(Regioni.it 3865 - 19/06/2020) “Eviterei di discutere ancora  sull'opportunità o meno di attingere ai fondi del Mes e mi  concentrerei piuttosto sul modo in cui quei fondi possono essere  utilizzati”. Lo sostiene il presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, spiegando la sua posizione sui fondi europei e sugli interventi economici in particolare che sono necessari per superare la crisi. Secondo Cirio il dibattito pubblico “sarebbe bene indirizzarlo su una  questione ben più rilevante della dialettica sì oppure no - osserva  Cirio - e cioè, una volta presi quei soldi, siamo sicuri che lo stato  italiano saprebbe cosa farci? Io temo di no e per questo il grande  tema dei prossimi mesi è quello di trovare un modo per mettere in  quarantena la burocrazia e creare a livello regionale una sorta di  modello di gestione di quei fondi, simile a quello che è stato scelto  per coordinare le attività di costruzione del nuovo ponte Morandi”

Mentre sul Mes il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, evidenzia come la proposta della Commissione Ue sia “una proposta ambiziosa” per il rilancio dell'Ue, "che per noi rappresenta la base minima di partenza. Non accetteremo nessun passo indietro”. La presidente della Bce Christine Lagarde evidenzia che i mercati finanziari sono a rischio se i Governi Ue non raggiungono un accordo sulle misure per rilanciare ela ripresa. Per la cancelliera tedesca Angela Merkel "l'Ue ha tutto l'interesse a varare il Recovery plan entro l'estate". Ma il ministro delle finanze austriaco, Gernot Bluemel, sottolinea: “da noi c'è massima solidarietà. Quella che rifiutiamo è un'Europa del debito”. e il cancelliere austriaco Sebastian Kurz afferma che "l'Austria è ben coordinata con Danimarca, Olanda e Svezia".
Il presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, evidenzia come nella regione si rischia "un serio problema finanziario. Avendo il crollo, come in tutta Europa, e non potendo fare debito perche' gli enti locali non possono, lo Stato continua a chiedere un contributo straordinario per il saldo di finanza pubblica. Questi tre fattori sono esplosivi. In un contesto nel quale lo Stato fa 80 miliardi di debito, chiedere piu' del dovuto e' un controsenso che rischia di mettere in ginocchio la regione - sottoline a Fedriga -. Non chiediamo piu' soldi, chiediamo di non dare piu' del dovuto in un momento come questo".
Il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, evidenzia: "abbiamo reagito al virus con le azioni del lockdown e le misure sanitarie prese e gli italiani hanno avuto fiducia. Oggi dobbiamo reagire alla crisi economica, produttiva e sociale con l'impegno a tutelare la salute dei cittadini per dare sicurezza e investimenti per riaccendere i motori dell'economia. Se questo si fa concretamente crescerà anche la fiducia degli italiani nel futuro".

REGIONI: FEDRIGA "IN FVG RISCHIAMO UN SERIO PROBLEMA FINANZIARIO"

FASE 3: CIRIO, 'FONDI MES? QUESTIONE NON E' SE PRENDERLI O NO MA COSA FARNE'

SANITA': ZINGARETTI, 'FIRMO DECRETO DA 110 MLN PERCHE' NEL LAZIO SIA MIGLIORE'

Coronavirus - Fase 3: tabella relativa agli interventi economici delle Regioni - aggiornata al 19.06.2020

Coronavirus - Fase 3: tabella relativa alle richieste delle Regioni al Governo - aggiornata al 19.06.2020