Header
Header
Header
         

Regioni.it

n. 3849 - martedì 26 maggio 2020

Sommario
- Aggiornate e integrate Linee Guida attività produttive
- Fase 2: con prudenza e accelerazioni il Paese riparte
- App immuni: parte in Liguria, Abruzzo e Puglia in via sperimentale
- Assistenti civici: verso un bando per reclutarne 60.000
- Elezioni regionali: dibattito in corso
- Concessioni autostradali: Regioni, accelerare su rinnovo

+T -T
Elezioni regionali: dibattito in corso

(Regioni.it 3849 - 26/05/2020) Oggi seduta della commissione Affari costituzionali alla Camera, impegnata nell'esame del decreto Elezioni. Nella giornata odierna i deputati voteranno gli emendamenti. -Si è anche tenuto a palazzo Chigi un vertice convocato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sulle elezioni regionali e amministrative. Vi hanno preso parte, secondo fonti governative, il sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro, la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, il ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D'Incà e i ministri capidelegazione della maggioranza all'interno del Governo: Alfonso Bonafede (M5S), Dario Franceschini (Pd), Roberto Speranza (LeU) e Teresa Bellanova (Iv).
Va profilandosi un "election day "il 13 e 14 settembre. E' questa l'ipotesi avanzata dal governo e contenuta in un emendamento della relatrice al dl elezioni, Anna Bilotti, presentato in commissione Affari Costituzionali alla Camera. L'emendamento prevede infatti che si svolgano contestualmente le consultazioni per il referendum costituzionale, per le comunali e per le regionali, dalle 7 alle 23 della domenica e dalle 7 alle 15 del lunedì. Contestualmente nella giornata di lunedì, si legge nel testo ""appena completate le operazioni di votazione e quelle di riscontro dei votanti per ogni consultazione, si procede, in ordine, allo scrutinio delle elezioni politiche suppletive, a quello del referendum confermativo e successivamente, senza interruzione, a quello relativo alle elezioni regionali. Lo scrutinio delle elezioni amministrative è rinviato alle ore 9 del martedì dando la precedenza alle elezioni comunali e poi a quelle circoscrizionali". Altra novità riguarda la raccolta delle firme per la presentazione delle liste e della candidature che è ""ridotto della metà"".
"L'effettuazione delle consultazioni elettorali all'inizio del mese di settembre" rappresenta "la scelta più plausibile tra le diverse opzioni" messe sul tavolo dai ministri". E' quanto si legge in uno stralcio del verbale del Comitato tecnico scientifico sulle elezioni regionali 2020, trasmesso dal Governo ai membri della commissione Affari Costituzionali della Camera. Il Cts consiglia di organizzare le consultazioni "su due giornate di voto al fine di distribuire in maniera più omogenea la fruizione dei seggi elettorali ed evitare, in questo modo, eventuali picchi di affluenza". I ballottaggi, spiega il Comitato tecnico scientifico, potrebbero tenersi "comunque entro il mese di settembre" e anche questi potrebbero essere organizzati eventualmente "su due giornate di voto". "E' indispensabile - si legge nel documento - garantire il rispetto delle corrette prassi igieniche, garantendo la disponibilità e l'utilizzo presso le sedi elettorali di mascherine e guanti (ad esempio, per poter maneggiare le matite copiative per l'espressione delle preferenze)". Il Comitato chiede di garantire "il distanziamento sociale per i membri della commissione elettorale" e di procedere "all'aerazione frequente degli ambienti sedi dei seggi elettorali". Inoltre, si legge ancora nel verbale, "è indispensabile garantire il distanziamento sociale superiore a un metro tra elettore e membri della commissione elettorale in tutti i casi in cui, per motivi legati alla identificazione dell'elettore, appare necessaria la rimozione temporanea della mascherina (che deve comunque essere ridotta al minimo)". E' "indispensabile" per il Cts "fornire in ciascun seggio prodotti per la sanificazione" ed è auspicabile "l'ingresso nel seggio elettorale di un elettore alla volta".
Per le elezioni regionali ""sono convinto che il periodo migliore sia a fine luglio ma il Parlamento è sovrano, vedremo cosa accadrà"". Lo ha detto il presidente della Regione Veneto Luca Zaia intervistato, in video collegamento, a Mezz'ora in più' su Rai Tre. Quanto alla Lega Zaia ha osservato che ""oggi non ha come dogma l'uscita dall'Europa, se qualche fondamentalista lo crede ancora non dovrà che prenderne atto"". 
Elezioni regionali a fine luglio? ""Sarebbe opportuno e sarebbe la cosa giusta"". Lo afferma ad Affaritaliani.it il Governatore della Regione Liguria Giovanni Toti parlando della data delle prossime Amministrative. "Non votare il prima possibile è un vero e proprio furto di democrazia. Il 28 giugno in Francia ci saranno i ballottaggi rinviati qualche settimana fa e in Corea si è votato ad aprile. Non vedo una ragione una per non tenere le elezioni regionali e comunali il 28 luglio, che è già tardi. D'altronde dal 3 giugno riapre tutto, riapre anche Schengen. Gli italiani tornano in fabbrica, in ufficio, al ristorante e riaprono i campi estivi per i bambini. E noi non andiamo a votare?"". ""Faccio sommessamente notare - argomenta Toti - che una campagna elettorale dura 30 o al massimo 40 giorni. Le elezioni non sono un patrimonio a disposizione dei partiti, quando si arriva a scadenza naturale si vota. La Costituzione dice chiaramente che il voto può essere rinviato solo in caso di guerra, ci sono alcuni partiti però che vorrebbero le elezioni solo quando gli fa comodo andare a contarsi". 
"Il diritto di voto -Lo ribadito il Presidente di Regione Liguria sempre in merito della discussione che si sta svolgendo in Parlamento sull'election day - non è un diritto di cui le forze politiche possano disporre a loro piacimento. Né può farlo il Governo, o nessun altro. Si può sospendere in casi eccezionali, come è già successo per il tempo necessario, ma ricordo sommessamente che le legislature regionali scadono a maggio, che il 3 giugno il Paese sarà totalmente aperto, che a ottobre lo stesso comitato tecnico scientifico non può garantire che l’epidemia non abbia un nuovo picco. Pertanto o si vota a luglio o nelle prime due settimane di settembre: dopo ricominceranno le scuole, che già mi sembra abbiano sufficienti problemi nel ripartire. Sarebbe l'ora di decidere. Continuo a ritenere che il 26 luglio sarebbe una data sicura e tale da consentire una ordinata ed esaustiva campagna elettorale, ma se si vorranno scegliere i primi 10 giorni di settembre, già data limite per l'espressione di un diritto così importante, lo si faccia e la si finisca di tirare per la giacca, a seconda delle varie convenienze, un diritto che non è nelle disponibilità di nessuno, se non degli italiani". 
Per il presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano, "l'unica cosa che non stanno riattivando è la democrazia" e "non ne comprendo la ragione visto che la Costituzione non prevede la sospensione delle elezioni". Per questo Emiliano ritiene "che bisognerebbe votare a luglio e non spostare la data in autunno correndo il rischio di avere dati epidemiologici peggiori". "Credo - ha detto il Presidente a Repubblica - sia opportuno un intervento del presidente della Repubblica, custode della Costituzione".


( red / 26.05.20 )
Regioni.it

Il periodico telematico a carattere informativo plurisettimanale “Regioni.it” è curato dall’Ufficio Stampa del CINSEDO nell’ambito delle attività di comunicazione e informazione della Segreteria della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

Proprietario ed Editore: Cinsedo - Centro Interregionale Studi e Documentazione
Direttore responsabile: Stefano Mirabelli
Capo redattore: Giuseppe Schifini
Redazione: tel. 064888291 - fax 064881762 - email redazione@regioni.it
via Parigi, 11 - 00185 - Roma
Progetto grafico: Stefano Mirabelli, Giuseppe Schifini
Registrazione r.s. Tribunale Roma n. 106, 17/03/03

Conferenza Stato-Regioni
Conferenza Stato-Regioni

Conferenza delle Regioni e Province autonome
Conferenza delle Regioni

Conferenza Unificata (Stato-Regioni-Enti locali)
Conferenza Unificata



Go To Top