indennità legate alle particolari condizioni di lavoro, ove spettanti; - retribuzione di risultato, ove spettante; - retribuzione di posizione in relazione all’eventuale incarico conferito.
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Roma, 20 febbraio 2020
Link al documento della Conferenza delle Regioni del 20 febbraio 2020: Contenuti minimi atti a dare uniformita’ al testo di accordo regione/provincia autonoma e universita’ per l'assunzione di specializzandi medici ex l. 145/2018

Sanità: specializzandi in corsia. Bonaccini, standard in accordi tra Regioni e Università per dare uniformità al sistema
( red / 25.02.20 )
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Il programma di lavoro della Commissione europea per il 2020 in un seminario del Cinsedo
(Regioni.it 3785 - 25/02/2020) Con un Laboratorio dedicato al Programma di lavoro 2020 della Commissione europea, lo scorso 21 febbraio a Roma è stato avviato il Programma di formazione in materia europea per il 2020 - VIII Ciclo, organizzato dal Cinsedo per i funzionari e i dirigenti delle Regioni e delle Province autonome.
L’interesse mostrato dalle Regioni a questa mattinata di formazione è stato molto alto. Al “Laboratorio” erano iscritti 250 tra dirigenti e funzionari di tutte le Regioni e le Province autonome, tra presenze in sala a Roma e collegamenti in videoconferenza dalle rispettive sedi regionali.
Nei cinque anni di mandato, la Commissione von der Lyen affronterà sfide importanti che necessitano di obiettivi e strumenti ambiziosi, come recita il titolo del Programma di lavoro 2020 della stessa Commissione “Un’Unione più ambiziosa”. Il Programma di lavoro 2020 dà seguito alle sei priorità contenute negli Orientamenti politici 2019-2024 presentati lo scorso mese di luglio: un Green Deal europeo, un’Europa che lavora per le persone, un’Europa pronta per l’era digitale, Proteggere il nostro stile di vita europeo, un’Europa più forte nel mondo, un nuovo slancio per la Democrazia europea. Nel dettagliare gli elementi principali delle iniziative che saranno presentate nel corso dell’anno, la Commissione riprende con forza il tema della centralità della Better regulation per migliorare il policy-making, per disegnare e implementare politiche che portino risultati concreti sul campo e semplifichino la vita per cittadini e imprese, assumendosi l’impegno di vigilare strettamente sulla trasposizione e l’applicazione della legislazione e di applicare la “Sussidiarietà attiva”.
Come ha specificato Carlo Corazza, Capo Ufficio del Parlamento europeo in Italia, intervenuto come relatore al Laboratorio Cinsedo, il Parlamento europeo sostiene la necessità di un bilancio ambizioso all’altezza di tutti gli impegni che la Commissione ha assunto con il programma 2020. Ciò vale per la politica di coesione e per il Green Deal, per l’innovazione con il nuovo Programma Horizon Europe, Erasums plus, le risorse proprie dell’Unione, mentre, per quanto riguarda la Conferenza sul Futuro dell’Unione, che sarà lanciata il 9 maggio prossimo, questa sarà l’occasione per sostenere l’introduzione del diritto di iniziativa legislativa del Parlamento.
"In questo momento - ha spiegato Corazza ai microfoni del canale Youtube di Regioni.it - siamo in piena trattativa". Il 20 febbraio c’è stato il Consiglio europeo straordinario, ma "deve essere molto chiaro che – come ha ricordato il Presidente Sassoli – che il Parlamento europeo non accetterà compromessi al ribasso e non voterà un bilancio che non sia all’altezza delle sfide che abbiamo davanti". Quanto mal Bilancio "ll problema principale è il rischio di perdere dei fondi agricoli. Se non si riesce ad avere un bilancio in linea con quello che chiede il Parlamento europeo quindi non toccando la spesa sulla coesione, la spesa sui fondi agricoli, l’Italia rischia di perdere circa 5 miliardi e mezzo di euro sull’agricoltura". Un fatto che rappresenterebbe un "grosso problema nel momento in cui abbiamo bisogno di un’agricoltura sostenibile, moderna, innovativa".
E’ poi intervenuto Vito Borrelli, capo f.f. della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, che ha presentato le principali iniziative che la Commissione europea adotterà nel 2020, con una proiezione già nel 2021 ed oltre per alcuni pacchetti strategici e trasversali a partire dal Green Deal europeo e dalle diverse iniziative che lo compongono. Gli Orientamenti 2014-2019 si riflettono sia nella struttura organizzativa della nuova Commissione europea, nel mandato assegnato a ciascun Commissario, sia nel Programma di lavoro per il 2020. Tra le iniziative su cui si è soffermato Borrelli, la prima normativa UE sulla neutralità climatica entro il 2050, attesa per il prossimo 4 marzo, quella sull’Intelligenza Artificiale, già presentata il 19 febbraio, il nuovo Patto per la Migrazione e l’Asilo, in arrivo ad aprile, la consultazione sul salario minimo.
"Il 20 febbraio - ha spiegato Vito Borrelli per il canale Youtube di Regioni.it - c’è stato il Consiglio europeo straordinario per discutere sul prossimo quando finanziario pluriennale", e si sono regiostrate "visioni divergenti da parte degli Stati membri. L’Italia sarebbe per un bilancio più ambizioso, altri paesi sono più 'frugali'. Bisognerà trovare una sintesi e l’Unione europea è proprio questo" - spiega Borrelli - ovvero la "sintesi fra le visioni di diversi paesi. Per quanto riguarda ovviamente la visione della Commissione europea noi ci auguriamo che ci sia uno sforzo per cercare davvero di rispondere alle ambizioni che esistono in Europa per un programma di lavoro che è stato adottato il 29 gennaio per il 2020 ma per tutto quello che seguirà fino alla fine di questa commissione e anche più in là. Infatti tra i vari temi su cui noi ci stiamo impegnando c’è quello della transizione ecologica, il New Green Deal che include naturalmente tutto quello che riguarda anche le politiche agricole, ma poi c’è anche il digitale, c’è anche l’Europa economica al servizio dei cittadini". Insomma, ha proseguito Borrelli, "una serie di cantieri importanti per i quali c’è bisogno di un sostegno finanziario importante se si vogliono raggiungere quelli che sono gli obiettivi. Ne prendo uno solo come esemplificativo, quello di un’ Europa continente climaticamente neutrale da qui al 2050". Si tratta cioe di "obiettivi davvero molto ambiziosi a livello globale per i quali - ha ribadito Borrelli - c’è bisogno di un sostegno finanziario adeguato"
"Le Regioni sono fondamentali per poi mettere in atto quelle che sono le azioni necessarie per raggiungere questi obiettivi. Come sappiamo buona parte dei programmi che sono finanziati attraverso questi fondi vanno poi gestiti a livello regionale. Abbiamo tutti i fondi regionali, i fondi di coesione, il Fondo Sociale Europeo che va gestito dalle Regioni. Per quello fondamentalmente c’è bisogno, secondo me, di tre cose : di informazione, delle persone, degli stakeholders, di coloro che devono poi presentare dei progetti di qualità e implementarli in maniera anche qualitativamente alta. C’è bisogno di formazione", servono "persone formate per presentare, per progettare a livello europeo", persone che conoscano le modalità e le esigenze per questi progetti. C’è bisogno anche di una grande collaborazione da parte degli enti locali, delle amministrazioni per dare il supporto necessario a questi attori per poter portare a termine in maniera soddisfacente i loro progetti".
Dal merito delle questioni proposte nel Programma di lavoro, si è poi passati al metodo di esame del Programma da parte delle amministrazioni centrali, in vista della partecipazione italiana alla formazione delle relative decisioni e ai negoziati europei. Il Programma di lavoro annuale della Commissione europea offre l’occasione, infatti, per fare il punto sui meccanismi di coordinamento. Nell’intervento di Daria Provvidenza Petralia, dirigente del Servizio informative parlamentari del Dipartimento per le Politiche europee alla Presidenza del Consiglio, sono state messe in evidenza, da un lato, le sfide che la Commissione intende cogliere, a partire dalla “transizione verde” con il ruolo fondamentale che spetta anche alle Regioni, dall’altro, l’azione di coordinamento che spetta al DPE, sia nei confronti delle amministrazioni centrali che delle Regioni. Il coordinamento della posizione italiana inizia con l’informazione. E’ proprio a partire dall’informazione in fase ascendente che Petralia ha descritto i diversi step, dalla periodica trasmissione degli atti e delle proposte al Parlamento e alle Regioni, all’informazione qualificata fino alla partecipazione alla formazione della posizione italiana sui singoli dossier in esame al Consiglio UE, tramite l’invio di osservazioni al Governo da parte delle Regioni ed alle sedi nelle quali queste osservazioni possono essere espresse, il CTV – Comitato tecnico di Valutazione – e il CIAE – Comitato Interministeriale per gli Affari Europei – a cui partecipa la Conferenza delle Regioni ai sensi della legge 234 del 2012. Ha proseguito sul tema del coordinamento Nadia Marin, dirigente del Servizio Analisi e Verifica dell’Impatto della regolamentazione presso il Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio. Il DAGL ha il ruolo di coordinamento e di supporto delle amministrazioni centrali rispetto al controllo della qualità della regolamentazione – Better regulation – anche con riferimento alle valutazioni ex ante (impatto delle proposte) e alle valutazioni ex post (controllo dell’efficacia) della legislazione europea, sulla base di un regolamento e di una guida metodologica adottati a fine 2017 e inizio 2018 dalla Presidenza del Consiglio. Dopo aver illustrato come si procede a livello europeo, quali sono gli strumenti sia organizzativi che di metodo che fanno capo alla Commissione europea nel quadro della Better regulation, Marin ha messo in evidenza il compito affidato ai Ministeri dagli strumenti nazionali, in particolare, a questi è richiesto di segnalare al DAGL, quali iniziative preannunciate nel programma di lavoro annuale avranno un impatto notevole sull’Italia. Questi input devono essere trasmessi dal DAGL al DPE con l’impegno, una volta presentata la proposta da parte della Commissione europea, di far corrispondere alla valutazione ex ante di quest’ultima – Impact Assessment – la valutazione d’impatto della proposta (AIR) a livello nazionale. Ai Ministeri è richiesto inoltre un impegno di partecipazione alle consultazioni della Commissione europea, al fine di anticipare il più possibile la partecipazione del sistema italiano alle decisioni europee e di intervenire più efficacemente nei successivi negoziati.
L’apertura e la conclusione dei lavori affidata ad Andrea Ciaffi - Dirigente Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, coordinatore del programma di “Formazione in materia europea” – e Cecilia Odone – direttore del programma di “Formazione in materia europea” - ha messo in luce come l’avvio del nuovo mandato della Commissione europea sia l’occasione per rafforzare il lavoro di squadra e l’azione di sistema a livello italiano. Il laboratorio ha offerto gli spunti per elaborare le prime valutazioni delle Regioni e delle Province autonome sul Programma di lavoro 2020 della Commissione europea che potrebbero costituire la base di un documento da sottoporre all’approvazione della Conferenza, da inviare alla Commissione europea ed anche al Governo.
Interviste dal Canale YouTube di Regioni.it:
Carlo Corazza al termine del Seminario Cinsedo su programma di lavoro della Commissione UE 2020 -1
Carlo Corazza al termine del Seminario Cinsedo su programma di lavoro della Commissione UE 2020 -2
Vito Borelli al termine del Seminario Cinsedo su programma di lavoro della Commissione UE 2020 - 1
Vito Borelli al termine del Seminario Cinsedo su programma di lavoro della Commissione UE 2020 - 2
( red / 25.02.20 )

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome
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